Markino78 ha scritto:Scusate se mi permetto di fare una piccola differenza tra il porno italiano e la discografia inglese, è palese che il p2p abbia danneggiato le piccole realtà italiane che stentano anche senza internet. Il dvd aveva portato una nuova linfa, che si sta pian piano esaurendo con la rapida ascesa delle connessioni veloci e la possibilità di reperimento di materiale di qualsiasi genere direttamente a casa senza dover esporsi in prima persona, metteteci pure che è gratis...
Non voglio fare la morale a nessuno, ma un esamino di coscienza forse lo dovremmo fare tutti noi
P.S. Collaboro con una catena di sexy shop e vedo il mercato.
La cosa mi interessa.....tu quindi puoi affermare che negli ultimi, diciamo) 3-4 anni, le attivita' dei sexy shops sono state ridotte sostanzialmente dal p2p?
Se si, in quale percentuale? Ovviamento un volore che secondo te sia una buona stima....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Markino78 ha scritto:Scusate se mi permetto di fare una piccola differenza tra il porno italiano e la discografia inglese, è palese che il p2p abbia danneggiato le piccole realtà italiane che stentano anche senza internet. Il dvd aveva portato una nuova linfa, che si sta pian piano esaurendo con la rapida ascesa delle connessioni veloci e la possibilità di reperimento di materiale di qualsiasi genere direttamente a casa senza dover esporsi in prima persona, metteteci pure che è gratis...
Non voglio fare la morale a nessuno, ma un esamino di coscienza forse lo dovremmo fare tutti noi
P.S. Collaboro con una catena di sexy shop e vedo il mercato.
La cosa mi interessa.....tu quindi puoi affermare che negli ultimi, diciamo) 3-4 anni, le attivita' dei sexy shops sono state ridotte sostanzialmente dal p2p?
Se si, in quale percentuale? Ovviamento un volore che secondo te sia una buona stima....
Premettendo che il sexy shop non vede solo dvd porno ma anche oggettistica, posso sire che le vendite e i noleggi dei prodotti italiani hanno subito un calo del 20% circa*
* parlo esclusivamente della mia esperienza diretta.
Detto questo non saprei se e in quanta misura abbia influito il p2p direttamente o la scarsa vena dei produttori nostrani.
non si deve confondere il mercato potenziale con quello effettivo.
in questi anni si è allargato il mercato potenziale (persone in grado di acquistare materiale audiovideo ed in possesso del lettore) grazie alla diffusione dei pc e dei dvd, ma quello effettivo si è ristretto.perchè? beh ci sono vari motivi.
per prima cosa l'accesso alla rete non mi sembra un fattore direttamente proporzionale al calo di vendite, mi sembra anzi che sia inversamente proporzionale.i paesi che trainano le vendite , di porno come di cd musicali, sono anche quelli più connessi alla rete.
si dice : si vende di meno in assoluto. probabile. ma 15 anni fa l'unico mezzo per ascoltare, poniamo, l'ultimo disco di vasco era comprarlo o sentirlo a casa di amici. adesso i pessi migliori diventano videoclip o colonne sonore per spot pubblicitari e film. si "bruciano" molto più in fretta.
quanto al porno , beh ci sono due questioni che pochi hanno considerato.
primo : in italia i siti che vendono contenuti in streaming o protetti con drm sono una rarità , si è ancora ancorati al media fisico, il dvd o la videocassetta. ma il pc ha modificato molto anche il modo di fruire dei contenuti , si tende ad usare il pc per tutto: un'ora e mezza davanti al pc a vedere un dvd mi rompe le palle, voglio ripparlo e codificarlo (con AcidRip) magari dividerlo in varie scene per conto mio (kino) , per poi notare che magari mi interessava solo una scena e le altre fanno cagare .se mi avessero venduto, poniamo per 3 euro, solo la scena che mi interessava avrei risparmiato tempo e soldi.
secondo : senza offesa per nessuno, ma la qualità media del porno italiano lascia a desiderare. anche produzioni "note" o considerate "di alto livello" hanno una qualità audio spesso scadente, allestimenti che fanno cagare e degni al massimo di una telenovela brasiliana ( e parlo dei lavori di salieri, non dell'ultimo venuto) , attrici con poca tecnica ed estetica discutibile.materiale simile entra facilmente in competizione con le tonnellate di materiale amatoriale che gira sul mulo, fatti con una telecamerina o con il cellulare. questi almeno hanno situazioni intriganti , spesso attrici gnocche, colpiscono la fantasia, non la tirano per le lunghe ( massimo 20 minuti) e sono facili da trovare e da scaricare. quesot ha fatto si che filmati amatoriali spesso fossero più popolari in rete dell'ultimo weapons off ass destruction.
una prova ?
quanti in questa chat hanno visto "dietro da impazzire 7" e quanti forza chiara?
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
Per quanto riguarda il calo della vendita di materiale pornografico vi vorrei far notare come stanno cambiando anche i chioschi che vendono giornali. In passato c'erano intere vetrinette dedicate al materiale hard, con anche polemica perchè in bella vista sopratutto dei ragazzini.
Nell'ultimo periodo ho notato come il materiale pornografico sia quasi totalmente sparito, mi riferisco ad una piccola realtà come Novara, ma è chiaro che l'avvento di internet,le connessioni veloci e la facilità di reperire filmati nella maggior parte dei casi gratuitamente stia mettendo in ginocchio un mercato che fino a poco tempo fa credo sia stato florido.
cimmeno ha scritto:non si deve confondere il mercato potenziale con quello effettivo.
in questi anni si è allargato il mercato potenziale (persone in grado di acquistare materiale audiovideo ed in possesso del lettore) grazie alla diffusione dei pc e dei dvd, ma quello effettivo si è ristretto.perchè? beh ci sono vari motivi.
per prima cosa l'accesso alla rete non mi sembra un fattore direttamente proporzionale al calo di vendite, mi sembra anzi che sia inversamente proporzionale.i paesi che trainano le vendite , di porno come di cd musicali, sono anche quelli più connessi alla rete.
si dice : si vende di meno in assoluto. probabile. ma 15 anni fa l'unico mezzo per ascoltare, poniamo, l'ultimo disco di vasco era comprarlo o sentirlo a casa di amici. adesso i pessi migliori diventano videoclip o colonne sonore per spot pubblicitari e film. si "bruciano" molto più in fretta.
quanto al porno , beh ci sono due questioni che pochi hanno considerato.
primo : in italia i siti che vendono contenuti in streaming o protetti con drm sono una rarità , si è ancora ancorati al media fisico, il dvd o la videocassetta. ma il pc ha modificato molto anche il modo di fruire dei contenuti , si tende ad usare il pc per tutto: un'ora e mezza davanti al pc a vedere un dvd mi rompe le palle, voglio ripparlo e codificarlo (con AcidRip) magari dividerlo in varie scene per conto mio (kino) , per poi notare che magari mi interessava solo una scena e le altre fanno cagare .se mi avessero venduto, poniamo per 3 euro, solo la scena che mi interessava avrei risparmiato tempo e soldi.
secondo : senza offesa per nessuno, ma la qualità media del porno italiano lascia a desiderare. anche produzioni "note" o considerate "di alto livello" hanno una qualità audio spesso scadente, allestimenti che fanno cagare e degni al massimo di una telenovela brasiliana ( e parlo dei lavori di salieri, non dell'ultimo venuto) , attrici con poca tecnica ed estetica discutibile.materiale simile entra facilmente in competizione con le tonnellate di materiale amatoriale che gira sul mulo, fatti con una telecamerina o con il cellulare. questi almeno hanno situazioni intriganti , spesso attrici gnocche, colpiscono la fantasia, non la tirano per le lunghe ( massimo 20 minuti) e sono facili da trovare e da scaricare. quesot ha fatto si che filmati amatoriali spesso fossero più popolari in rete dell'ultimo weapons off ass destruction.
una prova ?
quanti in questa chat hanno visto "dietro da impazzire 7" e quanti forza chiara?
Non stiamo peró discutendo sulla qualità dei lavori italiani, sono sempre stati di media fattura.
Ribadisco, chi di voi pagherebbe per una cosa che potrebbe avere gratis?
P.S. Salieri vende moltissimo all'estero(francia,germania,spagna)
Markino78 ha scritto:
Non stiamo peró discutendo sulla qualità dei lavori italiani, sono sempre stati di media fattura.
Ribadisco, chi di voi pagherebbe per una cosa che potrebbe avere gratis?
P.S. Salieri vende moltissimo all'estero(francia,germania,spagna)
ripeto : sui circuiti p2p gli amatoriali sono molto più diffusi (più copie più formati più gente che ha il file) dei porno professionali italiani.ergo, neanche sul p2p li cagano granchè. ripeto ancora : nonostante gli stati uniti abbiano più banda larga, nonostante la forte diffusione anche della fibra ottica , il porno usa (o in giappone o tanti altri paesi ) è comunque un settore florido e dove gira una barca di soldi.
se ne deduce, quindi, che la diffusione della banda larga è solo una concausa minore del declino del porno italiano, mentre la causa principale è legata all'inadeguatezza del settore, dei servizi e del prodotto.
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
Ma se uno posta i link presi da rapidshare (quindi non i film non sono messi on line dagli utenti , ma riportano solo i link di altri che hanno fatto il lavoro) non vedo dove sia il reato ... mah ..