[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
è andato 6 mesi in prestito in spagna... ed è stato votato come giovane giocatore rivelazione della liga.
il campionato spagnolo è però congeniale alle sue caratteristiche.
sulla tecnica individuale tutti siamo d'accordo che coutinho è un ottimo giocatore
il campionato spagnolo è però congeniale alle sue caratteristiche.
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nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.
- Paperinik
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
juvetic all'arsenal...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
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06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
ufficiale o rumors?
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
ATTENZIONE forse ci liberiamo pure di Antonini.
Grazie Santa Madre Russia.
Grazie Santa Madre Russia.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Paperinik ha scritto:juvetic all'arsenal...
magari.....se deve giocare come adesso....che si levi dalle palle,sembra che ci faccia un piacere a stare a firenze,sopravallutato!!
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
A me sembra forte Jovetic, ma sbaglierò io... 

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Nip ha scritto:A me sembra forte Jovetic, ma sbaglierò io...
non è scarso nip,anzi,ma se deve giocare controvoglia.....meglio se ne vada se ci danno davvero 30 milioni.....

il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Per una volta sono sulla stessa linea di pensiero di LoneLonewolf ha scritto:Per quanto lo abbia sempre ritenuto una merda di difensore, non potrà MAI essere peggio o pari di quelli che abbiamo.
E poi, il solo fatto che arrivi in cambio di Smegmah, me lo fa già vedere come un messia.
Approvato da Lonewolf

Ma per carità ,già avete scritto che gli hanno fatto un contratto di 3 anni nonostante sia un over 30, almeno evitate di dirmi quanto prende di stipendio che sono riuscito a tapparmi le orecchie durante il servizio in TV.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Al Parma dovrebbe andare anche Strasser.
Intanto è saltato di un soffio lo scambio Flamini-Dzemaili col Napoli, mortacci.
Mentre il buon Serafini, come al solito, non le manda a dire...
Una volta erano strategie. Oggi sono teatrini, scaduti un po' di rango. Una volta c'erano balle studiate a tavolino, accompagnate da sorrisi larghi così, il più famoso quell' "Ibra impossibilissimo" che parve definitivo e invece spiazzò tutti. Oggi trattative, sussurri, voci e indiscrezioni si sgretolano tra commercialisti spagnoli, bancarottieri cinesi e sceicchi capricciosi. Perché? Cos'è cambiato nel frattempo?
La cinghia tirata e la cassaforte blindata, anzitutto. Berlusconi piange miseria, il prossimo passo potrebbe essere la richiesta di un prestito ai tifosi rossoneri.
Subito dopo questo scenario che è cambiato, è cambiata la comunicazione, ormai definitivamente affidata a smorfie, bugie, sorrisi, "giorni up e giorni down (cit.)". Mai, prima, "ho convinto Kakà a restare", "lo chiamerò oggi al telefono" e poi Kakà che va a Madrid. Mai, prima, un bar con colazione, sorrisi e fotografie in Sudamerica. Con Tevez che poi riparte per Manchester. Mai un Pato impacchettato, venduto, sbolognato per decine di milioni al PSG, poi rimasto a Milanello. Mai un "Ibra non si tocca", "Thiago Silva incedibile", "Il presidente ha fatto uno sforzo e lo ha tenuto", poi entrambi da Leonardo e Ancelotti (manco a dirlo). Mai, prima, Leonardo in panchina al posto di Ancelotti che in rossonero sembrava il nuovo Ferguson. Mai, prima, un allenatore esonerato una mezza dozzina di volte in tribuna, in diretta tv, nelle battute con gli amici o i segretari di partito, in radio, sui giornali. Allegri invece sì. Possiamo andare avanti, fino a sbattere la faccia sulle travi del palcoscenico e rimanere impigliati nel sipario degli ultimi teatrini: Kakà, già rimbalzato nell'agosto scorso per colpa di un fiscalista in vacanza. Pato, svenduto al primo offerente. Robinho, costretto suo malgrado alla prigione dorata del calcio italiano. Balotelli, "mela marcia no scusate ho sbagliato non parlavo di lui cosa avete capito", così, senza virgole. Drogba. Beckham. Vecchietti gloriosi da sognare in mezzo a El Shaarawy e Niang, Saponara e De Sciglio. Da sognare o da non capirci più nulla.
Allegri si arrabbia con chi continua a pensare al Milan degli ultimi 25 anni (1986-2011), perché quel Milan non c'è più, dice. Una cosa, tra le altre, l'allenatore non sembra aver capito del Milan e dei milanisti: amano. E chi ama, per quanto miope, merita rispetto, casomai compassione. Che non sia più quel club dove Mexes avrebbe fatto il quarto centrale difensivo tra panchina e tribuna e oggi è titolare, grazie, lo avevamo capito eccome da soli. Che qualcuno dovesse, potesse, volesse spiegare perché invece questo ora accade, e che qualcuno non si stupisse di San Siro deserto oppure pieno di fischi, questo è un altro paio di maniche. Avrebbe aiutato a capire perché l'Inter ha venduto le sue icone una all'anno (sostituendole con Handanovic, Juan Jesus, Ranocchia, Cassano, Guarin, Palacio), perché il Napoli è riuscito a spacciare come un colpaccio la cessione di Lavezzi e quindi promosso titolare Pandev, perché la Juve ha lasciato andare Del Piero e si è ripresa Giovinco...
Perché insomma un austerity da rifondazione globale nella crisi finanziaria del pianeta, abbia portato il Milan e soltanto il Milan allo smantellamento di una squadra intera a cavallo tra l'estate del 2012 e il gennaio 2013. Pur rimanendo di proprietà di uno degli uomini più ricchi, di questo pianeta in crisi.
Giudicare con una settimana di anticipo rispetto al "gong" il mercato di riparazione rossonero sarebbe miope. Dunque attendiamo il 31, il finale della sceneggiatura manzoniana del matrimonio di riparazione con Kakà e l'entità delle altre strategiche balle di questo supplizio supplementare agli sconcerti di giugno. Magari invece quel giorno, quando il sipario calerà, qualcuno in platea scatterà persino in piedi per applaudire e qualcun altro dal loggione ci tirerà in testa uova marce e ortaggi (perché noi saremo in platea). Magari. Basta aspettare. Perché comunque il dibattito è destinato a sopravvivere: se Kakà non arriva, se Drogba resta a Shangai e Balotelli nella sua villa con piscina a Manchester (villa con piscina a Manchester: non gli hanno detto che piove 11 mesi l'anno?), per qualcuno sarà meglio, per qualcun altro sarà stata una farsa. Noi quello che pensiamo lo abbiamo già detto: basterebbe dire tutto prima.
Forse sarebbe troppo semplice. Sicuramente troppo coraggioso.
Intanto è saltato di un soffio lo scambio Flamini-Dzemaili col Napoli, mortacci.
Mentre il buon Serafini, come al solito, non le manda a dire...
Una volta erano strategie. Oggi sono teatrini, scaduti un po' di rango. Una volta c'erano balle studiate a tavolino, accompagnate da sorrisi larghi così, il più famoso quell' "Ibra impossibilissimo" che parve definitivo e invece spiazzò tutti. Oggi trattative, sussurri, voci e indiscrezioni si sgretolano tra commercialisti spagnoli, bancarottieri cinesi e sceicchi capricciosi. Perché? Cos'è cambiato nel frattempo?
La cinghia tirata e la cassaforte blindata, anzitutto. Berlusconi piange miseria, il prossimo passo potrebbe essere la richiesta di un prestito ai tifosi rossoneri.
Subito dopo questo scenario che è cambiato, è cambiata la comunicazione, ormai definitivamente affidata a smorfie, bugie, sorrisi, "giorni up e giorni down (cit.)". Mai, prima, "ho convinto Kakà a restare", "lo chiamerò oggi al telefono" e poi Kakà che va a Madrid. Mai, prima, un bar con colazione, sorrisi e fotografie in Sudamerica. Con Tevez che poi riparte per Manchester. Mai un Pato impacchettato, venduto, sbolognato per decine di milioni al PSG, poi rimasto a Milanello. Mai un "Ibra non si tocca", "Thiago Silva incedibile", "Il presidente ha fatto uno sforzo e lo ha tenuto", poi entrambi da Leonardo e Ancelotti (manco a dirlo). Mai, prima, Leonardo in panchina al posto di Ancelotti che in rossonero sembrava il nuovo Ferguson. Mai, prima, un allenatore esonerato una mezza dozzina di volte in tribuna, in diretta tv, nelle battute con gli amici o i segretari di partito, in radio, sui giornali. Allegri invece sì. Possiamo andare avanti, fino a sbattere la faccia sulle travi del palcoscenico e rimanere impigliati nel sipario degli ultimi teatrini: Kakà, già rimbalzato nell'agosto scorso per colpa di un fiscalista in vacanza. Pato, svenduto al primo offerente. Robinho, costretto suo malgrado alla prigione dorata del calcio italiano. Balotelli, "mela marcia no scusate ho sbagliato non parlavo di lui cosa avete capito", così, senza virgole. Drogba. Beckham. Vecchietti gloriosi da sognare in mezzo a El Shaarawy e Niang, Saponara e De Sciglio. Da sognare o da non capirci più nulla.
Allegri si arrabbia con chi continua a pensare al Milan degli ultimi 25 anni (1986-2011), perché quel Milan non c'è più, dice. Una cosa, tra le altre, l'allenatore non sembra aver capito del Milan e dei milanisti: amano. E chi ama, per quanto miope, merita rispetto, casomai compassione. Che non sia più quel club dove Mexes avrebbe fatto il quarto centrale difensivo tra panchina e tribuna e oggi è titolare, grazie, lo avevamo capito eccome da soli. Che qualcuno dovesse, potesse, volesse spiegare perché invece questo ora accade, e che qualcuno non si stupisse di San Siro deserto oppure pieno di fischi, questo è un altro paio di maniche. Avrebbe aiutato a capire perché l'Inter ha venduto le sue icone una all'anno (sostituendole con Handanovic, Juan Jesus, Ranocchia, Cassano, Guarin, Palacio), perché il Napoli è riuscito a spacciare come un colpaccio la cessione di Lavezzi e quindi promosso titolare Pandev, perché la Juve ha lasciato andare Del Piero e si è ripresa Giovinco...
Perché insomma un austerity da rifondazione globale nella crisi finanziaria del pianeta, abbia portato il Milan e soltanto il Milan allo smantellamento di una squadra intera a cavallo tra l'estate del 2012 e il gennaio 2013. Pur rimanendo di proprietà di uno degli uomini più ricchi, di questo pianeta in crisi.
Giudicare con una settimana di anticipo rispetto al "gong" il mercato di riparazione rossonero sarebbe miope. Dunque attendiamo il 31, il finale della sceneggiatura manzoniana del matrimonio di riparazione con Kakà e l'entità delle altre strategiche balle di questo supplizio supplementare agli sconcerti di giugno. Magari invece quel giorno, quando il sipario calerà, qualcuno in platea scatterà persino in piedi per applaudire e qualcun altro dal loggione ci tirerà in testa uova marce e ortaggi (perché noi saremo in platea). Magari. Basta aspettare. Perché comunque il dibattito è destinato a sopravvivere: se Kakà non arriva, se Drogba resta a Shangai e Balotelli nella sua villa con piscina a Manchester (villa con piscina a Manchester: non gli hanno detto che piove 11 mesi l'anno?), per qualcuno sarà meglio, per qualcun altro sarà stata una farsa. Noi quello che pensiamo lo abbiamo già detto: basterebbe dire tutto prima.
Forse sarebbe troppo semplice. Sicuramente troppo coraggioso.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
(I. Welsh)
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"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ag. Traoré: "Non si muove dal Milan..."... sempre belle notizie.
E meno male che dovevano sfoltire la rosa, se non si danno via questi giocatori chi vendi? Sono rimasti di "pezzi grossi" al massimo Boateng e Robinho che possono avere mercato ma non puoi certamente tenere gente del livello di Traorè.
Su transfermarkt.it ci sono i valori di mercato di ogni giocatore, non so quanto attendibili. Traorè 2M, Acerbi 4M, Antonini 3.8M, Flamini 4M... farebbero quasi 14M oltre i 15M di Pato e forse i 10M di Abate ci si può prendere un centrocampista buono oltre Balotelli valutato a 25M (su transfermarkt.it lo danno a 32M ma il City ha abbassato la richiesta).
E meno male che dovevano sfoltire la rosa, se non si danno via questi giocatori chi vendi? Sono rimasti di "pezzi grossi" al massimo Boateng e Robinho che possono avere mercato ma non puoi certamente tenere gente del livello di Traorè.
Su transfermarkt.it ci sono i valori di mercato di ogni giocatore, non so quanto attendibili. Traorè 2M, Acerbi 4M, Antonini 3.8M, Flamini 4M... farebbero quasi 14M oltre i 15M di Pato e forse i 10M di Abate ci si può prendere un centrocampista buono oltre Balotelli valutato a 25M (su transfermarkt.it lo danno a 32M ma il City ha abbassato la richiesta).
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
tenetevelo pureAlessandro1976 ha scritto:Ag. Traoré: "Non si muove dal Milan..."... sempre belle notizie.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Infatti, ha il culo attaccato alla panchina e non si stacca e non so chi lo voglia... Allegri ultimamente lo sta facendo entrare negli ultimi minuti (per fare meno danni possibili), non sia mai che un giorno di particolare emergenza non lo mette davanti alla difesa come nell'ultima amichevole e diventa titolare... magari diventa un secondo De Jong e non sapevamo di averlo...mikyhot ha scritto:tenetevelo pureAlessandro1976 ha scritto:Ag. Traoré: "Non si muove dal Milan..."... sempre belle notizie.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ma ti dirò, Ale, perso per perso, io un mezzo pensiero ce lo farei pure.Alessandro1976 ha scritto:Infatti, ha il culo attaccato alla panchina e non si stacca e non so chi lo voglia... Allegri ultimamente lo sta facendo entrare negli ultimi minuti (per fare meno danni possibili), non sia mai che un giorno di particolare emergenza non lo mette davanti alla difesa come nell'ultima amichevole e diventa titolare... magari diventa un secondo De Jong e non sapevamo di averlo...mikyhot ha scritto:tenetevelo pureAlessandro1976 ha scritto:Ag. Traoré: "Non si muove dal Milan..."... sempre belle notizie.
D'accordo, erano pochi minuti, ma io ho comunque visto un ragazzo che s'è buttato dentro la partita con spirito e voglia di fare. E non è che, sempre in quei pochi minuti, abbia fatto più cagare di altri. Anzi.
Poi i fatti diranno che è un pinnacolo di merda, però...io una possibilità più concreta gliela darei.
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(I. Welsh)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Carissimo Lone, anche io voglio vedere il ragazzo in questione più impiegato, e ti dirò di più. Secondo me è una sega nell'approccio fisico alla partita, ma tecnicamente non è merda.Lonewolf ha scritto:Ma ti dirò, Ale, perso per perso, io un mezzo pensiero ce lo farei pure.Alessandro1976 ha scritto:Infatti, ha il culo attaccato alla panchina e non si stacca e non so chi lo voglia... Allegri ultimamente lo sta facendo entrare negli ultimi minuti (per fare meno danni possibili), non sia mai che un giorno di particolare emergenza non lo mette davanti alla difesa come nell'ultima amichevole e diventa titolare... magari diventa un secondo De Jong e non sapevamo di averlo...mikyhot ha scritto:tenetevelo pureAlessandro1976 ha scritto:Ag. Traoré: "Non si muove dal Milan..."... sempre belle notizie.
D'accordo, erano pochi minuti, ma io ho comunque visto un ragazzo che s'è buttato dentro la partita con spirito e voglia di fare. E non è che, sempre in quei pochi minuti, abbia fatto più cagare di altri. Anzi.
Poi i fatti diranno che è un pinnacolo di merda, però...io una possibilità più concreta gliela darei.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
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