la straordinaria prosa di Supersex

[charlesd]

Quando si va a parare sull'analità artistica di Marilyn Jess, sono sempre tutt'orecchi...per non dire altro...

[badabing]

Speciale perché, e lo faccio notare ai vari fan della Jess, che siano dubbiosi o meno sulla veridicità delle scene anal della platinata in oggetto, che questo numero contiene uno delle sue rare backdoor performances. Come al solito il forum si dividerà in chi sosterrà la veridicità della scena al 100%, e in chi andrà su una più cauta percentuale.
A Badabing il compito di approfondire (o di ricordarci, nel caso l'abbia già fatto)

Tranquilli, sulla veracità dell’inculata della splendida Marilyn Jess in questa puntata, non c’è equivoco alcuno. Coma ha segnalato PAN quasi un anno fa su questo thread (guardatevi i vari scambi di post attorno al 21 settembre 2015) “La questione è già risolta da tempo. C'è un anal sicuro in un supersex e un altro in erotik” – questo, appunto –“poi c'è il famoso set con Piotr Stanislasky di cui posto tre immagini, facilmente reperibile in rete. In più c'è un film, dove la probabilità è elevatissima.”

Il film cui fa riferimento PAN è “Gamines en chaleur” del 1977, dove la Jess (classe 1959) in tutta probabilità aveva solo 17 anni nel momento che il film fu effettivamente girato.

Come io stesso ebbi occasione di chiarire, in quello scambio,

“La storia che Marilyn Jess ‘non avrebbe fatto mai anal’ gira da tempo e rispunta di tanto in tanto ma trattasi di un canard (come direbbero i colleghi francesi). Come ha mostrato Pan ce ne sono altri esempi di scene anali delle Jess. Ma sono tutti dagli inizi della carriera. Dopo che ha sposato nei primi anni ’80 il regista Didier Philippe-Gérard – in arte “Michel Barny” – ha smesso di fare anal. L’equivoco nasce da un “behind the scenes” (o “backstage” se vogliamo) girato per un documentario sul mondo del porno, e poi aggiunto anche al DVD come extra, nel quale una Jess divertita svela come, proprio nel film in costume d’epoca “L'Initiation d'une jeune marquise”, girato nel 1986 e apparso nei cinema nel 1987, hanno montata la scena usando una controfigura affiancata alla Jess, un lenzuolo accuratamente posizionato, e angolazioni di fotocamera particolari, per creare una finzione convincente. Ho letto da qualche parte, anni fa (non rammento dove), che all’inizio della produzione del film la Jess era incinta col primo figlio (è tutt’ora sposata con Barny – hanno due figli) e per questo (oltreché per volontà del marito) ha chiesto che la scena di anal richiesta dal copione, fosse simulata. Da lì, suppongo, è nata la storia (errata) che Jess avrebbe sempre “finto” di fare anal. Ma non è così.”

Fidatevi dunque. Questa, del 1982, è una inculata D.O.C.

[pan]

La scena anal di Supersex è successiva (1983-84).
Qui un video dove appare anche il marito nel 2010.

[badabing]

La scena anal di Supersex è successiva (1983-84).

Per cui potremo (ipoteticamente, fino a prova contraria) fissare con “L'Initiation d'une jeune marquise” (girato appunto nel 1986 e apparso nei cinema nel 1987) il terminus post quem la Jess non si presta più al porno dalla porta posteriore...

Grazie per questo filmato, Pan!

[pontellino]

Ad integrazione della cronologia Supersexiana viewtopic.php?f=2&t=8973&start=1289 ho trovato un'altra ristampa del Nostro, senz'altro in questa, viste alcune vignette, il nome del personaggio era quello già discusso di Homerus Callaghan: trattasi della rivista "Fortissimo", uscita nel 1986 (vista la differenza di data fra il #2 e il #10 poteva essere settimanale). E' probabile che, finita la corsa del settimanale Supersex Replay, di cui l'ultimo numero di cui ho traccia risale alla prima metà di quell'anno, si fosse continuato con questo Fortissimo, forse per evitare, come già supposto, di pagare i diritti d'autore per l'uso del nome di Pontello.

[tiger]

Questa sequenza è impagabile!!!!
Sublime, impossibile superare la carica artistica di questi testi

Ah, e... grazie! Non basta mai....

[badabing]

Ad integrazione della cronologia Supersexiana viewtopic.php?f=2&t=8973&start=1289 ho trovato un'altra ristampa del Nostro, senz'altro in questa, viste alcune vignette, il nome del personaggio era quello già discusso di Homerus Callaghan: trattasi della rivista "Fortissimo", uscita nel 1986 (vista la differenza di data fra il #2 e il #10 poteva essere settimanale). E' probabile che, finita la corsa del settimanale Supersex Replay, di cui l'ultimo numero di cui ho traccia risale alla prima metà di quell'anno, si fosse continuato con questo Fortissimo, forse per evitare, come già supposto, di pagare i diritti d'autore per l'uso del nome di Pontello.

Inizio a nutrire dei dubbi sul motivo, prima perché non si può prendere un copyright su un nome (ma solo un “trademark”, ossia “marchio registrato”, cosa che dubito Pontello avrebbe potuto pretendere) e, collegato a questo, perché chi gestisce le redini della “proprietà del prodotto” non sono gli attori, ma i produttori.
Secondo, perché sovente in queste ristampe modificate con “Homerus” al posto si “Pontello” o “Supersex”, si sono presi la briga di modificare qua e là anche dei dialoghi, anche con ritocchi inutili, e non si capisce bene perché. Come qui, confrontando il panello dall’originale Superex n. 10:



con l’analogo panello dalla ristampa “Fortissimo”:



Siccome in un caso come nell’altro (“Supersex” e “Fortissimo”) l’editore ufficiale era la “International Publications” di Milano, ma la produzione vera e propria avveniva in Francia (o Germania) con attori operanti in quei paesi, più probabilmente si trattava di una lite tra produttore, editore e fornitore su “chi era padrone degli impianti di stampa”.
Come abbiamo visto, di “Supersex” e “Golden Gay” sono state emesse anche versioni in spagnolo e in portoghese; magari i diritti di ristampa per la versione italiana erano esauriti e anziché rinegoziare (con chiunque ne era “padrone”), quelli di Milano hanno ritoccato gli impianti quel tantino per fingere che erano prodotti “diversi” da quelli originali? (chi li ha confrontati avrà notato che nella versione “Homerus”, saltano ogni tanto pagine o panelli). Ovviamente, nell’Italia degli anni 80 o i primi anni 90 era inconcepibile che un produttore e uno stampatore di prodotti pornografici si sarebbero rivolti al tribunale per risolvere una loro diatriba! Per cui gli editori a Milano potevano “farla franca”.

Boh… mistero da lasciare sbrogliare ai futuri filologi della storia della pornografia …

Bello questo nuovo contributo, pontellino: come sempre, GRAZIE!

[badabing]

Per questa settimana torniamo al fantastico mondo dei colori con lo "speciale" Erotik #13, "Van Gogh chi era costui?" ... A Badabing il compito di approfondire (o di ricordarci, nel caso l'abbia già fatto) e di investigare nel torbido passato di Charlotte Millet e di Valerie Victorion, pirtando a galla ricordi che pure le due (ex?) attrici si saranno ormai dimenticate da tempo.

D’entrambe queste gradevoli fanciulle ne vedremo assai di più, man mano che pontellino (e altri) andranno a completare (si spera!!) la raccolta dei “Supersex” e degli “Erotik” su questo forum.

Valerie Victorion la vedremo in altri due numeri di “Erotik” nonché nel numero 76 di “Supersex” (tutti attualmente inediti sul web), dove occupa addirittura il primo piano sulla copertina:



tuttavia, non sono riuscito a rintracciarla altrove, anche se sarà indubbiamente apparsa (sotto altro nome) in riviste e magari anche pellicole.

L’alta e ben piazzata Charlotte Millet invece (aka Christine Morvan), già presenza gradevolissima nel n. 67 postato su questo forum mesi fa, ovvero colei dell’«inculata storica»:



è apparsa in un discreto numero di pellicole, tra cui alcune “storiche” del porno come “Der Frauenarzt vom Place Pigalle” e “Eva la grande suceuse” http://www.egafd.com/actresses/details.php/id/c00064

Eccola in una bella sequenza da “Dans Madame Rose”



La troverete in “streaming” (cercatelo su siti di filmati come pornhub o xhamster) in una gustosa lesbicata con Isabel Brel dal film “Les plaisirs de l'infidèle”; da non perdere poi, la sua prestazione in “Eva la grande suceuse”…

Invece, una bella tosa nera che appare in questo numero di sfuggito, e della quale non credo avremo speranza di cogliere “a cazzo in bocca”, è la precedentemente citata Aline Mess, che qui recita la parte della guardia lesbica di Charlotte Millet:



La Mess la rivedremo (ma sempre solo “soft”, anzi, nemmeno svestita ) nel “Supersex” n. 94 (già postato su questo forum)



Bella protagonista di diverse pellicole “soft”, appare anche qualche film “hard” ma senza partecipare nell’azione porno. http://www.egafd.com/actresses/details.php/id/a00207

Ecco un servizio fotografico dedicato a questa bella ragazza dei Caraibi:



spero qualche forumista dall’occhio più attento l’abbia invece vista partecipante in una scena davvero hard e, nel caso, possa segnalarcela qui…

Buona e piacevole settimana a tutti, in attesa del prossimo “Super” post pontelliniano di venerdì!

[pontellino]

Per questa settimana torniamo al fantastico mondo dei colori con lo "speciale" Erotik #13, "Van Gogh chi era costui?" ... A Badabing il compito di approfondire (o di ricordarci, nel caso l'abbia già fatto) e di investigare nel torbido passato di Charlotte Millet e di Valerie Victorion, pirtando a galla ricordi che pure le due (ex?) attrici si saranno ormai dimenticate da tempo.

D’entrambe queste gradevoli fanciulle ne vedremo assai di più, man mano che pontellino (e altri) andranno a completare (si spera!!) la raccolta dei “Supersex” e degli “Erotik” su questo forum.

Valerie Victorion la vedremo in altri due numeri di “Erotik” nonché nel numero 76 di “Supersex” (tutti attualmente inediti sul web), dove occupa addirittura il primo piano sulla copertina:

Badabing, Erotik #27 è già stato postato un bel po' di tempo fa (forse è stato il primo numero di Erotik postato nel thread?) in uno dei miei scan non ancora "rifiniti" come gli attuali:
viewtopic.php?f=2&t=8973&start=888

[badabing]

Badabing, Erotik #27 è già stato postato un bel po' di tempo fa (forse è stato il primo numero di Erotik postato nel thread?) in uno dei miei scan non ancora "rifiniti" come gli attuali:

[charlesd]

LOL! Da che numero è tratta?

[badabing]

LOL! Da che numero è tratta?

N. 59 "Defilé di sangue per Supersex" (p. 17)

[pontellino]

Questa settimana, tentando di emulare il buon Pontello, riempiamo il buco del #65, "Supersex e i delitti impossibili".
Per i puristi, segnalo che, per ora, la versione da cui ho fatto gli scan è la ristampa pubblicata su Supersex Replay #224, ma non preoccupatevi, la storia è esattamente uguale, senza dialoghi cambiati. Le uniche cose che troverete di diverso, dall'edizione originale (di cui allego comunque la cover) sono le prime 4 pagine e le ultime 3, e, a parte la cover, che usa un'altra foto tratta comunque dal servizio scattato per la cover originale del #65, l'unica radicalmente diversa è pag.131, dove campeggia una pubblicità differente. Ma prima o poi, per i maniaci della perfezione, rimedieremo.
Numero fortemente voluto dal professor Badabing, il quale ringrazio, in quanto non mi ricordavo affatto della bontà della "storia" in oggetto.
La primadonna ( ) che si para dinanzi a noi, è proprio il caso di dirlo, è Sylvie Duvernet (chi si ricorda qual'era l'altro nome di battaglia usato da quest'attrice più tardi? Se non lo ricordate, in ginocchio sui ceci, è facile!) che nel fotoromanzo interpreta la parte di una svampita (scoprirete perché) illibata ( e anche qui scoprirete perché). Ovviamente Gabriel, sempre fortemente altruista, si sobbarca l'onere di ovviare a questo piccolo inconveniente. Anal fintissimo e presente solo nei dialoghi, scena tutto sommato normalissima, senza picchi. Ma il bello inizia dopo, prima con un triangolo assieme a Catherine Menard e Sylvie Leroux, per niente male, quindi in solitaria con Linda Dull, e anche qua si prosegue ottimamente (chissà perché non fosse nella cover) per finire con il tripudio e invidia di tutti noi lettori per il quadrilatero assieme a Cathy Greiner, Sylvie Leroux e la milf Mandarine Simon, qua con qualche anno in più (un po' si vede) rispetto al suo esordio nei primi numeri (ricordate la Contessa che parlava con la "evve" moscia? ).
Certo che di moscio, in questa scena di chiusura, non c'è proprio niente.
Augurandovi un weekend sull'onda di questa lungimirante azione interpretativa, vi lascio ai risvolti storico-filosofico-introspettivi del Maestro Badabing!

[Scopri]Spoiler

[charlesd]

Grazie Pontellino!
Vado subito a leggermelo, in attesa dell'analisi filologica di Pan e Badabing, che ormai è un tutt'uno con le tue scan

[gitra]

Grazie Pontellino