Questo mi fa ricordare...
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Sono appena arrivato a Honolulu, Hawaii... dopo quattro giorni di caldo-umido-schifoso alle Fiji da cui sono scappato... E' notte e chiamo il primo pick-up della prima guesthouse che vedo nella bacheca dei backpacker all'aeroporto... ci sono due inglesine che sbarcano dallo stesso aereo... due giramondo come me... decidiamo di condividere lo stesso pick-up... e partiamo.. direzione North Shore... la spiaggia dei surfisti...
La stagione delle grandi onde, dello swell gigantesco che si forma dalle tempeste a nord, non e` ancora cominciata... Siamo alla fine dell'estate e si aspetta l'inverno per cavalcare onde sovrumane... alla guesthouse non c'e` molta gente... mi danno una singola al posto del solito letto nel dorm a otto.. mi attende una settimana di semi-solitudine... ma ci sono abituato.
Sono li da due giorni e mi annoio... Honolulu è una tipica big-city nord-americana... dopo il giro alla baia di Perl Harbor e la gita all'USS Arizona Memorial ciondolo su e giu` per Waikiki la spiaggia up-market con vista sugli hotel di lusso e le spiagge a ridosso della strada dove ragazzoni obesi provano a stare in equilibrio sulle tavole... regolarmente disarcionati da minuscole ondine... Rimpiango il mio terzo mondo sporco e puzzone... ma skinny
La sera nella guesthouse mentre vago nella grande cucina comune nel tentativo di prepararmi una soup faccio conoscenza con George. E' li seduto su una vecchia sedia a dondolo e mi fissa... senza curiosità ... ora che ci penso l'ho sempre visto seduto li. Siamo solo noi due nella grande cucina e non posso non rivoglergli la parola.
- I'm doing some cooking... want some?
- Nope... I have no appetite... I've got cancer...
Cade un lungo interminabile silenzio... Poi George comincia a raccontare la storia della sua vita.
Ha la pelle di un colore ambra scuro con profondi solchi attorno a due fari azzurri incastonati nei lobi oculari... e ha capelli bianchissimi... E' di origine inglese, un WASP nato alle Hawaii, che lui pronuncia AVAI senza minimamente aspirare l'acca e calcando la consonante. Mi racconta l'amore per le sue isole prima che diventassero uno spot turistico nordamericano...
Quando ha scoperto di avere il cancro, i suoi due figli lo hanno cacciato di casa... lo racconta senza rabbia, con rassegnazione... come un fatto naturale e ineluttabile...
Ha scelto di stare li, invece di un ospedale dove non potrebbe comunque andare perchè senza soldi... mi racconta le sue giornate nella guesthouse dei surfisti piu` famosa d'America e forse del mondo... in cui continua a osservare lo spettacolo della vita come se non ne facesse più parte...
Al piano di sotto è cominciato un wild party di alcuni ragazzoni con alcune ragazze ... sentiamo gli urletti delle ragazze e le risate sguaiate dei ragazzi...
- Boys cheating girls, uh? mi strizza l'occhio George...
- Guess so... yeah...
- Wanna go?
- No, George... not tonite...
Da quella sera George mi accompagna come se avessi visto il mio futuro...
-------------------------------------------------------------------------------
Un vecchio ricordo... scritto in bastardissimo italo-inglese... sorry... ma non so scrivere in nessun altro modo...
Il forum mi manca... come immaginavo... ma non riprenderó a scrivere... troppo incasinato... ci tenevo solo a rimarcare il brand-berlino rispetto a cloni e tentativi di imitazione...
So Long Boys and Girls...
La stagione delle grandi onde, dello swell gigantesco che si forma dalle tempeste a nord, non e` ancora cominciata... Siamo alla fine dell'estate e si aspetta l'inverno per cavalcare onde sovrumane... alla guesthouse non c'e` molta gente... mi danno una singola al posto del solito letto nel dorm a otto.. mi attende una settimana di semi-solitudine... ma ci sono abituato.
Sono li da due giorni e mi annoio... Honolulu è una tipica big-city nord-americana... dopo il giro alla baia di Perl Harbor e la gita all'USS Arizona Memorial ciondolo su e giu` per Waikiki la spiaggia up-market con vista sugli hotel di lusso e le spiagge a ridosso della strada dove ragazzoni obesi provano a stare in equilibrio sulle tavole... regolarmente disarcionati da minuscole ondine... Rimpiango il mio terzo mondo sporco e puzzone... ma skinny
La sera nella guesthouse mentre vago nella grande cucina comune nel tentativo di prepararmi una soup faccio conoscenza con George. E' li seduto su una vecchia sedia a dondolo e mi fissa... senza curiosità ... ora che ci penso l'ho sempre visto seduto li. Siamo solo noi due nella grande cucina e non posso non rivoglergli la parola.
- I'm doing some cooking... want some?
- Nope... I have no appetite... I've got cancer...
Cade un lungo interminabile silenzio... Poi George comincia a raccontare la storia della sua vita.
Ha la pelle di un colore ambra scuro con profondi solchi attorno a due fari azzurri incastonati nei lobi oculari... e ha capelli bianchissimi... E' di origine inglese, un WASP nato alle Hawaii, che lui pronuncia AVAI senza minimamente aspirare l'acca e calcando la consonante. Mi racconta l'amore per le sue isole prima che diventassero uno spot turistico nordamericano...
Quando ha scoperto di avere il cancro, i suoi due figli lo hanno cacciato di casa... lo racconta senza rabbia, con rassegnazione... come un fatto naturale e ineluttabile...
Ha scelto di stare li, invece di un ospedale dove non potrebbe comunque andare perchè senza soldi... mi racconta le sue giornate nella guesthouse dei surfisti piu` famosa d'America e forse del mondo... in cui continua a osservare lo spettacolo della vita come se non ne facesse più parte...
Al piano di sotto è cominciato un wild party di alcuni ragazzoni con alcune ragazze ... sentiamo gli urletti delle ragazze e le risate sguaiate dei ragazzi...
- Boys cheating girls, uh? mi strizza l'occhio George...
- Guess so... yeah...
- Wanna go?
- No, George... not tonite...
Da quella sera George mi accompagna come se avessi visto il mio futuro...
-------------------------------------------------------------------------------
Un vecchio ricordo... scritto in bastardissimo italo-inglese... sorry... ma non so scrivere in nessun altro modo...
Il forum mi manca... come immaginavo... ma non riprenderó a scrivere... troppo incasinato... ci tenevo solo a rimarcare il brand-berlino rispetto a cloni e tentativi di imitazione...
So Long Boys and Girls...
Ich bin ein Berliner. JFK
Poche palle Berlino.
Trova cinque minuti e partecipa alla bolgia.
Trova cinque minuti e partecipa alla bolgia.
Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
https://subscribestar.adult/stokkafilippo
https://subscribestar.adult/stokkafilippo
- third_engine
- Impulsi avanzati
- Messaggi: 838
- Iscritto il: 13/01/2005, 15:44
- Località: Milano
- pazza poli
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1671
- Iscritto il: 02/03/2005, 23:41
- Località: UNGHERIA -Miskolc
- Contatta:
dio sa quanto ci sei mancato, berl.Berlino ha scritto:Il forum mi manca... come immaginavo... ma non riprenderó a scrivere... troppo incasinato... ci tenevo solo a rimarcare il brand-berlino rispetto a cloni e tentativi di imitazione...
So Long Boys and Girls...
anche poco, ma stai con noi, non andartene un'altra volta.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
- balkan wolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 32697
- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
-
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 10297
- Iscritto il: 13/10/2003, 17:48
E' una bellissima e fredda domenica mattina su una quinta avenue chiusa al traffico con famigliole che passeggiano e gente sui pattini a rotelle o in bici... la mia New York... ci sono alcuni banchetti vicino alla Library all'incrocio con la quarantaduesima... su uno di questi è seduto Isaac Asimov... firma copie del suo ultimo libro a diciotto dollari la copia... nessuno fa caso al fatto che uno dei più prolifici divulgatori di tutti i tempi sieda li come fosse alla sua scrivania.
Guardo la scena e sono tentato di comprare il libro con autografo... lo vorrei regalare a mio padre grande ammiratore di Asimov... della biblioteca di papà ho letto tantissimi suoi libri.
Sono stupito dal fatto che non ci sia nessuna ressa... nessuna coda... anzi che nessuno si avvicini al tavolo... lo scrittore sembra tranquillo... parlotta con una signora bionda di mezza età ... la sua moglie-segretaria.
Faccio avanti e indietro un paio di volte... ho il cuore in gola... non mi sembra vero di potere andare a stringere la mano a Asimov... di potergli rivolgere la parola... ma qualcosa mi frena... lo guardo dall'altro lato della strada... non oso turbare la tranquilla domenica del Maestro se nessuno lo disturba... e nessuno lo disturbera` per il tempo che rimango la.
Isaac Asimov morirà nell'aprile dell'anno successivo... mi sono sempre dato dello stronzo per non avere attraversato la strada per comprare quel suo ultimo libro con il suo ultimo autografo da regalare a mio padre.
In inglese si chiamano regrets... i've got plenty.
Guardo la scena e sono tentato di comprare il libro con autografo... lo vorrei regalare a mio padre grande ammiratore di Asimov... della biblioteca di papà ho letto tantissimi suoi libri.
Sono stupito dal fatto che non ci sia nessuna ressa... nessuna coda... anzi che nessuno si avvicini al tavolo... lo scrittore sembra tranquillo... parlotta con una signora bionda di mezza età ... la sua moglie-segretaria.
Faccio avanti e indietro un paio di volte... ho il cuore in gola... non mi sembra vero di potere andare a stringere la mano a Asimov... di potergli rivolgere la parola... ma qualcosa mi frena... lo guardo dall'altro lato della strada... non oso turbare la tranquilla domenica del Maestro se nessuno lo disturba... e nessuno lo disturbera` per il tempo che rimango la.
Isaac Asimov morirà nell'aprile dell'anno successivo... mi sono sempre dato dello stronzo per non avere attraversato la strada per comprare quel suo ultimo libro con il suo ultimo autografo da regalare a mio padre.
In inglese si chiamano regrets... i've got plenty.
Ich bin ein Berliner. JFK
Berlino ha scritto:E' una bellissima e fredda domenica mattina su una quinta avenue chiusa al traffico con famigliole che passeggiano e gente sui pattini a rotelle o in bici... la mia New York... ci sono alcuni banchetti vicino alla Library all'incrocio con la quarantaduesima... su uno di questi è seduto Isaac Asimov... firma copie del suo ultimo libro a diciotto dollari la copia... nessuno fa caso al fatto che uno dei più prolifici divulgatori di tutti i tempi sieda li come fosse alla sua scrivania.
Guardo la scena e sono tentato di comprare il libro con autografo... lo vorrei regalare a mio padre grande ammiratore di Asimov... della biblioteca di papà ho letto tantissimi suoi libri.
Sono stupito dal fatto che non ci sia nessuna ressa... nessuna coda... anzi che nessuno si avvicini al tavolo... lo scrittore sembra tranquillo... parlotta con una signora bionda di mezza età ... la sua moglie-segretaria.
Faccio avanti e indietro un paio di volte... ho il cuore in gola... non mi sembra vero di potere andare a stringere la mano a Asimov... di potergli rivolgere la parola... ma qualcosa mi frena... lo guardo dall'altro lato della strada... non oso turbare la tranquilla domenica del Maestro se nessuno lo disturba... e nessuno lo disturbera` per il tempo che rimango la.
Isaac Asimov morirà nell'aprile dell'anno successivo... mi sono sempre dato dello stronzo per non avere attraversato la strada per comprare quel suo ultimo libro con il suo ultimo autografo da regalare a mio padre.
In inglese si chiamano regrets... i've got plenty.
sono commossa...
e ora parto in pace e un po' più triste di prima.
no regrets.....
chi è un uomo senza regrets???
semplice.non è 1 uomo.non puó esistere
chi è un uomo senza regrets???
semplice.non è 1 uomo.non puó esistere
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
- Federico Botticelli
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 2680
- Iscritto il: 05/10/2002, 2:00
- Località: Genova e oltre
Notturno per archi, il viaggio mentale.
L'insonnia fa parte di me, del mio modo di pensare, delle mie scelte di vita, del paradosso che ama l'incoerenza fino a farla essere parallela agli opposti.
Notti ne ho viste tante, ma vedo anche i mattini; vorrà dire che nel conto finale avró vissuto tra un quarto o due terzi più del restante mondo intorno.
Ho scoperto meglio questo luogo ultimamente, tanto che lo chiamo affabilmente arena di pensieri, così mi piace condividere con voi questa insonnia e la vena di confidenze che si è appropriata di me in questo preciso istante.
Oggi pomeriggio ho scoperto di essermi innamorato, così senza un motivo.
Erano anni che non mi accadeva, praticamente me ne ero dimenticato.
Anche adesso faccio fatica a credere all'amore, io che ho sempre considerato l'apice dei rapporti nella profonda complicità e intesa fisico-emotiva-spirituale, ma nulla più, mai qualcosa che si avvicinasse a un bisogno.
Peró il tutto non poteva essere così semplice, proprio nel momento in cui perdo i miei solidi appigli, ora che mi sento spaesato.
Sono innamorato di due donne e non è uno scherzo e non è la chiacchiera da bar a chi la spara più in alto.
Non so se ridere, non so se piangere, non so molto in effetti.
Prego un totem qualunque che nessuno venga a dirmi di scegliere; non ne sarei in grado.
Pensare che ho già voglia che sia domani, io che adoro vivere nel presente più stretto a contatto aderente con gli avvenimenti, con qualche venatura di passato.
Che poi domani è difficile immaginare cosa succederà , come dopo domani e ancora dopo.
Peró mi piacerebbe.
Non ho letto l'oroscopo in questa estate, nella tipica attività da ombrellone; col senno di poi dico che avrei voluto farlo, quasi a darmi un contentino sulla mia irresponsabilità .
Mi accendo una sigaretta, forse è appena meglio.
E le due donne sono innamorate di me, vi chiederete?
Vi rispondo che una ne è sicura, l'altra ne ha paura, ma è tentata; io sono in stallo, scacco matto signori.
Esiste una logica in tutto ció, in questo affannarsi dietro l'esistenza?
Il sognatore pragmatico fino a ieri ti avrebbe detto di no; ora dubito, guarda il caso, da buon coltivatore con sapienza di dubbi, che li porta a crescere, maturare e moltiplicarsi.
Dovendo analizzare questa frase si direbbe, per autoconvincimento, che non ho lasciato il solco.
Ma non c'è un solco, mio Dio, non c'è mai stato e tanto meno in questo caso.
Oggi è venerdì, io mi chiamo Federico e sono innamorato.
Quante certezze.
L'insonnia fa parte di me, del mio modo di pensare, delle mie scelte di vita, del paradosso che ama l'incoerenza fino a farla essere parallela agli opposti.
Notti ne ho viste tante, ma vedo anche i mattini; vorrà dire che nel conto finale avró vissuto tra un quarto o due terzi più del restante mondo intorno.
Ho scoperto meglio questo luogo ultimamente, tanto che lo chiamo affabilmente arena di pensieri, così mi piace condividere con voi questa insonnia e la vena di confidenze che si è appropriata di me in questo preciso istante.
Oggi pomeriggio ho scoperto di essermi innamorato, così senza un motivo.
Erano anni che non mi accadeva, praticamente me ne ero dimenticato.
Anche adesso faccio fatica a credere all'amore, io che ho sempre considerato l'apice dei rapporti nella profonda complicità e intesa fisico-emotiva-spirituale, ma nulla più, mai qualcosa che si avvicinasse a un bisogno.
Peró il tutto non poteva essere così semplice, proprio nel momento in cui perdo i miei solidi appigli, ora che mi sento spaesato.
Sono innamorato di due donne e non è uno scherzo e non è la chiacchiera da bar a chi la spara più in alto.
Non so se ridere, non so se piangere, non so molto in effetti.
Prego un totem qualunque che nessuno venga a dirmi di scegliere; non ne sarei in grado.
Pensare che ho già voglia che sia domani, io che adoro vivere nel presente più stretto a contatto aderente con gli avvenimenti, con qualche venatura di passato.
Che poi domani è difficile immaginare cosa succederà , come dopo domani e ancora dopo.
Peró mi piacerebbe.
Non ho letto l'oroscopo in questa estate, nella tipica attività da ombrellone; col senno di poi dico che avrei voluto farlo, quasi a darmi un contentino sulla mia irresponsabilità .
Mi accendo una sigaretta, forse è appena meglio.
E le due donne sono innamorate di me, vi chiederete?
Vi rispondo che una ne è sicura, l'altra ne ha paura, ma è tentata; io sono in stallo, scacco matto signori.
Esiste una logica in tutto ció, in questo affannarsi dietro l'esistenza?
Il sognatore pragmatico fino a ieri ti avrebbe detto di no; ora dubito, guarda il caso, da buon coltivatore con sapienza di dubbi, che li porta a crescere, maturare e moltiplicarsi.
Dovendo analizzare questa frase si direbbe, per autoconvincimento, che non ho lasciato il solco.
Ma non c'è un solco, mio Dio, non c'è mai stato e tanto meno in questo caso.
Oggi è venerdì, io mi chiamo Federico e sono innamorato.
Quante certezze.
nik... devo forse preoccuparmi?nik978 ha scritto:no regrets.....
chi è un uomo senza regrets???
semplice.non è 1 uomo.non puó esistere
ci ho pensato bene appena ho letto la tua risposta, ma anche prima di partire, questa notte, appena letto il commento di Berlino: io non ho rimpianti.
ma è possibile? o è l'ora tarda che mi confonde le idee?
O_O
- pierpierotwo
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1237
- Iscritto il: 21/08/2005, 11:50
- Località: + o - Varese
Posso scriverlo anche io??Berlino ha scritto:... mi sono sempre dato dello stronzo per non avere attraversato la strada per comprare quel suo ultimo libro con il suo ultimo autografo da regalare a mio padre.
.
Berlino stronzo!
(senza offesa pero')

[color=red] un buongiorno a voi..e un buongiorno a me..[/color]
vuol dire che sei convinta della scelta di partire..cytherea ha scritto:nik... devo forse preoccuparmi?nik978 ha scritto:no regrets.....
chi è un uomo senza regrets???
semplice.non è 1 uomo.non puó esistere
ci ho pensato bene appena ho letto la tua risposta, ma anche prima di partire, questa notte, appena letto il commento di Berlino: io non ho rimpianti.
ma è possibile? o è l'ora tarda che mi confonde le idee?
O_O

ma non ci credo che in TUTTA la tua vita non ne hai nemmeno 1..
anche per 1 stupidaggine...
(buon viaggio..

E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.