Fred Connelly ha scritto:
Mister Dick ha scritto:È come con le sigarette: è assodato che fanno venire il cancro, che sono lesive, ma invece di proibirne la produzione (eh, le grandi e immense fabbriche che dettano la politica) si scrive sul pacchetto: "Attenzione, nuoce alla salute".
Qualunque proibizionismo aumenta i danni: sarebbe gravissimo per la salute della gente vietare tabacco o alcool, l'approccio migliore è regolamentarle le droghe, non proibirne la vendita. Ci sono decenni di letteratura scientifica che confermano questa tesi vecchia di 100 anni.
Aspetta, non intendevo dire che è giusto e bisogna proibire, perché come hai già detto tu la situazione poi volge al peggio.
Mettendo in evidenza che alcool/fumo/droga possono uccidere, mentre la prostituzione non uccide (a meno che uno non ne abusa, ma in che senso?), mi riferivo al fatto di come lo stato invece di prendere una posizione netta dia sempre una risposta a metà, che non risolve il problema (quella che io chiamo soluzione Democristiana). Riguardo le sigarette: fanno male, ci sono studi scientifici, quindi vanno proibite, oppure fatte in altro modo. Lo stato cosa fa? Scrive sul pacchetto che sono nocive, oppure alza il prezzo delle sigarette.
Per quanto riguarda l'iniziativa comunale di Roma sulla prostituzione, mi sembra uguale, una soluzione centrista. Anzi, più che altro fascista. Cioè, mettere la "merda" in un cantone, deprecandola e schifandola sempre, ma da ipocriti dire: "Noi non la accettiamo ma siamo un paese civile." Fascista perché è come durante il ventennio, quando per rendere Roma bella si mandavano gli straccioni in periferia.
Come un disco rotto io ripeto che è meglio - nel senso di salutare - riaprire le case chiuse. Barabino dice che attraverso i bordelli si potrebbe esser schedati. Mah, penso che anche con questa soluzione si viene schedata la gente. Una bella pattuglia poco più lontano che segna targhe o scatta foto. Non si sa mai...