L'unica cosa che mi viene in mente e' il referendum per l'acqua pubblica.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
ergo silvio e il giulio avrebbero fatto una manovra elettorale (mirata sul consenso) a differenza di quella di prodi che scontentava molti di sx. concordate?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
quale guerra civile kisho, abbiamo tutto da perdere. il benessere materiale (oltre ovviamente all'ordine mondiale) è nemico delle rivoluzioni e delle guerre civili. diceva gaber "qualcuno era comunista perchè la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani...sicuramente!". già negli anni '70 l'unica rivoluzione possibile era quella culturale (che in parte si affermò e in parte rifluì). la mazzata finale venne negli anni '80 con la rivoluzione digitale e l'illimitata riproduzione di suoni e immagini. l'individualismo e il riflusso dal pubblico al privato raggiunsero le vette estreme che oggi conosciamo. il miglior libro sugli anni '80 è American Psycho di Ellis, come commenta Culicchia sul retro (lo stesso Culicchia ha scritto romanzi sull'argomento). mi ritengo un figlio totale del trentennio 1980-2010, invece di giocare all'aria aperta e "associarmi" ho consumato tonnellate di videogiochi, video porno e porcate televisive in solitudine. con questa crisi economica non sono in grado di dire se tutto ciò sia finito o momentaneamente arrestato (non ho la sfera di cristallo), certo è che nessuno ha interesse a contestare la legge sulle intercettazioni.
e da domani calcio mattina sera e colazione!
si si si. hai ragione. hai perfettamente ragione. ti prego di leggere le mie parole sulla guerra civile come uno sfogo.
la rivoluzione culturale è la soluzione. gli intellettuali stanno fallendo.
cosa posso fare io? noi?
Scrisser per ogni muro e in ogni via
Come l'Angela Zaffa, nel Trent'uno
A i sei d'Aprile, habbia sfamato ognuno.
Barabino ha scritto:
se non ci fosse il sostituto d'imposta, a giugno e a settembre non pagherebbero mica niente...
"li ho spesi per le rate della macchina... per il divano nuovo... la cucina... e voi del fisco che mi fate? "
E allora se non pagheranno le tasse gli pignori il divano e l'auto nuova.
Dai, aumenterebbe la burocrazia
No! E' li il trucco, sarebbero talmente tanti quelli che non pagherebbero il "dovuto", che lo stato si troverebbe impotente.
Che fai, assumi 5 milioni di finanzieri per recuperare dei soldi che poi devi ridare a loro?
Sarebbe invece l'occasione buona per ripartire da zero, non e' possibile che in questo paese anche un pensionato debba ricorrere ad un consulente esterno per pagare ste cazzo di tasse.
E' difficile cercare di star fuori dalla demagogia in questo discorso, quindi mi fermo qui.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
nulla. solo aspettare che silvio muoia, come è successo con Francisco Franco. ma ci vorranno moltissimi anni.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Barabino ha scritto:
I dipendenti, pagando a giugno e a settembre come gli autonomi, sentirebbero quanto pesano le tasse.
Invece adesso i soldi delle tasse "non li vedono" e quindi non capiscono quanto sia esoso lo stato; quando i soldi non bastano, credono che sia il padrone uno sfruttatore.
E' un vecchio cavallo di battaglia liberista (per es. ci fu un refernedum dei radicali negli anni '90), ma non e' pratico, credo che nessuno stato lo faccia.
Se i dipendenti leggessero il contenuto della busta paga (cifra lorda e totale da pagare), lo saprebbero cmq. E secondo me la strgrande maggioranza lo sa quanto paga di tasse.
Continuo a non vedere i vantaggi dell'abolizione per i dipendenti ed il fisco. Sicuramente ci sarebbero per i commercialisti.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
kisho ha scritto:
la rivoluzione culturale è la soluzione. gli intellettuali stanno fallendo.
cosa posso fare io? noi?
attenzione che le rivoluzioni culturali sono sempre sfociate in deliri e follie..
la rivoluzione culturale la fa un potere forte..e in italia (per assurdo) l'unico embrione di "potere forte" che potrebbe azzardare una mossa del genere (impossiible adesso) sono grillini e simili
dio o chi per lui ve ne scampi e liberi da una rivoluzione culturale che parte dal mpopulismo...
i sistemi tendono sempre all'equilibrio..pazientate...e le cose si risolveranno da sole...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
nik978 ha scritto:la rivoluzione culturale la fa un potere forte..e in italia (per assurdo) l'unico embrione di "potere forte" che potrebbe azzardare una mossa del genere (impossiible adesso) sono grillini e simili
i grillini no. riflettevo proprio sui grillini ieri. la bandiera dell'antiberlusconismo ci ha portato a questa situazione. non voglio più essere antiberlusconiano.
voglio stare, anche al fianco di quei pidiellini che vogliono combattere le stupidaggini.
nik978 ha scritto:
i sistemi tendono sempre all'equilibrio..pazientate...e le cose si risolveranno da sole...
si. ma voglio avere una pazienza attiva!
Scrisser per ogni muro e in ogni via
Come l'Angela Zaffa, nel Trent'uno
A i sei d'Aprile, habbia sfamato ognuno.