[O.T.] I cazzi dei forumisti

[rufus t]

Anche stamani la chaise longue ha fatto la sua parte. Ho appena concluso una seduta col capo, depresso pure lui.

che detta così, si presta a interpretazioni le più varie

[Madrugada]

La segretaria che consola il capo. Un cliché. Ovvio.
Non fosse così brutto un pensierino ce lo farei.

[lider maximo]

Vittorio Giordano

[Scopri]Spoiler

Vittorio Giordano:
E quindi le dicevo che non è il caso di opporre tutte queste reticenze, e che non è un atteggiamento conveniente nemmeno procrastinare tanto ciò che agli occhi di tutti sembra più che mai inevitabile.

Antonio Francatella:
Perché mi dai del "lei"?? Ci conosciamo da una vita e non ho mai avuto bisogno di chiedertelo quando avevo bisogno di un favore. C'eri sempre e la tua informalità mi ha sempre fatto molto piacere. Più dei favori che comunque non sono mai mancati.

Vittorio Giordano:
Ma, vede, l'informalità nei comportamenti, la disinvoltura negli scambi di gesti e persino l'affettuosa routine, che si crea in una conoscenza di vecchia data, ho sempre trovato sfociassero prima o poi in astruse gimkane dell'intenzione. Dove solo una terza parte può eventualmente sbrogliare una matassa fatta di gestualità, automatismi e sguardi pregni di intesa, che insieme a varie fisime rendono il tutto alquanto grottesco. Per non tacere dell'efficacia di un rapporto ormai divenuto saturo di contenuti, asfittico e pieno solo di una serie di esercizi di stile e coazione a ripetere degne di una operetta da quattro soldi bucati. Non so se sono stato abbastanza eloquente per lei, in fondo è come se non la conoscessi, tenuto conto di quanto appena esposto. Mi dica pure.

Antonio Francatella:
Mi stai facendo molto riflettere Vittorio, non sono ancora in grado di capire se troppo o non abbastanza. Insomma la questione forse è davvero spinosa come dici. Però io non capisco, ancora, una cosa. Perché proprio ora me ne parli? Dopotutto sono da poco rientrato dalle vacanze, e pensavo di riprendere come nulla fosse, tra gli alti ed i bassi che sono solito vivere. A cosa è dovuta questa tua reazione?

Vittorio Giordano:
E già, riapprodare al suo consueto stile di vita suonava per lei più che allettante. Le rassicurazioni così faticosamente conquistate ed allineate affianco al letto, davanti al vialetto di casa ed intorno alla macchina, in quel garage tanto piccolo quanto necessario...

Antonio Francatella:
Non ho capito.

Vittorio Giordano:
Non reagisca male, in fondo io sono dalla sua parte. E da quella della sua famiglia. Lo sa che le vogliono tutti bene? D'altronde non vedo come possa essere altrimenti. Lei è un buon padre, un marito fedele, ed una guida parzialmente retta per l'intera comunità. Inoltre non è un mistero se proferisco le seguenti parole: Vice assessore. Lo sanno tutti che lei è ormai ad un passo da questo ambizioso successo politico. Per giunta senza il mio voto.

Antonio Francatella:
Il realtà non credo proprio sia sicuro come dici. Certo che fa effetto parlarti in questo modo, con questo apparente distacco. Ma sto iniziando ad apprezzarlo, anche se mi è ancora troppo difficile darti del "lei". Ogni volta che ci provo mi torna in mente quel giro in bici che facemmo in terza elementare. Ah! ah! Ti ricordi come abbiamo conciato il recinto dei Giordano? E la tua felpa nuova? Distrutta!!

Vittorio Giordano:
Beh, mi perdoni ma non credo di aver mai utilizzato una bicicletta da che sono al mondo. Ad esser completamente sinceri, non credo nemmeno di saper padroneggiarne l'uso, nel caso mi si prospettasse l’eventualità di guidarne una. Credo proprio che il rimanere in equilibrio durante un, seppur limitato, tentativo di incedere per il diritto, possa di diritto ritenersi fuori questione.

Antonio Francatella:
Ora non ricordo di preciso, magari eravamo a piedi. Certo che quel recinto... Poveri Giordano. A me Diana, la piccola, faceva un gran sesso. Chissà che fine avrà fatto. L'avevi poi rubato tu il trattore che non si trovava più per tutto il paese? Me lo sono sempre chiesto ed ora che siamo in argomento…

Vittorio Giordano:
Non credo proprio. Ma lei è Antonio Selpa, fraterno amico di una intera esistenza?

Antonio Francatella:
Antonio Francatella, vigile del fuoco in pensione.

Vittorio Giordano:
Perdoni il grossolano errore! Sono costernato, signor Francatella.

Analisi del testo: fluido, leggibile e godibile allo stesso tempo, con qualche venatura di mistero che aiuta ad aumentare la suspence di cui il dialogo ne è quasi privo, poichè si capisce quasi subito, piuttosto e anzichenò, come il il Sig. Giordano stia prendendo per il culo il Sig. Francatella, oltre agli attenti lettori, i quali, insieme all'ipotetico Vice Assessore, stanno al gioco del finto rincoglionito e cercano di comprendere che scopo intenda perseguire, ovvero quale sia il suo fine dicitore, che possa poi, in un secondo momento, essere fruibile a tutti noi, finti rimbecilliti.

Per cui, nel prosiueguo del dialogo il Sig. Giordano cercando di interloquire nella maniera più informale possibile, mettendo a proprio agio l'interlocutore e, per converso a disagio gli appassionati lettori, scava nel suo subconscio al fine di comprendere la sua vera natura, cioè la propria.
Cerca di scavare, scavare, scavare nei meandri della sua mente, e solo alla fine si rende conto di essere soggetto dalla sindrome della demenza senile, confinante con la ben più grave dell'Ahlzeimer, quantunque egli avesse l'amletico dubbio di non esserne acora affetto, e perdurando questo angoscioso sentimento si barcamena alla ricerca, più che ossessiva, di influenzarne quest'opprimente situazione tutti quanti noi, compreso il destinatario ufficiale.

Ma, alla fine di cotanta perseveranza, a noi lettori sorge spontanea un domanda, ma che cazzo è la chaise longue?

[Madrugada]

Si presta bene anche per leggere le epiche narrazioni cianbelliane, Lider. Te la consiglio.

[lider maximo]

Ah, altra cosa appresa grazie a Sz, vera miniera d'oro per noi ignorantelli segaioli.

'Drugada, 'na curiosità, per caso stai in uno studio psico-terapeutico?

[Madrugada]

E' una buona domanda. Me lo chiedo sovente anch'io. Il dubbio oscilla sempre tra uno studio psicoterapeutico e un ambulatorio veterinario.

[scb]

Cian meriterebbe un ban.

Non foss'altro per i risvolti che la sua attività forumistica comporta su Lider.

Istigazione? Provocazione?

[alternativeone]

e comunque oggi mi hai fatto capire cosa manca nella mia vita: una segretaria

[lider maximo]

E' una buona domanda. Me lo chiedo sovente anch'io. Il dubbio oscilla sempre tra uno studio psicoterapeutico e un ambulatorio veterinario.

Insomma, l'unico posto che accoglierebbe questi 2, contemporaneamente.

2 Piccioni con una fava, anzi con Chaisè longue.

[federicoweb]

e comunque oggi mi hai fatto capire cosa manca nella mia vita: una segretaria

chiedi a Madrugada

[Madrugada]

Ecco bravo. Mandali da me. Ci penso io.

[Madrugada]

e comunque oggi mi hai fatto capire cosa manca nella mia vita: una segretaria

Chiedi a Cian.

[alternativeone]

non so se la sega debba intrigarmi oppure inquietarmi, nel dubbio scendo a lavoro e sparirò per sempre

[CianBellano]

e comunque oggi mi hai fatto capire cosa manca nella mia vita: una segretaria

Chiedi a Cian.

Eccomi.
Beh proporrei Vittorio Giordano. E' colto e sa usare il telefono piuttosto bene.

[cicciuzzo]

devo andare da un legale per lavoro, e finalmente finisce la mia settimana lavorativa