[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
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[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Ragazzi mi piacerebbe sapere se avete mai avuto esempi di gente o anche solo la curiosità di capire come si pubblica un libro, come si diventa scrittori a tempo pieno.
PErsonalmente ci spererei molto, scrivere è l'unica cosa che mi da soddisfazione, voglio dire che al termine di una giornata libera che ho passato a scrivere mi sento esausto ma felice, e quando non scrivo anche se penso o faccio altro la mia mente pensa sempre a cosa scriveró appena avró tempo.
Ho scritto un libro di 550 pagine, la storia (triste e anche un po autobiografica) di un adolescente negli anni 90, con la prestesa di illustrare agli adolescenti di oggi com'era il mondo solo 15 anni fa, senza cellulari, messenger, internet....era tutto piu difficile ma forse tutto più vero.
La trama è questa:
C'è un ragazzo di 17 anni nel 1996 che crede in parecchi ideali, l'amore, l'amicizia, la sincerità , il non tradire se stessi e il proprio stile.
Poi gli succeddono varie eventi negativi (un paio di innamoramenti finiscono male, litiga con i suoi migliori amici, viene bocciato a scuola).
Reagisce a tutto diventando un falso, un cinico, un venditore di se stesso.
Si lega ad un ragazzo ricchissimo di famiglia e altrettanto cinico, insieme iniziano a raccogliere quello che vogliono, ragazze, discoteche, droghe, soldi facili, e gli sembra di aver capito tutto di come fare per fr girare il mondo.
Il libro si apre con loro due appena diciottenni che sono in auto con a bordo due ragazze quindicenni fichissime spice girl style, e per una bravata del protagonista che è alla guida hanno un grave incidente.
Poi la storia riparte da un anno e mezzo prima dei fatti, per mettere in luce la metamorfosi del protagonista, da ragazzo pieno di ideali per arrivare al cretino gasato che guida l'auto come un pazzo solo per far divertire le due quindicenni e provocare appunto l'incidente.
L'ultimo capitolo riparte da subito dopo l'incidente in cui le due quindicenni e il protagonista alla guida si sono salvati, ma l'amico ricco e compagno di tante avventure ci ha rimesso le penne.
Il guidatore/protagonista, appreso che l'amico è morto si butta dal tetto dell'ospedale dove è ricoverato.
Poi scrivo e sto finendo un libro giallo/noir anche questo sarà sulle 400/500 pagine, con un ritmo serrato e una trama molto intrecciata, ambientato nella vita nottorna degli studenti fuori sede.
A seguire ho già le idee per un terzo libro che sarà ambientato nel futuro e tratterà della degenerazione che avrà portato i governi del mondo a ubbidire sempre piu alla legge dei soldi, costi quello che costi.
Stó cercando di capire come si fa ad emergere, a trovare un editore o un "revisore/recensore". Finora ho trovato solo case editrici che voglioni i soldi per non fare nulla se non stamparti tipo mille copie a pagamento (a questo punto lo faccio da solo in copisteria).
Qualcuno di voi ha idea di quali sono le regole di questo mondo, se esistono talent scout o bisogna diventare porta a porta di se stessi presso le case editrici e sperare???
Nel frattempo mi scontro con la realtà fatta di lavori e lavoretti tutti tirati avanti senza convinzione solo per raccimolare i soldi per vivere e per qualche vizietto, lavori che mi costano il triplo di fatica perche non sento per niente miei.
Dite che sono un illuso?L'ennesimo che perche strimpella una chitarra sogna di diventare il nuovo vasco?
Non so non credo....mi accontenterei di poco sapete??Non penso minimamente di diventare famoso, mi basterebbe ricavare da vivere con quello che scrivo, senza dover fare altri lavori e lavoretti.
PErsonalmente ci spererei molto, scrivere è l'unica cosa che mi da soddisfazione, voglio dire che al termine di una giornata libera che ho passato a scrivere mi sento esausto ma felice, e quando non scrivo anche se penso o faccio altro la mia mente pensa sempre a cosa scriveró appena avró tempo.
Ho scritto un libro di 550 pagine, la storia (triste e anche un po autobiografica) di un adolescente negli anni 90, con la prestesa di illustrare agli adolescenti di oggi com'era il mondo solo 15 anni fa, senza cellulari, messenger, internet....era tutto piu difficile ma forse tutto più vero.
La trama è questa:
C'è un ragazzo di 17 anni nel 1996 che crede in parecchi ideali, l'amore, l'amicizia, la sincerità , il non tradire se stessi e il proprio stile.
Poi gli succeddono varie eventi negativi (un paio di innamoramenti finiscono male, litiga con i suoi migliori amici, viene bocciato a scuola).
Reagisce a tutto diventando un falso, un cinico, un venditore di se stesso.
Si lega ad un ragazzo ricchissimo di famiglia e altrettanto cinico, insieme iniziano a raccogliere quello che vogliono, ragazze, discoteche, droghe, soldi facili, e gli sembra di aver capito tutto di come fare per fr girare il mondo.
Il libro si apre con loro due appena diciottenni che sono in auto con a bordo due ragazze quindicenni fichissime spice girl style, e per una bravata del protagonista che è alla guida hanno un grave incidente.
Poi la storia riparte da un anno e mezzo prima dei fatti, per mettere in luce la metamorfosi del protagonista, da ragazzo pieno di ideali per arrivare al cretino gasato che guida l'auto come un pazzo solo per far divertire le due quindicenni e provocare appunto l'incidente.
L'ultimo capitolo riparte da subito dopo l'incidente in cui le due quindicenni e il protagonista alla guida si sono salvati, ma l'amico ricco e compagno di tante avventure ci ha rimesso le penne.
Il guidatore/protagonista, appreso che l'amico è morto si butta dal tetto dell'ospedale dove è ricoverato.
Poi scrivo e sto finendo un libro giallo/noir anche questo sarà sulle 400/500 pagine, con un ritmo serrato e una trama molto intrecciata, ambientato nella vita nottorna degli studenti fuori sede.
A seguire ho già le idee per un terzo libro che sarà ambientato nel futuro e tratterà della degenerazione che avrà portato i governi del mondo a ubbidire sempre piu alla legge dei soldi, costi quello che costi.
Stó cercando di capire come si fa ad emergere, a trovare un editore o un "revisore/recensore". Finora ho trovato solo case editrici che voglioni i soldi per non fare nulla se non stamparti tipo mille copie a pagamento (a questo punto lo faccio da solo in copisteria).
Qualcuno di voi ha idea di quali sono le regole di questo mondo, se esistono talent scout o bisogna diventare porta a porta di se stessi presso le case editrici e sperare???
Nel frattempo mi scontro con la realtà fatta di lavori e lavoretti tutti tirati avanti senza convinzione solo per raccimolare i soldi per vivere e per qualche vizietto, lavori che mi costano il triplo di fatica perche non sento per niente miei.
Dite che sono un illuso?L'ennesimo che perche strimpella una chitarra sogna di diventare il nuovo vasco?
Non so non credo....mi accontenterei di poco sapete??Non penso minimamente di diventare famoso, mi basterebbe ricavare da vivere con quello che scrivo, senza dover fare altri lavori e lavoretti.
Ultima modifica di tetsuya31 il 02/10/2009, 13:19, modificato 1 volta in totale.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
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E' un argomento interessante, spero non ti venga svaccato al volo.
Per esempio mi ha sempre incuriosito leggendo le biografie degli scrittori che quasi tutti sostengono di essere stati rifiutati per anni dagli editori, prima di avere successo. Questo ci farebbe capire che gli editori raramente hanno intuito, dato che per rifiutare Asimov o King per anni ci vuole un'ottima capacità di non riconoscere macchine da soldi
Lo scarso intuito viene anche dimostrato dai migliaia di libri pubblicati che poi si rivelano dei flop.
Questo spiega anche perchè gli editori, ormai, tendono a pubblicare a pagamento o si limitano a quelli con vendite certe. Semplicemente perchè non hanno alcuna capacità di preventivare un successo
Fatta questa premessa da esterno (visto che non ho mai provato a farmi pubblicare nulla), ora si passa alla parte pratica: come riuscire a vendere? (e dico vendere, perchè come hai visto pubblicare non è un problema, basta pagare e ti pubblicano tutti) E qui ti lascio ai saggi scrittori del forum. Io al massimo ti potró consigliare come portare a Panama i tuoi lauti guadagni quando li avrai
Per esempio mi ha sempre incuriosito leggendo le biografie degli scrittori che quasi tutti sostengono di essere stati rifiutati per anni dagli editori, prima di avere successo. Questo ci farebbe capire che gli editori raramente hanno intuito, dato che per rifiutare Asimov o King per anni ci vuole un'ottima capacità di non riconoscere macchine da soldi

Lo scarso intuito viene anche dimostrato dai migliaia di libri pubblicati che poi si rivelano dei flop.
Questo spiega anche perchè gli editori, ormai, tendono a pubblicare a pagamento o si limitano a quelli con vendite certe. Semplicemente perchè non hanno alcuna capacità di preventivare un successo

Fatta questa premessa da esterno (visto che non ho mai provato a farmi pubblicare nulla), ora si passa alla parte pratica: come riuscire a vendere? (e dico vendere, perchè come hai visto pubblicare non è un problema, basta pagare e ti pubblicano tutti) E qui ti lascio ai saggi scrittori del forum. Io al massimo ti potró consigliare come portare a Panama i tuoi lauti guadagni quando li avrai

Re: [OT] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
IMHO dovresti dimezzarne la lunghezza 200-300 pagine sarebbero + incisive.tetsuya31 ha scritto:Ragazzi mi piacerebbe sapere se avete mai avuto esempi di gente o anche solo la curiosità di capire come si pubblica un libro, come si diventa scrittori a tempo pieno.
PErsonalmente ci spererei molto, scrivere è l'unica cosa che mi da soddisfazione, voglio dire che al termine di una giornata libera che ho passato a scrivere mi sento esausto ma felice, e quando non scrivo anche se penso o faccio altro la mia mente pensa sempre a cosa scriveró appena avró tempo.
Ho scritto un libro di 550 pagine, la storia (triste e anche un po autobiografica) di un adolescente negli anni 90, con la prestesa di illustrare agli adolescenti di oggi com'era il mondo solo 15 anni fa, senza cellulari, messenger, internet....era tutto piu difficile ma forse tutto più vero.
Poi scrivo e sto finendo un libro giallo/noir anche questo sarà sulle 400/500 pagine, con un ritmo serrato e una trama molto intrecciata, ambientato nella vita nottorna degli studenti fuori sede.
A seguire ho già le idee per un terzo libro che sarà ambientato nel futuro e tratterà della degenerazione che avrà portato i governi del mondo a ubbidire sempre piu alla legge dei soldi, costi quello che costi.
Stó cercando di capire come si fa ad emergere, a trovare un editore o un "revisore/recensore". Finora ho trovato solo case editrici che voglioni i soldi per non fare nulla se non stamparti tipo mille copie a pagamento (a questo punto lo faccio da solo in copisteria).
Qualcuno di voi ha idea di quali sono le regole di questo mondo, se esistono talent scout o bisogna diventare porta a porta di se stessi presso le case editrici e sperare???
Nel frattempo mi scontro con la realtà fatta di lavori e lavoretti tutti tirati avanti senza convinzione solo per raccimolare i soldi per vivere e per qualche vizietto, lavori che mi costano il triplo di fatica perche non sento per niente miei.
Dite che sono un illuso?L'ennesimo che perche strimpella una chitarra sogna di diventare il nuovo vasco?
Non so non credo....mi accontenterei di poco sapete??Non penso minimamente di diventare famoso, mi basterebbe ricavare da vivere con quello che scrivo, senza dover fare altri lavori e lavoretti.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Che cosa fa l'editore?
Scrive libri?
No, quelli li scrivono gli autori.
Allora li stampa?
No, quello lo fa il tipografo.
Li vende?
No, lo fa il libraio.
Li distribuisce alle librerie?
No, quello lo fa il distributore.
E allora che cosa fa l'editore?
Tutto il resto...
ps
io vendo su Amazon
e senza dover far nulla,
ogni mese mi arriva l'assegno dagli Stati Uniti...
Scrive libri?
No, quelli li scrivono gli autori.
Allora li stampa?
No, quello lo fa il tipografo.
Li vende?
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Ultima modifica di Lord Zork il 02/10/2009, 9:28, modificato 1 volta in totale.
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un uovo di colombo.. 
o meglio, una genialiata che come tutte le genialate spesso e' semplicissima e ovvia (ma solo dopo che ci e arrivato qualcun'altro..)

o meglio, una genialiata che come tutte le genialate spesso e' semplicissima e ovvia (ma solo dopo che ci e arrivato qualcun'altro..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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@tetsuya
per me sbagli un pochino obiettivo...
di scrittori di romanzi che campano soltanto di questo, ce ne sono pochissimi;
invece di gente che scrive sceneggiature (fictions ma anche fumetti) e ci campa, ce n'e' gia' di piu'...
a occhio direi che per un federico moccia ce ne sono altri 20 che scrivono sceneggiature
dopotutto non siamo negli anni '50, adesso il video e' il mezzo di intrattenimento principale, molto piu' della parola scritta ''pura''
per me sbagli un pochino obiettivo...
di scrittori di romanzi che campano soltanto di questo, ce ne sono pochissimi;
invece di gente che scrive sceneggiature (fictions ma anche fumetti) e ci campa, ce n'e' gia' di piu'...
a occhio direi che per un federico moccia ce ne sono altri 20 che scrivono sceneggiature
dopotutto non siamo negli anni '50, adesso il video e' il mezzo di intrattenimento principale, molto piu' della parola scritta ''pura''

vi confesseró che è assurdo pretendere il riconoscimento del talento ...
in ITALIA ...
questo è il paese opposto ...
dell'umiliazione della genialità ...
solo loro possono pubblicare...
i calciatori giocano scopano vanno in tv scrivono libri fanno sfilate e spot pubblicitari ...
A CAIMANI ...
ma un lavoro almeno lo lasciate libero????
siete mezze seghe prive di talento e di spirito solidare ...
egoisti ... proprio come gli italiani che difendono con il fucile solo il loro orto ...
che cazzo se ne fregano distruggono e bombardano il resto ???
dei martiri altrui ...
del senso di giustizia...
qui ció che è pubblico non è di tutti
ma di nessuno.

Ultima modifica di docu il 02/10/2009, 8:08, modificato 1 volta in totale.
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
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se un libro non ha una ''risonanza'' (creata dal marketing dell'editore), non vende abbastanza da diventare una professione...nik978 ha scritto:un uovo di colombo..
o meglio, una genialiata che come tutte le genialate spesso e' semplicissima e ovvia (ma solo dopo che ci e arrivato qualcun'altro..)
dimostrazione:
prova ad andare sul sito
http://www.ilmiolibro.it
e prova a scegliere fra mille un romanzo che ti piace...
senza informazioni
senza pubblicita'
senza hype
leggendo solo una anteprima di 5-6 pagine
io ci divento scemo...

Ultima modifica di Barabino il 02/10/2009, 8:14, modificato 1 volta in totale.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
e così ... i caimani degli editori ...
avranno la responsabilità dinanzi alla Storia dell'Uomo
che nel 2.000 la letteratura italiana avrà schierato
Camilleri Moccia Baricco Lucarelli Faletti De Carlo Brizzi Saviano De Crescenzo ...
la Santacroce ed Alda Merini ...
cazzo qua tra 300 anni rileggendoci ...
avremo l'impressione di essere ai mondiali dell'86 ...

chi pretende di scrivere per monetizzare ha già fallito in partenza ...
i Grandi, all'opposto, hanno scritto quasi tutti per diletto ...
oggi si è smarrito il senso, piuttosto ...
perchè leggere ???
perchè leggere altro rispetto a quello che già c'è ???
il movimento letterario odierno ???
la funzione della scrittura qual'è ???
l'emozione collettiva che si vuole rappresentare qual'è ???
dove sono i tipi che si riuniscono in caffè e parlano di metrica ed essenza del romanzo???
qui più che commentare il culo alla cameriera dell'est non si va ... più che pensare a portare i soldi fuori non si va ...
D'Annunzio si è dissolto nel suo paese ...
Leopardi si dato via per le vostre strade ...
Pasolini è stato maciullato in una vostra spiaggia ...
Cesare Pavese ha visto i suoi occhi qui ...
avete capito già cosa fare dopo aver scritto no?
così dovrebbe essere intuitivo ...

Foscolo, dunque, si è dannato per morire in un paese unito ...
mentre oggi si pensa solo all'accumulo di moneta sul proprio conto corrente...
ecco oggi la letteratura è diventata un centro commerciale ...
ed ovviamente c'è anche chi propone la sua conserva ...
è fatta con le mie mani amorevoli ...
poi prendi 3 e paghi 2 ...
- ma vattene aFF che qui abbiamo i pensieri seri in testa e poco spazio sugli scaffali!!!

avranno la responsabilità dinanzi alla Storia dell'Uomo
che nel 2.000 la letteratura italiana avrà schierato
Camilleri Moccia Baricco Lucarelli Faletti De Carlo Brizzi Saviano De Crescenzo ...
la Santacroce ed Alda Merini ...


cazzo qua tra 300 anni rileggendoci ...
avremo l'impressione di essere ai mondiali dell'86 ...


chi pretende di scrivere per monetizzare ha già fallito in partenza ...
i Grandi, all'opposto, hanno scritto quasi tutti per diletto ...
oggi si è smarrito il senso, piuttosto ...
perchè leggere ???
perchè leggere altro rispetto a quello che già c'è ???
il movimento letterario odierno ???
la funzione della scrittura qual'è ???
l'emozione collettiva che si vuole rappresentare qual'è ???
dove sono i tipi che si riuniscono in caffè e parlano di metrica ed essenza del romanzo???
qui più che commentare il culo alla cameriera dell'est non si va ... più che pensare a portare i soldi fuori non si va ...
D'Annunzio si è dissolto nel suo paese ...
Leopardi si dato via per le vostre strade ...
Pasolini è stato maciullato in una vostra spiaggia ...
Cesare Pavese ha visto i suoi occhi qui ...
avete capito già cosa fare dopo aver scritto no?
così dovrebbe essere intuitivo ...

Foscolo, dunque, si è dannato per morire in un paese unito ...
mentre oggi si pensa solo all'accumulo di moneta sul proprio conto corrente...
ecco oggi la letteratura è diventata un centro commerciale ...
ed ovviamente c'è anche chi propone la sua conserva ...
è fatta con le mie mani amorevoli ...
poi prendi 3 e paghi 2 ...
- ma vattene aFF che qui abbiamo i pensieri seri in testa e poco spazio sugli scaffali!!!


Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
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- jhonnybuccia
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- Iscritto il: 28/07/2007, 18:37
non sono d'accordo. lo scrittore puó diventare un 'lavoro' come un altro.docu ha scritto:chi pretende di scrivere per monetizzare ha già fallito in partenza ...
i Grandi, all'opposto, hanno scritto quasi tutti per diletto ...
uno scrittore mediocre puó vendere e camparci, uno scrittore mediocre che azzecca il libro puó farci una vagonata di soldi.
nell'arte ci sono anche i mestieranti non solo gli artisti.
incerto al 76%.
Mi diverto da una decina di anni
a fare il piccolo editore di nicchia,
pubblicando
a) solo prodotti che sono certo di vendere (su commissione, tipo libri per musei)
b) solo prodotti che mi divertono e non me ne importa nulla se vendono.
Naturalmente quello su Amazon è della seconda serie,
e viene stampato su richiesta,
ovvero, tu lo ordini,
Amazon manda l'odine in tipografia
e questa te lo spedisce a casa direttamente,
Amazon incassa per conto mio
e mi gira il dovuto...
Il problema in Italia è la distribuzione,
che pare fatta apposta per ammazzare i piccoli editori.
Bisogna quindi trovare delle alternative per far arrivare i propri prodotti al pubblico.
Ora sto lavorando ad altri quattro titoli
che spero saranno pronti da ordinare su Amazon per le feste di Natale...
a fare il piccolo editore di nicchia,
pubblicando
a) solo prodotti che sono certo di vendere (su commissione, tipo libri per musei)
b) solo prodotti che mi divertono e non me ne importa nulla se vendono.
Naturalmente quello su Amazon è della seconda serie,
e viene stampato su richiesta,
ovvero, tu lo ordini,
Amazon manda l'odine in tipografia
e questa te lo spedisce a casa direttamente,
Amazon incassa per conto mio
e mi gira il dovuto...
Il problema in Italia è la distribuzione,
che pare fatta apposta per ammazzare i piccoli editori.
Bisogna quindi trovare delle alternative per far arrivare i propri prodotti al pubblico.
Ora sto lavorando ad altri quattro titoli
che spero saranno pronti da ordinare su Amazon per le feste di Natale...