[O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Sono dei bei mischioni, piacevoli e dal prezzo interessantissimo. Provati a casa di un amico tempo fa.
Nell'ultima settimana ho bevuto nebbiolo senza pietà :d G.Rosso Serralunga e Vigna Cerretta entrambi 2005, Bric Cenciurio Costa di Rose 2006, Erbaluna Vigna Rocche 2006, Conterno Fantino Vigna Sorì Ginestra 2008, Rocche dei Manzoni vigneto Santo Stefano 2007, Bava Barolo 2003, Gaja Barbaresco 2008, Travaglini Gattinara 2008.
Applausi ad Erbaluna che costa veramente un cazzo (per essere un Barolo), un po' meno a Gaja (che costa veramente tanto e alla fine si beve anche meglio con molto meno)
Nell'ultima settimana ho bevuto nebbiolo senza pietà :d G.Rosso Serralunga e Vigna Cerretta entrambi 2005, Bric Cenciurio Costa di Rose 2006, Erbaluna Vigna Rocche 2006, Conterno Fantino Vigna Sorì Ginestra 2008, Rocche dei Manzoni vigneto Santo Stefano 2007, Bava Barolo 2003, Gaja Barbaresco 2008, Travaglini Gattinara 2008.
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
abbiamo avuto la stessa idea... ieri sera nebbbbbiolata in leggerezza con gruppo di fantastici cialtroni:
1-nebbiolo "cantine del pino" 2010. solo acciaio per un vino odiato dalle donne ma pulito e sincero
2-nebbiolo perbacco "vietti" 2009. moderno. e non è un demerito
3-barbaresco "volpi" 2005. vino e palle. pochi soldi per un buon bere. assolutamente da non far invecchiare.
4-barolo prapo' "germano ettore" 2005. bello balsamico senza strafare,senza uccidere il piatto. buono .
5-barolo chinato "schiavenza". bel vino rinforzato per finire l'uovo di pasqua avanzato domenica.
ho ordinato senza assaggiare i vini di fedrigo.
rosso veronese
ripasso
rubeo igt
pario igt
http://www.larcovini.it/
a fine mese farò un po' di fuochi d'artificio
1-nebbiolo "cantine del pino" 2010. solo acciaio per un vino odiato dalle donne ma pulito e sincero
2-nebbiolo perbacco "vietti" 2009. moderno. e non è un demerito
3-barbaresco "volpi" 2005. vino e palle. pochi soldi per un buon bere. assolutamente da non far invecchiare.
4-barolo prapo' "germano ettore" 2005. bello balsamico senza strafare,senza uccidere il piatto. buono .
5-barolo chinato "schiavenza". bel vino rinforzato per finire l'uovo di pasqua avanzato domenica.
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Che s'ha da fà pe campà...
Dal primo “spumante” con polvere d’oro a quello dietetico, dal vino invecchiato negli abissi marini a quello nei ghiacciai, dal ritorno del vino dei Celti al primo vino d’orchestra e molto altro ancora. La crescita del fatturato del vino italiano è il risultato - sottolinea la Coldiretti - di un aumento del 6,5% nelle esportazioni che sono risultate pari a 4,7 miliardi al quale si è aggiunto un leggero incremento delle vendite sul mercato nazionale che sono risultate pari a 4,2 miliardi (+2 per cento. La capacità di innovazione del vino appare evidente - precisa la Coldiretti - nell’abbinamento con la polvere d’oro contenuta nello spumante “L’Etoile” dell’Azienda "La Rocchetta" di Villongo (Bergamo).
Le piccole stelle d’oro che fluttuano senza alterare profumo e gusto dello spumante non rappresentano soltanto un fatto estetico in quanto il prezioso metallo possiede virtù terapeutiche e proprietà antiossidanti. Ben 2760 metri di distanza – informa la Coldiretti - separano i luoghi di maturazione di altri due particolari prodotti enologici: il Valtellina superiore dell’Azienda agricola Alberto Marsetti di Sondrio il cui affinamento decennale si realizza ai 2700 metri sul livello del mare della “Cantina Pirovano” al Passo dello Stelvio e lo spumante “Abissi” dell’Azienda Bisson di Chiavari (Genova) che matura per dodici mesi in mare a 60 metri di profondità.
Per entrambi – precisa la Coldiretti – la condizione climatica è ottimale, sia quella della pace e dei silenzi dell’alta quota, sia quella delle profondità marine dove il lieve movimento delle correnti culla e rigira delicatamente le bottiglie. Ma il vino - prosegue la Coldiretti - è anche storia e cultura che riaffiorano nel vino dei Celti, un nettare lomellino dall’azienda di Robbio (Pavia) Molino Miradolo di Fulvio Pescarolo con la tecnica dell’Arbustum gallicum sviluppata dalle popolazioni celtiche più di 2.500 anni fa e ripresa. L’uva è torchiata a legna e vinificato secondo le descrizioni degli storici dell’epoca e successivamente viene travasata all’interno di speciali vasi in ceramica, che vengono collocati all’interno di una scatola di legno d’olmo riempita di paglia.
Niente botti in acciaio, legno o cemento – afferma la Coldiretti - neanche per l’Azienda agricola Vilar di Gigi Spagnolli a Villa Lagarina (Trento) che mette a maturare il suo “Sass biank” Nosiola Igt Vallagarina in anfore di terracotta come si faceva 7000 anni fa in Georgia, nel Caucaso dove gli uomini sperimentarono le prime fermentazioni e quindi produssero i primi vini. Ha invece bisogno della musica per essere degustato, il vino di Claudia Adami, la più giovane “prosecchista” veneta, perché dalla vendemmia all’imbottigliamento tutte le fasi della produzione sono state accompagnare dalle note di un’orchestra. Un abbinamento, quello tra il vino e la musica proposto dal “Nona Sinfonia” - rileva la Coldiretti – che fa sì che ogni sorso diventi musica per il palato per una degustazione non banale, ma curata e consapevole. E’ per chi ha problemi di linea – conclude la Coldiretti – c’è anche la linea di spumanti denominati “Essenza zero”, realizzati dall’Azienda agricola Ricchi di Monzambano (Mantova) nel totale rispetto del metodo classico, senza zuccheri aggiunti.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Econo ... 27794.html
Dal primo “spumante” con polvere d’oro a quello dietetico, dal vino invecchiato negli abissi marini a quello nei ghiacciai, dal ritorno del vino dei Celti al primo vino d’orchestra e molto altro ancora. La crescita del fatturato del vino italiano è il risultato - sottolinea la Coldiretti - di un aumento del 6,5% nelle esportazioni che sono risultate pari a 4,7 miliardi al quale si è aggiunto un leggero incremento delle vendite sul mercato nazionale che sono risultate pari a 4,2 miliardi (+2 per cento. La capacità di innovazione del vino appare evidente - precisa la Coldiretti - nell’abbinamento con la polvere d’oro contenuta nello spumante “L’Etoile” dell’Azienda "La Rocchetta" di Villongo (Bergamo).
Le piccole stelle d’oro che fluttuano senza alterare profumo e gusto dello spumante non rappresentano soltanto un fatto estetico in quanto il prezioso metallo possiede virtù terapeutiche e proprietà antiossidanti. Ben 2760 metri di distanza – informa la Coldiretti - separano i luoghi di maturazione di altri due particolari prodotti enologici: il Valtellina superiore dell’Azienda agricola Alberto Marsetti di Sondrio il cui affinamento decennale si realizza ai 2700 metri sul livello del mare della “Cantina Pirovano” al Passo dello Stelvio e lo spumante “Abissi” dell’Azienda Bisson di Chiavari (Genova) che matura per dodici mesi in mare a 60 metri di profondità.
Per entrambi – precisa la Coldiretti – la condizione climatica è ottimale, sia quella della pace e dei silenzi dell’alta quota, sia quella delle profondità marine dove il lieve movimento delle correnti culla e rigira delicatamente le bottiglie. Ma il vino - prosegue la Coldiretti - è anche storia e cultura che riaffiorano nel vino dei Celti, un nettare lomellino dall’azienda di Robbio (Pavia) Molino Miradolo di Fulvio Pescarolo con la tecnica dell’Arbustum gallicum sviluppata dalle popolazioni celtiche più di 2.500 anni fa e ripresa. L’uva è torchiata a legna e vinificato secondo le descrizioni degli storici dell’epoca e successivamente viene travasata all’interno di speciali vasi in ceramica, che vengono collocati all’interno di una scatola di legno d’olmo riempita di paglia.
Niente botti in acciaio, legno o cemento – afferma la Coldiretti - neanche per l’Azienda agricola Vilar di Gigi Spagnolli a Villa Lagarina (Trento) che mette a maturare il suo “Sass biank” Nosiola Igt Vallagarina in anfore di terracotta come si faceva 7000 anni fa in Georgia, nel Caucaso dove gli uomini sperimentarono le prime fermentazioni e quindi produssero i primi vini. Ha invece bisogno della musica per essere degustato, il vino di Claudia Adami, la più giovane “prosecchista” veneta, perché dalla vendemmia all’imbottigliamento tutte le fasi della produzione sono state accompagnare dalle note di un’orchestra. Un abbinamento, quello tra il vino e la musica proposto dal “Nona Sinfonia” - rileva la Coldiretti – che fa sì che ogni sorso diventi musica per il palato per una degustazione non banale, ma curata e consapevole. E’ per chi ha problemi di linea – conclude la Coldiretti – c’è anche la linea di spumanti denominati “Essenza zero”, realizzati dall’Azienda agricola Ricchi di Monzambano (Mantova) nel totale rispetto del metodo classico, senza zuccheri aggiunti.
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"Sapeva molte cose, ma tutte male"
Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Morto Santi "creatore" del Brunello!
Non conosco e lo metto qui!
Il brunelllo mi piace come vino, anche se ne ho bevuto solo 3-4 volte.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HREC2-4
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« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Prima mattina al Vinitaly: curiosi i brut di Bellei (modenese!), poi poco da segnalare. Cito perchè in tono con SZ il rosè Bernarda di Terre de' Trinci (Umbria) 

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
ecco, ho fatto mente locale sulla giornata di ieri.
tralasciando le conferme che annualmente provo e per le quali ho già speso molte parole lusinghiere (le cinciole,elio altare,ormanni,sartarelli,ferghettina,fay e qualche altro che mi sono dimenticato sicuramente) vi segnalo:
1-Conterno Paolo con un'ottima barbera, uno chardonnay diverso ed in anteprima (chiamato appunto "divers") e il barolo ginestra con la sua riserva.
2-Bruna Grimaldi con un'ottimo nebbiolo, una piacevole barbera e la simpatia della signora Bruna.
poi code e viaggi a vuoto, qualche esperienza negativa e un paio di delusioni che non mi aspettavo: Morisfarm e Monteraponi... peccato.
ricorderò il Vinitaly 2013 perchè è stato il mio primo vinitaly in treno, perchè ho visto la trippona vincitrice di Masterchef 2 e perchè uscendo dal bagno l'ex sommellierstrdsr di Cracco (che fu anche il miglior zommelliersz del mondo) mi ha chiesto: "questo bagno è solo per le donne?" O_O
tralasciando le conferme che annualmente provo e per le quali ho già speso molte parole lusinghiere (le cinciole,elio altare,ormanni,sartarelli,ferghettina,fay e qualche altro che mi sono dimenticato sicuramente) vi segnalo:
1-Conterno Paolo con un'ottima barbera, uno chardonnay diverso ed in anteprima (chiamato appunto "divers") e il barolo ginestra con la sua riserva.
2-Bruna Grimaldi con un'ottimo nebbiolo, una piacevole barbera e la simpatia della signora Bruna.
poi code e viaggi a vuoto, qualche esperienza negativa e un paio di delusioni che non mi aspettavo: Morisfarm e Monteraponi... peccato.
ricorderò il Vinitaly 2013 perchè è stato il mio primo vinitaly in treno, perchè ho visto la trippona vincitrice di Masterchef 2 e perchè uscendo dal bagno l'ex sommellierstrdsr di Cracco (che fu anche il miglior zommelliersz del mondo) mi ha chiesto: "questo bagno è solo per le donne?" O_O
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Non ho capito se stavi in bagno con la cicciona di Masterchef, comunque: hai provato il Carmignano? Domani esplorerò le cantine che hai menzionato.Parakarro ha scritto:ecco, ho fatto mente locale sulla giornata di ieri.
tralasciando le conferme che annualmente provo e per le quali ho già speso molte parole lusinghiere (le cinciole,elio altare,ormanni,sartarelli,ferghettina,fay e qualche altro che mi sono dimenticato sicuramente) vi segnalo:
1-Conterno Paolo con un'ottima barbera, uno chardonnay diverso ed in anteprima (chiamato appunto "divers") e il barolo ginestra con la sua riserva.
2-Bruna Grimaldi con un'ottimo nebbiolo, una piacevole barbera e la simpatia della signora Bruna.
poi code e viaggi a vuoto, qualche esperienza negativa e un paio di delusioni che non mi aspettavo: Morisfarm e Monteraponi... peccato.
ricorderò il Vinitaly 2013 perchè è stato il mio primo vinitaly in treno, perchè ho visto la trippona vincitrice di Masterchef 2 e perchè uscendo dal bagno l'ex sommellierstrdsr di Cracco (che fu anche il miglior zommelliersz del mondo) mi ha chiesto: "questo bagno è solo per le donne?" O_O
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Grande vino ma va bevuto novello, con gli anni peggioracinico ha scritto:Prima mattina al Vinitaly: curiosi i brut di Bellei (modenese!), poi poco da segnalare. Cito perchè in tono con SZ il rosè Bernarda di Terre de' Trinci (Umbria)

...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
la mattina ho fatto un uso didattico del tempo.
e credo di essermi scontrato con il carmignano di pierazzuoli... (erano in uno stand condiviso con ormanni e altri 1000 produttori...però non l'ho segnato sul mio libricino da figo del vino e quindi non sono sicuro del nome... esiste almeno come produttore o ero già troppo 'mbriaco? ha delle etichette romboidali.
sinceramente non mi ha colpito. anzi avevano qualche puzzetta di troppo. però venivo dal superbo equilibrio del borro del diavolo.
la sfiga di certi produttori è di arrivare dopo superbi assaggi. ad esempio Fontanabianca è tutt'altro che pessimo però siala sua barbera che il suo nebbiolo sono arrivati dopo i rispettivi vini di Bruna Grimaldi e non mi sono piaciuti... ma sono sicuro che se li vaessi provati senza altri riferimenti li avrei apprezzati.
comunque se vuoi provare un vino perfetto per SZ cerca ROCCA BERNARDA
e credo di essermi scontrato con il carmignano di pierazzuoli... (erano in uno stand condiviso con ormanni e altri 1000 produttori...però non l'ho segnato sul mio libricino da figo del vino e quindi non sono sicuro del nome... esiste almeno come produttore o ero già troppo 'mbriaco? ha delle etichette romboidali.
sinceramente non mi ha colpito. anzi avevano qualche puzzetta di troppo. però venivo dal superbo equilibrio del borro del diavolo.
la sfiga di certi produttori è di arrivare dopo superbi assaggi. ad esempio Fontanabianca è tutt'altro che pessimo però siala sua barbera che il suo nebbiolo sono arrivati dopo i rispettivi vini di Bruna Grimaldi e non mi sono piaciuti... ma sono sicuro che se li vaessi provati senza altri riferimenti li avrei apprezzati.
comunque se vuoi provare un vino perfetto per SZ cerca ROCCA BERNARDA

Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Tenute Pierazzuoli produce carmignano con etichette romboidali.. non eri ciucco, avresti potuto bere ancora un po' 
Di Moris Farm cosa hai assaggiato?

Di Moris Farm cosa hai assaggiato?
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
yunix ha scritto:Tenute Pierazzuoli produce carmignano con etichette romboidali.. non eri ciucco, avresti potuto bere ancora un po'
Di Moris Farm cosa hai assaggiato?
tutto! tranne il rosè
Bianchi scarsini (con ammissione del produttore)
vino d'ingresso....d'ingresso
morellino base.... base
morellino riserva.... buono
monteregio di massa marittima... bruttino come la sua doc
avvoltore... un bel vinone ma tutto sommato non lo comprerei mai... magari con qualche anno sulle spalle...
non c'entra un cazzo, però dopo una lunga carriera mi sono convinto: le bollicine italiche di p.nero non mi piacciono
Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
Io non disdegno qualche Trento da p. nero (Ferrari, Maso Martis anche se con un po' di chardonnay) e qualche Oltrepo'
Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
insomma dopo anni di attesa e di promesse trovo e compro due bottiglie di arpepe aspettandomi i migliori nebbioli della valtellina.
compro un grumello e un sassella, entrambi 2006 (in commercio dal 2011.
Oh, aperti e bevuti entrambi, non mi sono piaciuti granché.
chissà perché...rosso scarico il colore e all'assaggio mi sono sembrati deboli e troppo alcolici (senza esserlo).
chi lo sà.
invece ieri sera ho bevuto il miglior bianco degli ultimi tempi: pecorino Giulia di cataldi madonna.
eclatante. ad un terzo del prezzo di un harmann donà.
evviva l'abruzzo evviva il pecorino ed il suo nome sensuale.
compro un grumello e un sassella, entrambi 2006 (in commercio dal 2011.
Oh, aperti e bevuti entrambi, non mi sono piaciuti granché.
chissà perché...rosso scarico il colore e all'assaggio mi sono sembrati deboli e troppo alcolici (senza esserlo).
chi lo sà.
invece ieri sera ho bevuto il miglior bianco degli ultimi tempi: pecorino Giulia di cataldi madonna.
eclatante. ad un terzo del prezzo di un harmann donà.
evviva l'abruzzo evviva il pecorino ed il suo nome sensuale.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
di solito di valtellina cosa bevi o cosa hai bevuto?marziano ha scritto:insomma dopo anni di attesa e di promesse trovo e compro due bottiglie di arpepe aspettandomi i migliori nebbioli della valtellina.
compro un grumello e un sassella, entrambi 2006 (in commercio dal 2011.
Oh, aperti e bevuti entrambi, non mi sono piaciuti granché.
chissà perché...rosso scarico il colore e all'assaggio mi sono sembrati deboli e troppo alcolici (senza esserlo).
chi lo sà..
Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"
i soliti nera e nino negri ma anche alberto marsetti (sertolis salis ancora non ho provato)Parakarro ha scritto:di solito di valtellina cosa bevi o cosa hai bevuto?marziano ha scritto:insomma dopo anni di attesa e di promesse trovo e compro due bottiglie di arpepe aspettandomi i migliori nebbioli della valtellina.
compro un grumello e un sassella, entrambi 2006 (in commercio dal 2011.
Oh, aperti e bevuti entrambi, non mi sono piaciuti granché.
chissà perché...rosso scarico il colore e all'assaggio mi sono sembrati deboli e troppo alcolici (senza esserlo).
chi lo sà..
il problema è che avevo aspettative pazzesche (dovute ad un self-hype del prodotto ed allasua rarità).
inoltre forse dovevo lasciarlo respirare di più prima di scolarlo (sì perché in generale è un ottimo vino).
forse però mi si sta omologando il gusto? chissà.
posso dire di avere trovato godibile, come rosso, un entry level sempre del centro italia di nome rossobastardo, mai sentito prima.
sì è un assemblagio di uvaggi (da cui il nome) però l'ho trovato davvero buono (ed è non filtrato e con pochi solfiti).
ritornerò su arpepe comunque. il colore quasi da borgogna mi ha colpito.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.