
[O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
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Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
caspita che bella suora
tutte così dovrebbero essere
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- Paul joseph
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Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
ronsard ha scritto:Biagianti nel girone dei blasfemi
http://iltimeout.wordpress.com/2013/04/ ... in-faccia/
Legrottaglie avrebbe cercato di far ragionare Biagianti che, per tutta risposta, avrebbe staccato un calendario dal muro e avrebbe iniziato ad insultare tutti i Santi in ordine cronologico, tra le risate goliardiche del gruppo



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- Luis Sfigo
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Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)

Biagianti presidente!!!
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Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
mi sego dunque sono
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Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
Una interessante lettura
S.Caterina : una santa o una malata mentale?
Il 29 Aprile il calendario cattolico festeggia S.Caterina da Siena, vergine, anoressica, masochista e autolesionista. Caterina pare avesse consacrato al suo Signore la propria verginità gia all'età di sette anni ma gia prima iniziò a maltrattarsi le carni: si nascondeva e si flagellava con una corda, che più avanti sostituì con una catena di ferro che teneva legata in vita così stretta da penetrarle nella carne. Gli estenuanti digiuni e la malnutrizione le procurarono danni allo stomaco, e la portarono a non sopportare più quasi nessun alimento. Per non rendere piacevole il sonno si cospargeva il letto di pezzi di legno e arrivò a disciplinare il suo flagellarsi con la catena di ferro: una volta per sè, l'altra per i vivi, e la terza per i morti. Ciascuna disciplina durava un'ora e mezza. Caterina stabilì per sè anche momenti per il pianto, per esempio per accompagnare i sempre più rari pasti e all'età di dodici anni circa smise di lavarsi. La sua passione per le malattie, le ferite, il sangue, la avvicinarono agli ammalati; nelle piaghe di costoro amava sprofondare il naso e le labbra, fino all'episodio in cui raccolse in una scodella la lavatura di una piaga assieme al pus,che poi tracannò fino all'ultima goccia."Da che sono al mondo, non ho mai gustato una bevanda più gradevole e squisita di quella", confessò poi. Nei suoi presuntuosi deliri anche Cristo le apparve in visione e le fece dono di lasciarle accostare le labbra a una sanguinante ferita al costato,da cui ella succhiò a lungo la divina bevanda.
Le insane abitudini della Santa la portarono a una debolezza tale che il battito cardiaco risultava impercettibile: "Mi è apparso il Signore, mi ha aperto il petto, mi ha preso il cuore e se ne è andato", affermò come giustificazione.Ma il Signore poi le riapparve: "Carissima figlia,giacchè l'altro giorno ti ho portato via il tuo cuore,ora ti dò il mio". I lunghi digiuni,la anomala nutrizione, il disprezzo del corpo, portarono Caterina alla morte all'età di trentatrè anni,non prima però, di aver praticato miracoli ed esorcismi. Fu così che venne in seguito nominata Santa e Dottore della Chiesa, Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa(!). Le sue reliquie, brandelli di carne, dita,la testa mozzata, vesti, sono sparse, esibite e adorate un po'dovunque, in Italia e all'estero. Con un suo dito viene impartita la benedizione alle Forze Armate d'Italia.
S.Caterina : una santa o una malata mentale?
Il 29 Aprile il calendario cattolico festeggia S.Caterina da Siena, vergine, anoressica, masochista e autolesionista. Caterina pare avesse consacrato al suo Signore la propria verginità gia all'età di sette anni ma gia prima iniziò a maltrattarsi le carni: si nascondeva e si flagellava con una corda, che più avanti sostituì con una catena di ferro che teneva legata in vita così stretta da penetrarle nella carne. Gli estenuanti digiuni e la malnutrizione le procurarono danni allo stomaco, e la portarono a non sopportare più quasi nessun alimento. Per non rendere piacevole il sonno si cospargeva il letto di pezzi di legno e arrivò a disciplinare il suo flagellarsi con la catena di ferro: una volta per sè, l'altra per i vivi, e la terza per i morti. Ciascuna disciplina durava un'ora e mezza. Caterina stabilì per sè anche momenti per il pianto, per esempio per accompagnare i sempre più rari pasti e all'età di dodici anni circa smise di lavarsi. La sua passione per le malattie, le ferite, il sangue, la avvicinarono agli ammalati; nelle piaghe di costoro amava sprofondare il naso e le labbra, fino all'episodio in cui raccolse in una scodella la lavatura di una piaga assieme al pus,che poi tracannò fino all'ultima goccia."Da che sono al mondo, non ho mai gustato una bevanda più gradevole e squisita di quella", confessò poi. Nei suoi presuntuosi deliri anche Cristo le apparve in visione e le fece dono di lasciarle accostare le labbra a una sanguinante ferita al costato,da cui ella succhiò a lungo la divina bevanda.
Le insane abitudini della Santa la portarono a una debolezza tale che il battito cardiaco risultava impercettibile: "Mi è apparso il Signore, mi ha aperto il petto, mi ha preso il cuore e se ne è andato", affermò come giustificazione.Ma il Signore poi le riapparve: "Carissima figlia,giacchè l'altro giorno ti ho portato via il tuo cuore,ora ti dò il mio". I lunghi digiuni,la anomala nutrizione, il disprezzo del corpo, portarono Caterina alla morte all'età di trentatrè anni,non prima però, di aver praticato miracoli ed esorcismi. Fu così che venne in seguito nominata Santa e Dottore della Chiesa, Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa(!). Le sue reliquie, brandelli di carne, dita,la testa mozzata, vesti, sono sparse, esibite e adorate un po'dovunque, in Italia e all'estero. Con un suo dito viene impartita la benedizione alle Forze Armate d'Italia.
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Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
Questa oggi farebbe snuff praticamente...
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Re: [O.T.] BLASFEMIA ("sensibili" non entrate)
Voglio la Fiction RAI NOW.donegal ha scritto:Una interessante lettura
S.Caterina : una santa o una malata mentale?
Il 29 Aprile il calendario cattolico festeggia S.Caterina da Siena, vergine, anoressica, masochista e autolesionista. Caterina pare avesse consacrato al suo Signore la propria verginità gia all'età di sette anni ma gia prima iniziò a maltrattarsi le carni: si nascondeva e si flagellava con una corda, che più avanti sostituì con una catena di ferro che teneva legata in vita così stretta da penetrarle nella carne. Gli estenuanti digiuni e la malnutrizione le procurarono danni allo stomaco, e la portarono a non sopportare più quasi nessun alimento. Per non rendere piacevole il sonno si cospargeva il letto di pezzi di legno e arrivò a disciplinare il suo flagellarsi con la catena di ferro: una volta per sè, l'altra per i vivi, e la terza per i morti. Ciascuna disciplina durava un'ora e mezza. Caterina stabilì per sè anche momenti per il pianto, per esempio per accompagnare i sempre più rari pasti e all'età di dodici anni circa smise di lavarsi. La sua passione per le malattie, le ferite, il sangue, la avvicinarono agli ammalati; nelle piaghe di costoro amava sprofondare il naso e le labbra, fino all'episodio in cui raccolse in una scodella la lavatura di una piaga assieme al pus,che poi tracannò fino all'ultima goccia."Da che sono al mondo, non ho mai gustato una bevanda più gradevole e squisita di quella", confessò poi. Nei suoi presuntuosi deliri anche Cristo le apparve in visione e le fece dono di lasciarle accostare le labbra a una sanguinante ferita al costato,da cui ella succhiò a lungo la divina bevanda.
Le insane abitudini della Santa la portarono a una debolezza tale che il battito cardiaco risultava impercettibile: "Mi è apparso il Signore, mi ha aperto il petto, mi ha preso il cuore e se ne è andato", affermò come giustificazione.Ma il Signore poi le riapparve: "Carissima figlia,giacchè l'altro giorno ti ho portato via il tuo cuore,ora ti dò il mio". I lunghi digiuni,la anomala nutrizione, il disprezzo del corpo, portarono Caterina alla morte all'età di trentatrè anni,non prima però, di aver praticato miracoli ed esorcismi. Fu così che venne in seguito nominata Santa e Dottore della Chiesa, Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa(!). Le sue reliquie, brandelli di carne, dita,la testa mozzata, vesti, sono sparse, esibite e adorate un po'dovunque, in Italia e all'estero. Con un suo dito viene impartita la benedizione alle Forze Armate d'Italia.
sfascio cose, meno gente.