Lilith ha scritto:XCLARAX ha scritto:io vivo la solitudine in maniera contrastante.
mi sento molto sola, forse perchè in fondo non mi fido di nessuno o forse perchè ho posto un muro tra me e gli altri. sarà per tutte le inculate che l'umanità mi ha riservato finora!!!!!!
in fondo la sociopatia non è poi così male, diciamo che ti fa esplorare lati oscuri del cervello.
Esattamente come mi sento io.
Me lo sentivo di avere qualcosa che ci accomuna.
Ed e forse proprio per questo Claruzza sarebbe una delle poche donne che, penso, riuscirei a sopportare...forse.

La solitudine è la cosa più terrorizzante che esista. Nessuno vuole essere solo. Credo che nessuno possa volerlo.
Stando soli, i nostri pensieri sono liberi, possiamo immaginare persone cose luoghi parole, possimo sognare quello che ci piacerebbe fare, più o meno ingannandoci progettando di farlo. Questo non è stare soli.
La vera solitudine è quella che si vive di fronte a qualcuno che ci ignora, di fronte alla cui indifferenza siamo annullati, sospesi. Situazione folle, insopportabile.
Le persone che passano molto tempo da sole sono quelle che fuggono l'unica vera solitudine. Perchè la conoscono.
La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un'incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l'intimità stessa della vostra coscienza.
La vera solitudine è in un luogo che vive per sè e che per voi non ha traccia nè voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.
(Luigi Pirandello -
Uno, nessuno e centomila.)