Nova ha scritto:Squirto, non so se ti va di leggere, sono solo due tra gli esempi delle scuse di papa. Durante il suo pontificato ha chiesto le scuse per i vari crimini commessi nel nome di Dio più o meno una volta all'anno. forse non è abbastanza, ma è indicativo su ció che lui era..
Nova, grazie davvero, comunque sono cose che già conoscevo. E' anche per queste cose che confermo il mio giudizio. Secondo me non sono indicative più di tanto...sono bei gesti, ma... capisco le cose di secoli fa, ma per le cose attuali (cioè di responsabilità più diretta) le scuse non le ho mai viste (tu dirai che non si doveva scusare di niente...ma non la pensiamo allo stesso modo).
piccola provocazione con alcuni estratti recenti:
Torture, Bush alle tv arabe
"Puniremo i colpevoli"
WASHINGTON - [...] Intervistato da due tv arabe di sua scelta, Bush ha dichiarato che i responsabili delle sevizie in Iraq e in Afghanistan "saranno giudicati": il trattamento riservato ai prigionieri è "un abominio" e non riflette i valori americani. [...]
Solo in serata Bush ha accennato alle scuse. Tramite il suo portavoce, si è dichiarato "profondamente dispiaciuto" per le torture subite dai prigionieri iracheni nelle carceri Usa. "Il presidente è profondamente dispiaciuto per ció che è accaduto e per il dolore che questo ha provocato", ha detto Scott McClellan, facendo notare che gli intervistatori delle tv arabe non avevano chiesto al presidente se sentiva di doversi scusare.
Bush ha dato due interviste di dieci minuti ciascuna [...] Nelle interviste Bush ha affermato di aver dato disposizioni al Pentagono perchè tutta la verità emerga; ha assicurato che su tutti gli episodi le indagini saranno approfondite: si tratta di accertare, perchè non è ancora chiaro, quanti e quali abusi ci siano stati e dove. [...]
Bush, che s'era già detto "disgustato", ha definito le sevizie "vergognose e inaccettabili". Quel che è successo "è sbagliato e non lo tollereremo". E gli americani, ha sostenuto, sono "sotto choc" come gli iracheni per le immagini degli abusi. "Quando critichiamo altri Paesi per il mancato rispetto dei diritti umani, diciamo loro di comportarsi in modo corretto: è quello che stiamo facendo adesso", indagando sulle sevizie.
Torture, Rumsfeld chiede scusa
WASHINGTON - "Mi scuso profondamente e mi assumo tutte le responsabilità di quanto accaduto". Così ha iniziato la sua audizione davanti alla commissione Difesa del Senato il capo del Pentagono Donald Rumsfeld parlando degli abusi commessi dalle truppe statunitensi sui detenuti iracheni.
Rumsfeld, che ha anche promesso "risarcimenti" alle vittime di torture, ha chiesto scusa al Congresso, al presidente, agli americani, alle vittime e ai loro familiari in un breve intervento voluto per ascoltarlo insieme al comandante degli stati maggiori riuniti, il generale Richard Myers, sulle sevizie denunciate nel rapporto del generale Antonio Taguba. "Mi sento malissimo - ha detto Rumsfeld - per ció che è accaduto: i detenuti sono esseri umani, erano sotto la custodia degli Stati Uniti. Il nostro Paese ha l'obbligo di trattarli nel modo giusto. Non lo abbiamo fatto ed è stato sbagliato. A questi iracheni che sono stati maltrattati da esponenti delle Forze armate chiedo profondamente scusa".
Il capo del Pentagono si è assunto in prima persona la responsabilità degli orrori di cui si sono macchiati i soldati di guardia alla prigione di Abu Gharib, alla periferia di Bagdad. "Negli ultimi giorni, si è molto discusso su chi abbia la responsabilità delle terribili azioni commesse ad Abu Gharib", ha ricordato, "queste cose sono accadute sotto i miei occhi. Come segretario alla Difesa, sono io a doverne rispondere e me ne assumo la completa responsabilità ".