Proprieta di un dominio

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MaxClaudia
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Proprieta di un dominio

#1 Messaggio da MaxClaudia »

Chi ha i diritti su un dominio?

Chi risulta registrato come intestatario o chi paga il dominio stesso a nome dell intestatario? Premetto che non ce' alcun contratto tra le due parti.

Per fare un esempio:

Mario Rossi e' intestatario di pincopallino.com e le fatture del dominio arrivano al suo domicilio
Lla ditta PINCOPALLINO SRL e paga le fatture del dominio (risulta dagli estratti bancari) che pero hanno come intestatario ed indirizzo di recapito Mario Rossi

Poniamo che PINCOPALLINO SRL pretenda dal Rossi che l'intestatario di pincopallino.com divenga la PINCOPALLINO SRL che probabilita di successo ha nella sua richiesta davanti ad un giudice?

Ci sono delle sentenze in tal senso?

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fib62
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Re: Proprieta di un dominio

#2 Messaggio da fib62 »

1° domanda, Mario Rossi se ne è l'intestatario è anche l'unico referente e responsabile legale.

2° domanda, Non ha nessuna importanza chi materialmente paghi e per quale ragione gli importi relativi al mantenimento,
il responsabile legale resta Mario Rossi se ne risulta l'intestatario al registar di riferimento, una verifica tramite Whois chiarirà ogni
dubbio del genere.

3° terza domanda, la Pincopallino Srl se porta Mario Rossi davanti al giudice perderà certamente la causa, non ha nessuna possibilità di
ottenere quanto desidera, in Italia ci sono molti casi analoghi in giurisprudenza e vanno tutti in una sola direzione.
Qualcuno forse ricorderà come agli albori di Internet ci fù una società sarda che praticamente registrò tutto il possibile immaginabile,
cognomi, aziende, tutto quello che gli veniva in mente per poi poter rivendere a caro prezzo la titolarietà dei domini .it.
L'azienda ha guadagnato molto negli anni e chi li ha portati in un giudizio ha sempre perso.

Secondo me alla Pincopallino srl conviene, se possibile, cercare un accordo stragiudiziale ed acquistare la proprietà del dominio da Mario Rossi facendo eseguire al registar le opportune variazioni di proprietà.
Se questo non fosse disposto a vendere o chiedesse, come probabile, un compenso "esoso" l' alternativa migliore è quella di registrare un dominio similare, ( Pincopallino.net, biz, eu o quello che si preferisce) e diffidare formalmente Mario Rossi dall' utilizzo di qualsiasi riferimento alla Pincopallino srl nel sito originario oltre, ovviamente al sospendere qualsiasi contribuzione relativa al dominio in questione.
Mario Rossi a quel punto se mantiene inalterati i contenuti riferiti alla Pincopallino SRL commette reato penale ed è soggetto a tutte le azioni legali del caso.
E' probabile che Mario Rossi a quel punto non abbia più l'interesse al mantenimento del dominio e lo lasci decadere per non doverne pagare in proprio i costi. Quando il dominio sarà scaduto e sia trascorso il periodo di "lockage" la Pincopallino Srl potrà registrare nuovamente quel dominio a suo nome, certo serve tempo, un paio di anni nella migliore delle ipotesi.

Auguri

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belnudo
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Re: Proprieta di un dominio

#3 Messaggio da belnudo »

NO alla terza.
Facciamo chiarezza.
Il dominio si chiama PINCOPALLINO.COM
È evidente che fa riferimento alla ragione sociale della PINCOPALLINO S.R.L.

Detto ciò, l'intestatario legale attuale è MARIO ROSSI che per ipotesi potrebbe essere, come spesso accade, il fornitore di servizi ICT per la PINCOPALLINO S.R.L.
Mario rossi non ha titolo né diritto di mantenere il nome del dominio PINCOPALLINO.COM.

Quindi se la PINCOPALLINO S.R.L. chiede di entrare in possesso del nome di dominio che si riferisce in modo lampante alla propria ragione sociale, ne ha il PIENO DIRITTO, quindi Mario Rossi deve cedere il nome di dominio alla PINCOPALLINO S.R.L.
Nulla conta chi effettivamente paga o ha pagato in precedenza quel nome di dominio e quel IP.
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Re: Proprieta di un dominio

#4 Messaggio da fib62 »

belnudo ha scritto:NO alla terza.
Facciamo chiarezza.
Il dominio si chiama PINCOPALLINO.COM
È evidente che fa riferimento alla ragione sociale della PINCOPALLINO S.R.L.

Detto ciò, l'intestatario legale attuale è MARIO ROSSI che per ipotesi potrebbe essere, come spesso accade, il fornitore di servizi ICT per la PINCOPALLINO S.R.L.
Mario rossi non ha titolo né diritto di mantenere il nome del dominio PINCOPALLINO.COM.

Quindi se la PINCOPALLINO S.R.L. chiede di entrare in possesso del nome di dominio che si riferisce in modo lampante alla propria ragione sociale, ne ha il PIENO DIRITTO, quindi Mario Rossi deve cedere il nome di dominio alla PINCOPALLINO S.R.L.
Nulla conta chi effettivamente paga o ha pagato in precedenza quel nome di dominio e quel IP.

Magari .... non è così automatico.
Tuttalpiù parlassimo di un dominio .it forse qualcosa fino allo scorso anno la si poteva fare, prima della equiparazione e semplificazione normativa. con un dot com .... auguri e figli e maschi ...
Nulla ti vieta di registrare a Tuo nome che so, cocacola.com o fiat.com .... (entrambi già registrati) poi però bisogna vedere che ci fai del tuo dominio, cocacola ad esempio è noto che lo dovette ricomprare a caro prezzo da chi lo aveva registrato.

Detto questo, ho la sensazione che le cose stiano in modo un po' diverso da quanto stiamo qui discorrendo.
servirebbe qualche chiarimento da parte dell'amico MaxClaudia ...
Ipotizzando, Mario Rossi ha realizzato un sito per Pincopallino srl registrando però il dominio a suo nome, mentre avrebbe dovuto al limite assumerne la responsabilità tecnica e non la proprietà.
Adesso la pincopallino srl intende o affidare l'incarico di webmaster a risorse interne o ad altro consulente ma non può farlo in quanto Mario Rossi risulta esserne proprietario ai fini legali.
Domanda ... se così è ed è anche la ragione per la quale la Pincopallino srl sino ad oggi ha pagato a Mario Rossi il mantenimento, da qualche parte spero ci sia una lettera di incarico formale, un ordine o un qualunque altro documento che dimostri l'effettiva proprietà del dominio, a quel punto le cose diventano facili, diffida a mario rossi e comunicazione, con documentazione allegata al registar. Però è solo una mia ipotesi, attendiamo lumi da MaxClaudia.

Qualcosa di analogo mi è accaduto lo scorso anno con il dominio di un cliente, questi commissionò la registrazione e la realizzazione di un sito internet ad un IT provider, questi registrò a suo nome il dominio, non realizzò alcun sito e per di più a seguito di una grave malattia scomparve.
La società fù acquisita in blocco da una società concorente.
Per tornare in possesso del dominio e poterlo finalmente usare costò fatica, tempo e denaro ed alla fine si giunse ad un accordo stragiudiziale pagando un importo, diversamente saremmo ancora in alto mare poichè tutto fu fatto verbalmente e senza alcuna documentazione tra il mio cliente ed il primo IT provider.

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Re: Proprieta di un dominio

#5 Messaggio da belnudo »

non facciamo confusione con i tempi.
Fino a qualche anno fa era come dice fib62, ora non più.
L'esempio che porta fib62 del suo cliente è già diverso da quanto dice MaxClaudia, perché l'acquisto di un dominio a nome generico e per di più senza contenuti (e fa una bella differenza) al limite è più difficile da far passare di mano.

Ma il caso di dominio con nome che coincide o anche assomiglia alla ragione sociale della azienda è senza alcun dubbio trasferibile alla azienda che possiede legalmente quella ragione sociale, ed anzi, in caso di omonimia vince la ragione sociale più anziana.

E poi anche ragionando solo col buon senso, che motivo ha Mario Rossi di continuare ad essere il rappresentante legale di un dominio che ospita contenuti non suoi? e continuare a pagare? boh
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Re: Proprieta di un dominio

#6 Messaggio da MaxClaudia »

OK, facciamo chiarezza

Io circa 4 anni fa ho acquistato il dominio PINCOPALLINO.COM con il nome di una costituenda azienda, ancora non formalmente esistente, pagando di tasca mia la prima fattura. Qualche mese dopo nasce PINCOPALLINO SRL di cui sono tutt'ora socio di minoranza.

Negli anni successivi alla registrazione, senza secondi fini speculativi, ho reallizato di tasca mia un sito (nessun esiste contratto tra me e la PINCOPALLINO SRL su questo aspetto essendo una cosa fatta in amicizia) e ne ho curato l aggiornamento sempre in amicizia. Ovviamente le fatture relative al rinnovo di PINCOPALLINO.COM che arrivavano intestate a me e a casa mia le davo semplicemente al contabile della PINCOPALLINO SRL che le pagava.

Attualmente, a seguito di contrasti col socio di maggioranza usciro dalla azienda vendendo le mie quote e mi sento improvvisamente accusare a brutto muso del fatto che io sono titolare indebitamente di PINCOPALLINO.COM e che devo registrarlo a nome loro.

Siccome io ho sempre fatto tutto disinteressatamente ed in amicizia sentirmi dare dell approfittatore per una cosa che, se chiesta bonariamente non avrei avuto NESSUNA difficolta a fare, voglio a questo punto fare lo stronzo. PINCOPALLINO.COM e' intestato a me? Benissimo, visto che non ci sono contratti sul sito o sul dominio tra di noi e che potresti anche dirmi che uso senza autorizzazione riferimenti alla ditta cancello il sito che ti ho fatto gratis e tengo il dominio in un cassetto.

Non ho alcuna intenzione speculativa: non glielo vendo per nessuna cifra, non ho bisogno di soldi e della azienda non me ne importa nulla tanto e vero che sono ben lieto di uscirne (o magari no... a questo punto potrei anche pensare di tenere delle quote solo per fargli da spina nel culo). Non ci lavoro e non me ne occupo, avevo a suo tempo acquistato delle quote SOLAMENTE per dare una mano ad un "amico" (ah ah) che non aveva la liquidita necessaria e che ha preso la strada piu sbagliata per trattare con me, giocando in anticipo sul piano dello scontro pensando in malafede che io avessi interessi o mire (che non ho mai avuto) sull azienda. Ci sono persone che ragionano solo nell ottica di fregare il prossimo ed evidentemente ritengono di default che anche gli altri si regolino nella stessa loro maniera, io non sono cosi: mi spezzo la schiena senza tornaconto per un amico, ma se cerchi di fare il furbetto sono molto vendicativo.

Questo e' quanto

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Re: Proprieta di un dominio

#7 Messaggio da belnudo »

legalmente sei tu in difetto perché hai praticamente lavorato "in nero" (a gratis, ma non lo puoi dimostrare).

La ditta PINCOPALLINO S.R.L. ha diritto di essere la legale rappresentante del nome di dominio PINCOPALLINO.COM perché coincide, o assimoglia, alla sua ragione sociale, e se vuole può farti causa se tu non glielo restituisci.
La ditta ha pagato le fatture per il dominio e l'hosting ma non per i contenuti del sito, infatti li hai pubblicati tu "a gratis".

Tu invece hai diritto, e fai bene, a cancellare i contenuti del sito che non hanno nessun legame legale col dominio, tanto più che tu attualmente ne sei l'amministratore.

In buona sostanza, cancella tutti i contenuti, di notte mi raccomando :wink: , quindi devi comunicare al registrar il cambio di titolare del dominio e dare al tuo socio user+pass del sito.
E tutti vissero felici e contenti.
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Re: Proprieta di un dominio

#8 Messaggio da MaxClaudia »

belnudo ha scritto: In buona sostanza, cancella tutti i contenuti, di notte mi raccomando :wink: , quindi devi comunicare al registrar il cambio di titolare del dominio e dare al tuo socio user+pass del sito.
E tutti vissero felici e contenti.
Il sito lo cancello sicuramente, se ne vogliono uno se lo fanno fare... cedergli il dominio non se ne parla nemmeno.

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Re: Proprieta di un dominio

#9 Messaggio da belnudo »

MaxClaudia ha scritto:
belnudo ha scritto: In buona sostanza, cancella tutti i contenuti, di notte mi raccomando :wink: , quindi devi comunicare al registrar il cambio di titolare del dominio e dare al tuo socio user+pass del sito.
E tutti vissero felici e contenti.
Il sito lo cancello sicuramente, se ne vogliono uno se lo fanno fare... cedergli il dominio non se ne parla nemmeno.

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in effetti, i magistrati hanno SILVIO di cui occuparsi :wink:
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Re: Proprieta di un dominio

#10 Messaggio da fib62 »

Belnudo, mi dici su quali basi legali affermi questo ?
" La ditta PINCOPALLINO S.R.L. ha diritto di essere la legale rappresentante del nome di dominio PINCOPALLINO.COM perché coincide, o assimoglia, alla sua ragione sociale, e se vuole può farti causa se tu non glielo restituisci."

A me risulta l'esatto opposto e domattina dall' ufficio riporterò le sentenza che lo affermano.

Detto questo, concordo sul fatto che Tu Belnudo sia in difetto, diciamo che hai preso la cosa un po' alla leggera, però anche la Pincopallino srl non è del tutto a posto, come fa a contabilizzare una spesa non direttamente ascrivibile? anche se ne eri o sei ancora un socio di minoranza per quanto io ricordi la cosa non è così diretta, perciò ritengo che ammesso abbiano le ricevute di pagamento valgono quanto della carta igienica usata.

Cancella i contenuti dal sito e nessuno potrà mai obbligarti a cedergli il dominio.
Alla Pincopallino srl non resterà che registrarsi un nuovo dominio con estensione diversa e tanti saluti.
Oltretutto come ex socio, anche se di minoranza nulla ti poteva vietare di intitolarti il dominio ed è anche la ragione della mia piccola contestazione alle affermazioni dell'amico Belnudo.

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Re: Proprieta di un dominio

#11 Messaggio da MaxClaudia »

fib62 ha scritto:
domattina dall' ufficio riporterò le sentenza che lo affermano.
Te ne sarei davvero grato :023

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Re: Proprieta di un dominio

#12 Messaggio da federicoweb »

Chiedete a Pimpi ! Lei e' Avucat !
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

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Re: Proprieta di un dominio

#13 Messaggio da fib62 »

5 minuti di google .....

"Il sistema di assegnazione dei domain names deve essere rispettoso di due regole fondamentali, una di natura tecnica e l’altra di carattere contrattuale:

1) il principio di unicità del n. di d., nel senso che non possono esistere due indirizzi Internet identici, ovvero due indirizzi con lo stesso SLD;
2) il principio del first come first served, in base al quale il n.di d. è assegnato al primo richiedente - senza alcuna indagine preventiva di merito sulla preesistenza del titolo, in favore del registrante, all’assegnazione del n. di d. prescelto.

Questo sistema di assegnazione ha prodotto il c.d. “domain grabbing”, ovvero l’accaparramento di domini corrispondenti a marchi o nomi famosi altrui per poi offrire a costi elevati il successivo trasferimento a chi ne abbia un concreto interesse .

Contro il domain grabbing la WIPO ha sviluppato dal 1999 un documento sulla regolamentazione dei n. di d., che riconoscesse particolari diritti ai titolari di nomi o marchi famosi o noti in una vasta area geografica o nell’ambito di più classi di beni e/o servizi.

Tale documento è stato poi trasmesso all’ICANN , unico organismo competente ad adottarne i principi.

Negli Stati Uniti è intervenuta una specifica legislazione che punisce il c.d. “cybersquatting”.

In Italia, invece, nonostante alcuni tentativi , mancava - fino alla recentissima entrata in vigore del Codice della proprietà industriale - una normativa ad hoc.


3. La risoluzione delle controversie

Il sistema di registrazione dei n. di d. può interferire con la disciplina dei marchi e della concorrenza.

Di conseguenza, la Registration Authority italiana ha fissato i seguenti principi:

- un n. di d. non è prenotabile, venendo assegnato solo se realmente utilizzato;
- un n. di d. non è ceduto in proprietà, ma solo assegnato al richiedente;
- qualora il n. di d. coincida con un nome registrato o depositato dall’assegnatario o da altri, esso non potrà essere considerato equivalente al nome registrato o depositato, essendo sempre distinto da questo;
- i marchi sono registrabili come n. di d. solo se coincidono con l’unico dominio registrato dal soggetto richiedente. La Registration Authority non stabilisce il diritto all’uso del marchio o del n. di d. registrato;
- in considerazione dell’autonomia del n. di d., è compito del richiedente accertarsi dell’eventuale diritto all’uso del marchio in campi diversi.

I conflitti tra n. di d. e gli altri segni distintivi sono sempre più diffusi e riguardano le seguenti tipologie di controversie:

- registrazione di un domain name uguale o confondibile con il marchio anteriore di un concorrente;
- registrazione di un domain name uguale o confondibile con il marchio di un soggetto che opera in un settore commerciale diverso;
- registrazione da parte di chi non esercita attività produttive o commerciali di un n. di d. uguale o confondibile con un marchio di altri soggetti;
- registrazione come dominio di un nome proprio di persona.

Il soggetto che si reputa leso a seguito della registrazione di un nome di dominio da parte di altri ha le seguenti possibilità:

- rivolgersi al giudice ordinario chiedendo l’accertamento di un diritto riconosciuto dall’ordinamento e l’adozione dei relativi mezzi di tutela mediante esercizio dell’azione cautelare ex art. 700 c.p.c.;
- instaurare un arbitrato ai sensi dell’art. 15 delle Regole di Naming. I vantaggi di questo rimedio stanno nei tempi molto brevi della decisione e della relativa esecuzione da parte della Registration Authority. Gli svantaggi sono rappresentati dai costi elevati e dalla necessità che entrambe le parti accettino la clausola compromissoria;
- ricorrere alla procedura di rassegnazione dei n. di d. ai sensi dell’art. 16 delle Regole di Naming. I vantaggi di tale procedura si individuano nei tempi rapidi , nei costi contenuti e nella possibilità di contrastare con efficacia il domain grabbing, ottenendo l’immediato trasferimento a proprio favore del dominio contestato. Questa procedura è, tuttavia esperibile solo per i n. di d. registrati sotto il TLD “It”. "

Prima che l'obiezione sia manifesta ... il domain grabbing nel tuo caso non esiste in quanto all'epoca contitolare dell' impresa.

quanto sopra è tratto da qui: http://www.unioneconsulenti.it/article.php?sid=1266

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Re: Proprieta di un dominio

#14 Messaggio da belnudo »

devo insistere.
Fino a qualche anno fa era come dice fib62, ora non più e ci sono casi concreti addirittura coi nomi di persona, vedi attori, attrici, ecc...
il domain grabbing nel tuo caso non esiste in quanto all'epoca contitolare dell' impresa.
qui vale la personalità giuridica, cioè la ditta, nulla conta la persona fisica anche se socia.

e comunque al punto 6. del citato sito da fib62:
"6. Il principio dell’ ”unitarietà dei segni distintivi”
Il Codice della proprietà industriale ha definitivamente risolto il problema della qualificazione del domain name come segno distintivo, prevedendo testualmente all’art. 22, primo comma, che: “è vietato adottare come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio aziendale un segno uguale o simile all’altrui marchio se, a causa dell’identità o dell’affinità tra l’attività di impresa dei titolari e di quei segni ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è adottato, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico che può consistere anche in un rischio di associazione tra i due segni”.
Tale scelta legislativa rispecchia l’orientamento della giurisprudenza maggioritaria.
In ogni caso, come si evince dalla lettera della disposizione in parola, è vietato registrare come n. di d. un marchio altrui, qualora per le caratteristiche dell’attività di impresa o dei servizi resi, possa crearsi confusione od associazione tra i due segni.
"

mi conforta nella mia tesi, poi si sa, ogni giudice è caso a parte :evil:
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Re: Proprieta di un dominio

#15 Messaggio da fib62 »

Dimentichi un particolare non ininfluente.

Alla registrazione del dominio lui ERA la ditta picopallino ... avevaperciò ogni diritto di registrare il dominio non c'è nessuna violazione del marchio aziendale in quanto riconducibile a lui stesso. Ergo, non sono affatto d'accordo.
C'è invece la "leggerezza" di non aver agito sin da subito formalmente come ditta.



Comunque MaxClaudia ... senti un legale ed avrai tutte le delucidazioni del caso ...
discuterne qui vale quanto un due di picche a briscola, ciò che avevo da dire lo ho detto, da parte mia chiuso il discorso.

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