Oggi è la volta di un fumetto non ancora apparso, in nessuna forma, su queste pagine, opera di un'artista che è diventato un mito grazie ai tratti morbidi della sua Biancaneve: sto parlando di Naga, creatura disegnata dall'artista veneziano Leone Frollo (già apparso in questo topic con i fumetti di Yra e di Casino) su ideazione, ovviamente, di Renzo Barbieri, coadiuvato ai testi da Rubino Ventura.
La trama è presto detta: Naga Romanoff, figlia dello Zar russo, è l'amante del mago Rasputin, dal quale erediterà i poteri che le permetteranno di scampare alla fucilazione della sua famiglia, cancellandola inoltre dalla memoria di tutti coloro che l'avevano conosciuta. Rifugiatasi nella Parigi anni '30, vivrà, assieme al suo servamante calvo Yul, una serie di avventure che la porteranno a misurarsi con vari personaggi dell'epoca (e anche no) in una bizzarra ma simpatica mescolanza di generi.
La collana si compone di 33 uscite, di cui i primi 18 numeri dell'Edizioni il Vascello, mentre i rimanenti saranno stampati dalla Edifumetto, per un periodo che va dal luglio 1975 all'aprile 1978.
Per le fantastiche cover, oltre a quelle dello stesso Frollo, dobbiamo ringraziare il maestro romano (ma milanese d'adozione!) Alessandro Biffignandi che, c'è da dirlo, lascia senza parole.
L'avventura che vado a proporvi, Naga #13 "Brigitte Corot" - indovinate a chi fa il verso quest'ultima - è tratta da una ristampa successiva, per la precisione dalla collana Jolly #8, edita dalla Renzo Barbieri Editore (chissà perché aveva di nuovo cambiato il nome della casa editrice ed il logo, un puma al posto del famosissimo squalo) ed uscita nel novembre 1993.
Prossimamente la 2a parte dell'albo con la ristampa del #14.
Purtroppo l'unico scan della fantastica copertina originale di Biffignandi che sono riuscito a recuperare in rete non è granché...

Come bonus la cover di Jolly #8, più le pagine iniziali dello stesso (per i completisti).
PS da notare che come prefazione, all'interno della ristampa, viene riportato che la serie si compone di 24 episodi... Non so il perché, visto che quella originale era di 33 numeri... Probabile che alcuni di questi non vennero disegnati da Frollo. Chi sa, parli!