Fidanza-tata la badante dell'amore

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Salieri D'Amato
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11581 Messaggio da Salieri D'Amato »

Barabino ha scritto:
30/06/2021, 11:14
reggiti forte, miscredente :evil: : intendo proprio OTT 2021, FRA TRE MESI :023

(a stare là risparmio anche di RISCALDAMENTO :079 )
:o :o :o

Oggi non verrà, ma verrà ad ottobre.

A questa notizia, Panimir e Saliergon rimangono sorpresi. E attendono ....
La via più breve tra due cuori è il pene

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ziggy7
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11582 Messaggio da ziggy7 »

manigliasferica ha scritto:
30/06/2021, 7:22
OSCAR VENEZIA ha scritto:
30/06/2021, 0:39
Che cazzo va a fare al primo bar piu’ vicino a casa sua ?
Un uomo del genere ? Sta meglio a casa sua dove trova piu’ cose da fare ed e’ il padrone.
Se deve socializzare veramente viene a Roma dove teoricamente potrebbe succedere qualcosa.
penso che passare le giornate al bar/andare in giro chiaccherare interagire ascoltare con altri esseri umani in carne ed ossa sia meglio che passare la giornata a casa tra essere incollato al pc e il divano per la tv e puntate continue al frigorifero.
perche' e' questo che fa Vittorio, oppure cosa pensi che faccia?
pensi possano fare male chiaccherate del genere?
quando grosseto avra' un caffe' letterario con sedia e tavolo riportanti targhetta barabino e sempre liberi e riservati allora, forse, qualche volta potremo anche andarci.
per il resto si vede che tu non sei informato sui bar di paese italiani.

In genere c'e' quello perbene, dove ci va la gente all'uscita dalla chiesa, tutti hanno curriculum di vita con requisiti minimi in termini di famiglia e figli. Devi essere bello e vincente, e avere una intelligenza furba senza fondamento. Non sviluppo ulteriormente ma diciamo che non lo vedo adatto.
In alternativa c'e' quello deputato ai derelitti del luogo, esatta antitesi di quanto sopra. Ci vanno a radunarsi quelli che hanno un continuo scambio reciproco di sberle con la vita, cosi' ammucchiano i loro casini. Uno di quei luoghi dove una donna entra solo se resta a piedi con la macchina o ha estremo bisogno di un bagno, e viene apprezzata come si apprezzavano le donne una volta e ora non si usa piu'. E che vuoi trovare in un posto cosi'?
Ovviamente visto che oramai ogni paese ha minimo 6 bar si trovano anche le vie di mezzo tra questi due, ma sostanzialmente tutto si riduce a una diversa misura in cui si mescolano questi due elementi.
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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Drogato_ di_porno
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11583 Messaggio da Drogato_ di_porno »

La vita della Maremma, lontana dalle attrattive della città, offre giorni sempre uguali e consuma il tempo in modo silenzioso e inesorabile. L’attimo, il presente, è sempre vuoto, poiché il senso è posto unicamente nel futuro: nella speranza di una teen thailandese che sembra non arrivare mai. E così pure i luoghi si caricano di potenza simbolica: la campagna, ad esempio, è il luogo del vuoto e dell’attesa, nel quale vengono riposte le segrete speranze dell’animo umano. Così Vittorio, prima ingannato dall’opaca burocrazia russa, poi stregato del mistero della pompetta e dalle remote speranze di un utero in affitto, finisce per passare in quel luogo lontano e isolato il resto della sua vita fino alla morte. Il tema centrale è la fuga del tempo, che inizia per Vittorio senza che egli se ne accorga, e quando se ne accorge è ormai troppo tardi: anni e anni si sono già consumati e non è più possibile tornare indietro. Ma quella di Vittorio non è la storia di un uomo ingannato dal destino, completamente vittima di forze a lui superiori, piuttosto è la storia di un individuo che sceglie liberamente la rinuncia. Vittorio potrebbe lasciare la fortezza in ogni istante e ricominciare un’altra vita, eppure la sua volontà è scissa, e ogni volta, seppur in modo tormentato, sceglie di restare. Caratteristica di tale fuga del tempo è che questa chiude e restringe sempre di più l’orizzonte. Il futuro non si affaccia più come una dimensione piena di speranze, bensì diventa motivo di angoscia. E volgersi al passato non aiuta, perché ciò che è stato si è consumato per sempre: è ormai irripetibile e immodificabile. A un certo punto voltandoci indietro realizziamo che uno o più cancelli ci sono stati sprangati definitivamente alle spalle. Non c’è più via di ritorno, e della linea del tempo comincia ad apparirci sempre più vicino il suo termine – è in realtà un segmento. Il tempo è soprattutto perdita: il suo vuoto si accumula nel passato, come insieme di occasioni mancate, e in tale modo si consolida come una perdita irredimibile. Vittorio fugge da un passato insignificante fatto di giorni sempre uguali e spera in un futuro migliore: che finalmente inizi per lui la “vera vita”. Accanto al tema del "tempus fugit" si profila quello della solitudine. C’è in Vittorio una certa insofferenza verso se stesso, la quale lo accompagna per tutta la vita: egli vorrebbe imparare ad amarsi e non sentirsi più solo al mondo; ciò lo spinge verso una ricerca, a proiettare in avanti una speranza. Quel che egli cerca è qualcosa che dia senso alla sua esistenza. Ma la venale del night o la badante russa, come abbiamo visto, non faranno che riproporre ed esasperare questa dimensione di attesa. Dopo 40 anni di ozio nella campagna, Vittorio torna in città per assistere la madre inferma: è in questo momento che si verifica la rottura definitiva, il punto di non ritorno. Egli si sente ormai estraneo a questo mondo, persino la sua casa e sua madre non sono più gli stessi: qualcosa durante questi anni si è irrimediabilmente perso. La penosa conversazione con Maria (la badante russa), accompagnata da malinconici accordi di pianoforte provenienti da una stanza vicina, non fa che confermare questo senso di perdita. Di fronte alla possibilità di ricominciare una nuova vita con lei Vittorio si mostra freddo e indifferente. Le parole di Maria, i suoi sottintesi, non riescono a toccare l’animo del protagonista ormai chiuso completamente in se stesso; nella sua mente riaffiorano già le immagini austere della vita del buttero. Quando arriva il momento di decidere se restare nel non-luogo oppure cominciare una vita da borghese, Vittorio decide di rimanere nella casa che non c'è: egli sceglie liberamente di tornare alle sua care abitudini, le quali ormai lo avevano invischiato completamente. E nel frattempo continua ad alimentare la remota speranza di un evento messianico che dia senso alle sue rinunce. Gli anni si consumano sempre più rapidamente e, in modo ironicamente tragico, alla fine giunge il tanto agognato utero in affitto. Ma Vittorio, ormai 60enne, è malato e diabetico: costretto al letto da molti giorni non riesce più neanche a tenersi bene in piedi. Nel tramestio e agitazione generale prima dell'amplesso, viene caricato su una carrozza diretta in città. Egli, dunque, viene privato, a causa di uno scherzo del destino, del momento sperato da una vita, e della gloria che ne sarebbe conseguita. Tutto Vittorio aveva riposto in quella inseminazione e adesso gliene era stata negata la possibilità. La carrozza si ferma a metà strada tra la campagna e la città, in una locanda. È in questo luogo anonimo e ignoto che Vittorio incontra un altro nemico ben più terribile, e cioè la morte. È il capolinea della fuga del tempo. Quella con la morte è «la definitiva scopata che poteva pagare l’intera vita», di fronte alla quale tutto il resto, in un momento estremo di lucidità, gli appare come uno scherzo, un niente. Lo scorrere del tempo si è fermato, ed egli è inondato da un senso di libertà. Così, immerso nella penombra crepuscolare della stanza, si fa trovare, sorridendo, dalla morte, che con passi silenziosi si avvicina.
"Una forza sconosciuta lavorava contro il suo ritorno in città, forse scaturiva dalla sua stessa anima, senza ch’egli se ne accorgesse."
"Ieri e l’altro ieri erano eguali, egli non avrebbe più saputo distinguerli; un fatto di tre giorni prima o di venti finiva per sembrargli ugualmente lontano. Così si svolgeva alla sua insaputa la fuga del tempo."
"Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il fiume dell’orizzonte, ci si accorge che le nubi non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l’una sull’altra, tanto è il loro affanno; si capisce che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire."
"Tutti quei giorni, che gli erano sembrati odiosi, si erano ormai consumati per sempre, formando mesi ed anni che non si sarebbero ripetuti mai. Il tempo migliore, la prima giovinezza, era probabilmente finito. Così Vittorio fissava lo specchio, vedeva uno stentato sorriso sul proprio volto, che invano aveva cercato di amare."
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alternativeone
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11584 Messaggio da alternativeone »

Quelli di Godard sono cinepanettoni al confronto.

Comunque complimenti Drughy, un racconto impetuoso e vivido dove chi legge riesce ad abbinare delle immagini alle parole. Da "Best Of".
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Blif
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11585 Messaggio da Blif »

"Vittorio" potrebbe essere Gassman, anche se nel film faceva un'altra parte. :)

Andrebbe ottimamente nel topic di Cianby sulle figure archetipiche del forum.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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CianBellano
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11586 Messaggio da CianBellano »

E' una semi-citazione alternative (il deserto dei tartari).

Comunque, drogato, gia' che siamo in tema di letteratura e di analisi sul tempo...beh insomma hai capito 8)
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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alternativeone
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11587 Messaggio da alternativeone »

Blif ha scritto:
30/06/2021, 12:40
"Vittorio" potrebbe essere Gassman, anche se nel film faceva un'altra parte. :)

Andrebbe ottimamente nel topic di Cianby sulle figure archetipiche del forum.
Io ci avrei visto Phillipe Leroy, ma queste sono sottigliezze. I casting li apriamo in seguito.

@cian non avevo colto al volo ma sembra scritto apposta per il nostro Vittorio
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rufus t
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11588 Messaggio da rufus t »

alla ricerca della pompetta perduta
e avrei una mezza idea di cosa nel caso possa far luogo della madeleine
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11589 Messaggio da CanellaBruneri »

rufus t ha scritto:
30/06/2021, 12:50
alla ricerca della pompetta perduta
e avrei una mezza idea di cosa nel caso possa far luogo della madeleine
Tipo dieci pagine, senza punteggiatura, di descrizione di un facial?
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11590 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Quelle di Drogato sono fantasie piu’ che altro sue. Io quando sono andato a mangiare i ravioli al ristorante ponti di Badia , il luogo piu’ vicino alla residenza di Vittorio in cui sia mai stato, ho comprato dal ristoratore un pamphlet che narra la storia di quel lembo di Maremma anzi in modo specifico di un canale che corre da quelle parti. Ce l’ho a casa ma non l’ho ancora letto non e’ che sia su di lui o sulla sua famiglia ma dentro potrebbe esserci qualche riferimento a lui o a qualche suo antenato visto che la storia del posto e’ legata a loro.
Ravioli ottimi e poi li gia’ si comincia a respirare una strana atmosfera di isolamento spazio-temporale.

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11591 Messaggio da pan »

Salieri D'Amato ha scritto:
30/06/2021, 11:28
Barabino ha scritto:
30/06/2021, 11:14
reggiti forte, miscredente :evil: : intendo proprio OTT 2021, FRA TRE MESI :023

(a stare là risparmio anche di RISCALDAMENTO :079 )
:o :o :o

Oggi non verrà, ma verrà ad ottobre.

A questa notizia, Panimir e Saliergon rimangono sorpresi. E attendono ....
Come al solito, iniziano a parlarsi.

Panimir: Credi veramente che a ottobre andrà a Roma e noi con Lui?

Saliergon: Ce lo ha detto, hai sentito anche tu.

Panimir: Anche tante altre volte ci aveva promesso cose che poi non si sono verificate.

Saliergon: E' vero, ma altrettante tante altre volte siamo rimasti fiduciosi in un evento successivo.

Panimir: Sto pensando che prenderà la scusa che i 1000 euro di Mammina a Roma sono troppo pochi.

Saliergon: Sono troppo pochi.

Panimir: Già!

Saliergon: Noi comunque aspettiamo.

Panimir: Aspettiamo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11592 Messaggio da pan »

ziggy7 ha scritto:
30/06/2021, 11:40
manigliasferica ha scritto:
30/06/2021, 7:22
OSCAR VENEZIA ha scritto:
30/06/2021, 0:39
Che cazzo va a fare al primo bar piu’ vicino a casa sua ?
Un uomo del genere ? Sta meglio a casa sua dove trova piu’ cose da fare ed e’ il padrone.
Se deve socializzare veramente viene a Roma dove teoricamente potrebbe succedere qualcosa.
penso che passare le giornate al bar/andare in giro chiaccherare interagire ascoltare con altri esseri umani in carne ed ossa sia meglio che passare la giornata a casa tra essere incollato al pc e il divano per la tv e puntate continue al frigorifero.
perche' e' questo che fa Vittorio, oppure cosa pensi che faccia?
pensi possano fare male chiaccherate del genere?
quando grosseto avra' un caffe' letterario con sedia e tavolo riportanti targhetta barabino e sempre liberi e riservati allora, forse, qualche volta potremo anche andarci.
per il resto si vede che tu non sei informato sui bar di paese italiani.

In genere c'e' quello perbene, dove ci va la gente all'uscita dalla chiesa, tutti hanno curriculum di vita con requisiti minimi in termini di famiglia e figli. Devi essere bello e vincente, e avere una intelligenza furba senza fondamento. Non sviluppo ulteriormente ma diciamo che non lo vedo adatto.
In alternativa c'e' quello deputato ai derelitti del luogo, esatta antitesi di quanto sopra. Ci vanno a radunarsi quelli che hanno un continuo scambio reciproco di sberle con la vita, cosi' ammucchiano i loro casini. Uno di quei luoghi dove una donna entra solo se resta a piedi con la macchina o ha estremo bisogno di un bagno, e viene apprezzata come si apprezzavano le donne una volta e ora non si usa piu'. E che vuoi trovare in un posto cosi'?
Ovviamente visto che oramai ogni paese ha minimo 6 bar si trovano anche le vie di mezzo tra questi due, ma sostanzialmente tutto si riduce a una diversa misura in cui si mescolano questi due elementi.
Mirabile frattale di un Paese che zitto-zitto sta regredendo a stratificazioni sociali di duecento anni fa.
Ne mando una copia a Draghi.

Bravo ziggy7. :wink:
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11593 Messaggio da Rand Al'Thor »

pan ha scritto:
30/06/2021, 15:17

Come al solito, iniziano a parlarsi.

Panimir: Credi veramente che a ottobre andrà a Roma e noi con Lui?

Saliergon: Ce lo ha detto, hai sentito anche tu.

Panimir: Anche tante altre volte ci aveva promesso cose che poi non si sono verificate.

Saliergon: E' vero, ma altrettante tante altre volte siamo rimasti fiduciosi in un evento successivo.

Panimir: Sto pensando che prenderà la scusa che i 1000 euro di Mammina a Roma sono troppo pochi.

Saliergon: Sono troppo pochi.

Panimir: Già!

Saliergon: Noi comunque aspettiamo.

Panimir: Aspettiamo.
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11594 Messaggio da Fuente »

ziggy7 ha scritto:
30/06/2021, 11:40
manigliasferica ha scritto:
30/06/2021, 7:22
penso che passare le giornate al bar
quando grosseto avra' un caffe' letterario con sedia e tavolo riportanti targhetta barabino e sempre liberi e riservati allora, forse, qualche volta potremo anche andarci.
per il resto si vede che tu non sei informato sui bar di paese italiani.

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In alternativa c'e' quello deputato ai derelitti del luogo, esatta antitesi di quanto sopra. Ci vanno a radunarsi quelli che hanno un continuo scambio reciproco di sberle con la vita, cosi' ammucchiano i loro casini. Uno di quei luoghi dove una donna entra solo se resta a piedi con la macchina o ha estremo bisogno di un bagno, e viene apprezzata come si apprezzavano le donne una volta e ora non si usa piu'. E che vuoi trovare in un posto cosi'?
Ovviamente visto che oramai ogni paese ha minimo 6 bar si trovano anche le vie di mezzo tra questi due, ma sostanzialmente tutto si riduce a una diversa misura in cui si mescolano questi due elementi.
Confesso di non essere a mia volta informato, specie oggi come oggi, però questo quadro mi stupisce.

Nel senso che se si parli di bar ecc. con gente che ci stazioni il pomeriggio / durante la giornata, potrei (ripescando di esperienze fino ai miei 18 anni, dopo non so) annoverare i circoli (come si chiamavano? Uisp, Uil, Arci, ecc.?) con maggioranza di over 60 (aka pensionati) e qualche ragazzino under18 (come ero io) - con i "ragazzini" che facevano avanti e indietro, ad esempio per andare ai giardini a farsi i cannoni ecc. e poi ritornare a mangiare schifezze sotto "fame chimica" ed al 33% frequentavano il circolo per vedersi le partite di calcio aggratis.
Insomma più che il ceto ecc. discriminante era l'età e la passione per il giocare a carte ecc. .

Altrimenti per scenari più "bene" bisognava andare ai circoli del tennis, del golf ecc. ecc., ma anche lì magari non si parla di un martedì-giovedì alle 15:30
Perché ditemi voi una "situazione BARresca" in cui si raduni "la gente perbene" al pomeriggio?
Anche potendo, volendo, l'immagine descritta di cui sopra verrebbe inficiata dal farsi vedere fare i perdigiorno al bar. Diverrebbe un paradosso.

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CianBellano
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#11595 Messaggio da CianBellano »

Come sempre, osservazioni ed appunti interessanti.
C'e' un aspetto che pero' non hai considerato o non conosci quando si parla di ziggy: e' veneto.
Il sillogismo che porta un padre di famiglia della media borghesia ad unirsi a qualsiasi ora del giorno con i suoi simili in un bar, con questo dettaglio geografico, scorre liscio come un bicchiere di grappa o una bestemmia. E cioe' che si tratta di innumerevoli piccoli imprenditori che fanno networking in siddetti luoghi, spesso con wifi ed aree riunioni che starbucks neanche si sogna.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
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