Non capisco l'analogia che poni, comunque secondo me ognuno di noi ha qualcosa in cui credere, altrimenti non avrebbe motivo di vivere.Nova ha scritto:...Ieri c'erano ragazzi che ammazzavano nel nome dei loro ideali (sia quelli di destra che quelli di sinistra), sicuramente non c'è di che andare fieri, ma loro hanno messo in gioco la loro coscienza perchè credevano di essere nel giusto. Oggi ci diamo un tranquillo OK quando un giovane uomo dice di tradire la sua ragazza perchè il suo istinto glielo chiede. Non voglio giudicare nessuno, sto solo riflettendo. C'è ancora qualcosa in cui credere? Esistono ancora i valori universali? La sincerità lo è? Cercare di combattere le proprie debolezze è giusto o forse è meglio accettarle, in quanto umane, e, comunque, non fanno male a nessuno?
La vita senza uno scopo non ha senso di esistere secondo me.
Io vivo per la Mia Felicità , che è sicuramente egoistico, ma è anche tipico della natura umana.
Viviamo in un mondo in cui i veri ideali non sono quelli che si dichiarano.
Viviamo nell'era dell'ipocrisia, del leccaculismo, dell'arrivismo e della prepotenza, dello sfruttamento, dell'invidia.
E' questa la natura umana, l'Uomo è animale in quanto dominato dalla sua natura. La superiorità intellettiva dell'uomo sugli altri animali gli ha permesso di studiare modi ancora più crudeli per fare del male ai suoi fratelli (dal punto sia religioso, sia laico).
Personalmente non sono molto credente e per questo non valuto molto le mie azioni nell'ottica di un giudizio che mi verrà dato nell'aldilà .
Ho i miei valori, sicuramente diversi dai tuoi e da quelli di qualsiasi altro utente del Forum.
La mia è una scelta di comodo, spesso mi sono sentito in colpa, specialmente all'inizio.
Ma poi ho imparato ad accettare quello che sono con serenità .
Colgo l'attimo ogni istante.
Non mi ritengo un puttaniere incallito che pensa solo al sesso. Amo la letteratura, l'arte, la musica, la poesia, il cinema, l'informatica. Amo anche il sesso estremo.
Non so perchè, ma me lo sento dentro.
E ormai non mi sento in colpa per questo, perchè sarebbe come sentirsi in colpa per il fatto di essere golosi di cibo o amanti estreme dello shopping (Alle ragazze consiglio la lettura di Sophie Kinsella) e così via.
Devo vivere in una società e quindi non ha senso la "sincerità sempre e ovunque".
A volte una bugia fa del bene.
O semplicemente fa molto meno male della verità .
IMHO
Luke.