Ho deciso di "raccontarlo" ed ho buttato giù di getto una ricostruzione di quello che era successo... e ho rivissuto le stesse emozioni di allora...
Qui nel forum in fondo condividiamo gioie e dolori...desideri e curiosità ... pareri ed opinioni...
Ho deciso di mettere sul forum quella piccola ricostruzione... per condividerla con voi.
forse non vi emozionerà ...forse non vi coinvolgerà come ha fatto con me... ma è comunque qualcosa di mio che ho deciso di condividere.
"Ricordare il giorno preciso dopo 8 anni è davvero difficile... ed infatti questo è uno dei particolari che mi sfugge...
Poteva essere intorno a metà luglio del ‘98.
Io e Loredana eravamo insieme da 3 anni.. e fra noi ogni volta c' era lo stesso feeling, lo stesso desiderio, la stessa voglia di sorprenderci e rendere unica ogni volta in cui, semplicemente guardandoci negli occhi o più raramente dichiarandolo apertamente, ci mandavamo il più chiaro dei messaggi... Prendimi!
Che strani eravamo... io dopo 3 anni di convivenza ancora mi incantavo davanti al suo seno quando la mattina si vestiva per andare a lavorare.. e lei, non fumatrice, che si eccitava osservando la mia gestualità mentre lo facevo...
Quante volte le borse della spesa sono rimaste ore ed ore per terra perché appena arrivati a casa non potevamo resistere e ci abbandonavamo l'uno all'altra... completamente e senza mai chiederci "se" o "cosa" potevamo osare... perché la risposta era negli occhi dell' altro...
Quel giorno come tutti i Sabati eravamo andati a fare spesa in un ipermercato, e come spesso accadeva avevamo cominciato a fare l'amore giocando con sguardi maliziosi, battute, sfioramenti, piccoli baci... per altri potrebbe essere un avvenimento... per noi era la cosa più naturale di questo mondo, ma non per questo meno bella... Diversa ed eccitante ogni volta... ecco come era.
In ascensore, in equilibrio fra le borse, Lory mi guarda dritto negli occhi e mi dice con voce sicura: "Ho sete"...
Era il nostro gioco... voleva dire che aveva voglia di bere il mio seme... ma quella volta c' era qualcosa di diverso in lei...
Siamo entrati in casa aggrappati l'un l'altra e abbandonate le borse ci siamo letteralmente strappati i vestiti di dosso, senza che le labbra si lasciassero nemmeno per un momento.
Si è inginocchiata ai miei piedi e come solo lei sapeva fare ha fatto sparire il mio membro completamente nella sua bocca... premendo il suo viso contro di me tanto che non riusciva a respirare...
Le ho preso il viso fra le mani e ho spinto ancora a fondo, trattenendola per qualche secondo in quella posizione, per poi risollevarla e prenderla in braccio.
L'ho sbattuta sul letto e ho preso le sue gambe aprendole e piegandole sul suo petto in modo che fosse completamente divaricata e il suo sesso dischiuso rimanesse totalmente scoperto... alla mia mercé.
Con avidità , quasi con foga, ho affondato il mio viso sul suo sesso. Era umido, profumato, inebriante come e più di sempre. La mia lingua era avida di lei e del suo umore.
Le piaceva farsi leccare... spesso passavo lunghissimi momenti a dedicarmi completamente a lei mandandola in estasi con la mia bocca. Non mi serviva che lei facesse lo stesso, ciò che vedevo e mi faceva sentire era sufficiente.
Dopo qualche minuto mi prende la testa fra le mani e preme forte, spingendo con i fianchi il suo sesso sulla mia bocca e si lascia andare ad un profondo ed intenso orgasmo, inarcando il corpo per poi rilassarlo per un istante.
Avvicino il mio viso al suo e lei mi bacia profondamente.
Saliva lingue e umori del suo piacere si fondono e di nuovo in maniera diversa siamo tutt' uno.
Mi sdraia sul letto e inginocchiata sul mio membro se lo porta alla bocca succhiandolo lentamente ed in profondità , ma senza mai distogliere i suoi occhi dai miei.
Dopo poco si stacca da me e si alza dal letto.
Faccio per alzarmi anche io ma lei mi fa cenno di non muovermi... ed io non capisco...
Lentamente cammina intorno al letto e fissandomi sempre negli occhi sorride... era un sorriso dolce e malizioso, quel sorriso che come era solita dirmi "era solo per me".
La scrivania nella nostra camera era a destra del letto: era il suo regno... i suoi libri, i suoi appunti.. la sua "vita" di studentessa universitaria era tutta lì, ordinata e divisa per argomenti...era un angolo intoccabile e mai toccato da me se non per sua richiesta...
Sempre guardandomi si è fermata a lato della scrivania e con un gesto rapido del braccio ha ripulito la scrivania facendo cadere tutto a terra.
Io sono rimasto sorpreso dal suo gesto... ma come! Avrebbe potuto "uccidere" chiunque lo avesse fatto!
Ma la sorpresa vera non era quella... mi sorride... si china sulla scrivania appoggiando il petto sudato alla superficie liscia e sgombra e mostrandomi il suo meraviglioso sedere...
Con le mani divarica più che può le natiche e infilando due dita mi dice: Prendilo ora Fede... Prendilo!
Ero sorpreso... stavolta ce l'aveva fatta a stupirmi... sorpreso...eccitato all' inverosimile e soprattutto...desideroso di lei come non mai!
Mi sono alzato e ho appoggiato il membro all' orifizio... poi lentamente le ho stretto la vita fra le mani e ho cominciato a spingere molto lentamente.
Non avevamo "preparato" nulla eppure lei era stranamente "cedevole", quasi che l'eccitazione così forte l'avesse in qualche modo preparata all' evento che così fortemente quel giorno voleva...
Sentendomi premere, non appena avvertito che in minima parte ero già dentro di lei, ha dato una spinta violenta verso di me e, con un piccolo grido di dolore misto a piacere mi ha completamente avuto dentro di lei.
Diavolo di una Lory! Di nuovo mi hai colto di sorpresa...
Per pochi istanti mi ha tenuto fermo dentro di lei quasi a riprendersi da quello che aveva fatto.
Poi volgendo di nuovo lo sguardo a me mi dice: "E adesso scopami come non hai mai fatto in vita tua! Scopami forte Fede e fammi sentire che sono la tua donna!
Il cuore mi batteva forte e la visione di Lory prostrata davanti a me, completamente in mio potere mi ha inebriato e stringendole ancora di più i fianchi ho cominciato a spingere forte, con colpi secchi e decisi, tanto che la scrivania sbatteva violentemente contro il muro e il suo rumore si mischiava ai gemiti di piacere che entrambi emettevamo.
Sudati, accaldati e uniti nell' espressione più violenta di amore che avessi mai vissuto.
Siamo andati avanti così per alcuni minuti fino a che non ho più resistito e mi sono abbandonato ad un orgasmo violentissimo, per poi accasciarmi su di lei, i corpi madidi di sudore e il fiato corto per lo sforzo...
La sua mano si è alzata accarezzandomi i capelli bagnati e il suo viso si è girato verso il mio...
Un lungo e leggerissimo bacio per poi staccarsi e maliziosamente dirmi: "riposati un attimo...dimentichi che ti avevo detto di avere sete..."
E questo è tutto
Fede
Per la cronaca....era la mia ex da 51 maiali in questo thread qui
viewtopic.php?t=15929&postdays=0&postor ... i&&start=0
:)