
[O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Menebattoilculo dei Cannella, Mongo,Balkan, ridatemi la mia Claretta!! 

...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
- Porca puttana, Ru, che puzza di chiuso qui!
Stringendo il mezzo toscano fra i denti e spalancando gli occhi per cercare di vedere qualcosa nel buio tagliato qui e là da qualche lama di luce che entrava dalle persiane decrepite, Rufus si sedette sull’unica poltrona che sembrava ancora mezza intera, sollevando una nuvola di polvere e cenere.
- Eh, sono anni che non riapre davvero, questo posto. Ogni tanto ci provo, ma niente. Eppure era il locale migliore della città.
- Questo buco cadente?
Rufus si guardò intorno come a cercare un portacenere, poi si rese conto che la cosa non aveva tantissimo senso e buttò la cenere per terra.
- La qualità non la dà il posto, ma gli avventori, e qui c’era la crema di SZ. Le grandi teste. D’altronde, l’ha aperto Mongo.
- Ah! E chi ci veniva?
- Ovviamente il suo compare Hb, quel geniaccio di Danny, il grande Canella, Balkan, Pizellonio, Donegal.
- Ah, Piz, che fine ha fatto?
- Dicono che scopa come un riccio.
- Eh, uno con quelle mani da flautista… e Donny?
- Boh? Cazzo, ho visto un sacco di gente rovinata dalle donne o dall’alcol. Dai soldi anche. Ma dal calcio, santiddio, solo lui! Comunque, nomina un utente che ti manca e l’avresti incontrato qui.
- Ortheus.
- C’era, c’era, quel cazzo di testone sardo.
- Dada, Pan, Bardamu.
- Anche loro.
- E tu, Ruffy?
- Non chiamarmi Ruffy, disse stringendo gli occhi e presagendo il prossimo punto.
- Ok, scusa. E tu? Ci venivi?
- Bah, sono arrivato in questa città quando il locale stava per cambiare gestione. Ho fatto in tempo giusto a rimpiangere di non esserci arrivato prima, qui. Ora vengo ogni tanto, faccio per aprire qualche finestra, mi guardo intorno. E’ tutto inutile, mi dico. Sembro il curatore fallimentare di quella canzone di Paolo Conte.
- Comunque mica c’erano solo teste, qui.
- Cioè?
- Culi, Ru, c’erano anche culi.
Ecco, pensò, ci siamo. Fece finta di non capire.
- Che vuoi dire?
- Lilith, per esempio.
Cinque secondi. Quanto sono lunghi cinque secondi? Un soffio, un respiro. Un nulla. Ma provateci: una fitta al cuore di cinque secondi dura un’eternità. Si sforzò di dissimulare il dolore, aiutato dal buio in cui era seduto.
- Lilith era la regina, qui. Questo posto sarebbe stato impensabile senza di lei. E comunque, quante volte te lo devo dire? Il culo era la parte meno interessante, di Lilith.
- Grandi tette, allora?
Piantò le unghie nei braccioli della poltrona, che, vista l’età, non opposero particolare resistenza.
- Già, sì. Grandi tette, maledetto imbecille…
- Ok, ok, Ru, tranquillo. Dimentico che certi discorsi con te è meglio evitarli. Comunque, la lista degli avventori sembra Spoon River!
- Uhm. Qualcosa del genere. E’ riapparso Mongo, ma dice che torna fra cinque – sei anni; anche Canella si è rivisto in giro, e secondo me cerca solo l’occasione per tornare davvero. HB disperso da decenni, come Danny. Pizellonio come detto pensa solo a trombare, e Donegal, boh, chi lo sa. Dada sembra ormai tornato definitivamente, peccato solo che continui ad ascoltare quella musica, come dire, vabbè ci siamo capiti. Pan c’è, mr. Viz più o meno, anche CianBellano, ma fuma poco, come pure Blif. Anche Alex ovviamente gira ancora qui intorno, e d’altronde è anche il suo lavoro, ma nel locale ci veniva solo per cercare di rimorchiare Lilith, quindi poca speranza di rivederlo. Lilith…
Non riuscì a finire la frase. Ringraziò in cuor suo il buio che lo circondava e il fatto che la favilla del toscano, ormai quasi spento, non riusciva ad illuminargli gli occhi e le guance.
- Oh, Ru, ma quella canzone di Conte non aveva un seguito? Il Mocambo non veniva ricostruito?
- E’ solo una canzone, e qui in giro non si vedono neanche austriache con cui convivere.
- Ma tu fumi sempre, no? E bevi whisky, e guardi vecchi film del cazzo. E comunque c’è in giro gente nuova.
- Questo è vero. E se è per questo ho anche addosso quel blues che il biglietto per entrare qui. E il fascino del salotto, nonostante la polvere e le sedie rotte, c’è ancora tutto. Ci sono ancora le bottiglie al loro posto, basterebbe una spolverata, e il bancone, se lo annusi, sa ancora di rum e tabacco come allora. Ma da solo non posso certo riaprire questo locale. Ho bisogno di aiuto.

Stringendo il mezzo toscano fra i denti e spalancando gli occhi per cercare di vedere qualcosa nel buio tagliato qui e là da qualche lama di luce che entrava dalle persiane decrepite, Rufus si sedette sull’unica poltrona che sembrava ancora mezza intera, sollevando una nuvola di polvere e cenere.
- Eh, sono anni che non riapre davvero, questo posto. Ogni tanto ci provo, ma niente. Eppure era il locale migliore della città.
- Questo buco cadente?
Rufus si guardò intorno come a cercare un portacenere, poi si rese conto che la cosa non aveva tantissimo senso e buttò la cenere per terra.
- La qualità non la dà il posto, ma gli avventori, e qui c’era la crema di SZ. Le grandi teste. D’altronde, l’ha aperto Mongo.
- Ah! E chi ci veniva?
- Ovviamente il suo compare Hb, quel geniaccio di Danny, il grande Canella, Balkan, Pizellonio, Donegal.
- Ah, Piz, che fine ha fatto?
- Dicono che scopa come un riccio.
- Eh, uno con quelle mani da flautista… e Donny?
- Boh? Cazzo, ho visto un sacco di gente rovinata dalle donne o dall’alcol. Dai soldi anche. Ma dal calcio, santiddio, solo lui! Comunque, nomina un utente che ti manca e l’avresti incontrato qui.
- Ortheus.
- C’era, c’era, quel cazzo di testone sardo.
- Dada, Pan, Bardamu.
- Anche loro.
- E tu, Ruffy?
- Non chiamarmi Ruffy, disse stringendo gli occhi e presagendo il prossimo punto.
- Ok, scusa. E tu? Ci venivi?
- Bah, sono arrivato in questa città quando il locale stava per cambiare gestione. Ho fatto in tempo giusto a rimpiangere di non esserci arrivato prima, qui. Ora vengo ogni tanto, faccio per aprire qualche finestra, mi guardo intorno. E’ tutto inutile, mi dico. Sembro il curatore fallimentare di quella canzone di Paolo Conte.
- Comunque mica c’erano solo teste, qui.
- Cioè?
- Culi, Ru, c’erano anche culi.
Ecco, pensò, ci siamo. Fece finta di non capire.
- Che vuoi dire?
- Lilith, per esempio.
Cinque secondi. Quanto sono lunghi cinque secondi? Un soffio, un respiro. Un nulla. Ma provateci: una fitta al cuore di cinque secondi dura un’eternità. Si sforzò di dissimulare il dolore, aiutato dal buio in cui era seduto.
- Lilith era la regina, qui. Questo posto sarebbe stato impensabile senza di lei. E comunque, quante volte te lo devo dire? Il culo era la parte meno interessante, di Lilith.
- Grandi tette, allora?
Piantò le unghie nei braccioli della poltrona, che, vista l’età, non opposero particolare resistenza.
- Già, sì. Grandi tette, maledetto imbecille…
- Ok, ok, Ru, tranquillo. Dimentico che certi discorsi con te è meglio evitarli. Comunque, la lista degli avventori sembra Spoon River!
- Uhm. Qualcosa del genere. E’ riapparso Mongo, ma dice che torna fra cinque – sei anni; anche Canella si è rivisto in giro, e secondo me cerca solo l’occasione per tornare davvero. HB disperso da decenni, come Danny. Pizellonio come detto pensa solo a trombare, e Donegal, boh, chi lo sa. Dada sembra ormai tornato definitivamente, peccato solo che continui ad ascoltare quella musica, come dire, vabbè ci siamo capiti. Pan c’è, mr. Viz più o meno, anche CianBellano, ma fuma poco, come pure Blif. Anche Alex ovviamente gira ancora qui intorno, e d’altronde è anche il suo lavoro, ma nel locale ci veniva solo per cercare di rimorchiare Lilith, quindi poca speranza di rivederlo. Lilith…
Non riuscì a finire la frase. Ringraziò in cuor suo il buio che lo circondava e il fatto che la favilla del toscano, ormai quasi spento, non riusciva ad illuminargli gli occhi e le guance.
- Oh, Ru, ma quella canzone di Conte non aveva un seguito? Il Mocambo non veniva ricostruito?
- E’ solo una canzone, e qui in giro non si vedono neanche austriache con cui convivere.
- Ma tu fumi sempre, no? E bevi whisky, e guardi vecchi film del cazzo. E comunque c’è in giro gente nuova.
- Questo è vero. E se è per questo ho anche addosso quel blues che il biglietto per entrare qui. E il fascino del salotto, nonostante la polvere e le sedie rotte, c’è ancora tutto. Ci sono ancora le bottiglie al loro posto, basterebbe una spolverata, e il bancone, se lo annusi, sa ancora di rum e tabacco come allora. Ma da solo non posso certo riaprire questo locale. Ho bisogno di aiuto.

E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
rufus t ha scritto:- Questo è vero. E se è per questo ho anche addosso quel blues che il biglietto per entrare qui. E il fascino del salotto, nonostante la polvere e le sedie rotte, c’è ancora tutto. Ci sono ancora le bottiglie al loro posto, basterebbe una spolverata, e il bancone, se lo annusi, sa ancora di rum e tabacco come allora. Ma da solo non posso certo riaprire questo locale. Ho bisogno di aiuto.

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Passami la scopa, va'Blif ha scritto:rufus t ha scritto:- Questo è vero. E se è per questo ho anche addosso quel blues che il biglietto per entrare qui. E il fascino del salotto, nonostante la polvere e le sedie rotte, c’è ancora tutto. Ci sono ancora le bottiglie al loro posto, basterebbe una spolverata, e il bancone, se lo annusi, sa ancora di rum e tabacco come allora. Ma da solo non posso certo riaprire questo locale. Ho bisogno di aiuto.
Una presa di tabacco, prima di cominciare?
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)


Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
So' dada e me presento
fumo 'na confezionata
sbuffi di fumo ar vento
e brindo a 'sta rimpatriata.
fumo 'na confezionata
sbuffi di fumo ar vento
e brindo a 'sta rimpatriata.

Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
secondo caffè
e prima sigaretta della giornata
recuperate quattro poltrone e un tavolo
un po' alla volta si riparte
e prima sigaretta della giornata
recuperate quattro poltrone e un tavolo
un po' alla volta si riparte
E sorridi! (Earl J. Hickey)
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- The Mongoxxx
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
dada ha scritto:So' dada e me presento
fumo 'na confezionata
sbuffi di fumo ar vento
e brindo a 'sta rimpatriata.![]()
Un saluto al caro vecchio dada.
L'ultima volta che ti ho visto, sguazzavi in una risaia vietnamita sparando e imprecando...

Mi fa piacere, vedere che te la passi bene.
La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
- The Mongoxxx
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- Località: Isole Fær Øer
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
rufus t ha scritto:secondo caffè
e prima sigaretta della giornata
recuperate quattro poltrone e un tavolo
un po' alla volta si riparte
Scegli gli ingredienti giusti e vedrai che questo locale potrà tornare a funzionare (naturalmente, gli incassi spettano ai proprietarii

La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
eh, ma manca sempre la miss
e in giro non si vedono sostitute lontanamente all'altezza (in tutti i sensi).
dividi un toscano originale con me?
e in giro non si vedono sostitute lontanamente all'altezza (in tutti i sensi).
dividi un toscano originale con me?
E sorridi! (Earl J. Hickey)
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- alternativeone
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Io vi spio dalla macchina con la mia busta di American Spirit Perique ed una fiaschetta di Black Bush mentre lo stereo suona questa:
...step into this room and dance for me
Brava persona.
Brava persona.
- lider maximo
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- Iscritto il: 22/06/2013, 0:01
- Località: In giro da qualche parte con tre bottiglie 3 di birra in mano.
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Questo è quello che fai nel tempo libero immagino, mentre la tua occupazione principale mi pare sia quella di trovare nuovi ospiti per la clinica di Vinovo, magari con in sottofondo questo...



#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Ciao, artista lessicale.The Mongoxxx ha scritto:Un saluto al caro vecchio dada.
L'ultima volta che ti ho visto, sguazzavi in una risaia vietnamita sparando e imprecando...![]()
Mi fa piacere, vedere che te la passi bene.

(La tua assenza, l'avrai compreso, ci ha resi tutti un po' più aridi)
Scusa, ma sono un po' confuso.
Non so se gioire o rattristarmi.
Certo, per il presente esulto, ma non riesco a viverci.
Ed ogni tuo post crudelmente mi rimanda al dopo.
A quando deciderai che è abbastanza.
Okkei, la pianto.


Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
occhio, quello non mi sembra tabacco!
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
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Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Tabacco, ganja e celluloide, mi sembra.