Va beh GG, se è così semplice vai in Messico, trovi coyote, attraversi frontiera e vai in culo a tutti.
Però datti una svegliata, le dritte gratis mica arrivano sempre!
GG in America non dovrebbero proprio fatto entrare:
1) supporta le idee di uno stato terrorista (la Russia)
2) e’ ultra critico nei confronti di meta’ della popolazione
ok e’ un Florida Man quindi per certi versi sarebbe meno accetto ma trovo molto ipocrita - proprio lui - questo desiderio di lasciare l’ombelico del mondo Beroun per gli USA.
Biden sta per alzare i dazi contro le auto cinesi dal 25 al 100% (ce le cukkiamo tutte noi in Europa) mentre i poveri crukki annaspano sul mercato cinese e devono tornare all'ovile americano
l'Occidente ha già perso la battaglia sull'auto elettrica. e il ritorno al protezionismo fu uno dei prodromi delle due guerre mondiali (specie la seconda).
Attualità
Gli USA ritardano le sanzioni alle venezuelana PDVSA fino al 15 novembre, e non a caso
Biden prolunga l’autorizzazione alle aziende USA per trattare con la venezuelana PDVSA sino al 15 novembre. Un modo per rinviare tutto a dopo le elezioni
Gli Stati Uniti hanno esteso una licenza generale fino al 15 novembre, consentendo alcune transazioni con la compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA, necessarie per le operazioni di liquidazione, secondo un avviso del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. L’estensione riguarda i principali operatori del settore, tra cui Halliburton, Schlumberger, Baker Hughes Holdings e Weatherford International PLC.
L’estensione arriva in un contesto di tensioni politiche e sfide economiche in Venezuela. Le recenti cancellazioni di contratti da parte di entità come la raffineria polacca Orlen sottolineano l’impatto dell’incertezza geopolitica sui mercati energetici globali, evidenziando le complessità affrontate dagli operatori del settore.
Nonostante le sanzioni, il Venezuela rimane aperto al dialogo con i principali attori globali, in particolare con la Cina, il suo principale creditore, e con gli Stati Uniti. Nicolas Maduro ha espresso all’inizio di questa settimana l’impegno del Paese a ripagare il suo debito con la Cina.
La decisione dell’Amministrazione Biden di estendere la licenza generale riflette l’approccio sfumato degli Stati Uniti nella gestione del rapporto con il settore petrolifero venezuelano, alla ricerca di un equilibrio tra considerazioni diplomatiche e interessi commerciali, fornendo un sollievo temporaneo alle aziende impegnate in operazioni di liquidazione.
Il mese scorso, i prezzi del greggio sono stati messi sotto pressione dalla notizia che gli Stati Uniti avrebbero reimposto le sanzioni petrolifere al Venezuela dopo una pausa di sei mesi, a partire dal 31 maggio. La pressione al rialzo sui prezzi del petrolio, tuttavia, è stata attenuata dall’aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti. La licenza che permetteva le transazioni di liquidazione è stata prorogata fino a novembre.
Inoltre in questo modo l’amministrazione Biden viene a rinviare l’effetto di eventuali sanzioni al Venezuela a dopo le elezioni presidenziali che si terranno
Lo scorso novembre, i funzionari del Ministero del Petrolio venezuelano hanno dichiarato che la produzione di greggio aveva raggiunto 850.000 bpd ed era in procinto di recuperare la quota di mercato. Sebbene la cifra fosse un miglioramento rispetto ai 786.000 bpd di ottobre, e nonostante i funzionari del Ministero del Petrolio avessero affermato che la ripresa del travagliato settore del greggio era in corso, la pausa di sei mesi delle sanzioni ha lasciato aperta solo una finestra temporanea per i commercianti che si sono precipitati sul greggio venezuelano, che presto si chiuderà.
L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
Sai benissimo che avere bilanci in perdita non ha nulla a che vedere con quanto sana sia una azienda
insomma. generalmente avere bilanci in perdita non e’ bene a meno che non sia l’aziendina di famiglia che non vuole pagare tasse (di cui non fotte nulla a nessuno, tranne all’ufficio del fisco).
questa e’ e resta una sola. Trump e’ una sola.