Vietnam-Irak: due guerre a confronto.

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FREEYOURMIND20
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Vietnam-Irak: due guerre a confronto.

#1 Messaggio da FREEYOURMIND20 »

E' noto che un abisso profondissimo spaccava a metà il Vietnam degli anni cinquanta e lo divideva in : Vietnam del Nord e Vietnam del Sud.
Il Vietnam del Nord stava realizzando, in quegli anni, la rivoluzione nazionale democratica per la quale si erano battute tante generazioni di patrioti vietnamiti.
Il Vietnam del Sud, invece, era una specie di bastione strategico degli Stati Uniti, la cui penetrazione diretta continuava gli interventi stranieri del passato e manteneva al potere le forze sociali reazionarie.
Gli interessi americani per questa Regione erano fortissimi dal momento che rappresentava una parte importante del vasto dispositivo militare, che va dal Giappone al Pakistan orientale passando per Okinawa, le Filippine e la Thailandia.
Basti pensare che la missione militare americana, inviata a Saigon alla fine della guerra franco-vietnamita ( MAAG Military Aid Advisory Group) fu non solo mantenuta, ma rafforzata fino a contare 20.000 unità nel 1964.

Il governo del dittatore Dem, costruì - su sollecitazione americana - grandi basi militari e per aggirare le disposizioni degli accordi di Ginevra, che interdicevano l'esistenza di basi aeree straniere, fu costruita un'immensa autostrada tra Saigon e Bien Hoa, la cui larghezza e solidità superavano di gran lunga le esigenze locali del traffico e che disponeva di una pista per bombardieri pesanti.
Inutile dire che nel Vietnam del Sud era stato messo in piedi un regime sul quale lo Stato maggiore americano poteva fare completo affidamento.
Un altro elemento da non sottovalutare era rappresentato dalla facilità con la quale era stato creato uno dei più cospicui contrabbandi di droga che la Storia ricordi.
Il libro scritto, nel 1972, da Alfred MCCoy - ormai divenuto un classico - " The Politics of Heroin, in South East Asia" ed il seguito, scritto nel 1991, " The Politcs of Heroin - CIA complicità in the Global drug trade", rivelano come gli elicotteri della CIA, in Vietnam, trasportassero droga dai campi ai punti di distribuzione mentre il popolo americano pensava fossero là per combattere il " comunismo".
Circa 58.000 soldati americani furono uccisi in questo conflitto e, spesso, la CIA si servì dei loro cadaveri per nascondervi i sacchetti di plastica contenenti eroina.
In tal modo, si riuscì ad introdurre clandestinamente le droghe in America.
L'agente operativo della CIA, Guntar Russbacher, rivelò che i corpi contenenti droga riportavano codici segreti che gli consentivano di essere identificati al loro arrivo nelle basi aeree della Costa Occidentale. Le droghe venivano, quindi, rimosse e messe a disposizione dei giovani americani ( cfr: " Defrauding America - A. Pattern, Of Reladed Scandals, pg. 295).

Sul finire del 1960, venne fondato il Fronte Nazionale di Liberazione del Vietnam meridionale il cui programma prevedeva il rovesciamento del regime di Diem e la riconquista dell'indipendenza dall'oppressione americana.
Nel 1963, con la battaglia di Ap Bac i guerriglieri costrinsero gli americani ad una rotta totale ( 450 feriti, 6 elicotteri distrutti ed un numero incalcolabile di morti)
Nel novembre dello stesso anno, inizia la caduta di Ngo Dinh - Diem.
A tale proposito, occorre aprire una parentesi: per quanto gli avvenimenti che hanno brutalmente allontanato Diem dal potere ed il suo stesso assassinio siano rimasti alquanto misteriosi, è certo che fu " mollato" dai suoi padroni americani e liquidato su istigazione della CIA.
Tutto questo perché il dittatore era alla vigilia di uno spettacolare rovesciamento di fronte, che lo avrebbe portato all'inizio di una serie di mediazioni con Hanoi.
E' logico, quindi, che Diem non sarebbe più servito agli interessi americani, pertanto si pensò bene di liquidarlo!
Il 7 febbraio 1965, i bombardieri americani attaccarono la Repubblica democratica del Vietnam con un'escalation senza precedenti e tutto ciò avvenne nel più completo disprezzo della legalità nazionale ed internazionale.
Il Senato americano non venne consultato e non si tenne, neppure, conto della Carta dell'ONU, che sanciva il divieto di usare la forza per trovare soluzioni alle vertenze internazionali.
La " scusa" ufficiale adottata in quei tempi fu che " gli Stati Uniti intervenivano per salvare il Sud dalla sovversione"; niente di più falso!
La guerra colpì il Paese in una misura che era in completa contraddizione con le motivazioni invocate per giustificare i bombardamenti, che divennero sempre più massicci e raggiunsero persino i confini della Cina.

Le dighe furono i primi obiettivi ad essere distrutti e tutto ciò mise in serio pericolo l'esistenza stessa degli abitanti, che basavano il loro lavoro sull'irrigazione delle risaie.
Uno dei bombardamenti più ignobili, fu quello operato sul lebbrosario di Quynh Lap, che ospitava 2.600 degenti.
Per dieci giorni consecutivi gli americani lo bersagliarono senza tregua fino a distruggere tutti i 160 padiglioni del complesso mentre 189 fra medici e ricoverati vennero barbaramente uccisi.
Al lebbrosario si aggiunsero 74 ospedali e centri di maternità ; 294 scuole; 80 chiese e 30 pagode.
Gli Stati Uniti, di fronte alle accuse da parte di tutta la Società civile, addussero - come giustificazione - i soliti errori provocati da imperizia umana o dalle bombe "intelligenti"!
Roba da non credere dal momento che le dighe erano visibilissime dall'alto così come le Croci rosse degli Ospedali senza contare che gli aerei- spia avevano, già , fotografato ogni metro quadrato del Vietnam.
Il tipo di bombe impiegate negli attacchi furono i famigerati Lasy - Dogs ( i cani pigri) la cui " bomba madre" si scomponeva in tante piccole bombe, caricate a loro volta di dardi acuminati, che l'esplosione lanciava in un movimento rotatorio da lacerare le carni di ogni infelice colpito.
Le cronache di J.Decornoy su le " Monde" e di H. Salisbury sul "New York Times" sottolinearono il numero infinito di civili innocenti dilaniati da questi maledetti ordigni.
Nel momento in cui gli Stati Uniti compresero che la guerra si stava facendo dura per loro fecero ricorso ai mezzi della guerra chimica.
Il Napalm insieme ai gas tonici venne usato nell'attacco contro gli innumerevoli tunnel scavati dai guerriglieri da un villaggio all'altro.

I defolianti chimici, già , usati all'epoca di Ngo Ding- Diem vennero usati su vasta scala al punto che ogni vegetazione venne distrutta e la stessa popolazione fu colpita da gravi disfunzioni digestive e respiratorie.
Inoltre, per attaccare le gallerie scavate dai guerriglieri furono costituite delle Unità speciali, formate da soldati di bassa statura: i green rats ( topi verdi) protetti da maschere e forniti di bombole di gas tossico e di cariche esplosive telecomandate.
La guerra del Vietnam andò in scena con il solito copione: da una parte si pretendeva di voler difendere un popolo dalla rivolta esercitata da una minoranza di agitatori, dall'altra si colpiva brutalmente la totalità della Nazione.
Con il passare degli anni, i vietnamiti riuscirono ad avere la meglio sulle forze statunitensi e le " libere" elezioni imposte ai cittadini nel 1966, furono una vera e propria farsa.
L'obiettivo di importare la " democrazia" con la forza si mostrò un vero fallimento senza contare che ben presto la corruzione e vari attentati iniziarono a dilagare sia a Saigon come in molte altre località .
La guerra in Vietnam, voluta per fornire enormi profitti alle Banche ed alle Compagnie di armamenti; usata per applicare il " dividi e impera" in Estremo Oriente fornendo allo stesso tempo una copertura per il diffuso traffico di droghe pesanti, si rivelò un fallimento totale.
Questa fu una guerra che non avrebbe dovuto mai essere combattuta!!

Sono passati quasi quaranta anni dal Vietnam , il mondo si è evoluto mentre la Pace sembrava aver trovato la giusta strada per espandersi....Tutta un'illusione!
Ecco che gli Stati Uniti ci riprovano con l'invasione irachena!!
Questa volta la " scusa" ufficiale è rappresentata dalla lotta al Terrorismo e dalla minaccia costituita dalle armi nucleari e biochimiche in mano a Saddam Hussein.
Il motivo reale è ben occultato nella "sete" di petrolio che ossessiona il governo statunitense da molti anni.
L'Iraq, in fin dei conti, rappresenta un'ottima scelta dal momento che possiede "circa 112 miliardi di barili di riserve certe di petrolio, le seconde per entità nel Mondo dopo l'Arabia Saudita, oltre ad ulteriori 215 miliardi di barili probabili e possibili" (cfr. U.Rapetto - R. Di Nunzio " attacco all'Iraq, 100 ragioni segrete, incredibili, ovvie" Bur 2003, pg.55).
Ma non basta poiché l'Iraq dispone di grandi riserve di gas di cui il sottosuolo è ricchissimo.
Circa il 70% delle riserve sono di gas associati, vale a dire prodotti di congiunzione con il petrolio mentre la restante parte è composta da gas non associati ( 20%) e gas " dome" ( 10 %).
L'altro obiettivo meno nascosto è rappresentato dalla conquista strategica di un Paese, che si trova in una Regione del mondo nella quale gli attuali alleati degli Stati Uniti sono poco affidabili.
Guarda caso, l'obiettivo è molto simile a quello che ha offerto l'input per la guerra in Vietnam!
Un personaggio è stato, in un certo modo, il vero stratega della preparazione per l'invasione irachena ed il suo nome è: Gorge Bush padre!
Egli è un petroliere e molta della sua colossale fortuna deriva, appunto, dall'oro nero.

Non bisogna neppure dimenticare che furono proprio le Compagnie petrolifere a fornirgli la maggior parte del denaro necessario per finanziare la sua elezione.
Bush aveva compreso che più si riusciva a dividere i produttori di petrolio arabi più potere avrebbero avuto su di loro gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e gli altri Paesi industrializzati.
Creare, pertanto, un conflitto in Medio Oriente avrebbe portato ad alzare i prezzi del petrolio ed avrebbe causato malcontento ed ostilità all'interno del mondo arabo; a quel punto le Compagnie petrolifere avrebbero potuto imporre il principio del " dividi e impera" nell'imporre le proprie condizioni.
Il " dividi e impera" che abbiamo visto applicare per la guerra vietnamita.
Se poi si riesce addirittura ad organizzare un conflitto tale da coinvolgere un gruppo di Paese che combattono sotto l'egida delle Nazioni Unite.....il gioco è fatto!
A questo punto, si crea un dittatore, che per molti anni viene considerato " amico" dal governo statunitense e poi lo si incastra al pari del dittatore Diem.
Il governo Bush, quindi, arma e finanzia l'esercito di Saddam Hussein mentre si " chiudono gli occhi" di fronte alle vessazioni a cui sottopone il suo Popolo.
La sua figura fa comodo e poco importa che parte del denaro che gli viene concesso serve per acquistare gas velenoso per uccidere i suoi nemici di sempre.
Non importa dal momento che questo gas viene acquistato da un'organizzazione cilena che fa capo alla CIA, chiamata " Cardeon Industries" ( cfr: Rodney Stich, Defrauding America - Frodano l'America- Diablo Western Press, Alamo, California 1994, pg.426).

Già ...la CIA....una vecchia conoscenza sempre presente quando si tratta di seminare conflitti ed ordire trame occulte!
Ma non solo, è sempre la CIA ( come avvenne per il dittatore Dem) a sostenere il partito Baath in Iraq e ad insediare, nel 1968, Saddam Hussein!
Bush ha necessità di applicare i suoi piani ed allora crea i presupposti per la guerra del Golfo, che - a volerla dire proprio tutta- sembra lo specchio della guerra in Vietnam!
Gli stessi individui, stessi piani, stessi metodi, stesso massacro di innocenti!
Uomini, donne e bambini vengono sottoposti al bombardamento più intenso che la Storia mondiale ricordi.
Mentre morivano a migliaia, i media ci mostravano immagini fornite dalle forze armate statunitensi di " bombe intelligenti", che non sbagliavano mai un tiro.
Niente di più falso dal momento che il 70% di queste bombe non si dimostrarono intelligenti per nulla!
Poi venne il momento di una speciale arma da fuoco: il " Big Blue" che produce un'onda d'urto superiore solo alle armi nucleari ( cfr. Los Angeles Times, 24 febbraio 1991) per arrivare, poi, alla bomba " Alveare", che lancia in tutte le direzioni 8.800 frammenti di affilatissimi proiettili capaci di tagliare il corpo di un uomo in mille pezzi.
I " Lazy- Dogs" del Vietnam ne hanno fatta di strada!

Sul fronte terrestre furono sepolti vivi migliaia di soldati iracheni poiché l'ONU - in palese trasgressione del diritto internazionale- entrò con i blldozer nelle loro trincee.
Già , la Convenzione di Ginevra considerata un opzional anche per quanto riguardò il Vietnam!
A questo punto della Storia, Bush padre lascia l'eredità al figlio che cammina sulle orme paterne incurante del resto del mondo.
Poco ha interessato che le " famose" armi di distruzioni di massa non sono state mai trovate in possesso di Saddam Hussein; l'invasione irachena doveva andare avanti ed il dittatore - al pari di Dem- doveva essere defenestrato poiché non serviva più!
L'Iraq, quindi, viene invasa seguendo lo stesso copione già provato in Vietnam: nel più completo disprezzo della legalità nazionale ed internazionale.
Migliaia di civili innocenti sono morti e continuano a morire tra i bombardamenti e gli attentati terroristici.
Il Paese è nel più completo caos e l'illegalità regna sovrana!
A nulla sono servite le elezioni " farsa" perché la formula di voler imporre la " democrazia" dal di fuori e con la forza si è rivelata anche in questo caso una delle peggiori scelte che potessero mai essere fatte.
La storia vietnamita è stata già scritta, quella irachena è ancora in pieno svolgimento, ma in questo ultimo caso esiste un'incognita nuova, che è rappresentata dal Terrorismo al cui fuoco incrociato siamo, ormai, tutti esposti.
Qualcuno ancora dice che questo conflitto è nato in seguito ai fatti dell'11 settembre, personalmente non ci credo dal momento che considero questa guerra come una " storia del petrolio".

Inutile ricordare che l'invasione irachena ha provocato un numero maggiore di vittime di quelle rimaste sotto le Due Torri di New York.
Secondo me, quello a cui stiamo assistendo ogni giorno è un vero e proprio ricorso storico dove " a schiacciare la testa al mostro si candida sempre per primo chi il mostro lo ha creato".
Nutro una sincera preoccupazione che tale conflitto possa generare altri conflitti e che le bombe sull'Iraq arrivino prima o poi ad incendiare il mondo.
L'unica strada possibile per arrivare alla Pace è ormai quella della politica e della diplomazia e se non si troveranno punti d'incontro il nostro futuro non si presenta sotto le migliori stelle.
La Storia è stata sempre rappresentata come " Maestra di vita", mai come oggi tale modo di pensare mi appare obsoleto ed errato.
Stiamo vivendo Tempi molto pericolosi e ci rimane solo da sperare che qualcuno vi ponga rimedio.

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#2 Messaggio da gongolo »

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Re: Vietnam-Irak: due guerre a confronto.

#3 Messaggio da camminatore »

FREEYOURMIND20 ha scritto:
Inutile ricordare che l’invasione irachena ha provocato un numero maggiore di vittime di quelle rimaste sotto le Due Torri di New York.
inutile ricordare che ora gli stati canaglia come iran e siria sono circondati da americani (che hanno basi lì in mezzo, proprio in iraq) o da alleati americani come turchia, afganistan e israele.

se la situazione medio orientale sta andando verso una soluzione, il merito non è certo di quei 60 milioni di ct della nazionale che quotidianamente leggono la gazzetta dello sport o di quei 60 milioni di esperti in geopolitica mondiale che quotidianamente leggono repubblica o unità .

adesso vatti a sentire le canzoncine di jovanotti che l'anno prossimo si va in siria, e se per disgrazia al governo ci sarà  d'alema dovrai gustarti un po' di quella buona merda che hai già  assaggiato in kosovo.

MA UN SUSSULTO DI DIGNITà , PRIMA DI SCRIVERE CERTE FANFALUCHE PROPRIO NON CE LO AVETE?

boh, documentatevi un po' , almeno.
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#4 Messaggio da WARDOG »

Cosa mi tocca leggere...vietnam-iraq..
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#5 Messaggio da brainsex »

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Re: Vietnam-Irak: due guerre a confronto.

#6 Messaggio da Drogato_ di_porno »

camminatore ha scritto:se la situazione medio orientale sta andando verso una soluzione
A quale soluzione ti riferisci? A quella liquida del tuo cervello o all' Orzobimbo?
camminatore ha scritto:boh, documentatevi un po' , almeno.
Appunto, controlla il n° di morti dei mesi di settembre e agosto. Con due sole autobombe Al-Zarqawi ha fatto più di 250 morti.

Parliamo un po' della GUERRA CIVILE TOTALE fra sunniti e sciiti, dei morti americani che sfiorano le 2000 unità , del mancato accordo sulla costituzione, del costo della guerra (5,5 miliardi al mese, più del Vietnam).

L' unica differenza (per ora) è che in Vietnam sono morti 55000 marines, ma è anche vero che quella guerra è durata quasi una decina d' anni. Ne riparliamo nel 2013...
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Re: Vietnam-Irak: due guerre a confronto.

#7 Messaggio da radek66 »

camminatore ha scritto:adesso vatti a sentire le canzoncine di jovanotti che l'anno prossimo si va in siria
:lol: :lol: :lol: :lol:
Avviati e prendimi il posto, mi raccomando....
:lol: :lol: :lol: :lol:

P. S. Ah, e non dimenticarti la Gazzetta dello Sport...
Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)

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dostum
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#8 Messaggio da dostum »

Chissà  se come le Conigliette di Apocalypse Now Riusciranno a sollevare
il (morale) delle truppe?

Come in Corea e in Vietnam, il Pentagono punta a risollevare il morale delle truppe L'arma segreta per l'Iraq? Tanea e le sue ballerine Marines in delirio, ma le soldatesse protestano per le Purrfect Angelz

NEW YORK " Aveva già  fatto la ragazza pompon per la squadra di football dei Dallas Cowboys. Poi le era toccata una parte di un certo rilievo in «Honky Tonk Badonkadonk », un video musicale. E aveva persino giocato una stagione da mezz'ala arretrata nella Lingerie Football League, torneo del popolare sport americano corretto con la variante di giocatrici con succinti capi di biancheria come divisa. Ma l'Iraq no, quello non l'aveva messo in conto. Invece eccola qua Tanea Brooks, «21 anni per sempre », dice lei stessa al New York Times: balla, salta e si accalora su un palco di compensato a pochi passi dalla diga di Hadita, circa duecento chilometri a nord-ovest di Bagdad lungo le rive dell'Eufrate. Qui la Delta Force, una divisione segreta, distrusse in pochi giorni le difese di Saddam, poi i Rangers arrivarono sparando a supporto per prendere il controllo della struttura idroelettrica. Ora ce l'hanno da tre anni, l'hanno anche ristrutturata per renderla più efficiente.
Eppure le bombe artigianali non smettono di spuntare come funghi ai margini delle strade, gli «insorti» continuano a tendere imboscate e i sette mesi per volta durante i quali i marines vengono comandati da queste parti sono vere e proprie traversate del deserto. Anche psicologicamente. Persino il Pentagono se n'è reso conto. E' per questo che ha pensato di alleviare qualche serata delle truppe, benchè in verità  non tutto funzioni sempre per il meglio: quando l'altra sera un sergente ha presentato dal palco la squadra di ballerine di Tanea, le Purrfect Angelz, ha ricordato a tutti che eventi così sono motivi di più per i soldati per ripresentarsi volontari la prossima volta. E' stato zittito dagli ululati. Poi peró la musica è partita, le ragazze sono entrate in scena e i marines hanno applaudito anche quando una di loro ha espresso un concetto: «Non credete ai media " ha detto l'annunciatrice ": il pubblico americano sta saldamente dalla vostra parte e vi sostiene». Aquel punto la parte verbale dello show era già  finita, iniziava l'altra. Canti, minigonne minime e foto ricordo. Nell'entusiasmo generale, i soldati dell'esercito iracheno in addestramento alla diga hanno riempito i videofonini di immagini di questo pezzo di cultura americana. Un azerbaigiano, parte di un piccolo contingente di supporto, ha trovato alcune delle Purrfect Angelz simili a delle ragazze russe e si è sentito un po' a casa.
Ma loro, le ragazze, sono state ben attente a non esagerare nell'euforia. «Vogliamo che sia una cosa artistica, mica osè"si schermisce Tanea ". Di certo non solleveremo ogni singola parte del morale delle truppe». Del resto ai soldati, a quanto pare, va benissimo così. Il sergente Dale Golden, 31enne riservista della Florida, le ha ringraziate di cuore per aver fatto capire ai marines che l'America non si scorda di loro. Un altro, più terra terra, ha scritto loro un'email meno ambiziosa: «Per un attimo ci hai aiutato a dimenticare il nostro lavoro ». Ma queste missioni finanziate dal Pentagono non riscuotono un apprezzamento generalizzato fra le truppe in Iraq. Quando la prima sbarcó nel 2005, una donna ufficiale dell'Air Force di stanza a Bagdad s'irritó: se non per l'assenza di pompon maschi, perchè lo show incitava «atteggiamenti insensibili verso le donne». E' forse lo stesso problema che fa sì che il 68% delle ragazze allieve ufficiali della Citadel, la scuola d'èlite dell'esercito Usa, denunci di aver subito «molestie a sfondo sessuale» da parte di colleghi uomini. Insomma, l'esercito a stelle e strisce non è più quello di quando Marilyn Monroe cantava in Corea con una voce piena di sospiri o Raquel Welch agitava gli stivali in Vietnam. Ma le Purrfect Angelz continueranno il loro tour comunque. Prossimamente Taji, poi a grande richiesta si replica a Al Qaim.
Federico Fubini

http://www.thepurrfectangelz.com/Angelz ... Brooks.htm


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#9 Messaggio da dostum »

Simpatico sto Coglionello


BAGHDAD - A U.S. officer has been accused of aiding the enemy " a charge that carries the death penalty " for allegedly providing an unmonitored cell phone to detainees while he commanded an MP detachment at the jail that held Saddam Hussein, the military said Thursday.

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Army Lt. Col. William H. Steele faces nine charges in all, including fraternizing with a prisoner's daughter, storing and marking classified material, maintaining an inappropriate relationship with an interpreter and possessing pornographic videos.

The rare charges were among the most serious levied against a senior American officer in Iraq, but were the latest in a series of embarrassments for the U.S. military detention system here.

The alleged incidents occurred from October 2005 to this February, starting when Steele was commander of the 451st Military Police Detachment at Camp Cropper on the western outskirts of Baghdad and in his later post as a senior patrol officer for the provincial transition team headquarters at nearby Camp Victory, the main U.S. military base.

Steele was detained in March and is being held in Kuwait pending an Article 32 hearing, the military equivalent of a grand jury hearing, officials said. His age and hometown were not released.

The U.S. military command declined to comment on the case but stressed nothing had been proven. "These are troublesome allegations, but again they are just allegations at the moment," the main U.S. military spokesman, Maj. Gen. William Caldwell, told The Associated Press Radio.

The most serious charge, aiding the enemy, was tied to Steele's time at the jail at Camp Cropper.

Military officials refused to give any details about the charge, including who used the phone and how.

Saddam spent most of his final days at the Camp Cropper jail before his Dec. 30 execution at an Iraqi military base in northern Baghdad, and many members of his regime remain among the facility's 3,000 or so prisoners.

A new, $60 million jail opened at the base in August and many inmates were transferred there from Abu Ghraib prison, which was closed and transferred to Iraqi control after gaining notoriety for widely publicized photographs of American guards and interrogators abusing detainees.

Steele served at Camp Cropper from October 2005 through the end of October 2006, after which he transferred to Camp Victory with the 89th Military Police Brigade, said a military spokesman, Lt. Col. James Hutton. He was arrested while based at Camp Victory, the spokesman said.

Eugene Fidell, president of the National Institute of Military Justice, said the charge of aiding the enemy "could cover a multitude of sins," but he said a prosecutor would be hard pressed to get a death sentence without showing "evidence that the purpose was really to aid the enemy and hurt our side."

However, he added, Steele could be found guilty regardless of his intent in loaning the phone to a detainee " "even if he thought the detainee was calling his wife's allergist" " as long as the phone calls helped the detainee or some enemy.

Steele also is accused of fraternizing with the daughter of a detainee toward the end of his tenure at Camp Cropper and during his subsequent posting at Camp Victory.

Other charges stemming from his tenure at Camp Victory include failing to obey an order by an MP deputy commander and possessing pornographic videos. He also is charged with failing to fulfill his obligations in the expenditure of funds, the military said without elaboration.

Hutton declined to provide more details on the charges, saying the investigation was still under way.

In a similar case, a Muslim chaplain in the Army, Capt. James Yee, was charged in 2003 with mishandling classified material, failing to obey an order, making a false official statement, adultery and conduct unbecoming an officer after the military linked him to a possible espionage ring at the Guantanamo Bay prison where suspected terrorists are housed.

All criminal charges were dismissed in March 2004, but Army officials found Yee guilty of the non-criminal charges of adultery and downloading pornography. But the reprimand he received was thrown out by a general a month later and he later received an honorable discharge.

___

Associated Press writer Sarah DiLorenzo in New York contributed to this report
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#10 Messaggio da Lemmy »

Vietnam e Iraq dimostrano come quando c'è di mezzo la fanteria gli americani non combinino un cazzo..
''Maró lemmy che cazzone che era!!!''
CianBellano

Errato: Lemmy E'

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#11 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Lemmy ha scritto:Vietnam e Iraq dimostrano come quando c'è di mezzo la fanteria gli americani non combinino un cazzo..
Su che base dici questo? Il problema è che vogliono controllare un paese così grande con 4 gatti (e l' Iran è 4 volte maggiore...)
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#12 Messaggio da Lemmy »

Sulla base del fatto che dove hanno fatto una guerra di fanteria le hanno buscate.
''Maró lemmy che cazzone che era!!!''
CianBellano

Errato: Lemmy E'

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#13 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Lemmy ha scritto:Sulla base del fatto che dove hanno fatto una guerra di fanteria le hanno buscate.
Mah...veramente qualche giorno fa stavo leggendo di come nel '18 annientarono la temutissima guardia prussiana. A me sembra che USA e GB, due talassocrazie, abbiano sempre faticato a "ingranare" sulla terraferma, a differenza del grande potere marittimo ed aereo (per loro una necessità ). Si potrebbe dire che tedeschi-francesi-spagnoli facevano cagare sul mare...
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#14 Messaggio da Lemmy »

Sì, nel '18...
Nel 18 (senza apostrofo) l'Italia cagava in testa all'Inghilterra. :lol:
''Maró lemmy che cazzone che era!!!''
CianBellano

Errato: Lemmy E'

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Iscritto il: 20/04/2007, 12:49
Località: Sulle rive dell'Aposa

#15 Messaggio da anxxur »

Non nascondiamoci dietro un dito: si sa che da sempre le guerre e le invasioni sono dettate da interessi economici, per lo più mascherati dietro motivazioni ideali.
Mi pare infatti di ricordare che pure Saddam Hussein, a suo tempo (il 1980, se non sbaglio), fece guerra all'Iran (circa un milione di morti) e, successivamente invase il Kuwait (1990) per il petrolio...

In ogni caso, non colgo il parallelo tra Vietnam e Iraq, se non per il fatto che ci sono gli USA (ma, allora, perché non fare paragoni con la 1^ e la 2^ guerra mondiale, la Corea, ecc..?). Che poi gli USA possano aver "sbagliato" ad infilarsi in questi conflitti, può anche essere (a me risultano 3.500 i morti USA in Iraq, notizia sentita al TG di sue sere fa).

Però non mi va giù che il "nemico" di turno degli USA venga sempre dipinto come una povera democrazia abbattuta dall'imperialismo americano: mi risulta che in Vietnam, dopo il ritiro degli USA, vi siano state centinaia di migliaia di morti per le epurazioni di classe del partito comunista locale. Milioni se sommati a quelli di Cambogia (dove sparì nei campi di "rieducazione" poco meno di un terzo dell'intera popolazione, grazie al "democratico" Pol Pot), Laos, Cina ecc.
"Sapeva molte cose, ma tutte male"

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