charlesd ha scritto:
Penso che per un buon decennio in Italia ci sia stata una crisi generale dell'editoria del fumetto con la chiusura anche di testate storiche, tipo Totem, per dirne una. Per contro in paesi come la Francia i nostri autori d'elite del fumetto erotico continuavano a vendere benissimo. Poi, per fortuna, è arrivata l'invasione dei manga giapponesi che ha avuto il merito di ridestare l'interesse delle nuove generazioni, facendoli avvicinare anche agli autori classici che, rispetto ai mangaka di qualche tempo fa, sono tutti dei Michelangelo. Tant'è che anche i giapponesi hanno cominciato a studiarli ed a disegnare in modo molto meno stilizzato e con un tratto più creativo.
E' di sicuro come dici tu (io però non sopporto i manga, sia a livello di disegno che di sceneggiatura, le storie della Ediperiodici le trovo molto più creative delle robe jappe), c'è però da dire che una bella legnata alla distribuzione dei giornaletti pornografici arrivò dalla Democrazia Cristiana. Misero gli occhi sulle pubblicazioni violente di allora (presero di mira inizialmente i fumetti tipo "Splatter") e fecero in modo di farle chiudere. Passò qualche anno e le edicole si svuotarono, sparirono piano piano anche tutti i porno e le riviste sopravvissute avevano regole "scomode" (tipo che dovevano essere nascoste, mai esposte e cose del genere) Non so dirtelo per certo, ma credo che una bella fetta di colpa della sparizione di tutto arrivi da qua: una volta presa una legnata è difficile rialzarsi e credo che la Edifumetto e la Ediperiodici abbiano avuto diversi problemi. Poi l'industria del porno in edicola ha ripreso un pochino e ha continuato, ma la batosta ormai era arrivata e i tempi d'oro erano finiti. Da una parte è pure comprensibile, mi ricordo che alla fine degli '80 le edicole erano tappezzate di riviste porno di tutti i generi e fumetti assurdi, dal sadomaso, al porno horror, al fetish, alla finta cronaca nera ecc, c'erano quasi più fumetti col falco e con lo squalo che albi "normali", plausibile quindi che qualcuno ci abbia buttato gli occhi e per "decenza" abbia fatto finire il divertimento. C'è stato un momento in cui il troppo ha stroppiato, se infatti andiamo a contare tutte le collane uscite della EF e EP non ne usciamo più, forse è impossibile dare una numerazione esatta di albi usciti, tra personaggi, storie autoconclusive, albi speciali, ristampe, numeri doppi, supplementi, raccolte, special estivi ecc.
Ma poi, ad esempio:
Terror Blu supplemento al n. 32 - LA NOTTE DELL'APOCALISSE:
http://www.4shared.com/file/0tQucE6Ace/ ... _dell.html
Qua non parliamo di un giornaletto buono al massimo per farsi una sega, c'è una sceneggiatura che nasce grazie a una vena creativa altissima e a delle idee, non sono 4 vignette per far rizzare il pisello a chi legge. Chi ha inventato una storia del genere è un
genio, senza il rischio di esagerare mi vien da dire che una storia del genere è degna di chi creava gli episodi di Ai Confini Della Realtà, con un criterio che non fa una piega:
1) Si parte raccontando le vicende di alcuni personaggi (in questo caso una timorata di Dio e una ragazza che non si fa problemi a far sesso) , chiaramente infarcendo tutto di situazioni titillanti, ma dimostrando più avanti che le scopate mostrate hanno un senso nella storia
2) Viene presentata una realtà sconcertante e totalmente fantascientifica che coinvolge i protagonisti
3) Si trova una motivazione a un'invasione aliena fantasiosa ma davvero geniale (il carburante dell'astronave che consiste nei "sentimenti negativi" delle persone")
4)Si creano situazioni per scioccare i protagonisti e ricavare "sentimenti negativi" da usare al posto della benzina per l'astronave
5) Colpo di genio nel genio: il fatto che una ragazza sia timorata di Dio e una abbia invece molta voglia di scopare (mostrate all'inizio) hanno un senso per la risoluzione della storia, quindi nulla era gratuito
6)Colpo di scena finale come nei film di fantascienza e finale "aperto"
Terror Blu e Storie Blu (ma anche Storie Viola, un po' meno Terror che spesso si basava su sceneggiature meno elaborate) sono un'antologia di una creatività che non esiste più in nessun albo a fumetti, che non ho mai ritrovato. Quando riesco a infilarmi fra le bancarelle o in qualche fiera del fumetto e mi accorgo che c'è qualche numero che mi manca mi prende la fregola istantanea e mi fiondo per averlo, come un bambino in un negozio di giocattoli che vede esposto il suo balocco preferito che DEVE avere a tutti i costi
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).