radek, sul film siamo d'accordo. Il libro non mi è piaciuto per lo stile dello scrittore e perchè è troppo romanzato. Se decidi di scrivere un libro basandoti sui fatti accaduti o ti attieni a ció che è sicuramente accaduto, senza aggiungerci del tuo, o non dichiari per niente di averti ispirato a qualcosa veramente accaduto.
Io leggendolo e non conoscendo i fatti non riusciovo a capire dove finiva la banda della magliana e cominciava la fantasia dello scrittore. So che lui è un giudice e credevo che si sarebbe basato solo sui fatti, invece mi sono trovata di fronte ad un libro pieno di fantasie e, in più, errori grammaticali. Non scherzo, se volete stasera do un occhiata e vi riporto delle frasi con gli errori non perdonabili ad un scrittore.
Non voglio criticare i tuoi gusti, ma solo spiegare perchè a me il libro non è piaciuto. Conosco persone che l'hanno apprezzato sminuendo la importanza della "verità ", peró io l'ho comprato sperando che il romanzo si sarebbe basato solo sui fatti provati, e mi sono trovata di fronte ad un libro romanzato al 80%. Per questo sono rimasta delusa.
Beh, Nova, non hai poi tutti i torti. Se non conosci la storia della banda, fai in effetti fatica a capire certe cose. Quanto allo stile, De Cataldo non è uno scrittore e probabilmente si vede, ma tuttavia il suo sforzo lo ritengo apprezzabile... almeno non è uno che si bea e si pavoneggia della propria cultura come tanti scrittori "di professione"...
Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)