Ma la circoncisione?
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Ma la circoncisione?
Salve gente!
Avrei una domanda da fare, mi sono sempre chiesto se nei film porno la maggior parte degli attori sono circoncisi,nei film hanno tutti quei bei cazzi levigati che non hanno un filo di pelle in +, che sembrano un pezzo unico tutto liscio dall'inizio alla fine, ma nella realtà almeno per me è una rottura di palle, cioè mi ritrovo sempre con la pelle che mi graffia sulla capp. se non è lubrificato bene!
Mi chiedo anche se essendo circonsici arrivano dopo all'orgasmo, cioè il fatto che la pelle sfrega su e giù non velocizzà il raggiungimento dell'orgasmo?
Secondo voi?
Spero di essermi riuscito a spiegare!
SeTCoNz
P.S Se fosse così,la circoncisione è una cosa difficile da fare?Cioè si só che và fatta da un chirurgo ma mi chiedevo, è un lavoro da ambulatorio oppure è da sala operatoria?Prezzi?
Avrei una domanda da fare, mi sono sempre chiesto se nei film porno la maggior parte degli attori sono circoncisi,nei film hanno tutti quei bei cazzi levigati che non hanno un filo di pelle in +, che sembrano un pezzo unico tutto liscio dall'inizio alla fine, ma nella realtà almeno per me è una rottura di palle, cioè mi ritrovo sempre con la pelle che mi graffia sulla capp. se non è lubrificato bene!
Mi chiedo anche se essendo circonsici arrivano dopo all'orgasmo, cioè il fatto che la pelle sfrega su e giù non velocizzà il raggiungimento dell'orgasmo?
Secondo voi?
Spero di essermi riuscito a spiegare!
SeTCoNz
P.S Se fosse così,la circoncisione è una cosa difficile da fare?Cioè si só che và fatta da un chirurgo ma mi chiedevo, è un lavoro da ambulatorio oppure è da sala operatoria?Prezzi?
Sono circonciso. L'operazione di circoncisione è piuttosto semplice e veloce (anche se mi han fatto anestesia totale). E' pagata dal SSN se è presente fimosi o difetto analogo; se no, credo che si paghi.
Molti sostengono che i circoncisi durano mediam. di più perchè hanno meno sensibilità nel glande (essendo esso sempre scoperto). In effetti, io duro molto (almeno quello, dato che ho delle dimensioni ed una eiaculazione non eccelse!).
Inoltre, un circonciso si mantiene pulito più facilmente (la tradizionale circ. presso vari popoli deriva da ció).
Dopo l'intervento il glande puó dare fastidio per alcuni giorni, anche dopo che le ferite ed il taglio per i punti si sono riemarginati.
Ragazzi; già che ci sono, chiedo io una cosa: è vero (e quanto) che se uno comincia a palestrarsi (in maniera ragionevole: non da concorso di body-building) gli viene l'uccello più piccolo? Non parlo del momento in cui t'ammazzi di fatica al bilanciere (è ovvio...), bensì quando scopi...
Vorrei iscrivermi tranquillamente in palestra per quest'inverno.
Molti sostengono che i circoncisi durano mediam. di più perchè hanno meno sensibilità nel glande (essendo esso sempre scoperto). In effetti, io duro molto (almeno quello, dato che ho delle dimensioni ed una eiaculazione non eccelse!).
Inoltre, un circonciso si mantiene pulito più facilmente (la tradizionale circ. presso vari popoli deriva da ció).
Dopo l'intervento il glande puó dare fastidio per alcuni giorni, anche dopo che le ferite ed il taglio per i punti si sono riemarginati.
Ragazzi; già che ci sono, chiedo io una cosa: è vero (e quanto) che se uno comincia a palestrarsi (in maniera ragionevole: non da concorso di body-building) gli viene l'uccello più piccolo? Non parlo del momento in cui t'ammazzi di fatica al bilanciere (è ovvio...), bensì quando scopi...
Vorrei iscrivermi tranquillamente in palestra per quest'inverno.
- MATT HARDCORE
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2152
- Iscritto il: 11/04/2001, 2:00
Se ti bombi, qualche danno lo provochi di sicuro.Xenon ha scritto:La storia del rimpicciolimento causa palestra non è dovuta all'attività fisica in sè, per quanto intensa possa essere, ma all'eventuale uso di ormoni tipo gli steroidi. Tanto per chiarire.
Forse puó essere legato anche al fatto che i muscoli sono molto irrorati di sangue e averne in eccesso diminuisce l'afflusso al pene ... ed anche alla stanchezza che ore di palestra ti provocano!
Ma se pensi ai vari attori (North per esempio) abbastanza palestrati ma con delle sberle ... beh non penso che sia un'assioma!
E' vero forse il contrario che se l'hai piccolo ti palestri per sopperire

... solo che poi se ti ingrossi fisicamente le proporzioni cambiano e sembra ancora più piccolo!
Trova il sillogismo della vita
per la palestra per mia esperienza puoi andare tranquillo.
Sia per quanto riguarda la vera funzionalità (sia dimensione che tiraggio) sia per quanto riguarda l'effetto estetico (le proporzioni: è ovvio che un pisello di 15 cm fa un effetto diverso su fisico di un mingherlino che non su quello di un peso massimo del body building) , sono solo le "bombe" che fanno male.
Per mia esperienza personale, anche facendo ore di palestra per anni, a meno di non avere davvero un fisico che risponde in modo particolare (cosa assai rara), è impossibile aumentare cosi tanto la muscolatura da "andare addirittura "fuori controllo".
la palestra comunque, come ogni altra attività fisica, fa bene al sesso!!
Sia per quanto riguarda la vera funzionalità (sia dimensione che tiraggio) sia per quanto riguarda l'effetto estetico (le proporzioni: è ovvio che un pisello di 15 cm fa un effetto diverso su fisico di un mingherlino che non su quello di un peso massimo del body building) , sono solo le "bombe" che fanno male.
Per mia esperienza personale, anche facendo ore di palestra per anni, a meno di non avere davvero un fisico che risponde in modo particolare (cosa assai rara), è impossibile aumentare cosi tanto la muscolatura da "andare addirittura "fuori controllo".
la palestra comunque, come ogni altra attività fisica, fa bene al sesso!!
- MATT HARDCORE
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2152
- Iscritto il: 11/04/2001, 2:00
- MATT HARDCORE
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2152
- Iscritto il: 11/04/2001, 2:00
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1390
- Iscritto il: 18/08/2002, 2:00
- Scorpio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 8603
- Iscritto il: 30/04/2001, 2:00
- Località: Piemunt liber
- Contatta:
MINCHIATA GALATTICA! è VERO CHE I CULTURISTI SONO MINIDOTATI, PER NON DIRE CON I TESTICOLI ATROFIZZATI MA PERCHè SI TRATTA DI UN EFFETTO COLLATERALE DOVUTO AGLI ANABOLIZZANTI O A QUELLE SCHIFEZZE CHE SI PRENDONO ; MA UNA SANA ATTIVITà FISICA NON PUó CHE FAR BENE.loco ha scritto: L'operazione di circoncisione è piuttosto semplice e veloce (anche se mi han fatto anestesia totale) NON SPESSO! ANCHE PERCHè VIENE SOLITAMENTE FATTA IN LOCALE IN AMBULATORIO.
Molti sostengono che i circoncisi durano mediam. di più perchè hanno meno sensibilità nel glande (essendo esso sempre scoperto). In effetti, io duro molto (almeno quello, dato che ho delle dimensioni ed una eiaculazione non eccelse!).
MITO DA SFATARE !
Inoltre, un circonciso si mantiene pulito più facilmente (la tradizionale circ. presso vari popoli deriva da ció).
ANCHE QUESTO è UN'ALTRO MITO DA SFATARE, COME QUELLO CHE LE PARTNER DEL CIRCONCISO AVESSERO MENO TUMORI ALLA CERVICE UTERINA DI QUELLE AVENTI PARTNER NON CIRCONCISI.
Ragazzi; già che ci sono, chiedo io una cosa: è vero (e quanto) che se uno comincia a palestrarsi (in maniera ragionevole: non da concorso di body-building) gli viene l'uccello più piccolo?
IN ALTRI TERMINI, LA CIRCONCISIONE è UN MITO DA SFATARE ANCHE PERCHè SE PARLI CON UN UROLOGO TI DIRà CHE ESISTONO TECNICHE DI ALLUNGAMENTO DEL FRENULO CHE SOPPERISCONO A CASI DI FIMOSI NON GRAVI.
Io avevo problemi di fimosi, ovvero il buchetto della pellicina che ricopre il glande è troppo stretto.
L'operazione di circoncisione me la hanno fatta aggratis in sala operatoria con anestesia locale (ma durante l'operazione un bel po' di male l'ho sentito!!!).
Ora ho ancora i punti che si devono degradare e com detto in altra sede ho ancora il glande ipersensibile.
So che aiuta chi soffre di eiaculazione precoce in quanto rende insensibile o quasi il glande.
Male non se ne patisce molto dopo l'operazione. Già la sera dell'operazione quasi non se ne sente più.
Pensavo di essere uno dei pochi circoncisi in circolazione ed invece vedo che è una pratica abbastanza diffusa...
Ciao
L'operazione di circoncisione me la hanno fatta aggratis in sala operatoria con anestesia locale (ma durante l'operazione un bel po' di male l'ho sentito!!!).
Ora ho ancora i punti che si devono degradare e com detto in altra sede ho ancora il glande ipersensibile.
So che aiuta chi soffre di eiaculazione precoce in quanto rende insensibile o quasi il glande.
Male non se ne patisce molto dopo l'operazione. Già la sera dell'operazione quasi non se ne sente più.
Pensavo di essere uno dei pochi circoncisi in circolazione ed invece vedo che è una pratica abbastanza diffusa...
Ciao
il mio tumblr è latexitaly.tumblr.com
ciao
ciao
Sull´argomento inserisco questo articolo trovato su panorama.it
Un taglietto aiuta a prevenire l'aids?
di Silvia Benedetti
8/9/2004
Eliminerebbe una parte di cute, il prepuzio, ricca di alcune cellule, dette di Langerhans, assai suscettibili all'infezione da Hiv, il virus dell'aids. Senza queste cellule, il rischio di contrarre la malattia è stato stimato 6,7 volte inferiore che in un uomo non circonciso. Ma molti medici sono scettici.
Circoncisione uguale sieronegatività ? Questa è la controversa equazione che un numero crescente di ricercatori sostiene pur di suscitare attenzione sui risultati di 34 studi internazionali condotti a proposito di aids. Secondo quanto sembra emergere da queste ricerche, la circoncisione ridurrebbe significativamente per gli uomini il rischio di contrarre l'Hiv. Giornali equilibrati come il Financial Times hanno riferito sulla nuova ipotesi.
Si è inoltre riacceso il dibattito, antico quasi quanto la stessa operazione chirurgica, fra i sostenitori e i detrattori della circoncisione. Questa non è infatti eseguita solo per motivi socioreligiosi (per esempio fra ebrei e musulmani) ma anche con motivazioni mediche. La circoncisione (rimozione della pelle del prepuzio) viene praticata per risolvere la fimosi (che impedisce la scopertura del glande e dunque una completa erezione) e per prevenire infezioni nel neonato, infiammazioni e, secondo uno studio svolto negli Stati Uniti negli anni Settanta, anche alcune forme di tumore. Con queste motivazioni la chirurgia genitale è da tempo assai diffusa negli Usa: il 60 per cento dei neonati viene circonciso nei primi giorni di vita, anche se con tendenza al calo.
STUDIO NELLE CITTà€ AFRICANE
Ma cosa c'entra l'aids? Già alla fine degli anni Ottanta l'antropologa Priscilla Reining, con uno studio sull'incidenza dell'aids in alcune città africane, suggerì una correlazione tra circoncisione e diffusione della malattia. La circoncisione eliminerebbe una parte di cute, il prepuzio, ricca di alcune cellule, dette di Langerhans, assai suscettibili all'infezione da Hiv. Senza queste cellule, il rischio di contrarre l'aids è stato stimato 6,7 volte inferiore che in un uomo non circonciso.
Un'altra ricerca è stata condotta nel 1999 in Uganda, sui comportamenti sessuali di coppie composte da donne sieropositive e uomini inizialmente immuni: ha indicato che il 30 per cento degli uomini non circoncisi veniva contagiato nell'arco di 30 mesi, mentre nessun maschio circonciso ha contratto il virus nello stesso lasso di tempo.
Nel 2002 la dottoressa Helene Gayle, direttrice del programma Hiv/aids e tbc della Fondazione Gates, ha concluso, dopo aver passato in rassegna una trentina di ricerche internazionali sul tema, che la «circoncisione dimezza il rischio dell'infezione». Una percentuale che crescerebbe fino al 70 per cento per alcuni uomini circoncisi particolarmente esposti al rischio (come gli affetti da malattie sessualmente trasmissibili).
SCETTICISMO
Ma resta anche tanto scetticismo per tali ipotesi. àˆ stato sottolineato, per esempio, che nei confronti di altri agenti infettivi (sifilide, herpes, Hi2 e altri) la circoncisione non conferisce alcun tipo di immunità . Inoltre, la Cochrane collaboration, un'organizzazione internazionale non profit specializzata in questioni di sanità pubblica, ha affermato che tutti gli studi medici che avvalorano l'utilità preventiva della circoncisione non prendono in considerazione il fattore culturale e/o religioso. Eppure questo fattore è decisivo, perchè induce comportamenti sessuali ben diversi e dunque occasioni di contagio più o meno numerose.
INTENSITà€ DEL VIRUS
Inoltre, le ricerche finora effettuate non hanno ancora preso in considerazione il fattore «intensità del virus», cioè la pericolosità di contagio di un sieropositivo, che varia da un paziente all'altro, e che puó influire sulle modalità di trasmissione della malattia.
«Si tratta di un vecchio tormentone. àˆ probabile che i circoncisi abbiano un rischio minore per le infezioni sessualmente trasmessibili, perchè con l'intervento viene a mancare un microambiente biologico favorevole all'infezione» commenta Massimo Galli, direttore dell'Istituto malattie infettive e tropicali all'Università di Milano. «Non c'è peró concordanza generale su questo. Insomma, la circoncisione non dà la sicurezza totale di essere protetti dal rischio, l'eventualità di infettarsi rimane. A maggior ragione, quindi, una sua applicazione a fini epidemiologici non è proponibile».
DISPONIBILITà€ IN BOTSWANA
Il dibattito sulla circoncisione preventiva vede così la comunità medico-scientifica divisa. I costi e, soprattutto, i freni culturali a una generalizzata circoncisione tra le popolazioni a rischio sono del resto fattori decisivi. Ma in almeno un paese africano, il Botswana, che conta percentuali spaventose di malati di aids e sieropositivi (20 per cento le stime ufficiali, il doppio forse nella realtà ), secondo un gruppo di ricercatori di Harvard la maggior parte dei genitori sarebbe oggi pronta a sottoporre i neonati a una circoncisione «preventiva».
LA CIRCONCISIONE NELLA STORIA
La circoncisione maschile è una pratica di origine antichissima. Si ritiene che venisse eseguita come iniziazione prematrimoniale o prepuberale già 6 mila anni fa dalle popolazioni dell'Africa occidentale. Rappresentata in alcuni bassorilievi di tombe egizie del 2800 a.C., la circoncisione rituale è legata alla storia dei popoli dell'antico Oriente mediterraneo come pure alle remote tradizioni degli aborigeni australiani e polinesiani.
Nelle civiltà islamica ed ebraica questo rito è parte integrante e prescrizione importante dell'identità religiosa. Per ebrei e musulmani la circoncisione è cioè un segno distintivo di appartenenza; per il popolo ebraico risale al "patto della circoncisione" comandato da Dio ad Abramo nell'Antico Testamento; nel mondo islamico fu consigliata da Maometto nella Sunna (i detti del Profeta che spiegano il Corano).
Un taglietto aiuta a prevenire l'aids?
di Silvia Benedetti
8/9/2004
Eliminerebbe una parte di cute, il prepuzio, ricca di alcune cellule, dette di Langerhans, assai suscettibili all'infezione da Hiv, il virus dell'aids. Senza queste cellule, il rischio di contrarre la malattia è stato stimato 6,7 volte inferiore che in un uomo non circonciso. Ma molti medici sono scettici.
Circoncisione uguale sieronegatività ? Questa è la controversa equazione che un numero crescente di ricercatori sostiene pur di suscitare attenzione sui risultati di 34 studi internazionali condotti a proposito di aids. Secondo quanto sembra emergere da queste ricerche, la circoncisione ridurrebbe significativamente per gli uomini il rischio di contrarre l'Hiv. Giornali equilibrati come il Financial Times hanno riferito sulla nuova ipotesi.
Si è inoltre riacceso il dibattito, antico quasi quanto la stessa operazione chirurgica, fra i sostenitori e i detrattori della circoncisione. Questa non è infatti eseguita solo per motivi socioreligiosi (per esempio fra ebrei e musulmani) ma anche con motivazioni mediche. La circoncisione (rimozione della pelle del prepuzio) viene praticata per risolvere la fimosi (che impedisce la scopertura del glande e dunque una completa erezione) e per prevenire infezioni nel neonato, infiammazioni e, secondo uno studio svolto negli Stati Uniti negli anni Settanta, anche alcune forme di tumore. Con queste motivazioni la chirurgia genitale è da tempo assai diffusa negli Usa: il 60 per cento dei neonati viene circonciso nei primi giorni di vita, anche se con tendenza al calo.
STUDIO NELLE CITTà€ AFRICANE
Ma cosa c'entra l'aids? Già alla fine degli anni Ottanta l'antropologa Priscilla Reining, con uno studio sull'incidenza dell'aids in alcune città africane, suggerì una correlazione tra circoncisione e diffusione della malattia. La circoncisione eliminerebbe una parte di cute, il prepuzio, ricca di alcune cellule, dette di Langerhans, assai suscettibili all'infezione da Hiv. Senza queste cellule, il rischio di contrarre l'aids è stato stimato 6,7 volte inferiore che in un uomo non circonciso.
Un'altra ricerca è stata condotta nel 1999 in Uganda, sui comportamenti sessuali di coppie composte da donne sieropositive e uomini inizialmente immuni: ha indicato che il 30 per cento degli uomini non circoncisi veniva contagiato nell'arco di 30 mesi, mentre nessun maschio circonciso ha contratto il virus nello stesso lasso di tempo.
Nel 2002 la dottoressa Helene Gayle, direttrice del programma Hiv/aids e tbc della Fondazione Gates, ha concluso, dopo aver passato in rassegna una trentina di ricerche internazionali sul tema, che la «circoncisione dimezza il rischio dell'infezione». Una percentuale che crescerebbe fino al 70 per cento per alcuni uomini circoncisi particolarmente esposti al rischio (come gli affetti da malattie sessualmente trasmissibili).
SCETTICISMO
Ma resta anche tanto scetticismo per tali ipotesi. àˆ stato sottolineato, per esempio, che nei confronti di altri agenti infettivi (sifilide, herpes, Hi2 e altri) la circoncisione non conferisce alcun tipo di immunità . Inoltre, la Cochrane collaboration, un'organizzazione internazionale non profit specializzata in questioni di sanità pubblica, ha affermato che tutti gli studi medici che avvalorano l'utilità preventiva della circoncisione non prendono in considerazione il fattore culturale e/o religioso. Eppure questo fattore è decisivo, perchè induce comportamenti sessuali ben diversi e dunque occasioni di contagio più o meno numerose.
INTENSITà€ DEL VIRUS
Inoltre, le ricerche finora effettuate non hanno ancora preso in considerazione il fattore «intensità del virus», cioè la pericolosità di contagio di un sieropositivo, che varia da un paziente all'altro, e che puó influire sulle modalità di trasmissione della malattia.
«Si tratta di un vecchio tormentone. àˆ probabile che i circoncisi abbiano un rischio minore per le infezioni sessualmente trasmessibili, perchè con l'intervento viene a mancare un microambiente biologico favorevole all'infezione» commenta Massimo Galli, direttore dell'Istituto malattie infettive e tropicali all'Università di Milano. «Non c'è peró concordanza generale su questo. Insomma, la circoncisione non dà la sicurezza totale di essere protetti dal rischio, l'eventualità di infettarsi rimane. A maggior ragione, quindi, una sua applicazione a fini epidemiologici non è proponibile».
DISPONIBILITà€ IN BOTSWANA
Il dibattito sulla circoncisione preventiva vede così la comunità medico-scientifica divisa. I costi e, soprattutto, i freni culturali a una generalizzata circoncisione tra le popolazioni a rischio sono del resto fattori decisivi. Ma in almeno un paese africano, il Botswana, che conta percentuali spaventose di malati di aids e sieropositivi (20 per cento le stime ufficiali, il doppio forse nella realtà ), secondo un gruppo di ricercatori di Harvard la maggior parte dei genitori sarebbe oggi pronta a sottoporre i neonati a una circoncisione «preventiva».
LA CIRCONCISIONE NELLA STORIA
La circoncisione maschile è una pratica di origine antichissima. Si ritiene che venisse eseguita come iniziazione prematrimoniale o prepuberale già 6 mila anni fa dalle popolazioni dell'Africa occidentale. Rappresentata in alcuni bassorilievi di tombe egizie del 2800 a.C., la circoncisione rituale è legata alla storia dei popoli dell'antico Oriente mediterraneo come pure alle remote tradizioni degli aborigeni australiani e polinesiani.
Nelle civiltà islamica ed ebraica questo rito è parte integrante e prescrizione importante dell'identità religiosa. Per ebrei e musulmani la circoncisione è cioè un segno distintivo di appartenenza; per il popolo ebraico risale al "patto della circoncisione" comandato da Dio ad Abramo nell'Antico Testamento; nel mondo islamico fu consigliata da Maometto nella Sunna (i detti del Profeta che spiegano il Corano).
non aver paura della gente cattiva, bensà della gente ignorante