[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[tiffany rayne]

Dedicato a Castelli e Brunetta.

[MauroG]

la Rai al momento sembra un pizzo legalizzato chiesto dallo stato per far mangiare i propri protetti

[MauroG]

intanto una perla di Quagliariello



il testo:

“Non è passato, tant’è che i voti a favore sono stati di più dei voti contro”. Se la matematica è un’opinione, la conferma arriva direttamente dalla maggioranza. Più precisamente da Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, che utilizza una personale equazione per spiegare ai giornalisti cosa è successo ieri in Aula. La maggioranza non è stata battuta per due volte su altrettanti emendamenti al ddl anticorruzione. E’ stata solo ‘diversamente sconfitta’. Per una lettura corretta dei numeri, basta applicare il teorema proposto dall’esponente Pdl: “I voti a favore sono stati di più dei voti contro, ed è stata poi la somma delle opposizioni più i voti contrari a determinare il fatto che l’emendamento non sia passato”.

Neanche a mai dire gol si sentivano cazzate simili...

[bellavista]

intanto una perla di Quagliariello



il testo:

“Non è passato, tant’è che i voti a favore sono stati di più dei voti contro”. Se la matematica è un’opinione, la conferma arriva direttamente dalla maggioranza. Più precisamente da Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, che utilizza una personale equazione per spiegare ai giornalisti cosa è successo ieri in Aula. La maggioranza non è stata battuta per due volte su altrettanti emendamenti al ddl anticorruzione. E’ stata solo ‘diversamente sconfitta’. Per una lettura corretta dei numeri, basta applicare il teorema proposto dall’esponente Pdl: “I voti a favore sono stati di più dei voti contro, ed è stata poi la somma delle opposizioni più i voti contrari a determinare il fatto che l’emendamento non sia passato”.

Ummh, potevano scegliere lui al posto di al-fano, ha i numeri il ragazzo

Neanche a mai dire gol si sentivano cazzate simili...

[Helmut]

Vorrei sapere cosa ne pensa Helmut di quest'articolo

Normale amministrazione, mica é il primo. Sono stati gia' pubblicati con relativa copertina nel 2001, nel 2004 e nel 2008 articoli simili. Non é certo una novita' l'ostilita' nei confronti di Berlusconi da parte della grande borghesia industriale e finanziaria che sta dietro L'Economist.
I grand commis europei non lo stimano per tutti i motivi che si sanno.

Piuttosto metterei l'accento sulla garrullita' del sinistraio italico che parte con i suoi infantili entusiasmi nei confronti di un giornale conservatore, e non é in grado, con tutte le sue penne al vento, di fare una corretta analisi politica come appunto L'Economist.

Al massimo si ferma ai capelli posticci di Berlusconi, come Con Cita (uh...uh...verso della scimmia di Tarzan ) De Gregorio, direttrice dell'Unita', un giornale che vende ben 30.000 copie, mica cazzi!

[dboon]

dopo la buonuscita d'oro
ieri sera Santoro
si e' offerto per il prossimo anno
ad Annozero in Rai
alla cifra di 1 euro a puntata

[repeat]

dopo la buonuscita d'oro
ieri sera Santoro
si e' offerto per il prossimo anno
ad Annozero in Rai
alla cifra di 1 euro a puntata

A parte che "la buonuscita d'oro" era dovuta, visto che c'era un contratto in essere ed è stato risolto...
... a parte questo, la "buonuscita d'oro" è nulla rispetto ai 39 milioni di euro che il programma "Annozero" ha fatto guadagnare alla RAI in pubblicità in un solo anno.

Siamo sempre alle solite. I giornali della destra disinformano, "Santoro ci costa 800 milioni l'anno!", e si dimenticano di informare i loro lettori che, grazie ad Annozero, la RAI ricava il 700% rispetto a ciò che investe.

Al contrario di Sgarbi... che ci è costato, a fondo perduto, la bellezza di 1 milione e 400 mila euro.

[repeat]

intanto una perla di Quagliariello



il testo:

“Non è passato, tant’è che i voti a favore sono stati di più dei voti contro”. Se la matematica è un’opinione, la conferma arriva direttamente dalla maggioranza. Più precisamente da Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, che utilizza una personale equazione per spiegare ai giornalisti cosa è successo ieri in Aula. La maggioranza non è stata battuta per due volte su altrettanti emendamenti al ddl anticorruzione. E’ stata solo ‘diversamente sconfitta’. Per una lettura corretta dei numeri, basta applicare il teorema proposto dall’esponente Pdl: “I voti a favore sono stati di più dei voti contro, ed è stata poi la somma delle opposizioni più i voti contrari a determinare il fatto che l’emendamento non sia passato”.

Neanche a mai dire gol si sentivano cazzate simili...

La supercazzola della settimana, direi.

[kisho]

Vorrei sapere cosa ne pensa Helmut di quest'articolo

Normale amministrazione, mica é il primo. Sono stati gia' pubblicati con relativa copertina nel 2001, nel 2004 e nel 2008 articoli simili. Non é certo una novita' l'ostilita' nei confronti di Berlusconi da parte della grande borghesia industriale e finanziaria che sta dietro L'Economist.
I grand commis europei non lo stimano per tutti i motivi che si sanno.

Piuttosto metterei l'accento sulla garrullita' del sinistraio italico che parte con i suoi infantili entusiasmi nei confronti di un giornale conservatore, e non é in grado, con tutte le sue penne al vento, di fare una corretta analisi politica come appunto L'Economist.

Al massimo si ferma ai capelli posticci di Berlusconi, come Con Cita (uh...uh...verso della scimmia di Tarzan ) De Gregorio, direttrice dell'Unita', un giornale che vende ben 30.000 copie, mica cazzi!

alla fine è colpa della sinistra! ahahah!

[Helmut]

alla fine è colpa della sinistra! ahahah!

Vedo che non leggi con attenzione...

...e chi ha mai scritto di colpe...??? Ho parlato di "infantili entusiasmi" e di "mancanza di corretta analisi".

[kisho]

alla fine è colpa della sinistra! ahahah!

Vedo che non leggi con attenzione...

...e chi ha mai scritto di colpe...??? Ho parlato di "infantili entusiasmi" e di "mancanza di corretta analisi".

no... credo che tu non legga con attenzione... ti era stato chiesto , viste le tue competenze in economia, di fare un commento sull'articolo dell'economist e te ne esci parlando di dell'unità e della lobby dietro l'economist...

con tutto il rispetto, la tua risposta mi aveva fatto ridere proprio perchè avevo letto con attenzione

[Helmut]

ti era stato chiesto , viste le tue competenze in economia, di fare un commento sull'articolo dell'economist

Ritengo di non avere competenze in economia...come la maggior parte dei forumisti, mi occupo di nullologia e, di conseguenza, ho risposto nel merito della domanda.

NB sono felice di averti fatto ridere...é il mio scopo...

[repeat]

Vorrei sapere cosa ne pensa Helmut di quest'articolo

Normale amministrazione, mica é il primo. Sono stati gia' pubblicati con relativa copertina nel 2001, nel 2004 e nel 2008 articoli simili. Non é certo una novita' l'ostilita' nei confronti di Berlusconi da parte della grande borghesia industriale e finanziaria che sta dietro L'Economist.
I grand commis europei non lo stimano per tutti i motivi che si sanno.

Piuttosto metterei l'accento sulla garrullita' del sinistraio italico che parte con i suoi infantili entusiasmi nei confronti di un giornale conservatore, e non é in grado, con tutte le sue penne al vento, di fare una corretta analisi politica come appunto L'Economist.

Al massimo si ferma ai capelli posticci di Berlusconi, come Con Cita (uh...uh...verso della scimmia di Tarzan ) De Gregorio, direttrice dell'Unita', un giornale che vende ben 30.000 copie, mica cazzi!

Vedi, Helmut, potresti anche avere ragione... se questo fosse un paese "normale", con una "normale" dialettica politica, con un capo del governo "normale", un'opposizione "normale", un sistema delle telecomunicazioni "normale".
Purtroppo, come anche tu onestamente riconosci, questo paese tutto è, tranne che "normale".

Se, ad esempio, si potesse muovere una qualunque critica, anche pacatissima, al capo del governo, ai suoi impicci giudiziari, alle sue scelte "politiche", a quelle private, all'inesistenza del partito "PDL", al vuoto assoluto di operatività di questo governo (nonostante le maggioranze bulgare), alla sua occupazione indebita della televisione di stato e ad altro ancora, allora sì, le battute di Concida de Gregorio potrebbero lasciare il tempo che trovano... così come le riunioni dei "servi liberi", le claques sotto i palazzi di giustizia, i minzolingua e i cinegiornali tutti uguali, i dati dell'economia stravolti e usati per dire che va tutto bene (quando, invece, è quasi l'esatto contrario).

Purtroppo, persino gli articoli dell'Economist (che anche tu, DA DESTRA, consideri "corretta analisi politica") vengono ricevuti e bollati, dalla tua destra di governo, come frutto di un complotto delle toghe rosse e dei "comunisti". Non si fa nulla, dalla tua parte politica, per capire le incongruenze, le mancanze, le assurdità, gli errori che si commettono. E meno ancora si fa per porvi rimedio; e in mancanza di idee e di onestà intellettuale, i "servi liberi" o gli schiavi tout court si lanciano nell'ennesima opera di disinformazione o di propaganda. Convinti che basti questo - la propaganda, le promesse, il nuovo miracolo italiano - per esorcizzare i problemi, le critiche, le irregolarità, l'illiberalità di questo governo del padrone di Mediaset.

Report critica e solleva problemi?
Report è "comunista"!
La stampa (che critica) è "di sinistra"!
La Rai è "in mano alla sinistra" (lo ha detto ieri Castelli! sic)

Sospetto che anche l'Economist... sia, in realtà, il Comunist. L'editore occulto dev'essere senz'altro De Benedetti o Santoro.

Quando usciremo fuori da questa tragedia?
Quando si potrà, anche a destra, calare il sipario su questo uomo ridicolo e pericoloso che vi tiene ostaggio impedendovi di apparire come una destra moderna, liberale ed europea?

E' inutile ridicolizzare Con.. cita de gregorio. Non porta da nessuna parte. La difesa del capo, sempre e comunque, anche quando gli altri fanno qualche battuta, servirà soltanto a trascinarvi, tutti insieme, nel burrone che è lì, a qualche metro e che vi sta aspettando.

Niente è eterno. Berlusconi è già finito da tempo, e lo sai bene. Politicamente, è morto. Il suo evidente flop è in tutte le cose promesse e non fatte nel corso di questi dieci anni di governo praticamente ininterrotto. Prenderne atto, a destra, aiuterebbe moltissimo il dialogo. In un paese normale, un leader inconcludente e gravato da tutti questi problemi personali sarebbe già stato sostituito dal suo partito e dalla sua maggioranza... Se il PDL fosse un vero partito e se la maggioranza non fosse solo una corte dei miracoli e dei miracolati com'è adesso.

Gli errori della sinistra e del "sinistraio" non possono essere utilizzati in eterno come schermo protettivo dietro al quale nascondere (o giustificare) le nefandezze e le magagne di questo governo, del suo capo e degli interessi (principalmente, i suoi) che rappresenta.

Immagino tu sia d'accordo (anche solo parzialmente). E allora ti chiedo: concretamente, cosa fai?
... a parte criticare il "sinistraio", voglio dire.

[kisho]

ti era stato chiesto , viste le tue competenze in economia, di fare un commento sull'articolo dell'economist

Ritengo di non avere competenze in economia...come la maggior parte dei forumisti, mi occupo di nullologia e, di conseguenza, ho risposto nel merito della domanda.

NB sono felice di averti fatto ridere...é il mio scopo...

citando un forumista ben più nobile di me:

Detto questo però debbo constatare la tua similitudine con garrincha: un dribblomane.
Toh, destra, sinistra, veronica e doppio passo finale:

. ?
. ?
. ?
. ?
. ?
. ?
. ?


Non sudare però.

NB sono felice di averti fatto ridere...é il mio scopo...

[Drogato_ di_porno]

Al massimo si ferma ai capelli posticci di Berlusconi, come Con Cita (uh...uh...verso della scimmia di Tarzan ) De Gregorio, direttrice dell'Unita', un giornale che vende ben 30.000 copie, mica cazzi!

Il toupè, la chirurgia plastica e la prostata di Silvio sono tutt'altro che analisi irrilevanti, identificano un preciso tipo antropologico. Quella di Concita era una metafora, i suoi capelli sono posticci come lo è la sua politica di "annunci" da 17 anni.

Il capelli di Cesare Ragazzi sono il simbolo di chi basa tutto sull'apparenza e zero sulla sostanza. Perchè Berlusconi è sostanzialmente un commerciale. Sono il primo ad ammettere che ci sappia fare dal punto di vista del marketing, della pubblicità, delle coreografie. I venditori sono bravi, se lasci entrare in casa quello della Folletto ti fa una capa tanta e non riesci a buttarlo fuori. Non bisogna farli entrare, impedirgli di cacciare il piede dentro la porta. D'altronde comunicare è il loro mestiere, la pubblicità è l'anima del commercio, il prodotto che si vende non conta. Anche la patetica cura di Silvio per l'aspetto (vestiti da decine di migliaia di euro, chirurgia, abbronzature ecc.) testimonia l'impegno di chi è convinto che lo slogan della Nike "L'immagine è tutto" diffuso in America alla fine degli anni '80 fosse vincente. E per certi versi lo è ma Silvio lo ha portato a livelli insostenibili.