Vasco Rossi ha scritto:in teoria il discorso regge: caffè. metabolismo più veloce, perdi peso
aspettiamo e vediamo se scrive difesa
No, non funziona così.
Se si vuole perdere peso l'unica via è quella di spendere più di quanto si introduce. Detta così è una cazzata ma rimane un concetto di difficile attuazione.
Perchè e' una battaglia contro l'adattamento, non basta neppure ridurre l'apporto di alimenti perchè poi ti vai a scontrare contro l'adattamento metabolico che tende a minimizzare la situazione di sottoalimentazione.
Facciamo una volta per tutte l'esempio del classico tipo/a che decide di dimagrire mangiando molto meno, senza ritenere necessaria l'attività fisica. Lui facendo tutti i calcoli (peso, altezza, età, sesso e livello di attività fisica) ipotizziamo che spenda 9,8 MJ/giorno.
La sua nuova dietà però prevede un apporto di 1,4 MJ/giorno di cui 44g di carboidrati, 33g di proteine e soli 3 grammi di grasso al giorno.
Dopo due settimane peserà quasi sicuramente 6 Kg in meno, lui penserà che questi Kg siano tutti di grasso e ne sarà felice. Ma non è così.
In queste due settimane il suo metabolismo basale non cambia.
Il cervello per esempio continuerà a richiedere la stessa quantità di glucosio ogni giorno e allo stesso modo faranno altri organi per soddisfare le richieste metaboliche dell'organismo. Succede quindi che si genera un deficit di glucosio, cioè il glucosio richiesto è maggiore di quello introdotto.
Il corpo allora lo ricava allora dal glicogeno nel fegato (1/4) e nei muscoli (3/4). Anche grassi e proteine forniscono glucosio (non mi dilungo) , ne terremo conto per il calcolo finale.
In due settimane quindi si avrà un deficit energetico consistente, visto che quello che mangia il tizio copre solo parzialmente quello che il tizio "spende". Visto che che le richieste del metabolismo van soddisfatte sennò son cazzi l'energia mancante è fornita da glicogeno, grassi e proteine corporali. Queste saranno ovviamente consumate in modo diverso dal "ho perso 6 kg, tutti di grasso", nello specifico avremo:
Perdita di 2,5 Kg di grasso
Perdita di 2,1 Kg di massa magra
Perdita di 1,6 Kg di glicogeno (epatico e muscolare) e acqua associata
La perdita totale, come previsto, è di poco più di 6 Kg.
MA a questo punto il corpo reagisce adattandosi diminuendo il metabolismo basale del 3% e richiedendo un fabbisogno energetico inferiore ai 9,8 MJ/giorno del periodo ad inizio dieta.
Qui sta la fregatura.
La strategia per aumentare il dispendio energetico passa esclusivamente dall'attività fisica.
Certo i risultati saranno deludenti ma, esemplificando, per il soggetto di prima 30 minuti di jogging corrispono a circa 580kJ. Se fosse rimasto seduto ne avrebbe spesi neppure 150.
Quindi anche qui c'è un deficit da bilanciare che corrisponderebbe ad un certo quantitativo di lipidi corporei demoliti.
E in questo modo la piccola perdita di peso non va a scapito del metabolismo (anzi tonificando i muscoli a questo punto potrebbe si aumentarlo) e corrisponderebbe, se fatta 3 volte alla settimana, ad una perdita di 4 Kg all'anno.
Ovviamente a tutto questo si dovrebbe affiancare una dieta sana e responsabile. Ma questo era per farvi capire che la sola drastica riduzione di cibo assunto non basta.