[O.T.] Alfredo Rampi (Italia 1981)

Scatta il fluido erotico...

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Barabino
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#31 Messaggio da Barabino »

Vasco Rossi ha scritto:sempre in quegl' anni:
vi ricordate la (o lo ) Scaila?? un satellite che sarebbe dovuto cadere sulla terra..
:bonk: :bonk:
Mai sentito... Magari ti ricordi male il nome... lo Skylark e' un missile sonda che raggiunge l'orbita, ma cade sempre giu'.

l'immancabile articolo da wikipedia:

http://en.wikipedia.org/wiki/Skylark_%28rocket%29

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bigtitslover
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#32 Messaggio da bigtitslover »

si tratta dello Skylab, non ne ho ricordi precisi peró, su wiki c'è tutta la storia.

quanto alla vicenda di alfredino mi sento di quotare in toto steiner74, stessi ricordi vaghi di immagini alla tv, stesse sensazioni strane dopo, lo scoprire forse per la prima volta che la tragedia incombe sempre, anche nei momenti di totale spensieratezza... la prima volta che la tv entrava così di prepotenza nella nostra casa... la prima nostra tv era un 14 pollici in bianco e nero posizionato molto in alto, sopra il frigo, in cucina, sembrava di raccogliersi intorno ad un pulpito (solo che allora davano i film di pierino che al posto dei predicozzi sono 1.000 volte più formativi secondo me...)
per diverso tempo mi rimase addosso il senso di impotenza generale, raffigurato emblematicamente dal giovane (sardo?) che si caló inutilmente nel pozzo...
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plib
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#33 Messaggio da plib »

bigtits ha scritto:dal giovane (sardo?) che si caló inutilmente nel pozzo...
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The Mongoxxx
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#34 Messaggio da The Mongoxxx »

Alfredino Rampi lo ricordo come fosse ieri.

Non so spiegarne il motivo, forse perchè ero sufficientemente grande da seguirne la vicenda cogliendone in pieno il dramma. Fino ad allora la diretta televisiva - a mia breve memoria - era servita per tutt'altro genere di faccenda. Era legata allo sport, a manifestazioni di piazza, soprattutto ad eventi con un loro inizio ed una loro fine molto ben definiti e, tutto sommato, scontati.

Era l'Italia di Alberto Camerini, Alan Sorrenti e la Rettore, musicalmente parlando.

Giusto l'anno prima si erano svolte le Olimpiadi in Unione Sovietica, boicotatte dagli U.S.A.

Rino Gaetano era morto da una decina di giorni.

Alfredino Rampi, ricordo, nacque come una delle tante notizie di cronaca, senza niente di particolare che ti dovesse far riflettere.
Un incidente, insomma.
Un ragazzino è caduto in un pozzo.

Quel ragazzino - come ha ricordato qualcuno - indossava una canottiera a righe e le foto mostrate facevano risaltare il bel sorriso che dovrebbe avere qualunque bambino a quell'età .


Un ragazzino in un pozzo. Un pozzo artesiano. La gente cominció ad informarsi su cosa fosse, un pozzo artesiano. Soprattutto, cominció a chiedersi quanto tempo sarebbe occorso per vedere quel ragazzino riaffiorare in superficie, perchè è così che naturalmente sarebbero andate le cose.


La RAI trasmise 18 ore di diretta a reti unificate.
Milioni di persone seguirono la vicenda minuto per minuto.
Era solo questione di tempo.
E sembrava che di tempo ce ne potesse essere a volontà , dopotutto era il mese di Giugno, le scuole erano chiuse, eravamo in vacanza, come si puó pensare di morire mentre sei in vacanza?


Ma le ore passavano e ogni tentativo falliva.
Il pozzo era largo 30cm e profondo 80 metri.
Alfredino si trovava a circa 36 metri di profondità  ed ogni tentativo fatto per raggiungerlo sembrava farlo sprofondare sempre più in basso.
La diretta televisiva somigliava sempre più ad una tragica, surreale agonia.


Un volontario, molto piccolo e magro, riuscì a raggiungerlo e ad imbragarlo, ma l'imbragatura si aprì.
Per 3 volte.
Il volontario restó a testa in giù per non so quanto tempo, e quando riemerse era solo.
Il solo contatto con il ragazzino era un microfono.
Il microfono, ad un certo punto, smise di trasmettere suoni.


Ero anch'io, un ragazzino. Di qualche anno più grande.
La morte in diretta, paradossalmente non vista ma solo sentita, ebbe un effetto a modo suo devastante, per tutti coloro che non si erano scollati dal televisore sperando fino all'ultimo.
L'estate, naturalmente, proseguì com'è stabilito dalla Natura delle cose.

Ma il senso d'impotenza rimase.
E credo riaffiori ogni volta che quelle immagini - com'è accaduto di recente - vengono ritrasmesse.
Un ragazino è caduto in un pozzo.
Vuoi che non si riesca a tirarlo fuori?!
Siamo andati sulla Luna, porca miseria.
Questo è un semplice pozzo e l'estate è la stagione più bella di tutte,no?
La verità  non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)

anxxur
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#35 Messaggio da anxxur »

Anch'io ho ben presente quel triste episodio, perchè all'epoca ero adolescente. La cosa che più mi colpì e che ancora ricordo con raccapriccio, era la gente che andava sul posto per assistere ai tentativi di salvataggio del bimbo e, già  che c'era, faceva il pic-nic...
"Sapeva molte cose, ma tutte male"

storm2007
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#36 Messaggio da storm2007 »

la morte fa sempre spettacolo...triste ma vero
AD MAIORA

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Midian
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#37 Messaggio da Midian »

Ottimo Mongo nel dare l'atmosfera di quei giorni...per conto mio aggiungo che purtroppo ero bambino ma non così piccolo per non dimenticare una totale angoscia che in quanto bambino non sapevo gestire; ricordo la frustrazione dei tentativi falliti e di un caso simile che in texas si verificó quasi contemporaneamente ma con esito felice.

Credo che il trauma non sia mai stato superato dai genitori, morire così di stenti....pur non credendoci spero ci sia un Dio almeno per Alfredo Rampi.

Non è stato bello entrare in questo topic :no:
Solo PUFFIN ti darà , forza e grinta a volontà !

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vertigoblu
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#38 Messaggio da vertigoblu »

la cosa che mi angosció,fu anche il volontario che arrivó a sfiorarlo e toccarlo,per poi lasciarselo sfuggire per il fango e la melma viscida...
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Husker_Du
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#39 Messaggio da Husker_Du »

Purtroppo mi ricordo bene di quel fatto.....e l'atmosfera era quella descritta da Mongoxxx.....

Ero un ragazzino, ma il ricordo piu' vivido sono le discussioni con gli amichetti del tempo su quanto stava accadendo.....anche se non riuscivamo a capire ancora la tragicita' dell'evento.....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Drogato_ di_porno
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#40 Messaggio da Drogato_ di_porno »

se non ho capito male l' ostacolo maggiore fu il fango che l' aveva imprigionato tipo sabbie mobili. 30 cm poi sono stretti, non poteva neanche muovere le braccia.

la causa della morte qual è stata? asfissia? disidratazione?

la verità  è che scavare un buco di 80 m per lasciarlo lì così è un crimine gravissimo. i responsabili andavano presi e infilati loro nel buco.

ci fosse cascato dentro un gattino per me era uguale
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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bobrobertson
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#41 Messaggio da bobrobertson »

Nel rivedere la livida immagine in bianco e nero di Alfredino in cannottiera e nel rievocare la vicenda mi è venuto l'occhio lucido ancora adesso, segno evidente di quanto ne fossi rimasto colpito allora.

Ero già  grandicello, le immagini che ricordo in modo particolare sono l'inquadratura fissa, implacabile, sull'assembramento di persone all'imboccatura del pozzo; Pertini in piedi lì in mezzo agli altri; lo sguardo malinconico e il tono di voce lugubre di Massimo Valentini dallo studio.
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wolf.55
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#42 Messaggio da wolf.55 »

plib ha scritto:beh oddio che non ci fosse più nulla da fare non ne sono così sicuro :roll:
Di sicuro non si dovevano usare trivelle per fare tunnell paralleli al pozzo e poi un raccordo perpendicolare, col solo risultato di finire 15 metri sopra in quanto le vibrazioni avevano fatto cadere il bambino più in basso, ad esempio.
Non si doveva perdere tempo andando a cercare nani, acrobati vari nei circhi intorno a roma per farli calare nel pozzo e così via.
Ovvio che il primum movens fu quello sciagurato buco lasciato lì così all'aperto e senza protezione, dove chiunque poteva finirci dentro.
Non prendertela, l'unica cosa che non è stata fatta, per carità  cristiana, è comprendere come si possa lasciare un bambino cardiopatico da solo e senza controllo. Ma, ripeto, non è stato fatto.

Il pozzo era in una proprietà  privata recintata e ricoperto da alcune tavole, il proprietario del fondo e chi ha realizzato il pozzo sono stati processati e assolti con formula piena, Elveno Pastorelli assolto in istruttoria. Sulla vicenda sono state scritte tante inesattezze, in particolare il pozzo era profondo 80mt e largo 30 cm, il bambino era bloccato a -35 circa, il corpicino è stato trovato a -60 al momento del recupero almeno 3 settimane dopo la morte, era scivolato a causa della diminuzione di volume del corpo in avanzato stato di decompoisizione. Oltre ai VVF è intervenuta la squadra di soccorso speleologico del CAI abbruzzese, il volontario è stato eroico nel mettere la propria vita in pericolo per salvare quella di una persona che nemmeno conosceva, ha pagato un prezzo altissimo e per le dolorosissime ecoriazioni in tutto il corpo che lo hanno tormentato a lungo e perchè questa esperienza lo ha segnato per sempre.

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Come Quando Fuori Piove
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#43 Messaggio da Come Quando Fuori Piove »

The Mongoxxx ha scritto:Alfredino Rampi lo ricordo come fosse ieri.

Non so spiegarne il motivo, forse perchè ero sufficientemente grande da seguirne la vicenda cogliendone in pieno il dramma. Fino ad allora la diretta televisiva - a mia breve memoria - era servita per tutt'altro genere di faccenda. Era legata allo sport, a manifestazioni di piazza, soprattutto ad eventi con un loro inizio ed una loro fine molto ben definiti e, tutto sommato, scontati.

Era l'Italia di Alberto Camerini, Alan Sorrenti e la Rettore, musicalmente parlando.

Giusto l'anno prima si erano svolte le Olimpiadi in Unione Sovietica, boicotatte dagli U.S.A.

Rino Gaetano era morto da una decina di giorni.

Alfredino Rampi, ricordo, nacque come una delle tante notizie di cronaca, senza niente di particolare che ti dovesse far riflettere.
Un incidente, insomma.
Un ragazzino è caduto in un pozzo.

Quel ragazzino - come ha ricordato qualcuno - indossava una canottiera a righe e le foto mostrate facevano risaltare il bel sorriso che dovrebbe avere qualunque bambino a quell'età .


Un ragazzino in un pozzo. Un pozzo artesiano. La gente cominció ad informarsi su cosa fosse, un pozzo artesiano. Soprattutto, cominció a chiedersi quanto tempo sarebbe occorso per vedere quel ragazzino riaffiorare in superficie, perchè è così che naturalmente sarebbero andate le cose.


La RAI trasmise 18 ore di diretta a reti unificate.
Milioni di persone seguirono la vicenda minuto per minuto.
Era solo questione di tempo.
E sembrava che di tempo ce ne potesse essere a volontà , dopotutto era il mese di Giugno, le scuole erano chiuse, eravamo in vacanza, come si puó pensare di morire mentre sei in vacanza?


Ma le ore passavano e ogni tentativo falliva.
Il pozzo era largo 30cm e profondo 80 metri.
Alfredino si trovava a circa 36 metri di profondità  ed ogni tentativo fatto per raggiungerlo sembrava farlo sprofondare sempre più in basso.
La diretta televisiva somigliava sempre più ad una tragica, surreale agonia.


Un volontario, molto piccolo e magro, riuscì a raggiungerlo e ad imbragarlo, ma l'imbragatura si aprì.
Per 3 volte.
Il volontario restó a testa in giù per non so quanto tempo, e quando riemerse era solo.
Il solo contatto con il ragazzino era un microfono.
Il microfono, ad un certo punto, smise di trasmettere suoni.


Ero anch'io, un ragazzino. Di qualche anno più grande.
La morte in diretta, paradossalmente non vista ma solo sentita, ebbe un effetto a modo suo devastante, per tutti coloro che non si erano scollati dal televisore sperando fino all'ultimo.
L'estate, naturalmente, proseguì com'è stabilito dalla Natura delle cose.

Ma il senso d'impotenza rimase.
E credo riaffiori ogni volta che quelle immagini - com'è accaduto di recente - vengono ritrasmesse.
Un ragazino è caduto in un pozzo.
Vuoi che non si riesca a tirarlo fuori?!
Siamo andati sulla Luna, porca miseria.
Questo è un semplice pozzo e l'estate è la stagione più bella di tutte,no?
Quando ho aperto il topic speravo proprio di leggere un intervento come questo. Grazie Mongoxxx, hai reso perfettamente l'idea di quei giorni (tra l'altro la prima cosa che ho fatto io è stata proprio andare a cercare la parola "artesiano")
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Ometepe
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#44 Messaggio da Ometepe »

Ero un ragazzino anche io...i ricordi sono abbastanza nitidi.... l'orrore lascia il segno.
Mi e' rimasta una sensazione di inadeguatezza dei soccorsi, di dilettantismo, ma forse, allora, realmente non si poteva fare di piu'.

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Ballman
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#45 Messaggio da Ballman »

E' possibile chiudere stó topic???
per un gesto di rispetto al povero Alfredino.
Grazie
______
Quanto la vorrei inchiappettare..... stà  Carol!

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