Android Ice Cream Sandwich adds Face Unlock feature
There's no shortage of new features in Ice Cream Sandwich, but one sure to attract a lot of attention is Face Unlock. That, as you can probably surmise, lets you unlock your phone through facial recognition instead of a password -- hardly a new idea, but a first for Google. Unfortunately, the demo didn't go quite as planned during the keynote -- locking out Google's Matias Duarte -- but we'll be sure to give it a go ourselves and report back.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Ice Cream Sandwich supporta nativamente anche i temi per la tastiera
Continuano ad arrivare indiscrezioni su questo nuovo android 4.0, ed oggi parliamo della tastiera virtuale. Pare infatti che, attraverso una voce del menu, sia possibile cambiare l’aspetto della tastiera standard di Ice Cream, con la possibilità di scegliere tra alcuni dei temi disponibili.
Anche se ovviamente le funzionalità resteranno inviariate, è facile pernsare che, questa funzionalità, verrà sfruttata dagli sviluppatori per creare delle bellissime tastiere personalizzate da mettere a disposizione di tutti attraverso l’android market.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Intanto il mio Desire S e' in assistenza per la seconda volta in due mesi: la prima perche piantato nella schermata di boot (schermo bianco con scritta HTC) dopo un ora ho fatto un Recovery e si e' spento per non ripartire piu. Stavolta quando va in timeout il display resta con lo schermo nero. La pressione del tasto di accensione fa solo accendere i led della ricarica e del menu in basso ma lo schermo resta nero. Lo fa anche quello di mia moglie (identico telefono) ma se collegato all alimentazione esterna il display torna visibile (finira in assistenza anche lui quando rientra il mio).
Entrambi ovviamente mai root-ati, con firmware uffiviale aggiornato all ultima versione e Sense 3.0
Il mio cell ha sei mesi, quello di mia moglie due mesi...
succede-deva anche con altri telefoni, tutti han problemi
pero', ti diro io avevo un htc un paio d' anni fa, ho avuto problemi dopo tre anni dall' acquisto, non era piu' in garanzia e me l' hanno sostituito
di solito htc mooooolto seria, fai sapere
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
MaxClaudia ha scritto:Intanto il mio Desire S e' in assistenza per la seconda volta in due mesi: la prima perche piantato nella schermata di boot (schermo bianco con scritta HTC) dopo un ora ho fatto un Recovery e si e' spento per non ripartire piu. Stavolta quando va in timeout il display resta con lo schermo nero. La pressione del tasto di accensione fa solo accendere i led della ricarica e del menu in basso ma lo schermo resta nero. Lo fa anche quello di mia moglie (identico telefono) ma se collegato all alimentazione esterna il display torna visibile (finira in assistenza anche lui quando rientra il mio).
Entrambi ovviamente mai root-ati, con firmware uffiviale aggiornato all ultima versione e Sense 3.0
Il mio cell ha sei mesi, quello di mia moglie due mesi...
DANA REGNA!!!
Secondo Sigmund Freud la perversione è la tensione al puro godimento, liberando questo termine dalla sua accezione puramente negativa.
Il livello di proliferazione di spyware e affini sull'OS mobile di Mountain View è cresciuto del 472 per cento in nemmeno sei mesi. Attenzione ai trojan a mezzo SMS. Android sembra pagare la popolarità sul mercato globale
Roma - In principio era il Malicious Mobile Threats Report, analisi pubblicata a maggio 2011 dagli analisti di Juniper Networks sulle principali minacce informatiche che pendono sugli smartphone. Android avevano effettuato il grande sorpasso, con una proliferazione del malware cresciuta del 400 per cento in un anno.
La situazione si è fatta ora ancora più critica per l'universo mobile di Google. Sempre secondo Juniper Networks, il livello di penetrazione di spyware e compagnia è aumentato del 472 per cento in nemmeno sei mesi. Con un numero sempre crescente di nuovi esemplari di malware realizzati appositamente per l'OS di Mountain View.
I dati di Juniper Networks hanno messo spyware e trojan ai primi due posti nella classifica delle minacce più frequenti su Android. I primi sarebbero responsabili del 55 per cento di tutti gli attacchi sui dispositivi del robottino verde. I trojan sarebbero invece più sfruttati per furto di denaro a mezzo SMS.
Gli osservatori sembrano ormai concordi su un fatto: Android è diventato il bersaglio numero uno avendo ottenuto la leadership nel mercato globale dei dispositivi mobile. C'è chi ha poi sottolineato come la natura aperta dell'OS faciliti il compito truffaldino degli sviluppatori di malware.
E a volte la rimozione di una determinata app potrebbe non bastare. I developer sono ormai in grado di sfruttare le vulnerabilità ottenendo accesso direttamente alla root. Gli utenti sono così costretti a resettare completamente il telefono per risolvere il problema.
Mauro Vecchio
DANA REGNA!!!
Secondo Sigmund Freud la perversione è la tensione al puro godimento, liberando questo termine dalla sua accezione puramente negativa.
Android è troppo permissivo
Ricercatori universitari identificano una serie di vulnerabilità all'interno delle versioni di Android personalizzate dai produttori di smartphone. Troppe app con troppi privilegi in giro
Roma - Le implementazioni "personalizzate" dell'OS Android sono affette da alcuni problemi, denunciano i ricercatori della North Carolina State University (NCSU). Sfruttando tali vulnerabilità, malintenzionati e cyber-criminali possono tranquillamente compiere ogni genere di nefandezza sui dati degli utenti senza per questo allertare i meccanismi di sicurezza del mini-sistema operativo per cellulari basato su kernel Linux.
Le vulnerabilità descritte nello studio Systematic Detection of Capability Leaks in Stock Android Smartphones sono potenzialmente sfruttabili per accedere o cancellare dati, inviare messaggi SMS, intercettare e registrare ogni genere di comunicazione, identificare la posizione geolocalizzata (GPS) dell'utente.
Secondo i ricercatori statunitensi l'origine del problema risiede nell'implementazione delle specifiche di Android da parte dei produttori OEM di cellulari, e nella conseguente - quanto comune - installazione coatta di "app" aggiuntive a cui vengono garantiti privilegi di accesso di cui non hanno realmente bisogno.
Sfruttando tali privilegi, i cyber-criminali e i malware writer hanno vita (più) facile nel trasformare il marketplace androide in un paradiso per il trashware e il codice malevolo. Secondo le ricerche condotte dall'NCSU, gli smartphone che si comportamento meglio dal punto di vista della sicurezza sono i Nexus (One ed S) di Google mentre il resto dei marchi principali (HTC, Motorola, Samsung) sono fortemente soggetti al problema. Un problema che non suona nuovo agli osservatori.
Alfonso Maruccia
DANA REGNA!!!
Secondo Sigmund Freud la perversione è la tensione al puro godimento, liberando questo termine dalla sua accezione puramente negativa.
Lei perversa posta solo news negative....
prima o poi doveva accadere che amche Android fosse sotto attacco virus e trojan dovuto a larga diffusione come successe e succede ancora per wino e per utenti della mela, normale.
Tanti utenti Mac idioti che pensano d'essere immuni, alcuni dicono che il mac non prende virus...
ma ci sono tanti virus per apple in giro
Insomma il problema c'e' per tutti causa la larga diffusione
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Few days ago Juniper Networks has released a report on the status of Android Malware. The results are not encouraging for the Android Addicted since they show a 472% increase in malware samples since July 2011 (see the infographic for details).
This does not surprising: already in May in its annual Malicious Mobile Threats Report, report, Juniper had found a 400% increase in Android malware from 2009 to the summer of 2010. This trend is destined to further grow since the Juniper Global Threat Center found that October and November registered the fastest growth in Android malware discovery in the history of the platform. The number of malware samples identified in September increased by 28%. whilst October showed a 110% increase in malware sample collection over the previous month and a noticeable 171% increase from July 2011.
As far as the nature of malware is concerned, Juniper data show that the malware is getting more and more sophisticated, with the majority of malicious applications targeting communications, location, or other personal information. Of the known Android malware samples, 55%, acts as spyware, 44%, are SMS Trojans, which send SMS messages to premium rate numbers without the user’s consent.
The reason for this malware proliferation? A weak policy control on the Android market which makes easier for malicious developers to publish malware applications in disguise. From this point of view, at least according to Juniper, the model of Cupertino is much more efficient and secure.
Easily predictable Google’s answer came from the mouth of Chris DiBona, open source and public sector engineering manager at Google. According to DiBona, Open Source, which is widely present in all the major mobile phone operating systems, is software, and software can be insecure. But Open Source becomes stronger if it pays attention to security, otherwise it is destined to disappear. In support of this statement he quotes the cases of Sendmail and Apache, whose modules which were not considered enough secure disappeared or came back stronger (and more secure) than ever.
But DiBona’s does not stop here (probably he had read this AV-test report which demonstrates that free Android Antimalware applications are useless): “Yes, virus companies are playing on your fears to try to sell you bs protection software for Android, RIM and IOS. They are charlatans and scammers. IF you work for a company selling virus protection for android, rim or IOS you should be ashamed of yourself.”
From this point of view Google hopes that Ice Cream Sandwich will lead Android Security at the next level even if some features are raising security concerns among Infosec professionals.
DANA REGNA!!!
Secondo Sigmund Freud la perversione è la tensione al puro godimento, liberando questo termine dalla sua accezione puramente negativa.