Uno può arruolarsi nell'Isis e andarsene quando vuole come in un call center? Non credevo facessero contratti di lavoro così elasticiDrogato_ di_porno ha scritto:che fighe
Samra Kesinovic e Sabina Selimovic, le austriche arruolate nell'Isis vogliono tornare a casa. Il governo austriaco: "Impossibile"
OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
forse, visto che quelli dell ISIS non sono scemi, le avrebbero rimandate imbottite di tritolo o sifilitiche o a far da untori per distruggere, meritatamente, il nostro corrotto occidente..
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Meritatamente?Scorpio ha scritto:forse, visto che quelli dell ISIS non sono scemi, le avrebbero rimandate imbottite di tritolo o sifilitiche o a far da untori per distruggere, meritatamente, il nostro corrotto occidente..
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Scusa Scorpio ma tu credevi veramente che gli yankees dopo aver speso miliardi di $ per creare con sauditi e turchi questo esercito di terrroristi volessero sul serio sconfiggerli?Scorpio ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... o/1149720/
yankee di merda!
potrebbe spazzar via i tagliaogle dell'ISIS in 24 ore ed invece no; meglio spazzar via i kurdi

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Come le nostre Veline dopo un anno di casting!
La jihadista del sesso si racconta:” Sono stata con 152 uomini in un anno, ecco come funziona”
http://www.retenews24.it/rtn24/esteri/j ... -funziona/
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Questa prende 5 cazzi diversi a settimana e sa chi è il padre?
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Anche ebrei tra i francesi che hanno aderito all'Isis
14 ott 2014 ore 19:48
(AGI) - Roma, 14 ott. - Vi sarebbero anche ebrei tra i
mille cittadini francesi che hanno aderito allo Stato
Islamico. Lo riferisce al quotidiano israeliano "Haaretz" un
funzionario francese riportando le informazioni raccolte dal
ministero dell'Interno di Parigi. La rivelazione, ancora non
confermata, arriva pochi giorni dopo la notizia di una
ragazza ebrea-francese che insieme ad altre 99 giovani donne
avrebbe lasciato la Francia per unirsi ai jihadisti in Siria
nel corso dell'ultimo anno e mezzo

14 ott 2014 ore 19:48
(AGI) - Roma, 14 ott. - Vi sarebbero anche ebrei tra i
mille cittadini francesi che hanno aderito allo Stato
Islamico. Lo riferisce al quotidiano israeliano "Haaretz" un
funzionario francese riportando le informazioni raccolte dal
ministero dell'Interno di Parigi. La rivelazione, ancora non
confermata, arriva pochi giorni dopo la notizia di una
ragazza ebrea-francese che insieme ad altre 99 giovani donne
avrebbe lasciato la Francia per unirsi ai jihadisti in Siria
nel corso dell'ultimo anno e mezzo

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
questa non te la appoggio..Scorpio ha scritto:forse, visto che quelli dell ISIS non sono scemi, le avrebbero rimandate imbottite di tritolo o sifilitiche o a far da untori per distruggere, meritatamente, il nostro corrotto occidente..
A prescindere dal nostro scassato sistema, sta gente si meriterebbe delle bombe all'idrogeno sulla testa.. ora...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
tra l'altro non mi risulta che l'oriente sia meno corrotto dell'occidente e basta sta dicotomia buoni cattivi.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Democrazia a tappeto
Libia, combattimenti a Bengasi. Interviene l'aviazione egiziana
In città si sente sparare dalle prime ore della mattina. Negli scontri anche civili e carri armati, almeno dodici vittime. Ieri il generale Khalifa Haftar, alla guida da maggio dell'operazione 'Dignità', ha annunciato che le sue forze sono "pronte a liberare" la città dai gruppi islamisti
Libia, combattimenti a Bengasi. Interviene l'aviazione egiziana
MISURATA (LIBIA) - L'Egitto bombarda nell'Est della Libia. Mentre Tripoli, Misurata e l'Ovest del paese (salvo la regione di Zintan) vivono un momento di pace e stabilità, la Cirenaica continua ad essere in guerra. E la vera novità è che da ieri l'aeronautica e la marina egiziana hanno avviato una pesante operazione militare in appoggio alle truppe del generale "rinnegato" Khalifa Haftar. Nei combattimenti tra esercito e miliziani islamici ci sono stati almeno 12 morti e negli scontri sono stati coinvolti anche carri armati.
Il generale, ex uomo del colonnello Gheddafi, da mesi ha organizzato un esercito in Cirenaica per combattere le milizie islamiste guidate da Ansar Al Sharia e dalla "Brigata 17 Febbraio". Nelle ultime settimane le forze di Haftar erano state sconfitte dai miliziani di Ansar Al Sharia, che erano riusciti a conquistare quasi tutta Bengasi. Adesso Haftar innanzitutto ha lanciato un appello ai giovani di Bengasi alla mobilitazione contro gli islamisti. Poi, dopo settimane di coordinamento con l'esercito egiziano, è passato al contrattacco: e questa volta l'Egitto lo appoggia molto pesantemente.
Il nemico più potente di Haftar è Ansar Al Sharia, gruppo integralista molto potente a Bengasi, coinvolto anche nell'assalto al consolato americano di Bengasi in cui l'11 settembre del 2012 morì l'ambasciatore Chris Stevens. Contro Ansar e contro gli altri gruppi integralisti e anche terroristici, Haftar in queste ore sarebbe riuscito a mobilitare parte della società civile, dei giovani, degli attivisti per i diritti umani di Bengasi vittime di una campagna di violenze degli islamisti fatta anche di assassinii ed esecuzioni mirate.
Ansar al Sharia e "17 Febbraio" nelle scorse settimane erano state capaci di attaccare e conquistare molte basi della milizia di Haftar. Il generale nel frattempo si è alleato con spezzoni di quello che era l'esercito nazionale libico, fedele al governo del premier Al Thinni che è in esilio da Tripoli a Tobruk. Perché in Libia in queste settimane si sono consolidati due governi e due Parlamenti. La "Camera dei Rappresentanti" eletta il 25 giugno, quella legale, non è riuscita a riunirsi a Tripoli, ma si è spostata a Tobruk, per l'appunto sotto la protezione di Haftar e dell'Egitto. Quella Camera ha confermato come premier l'uscente al Thinni, che da prima dell'estate non mette più piede a Tripoli.
Nella capitale, invece, le potenti milizie di Misurata e quelle islamiche moderate della città hanno riesumato il vecchio "Congresso Nazionale del Popolo, e hanno eletto un secondo premier, Omar Al Hassi, che in queste settimane ha rimesso in moto la capitale e buona parte della Tripolitania. Tornando alla battaglia di Bengasi, ieri i miliziani di Ansar hanno attaccato una base di carri armati del generale Haftar, che ha risposto con l'appoggio dell'aviazione egiziana. Secondo l'accusa delle milizie islamiste ormai i caccia egiziani sono stati schierati in alcuni aeroporti della stessa Libia orientale dall'aeronautica egiziana.
Haftar è un ufficiale in pensione che aveva combattuto per conto di Gheddafi in Ciad negli Anni Ottanta, era stato emarginato dal Colonnello ed era fuggito all'estero, trovando rifugio e protezione per vent'anni negli Stati Uniti. All'inizio della rivoluzione del 2011 era rientrato in Cirenaica, provando a proporsi alla guida delle forze "rivoluzionarie". Sospettato di essere un cavallo di ritorno dei gheddafiani (o un infiltrato della Cia americana), era stato emarginato, mentre altri ex ufficiali dell'esercito del colonnello erano riusciti a trovare un posto fra le forze della rivoluzione.
Nel febbraio scorso e poi ancora prima dell'estate, Haftar aveva annunciato una sorta di colpo di stato per bloccare l'avanzata delle forze islamiste. Un golpe da operetta, inverosimile, se non altro perché in Libia lo Stato non esiste. Il generale comunque è riuscito a trovare l'appoggio degli egiziani e il sostegno politico e finanziario degli Emirati e dell'Arabia Saudita. Abu Dhabi e Riad combattono qualsiasi movimento sia vicino ai Fratelli Musulmani che in Egitto un anno fa sono stati sconfitti dal golpe del generale Sissi. Parlando a una televisione privata di Bengasi, ieri Haftar ha detto che "la liberazione di Bengasi è una tappa strategica nella lotta dell'esercito contro il terrorismo". Il generale, sempre abbastanza equivoco sulle sue intenzioni per il futuro, ha anche detto che "la vittoria in questa battaglia sarà il culmine della mia carriera militare", lasciando intendere che potrebbe ritornarsene alla pensione: molti ritengono che se dovesse avere successo a Bengasi, il generale-pensionato potrebbe convincersi a rimanere sulla scena ancora per parecchio

P.S.
Drugat te la ricordi la rivolta della BORGHESIA LIBICA?????

Libia, combattimenti a Bengasi. Interviene l'aviazione egiziana
In città si sente sparare dalle prime ore della mattina. Negli scontri anche civili e carri armati, almeno dodici vittime. Ieri il generale Khalifa Haftar, alla guida da maggio dell'operazione 'Dignità', ha annunciato che le sue forze sono "pronte a liberare" la città dai gruppi islamisti
Libia, combattimenti a Bengasi. Interviene l'aviazione egiziana
MISURATA (LIBIA) - L'Egitto bombarda nell'Est della Libia. Mentre Tripoli, Misurata e l'Ovest del paese (salvo la regione di Zintan) vivono un momento di pace e stabilità, la Cirenaica continua ad essere in guerra. E la vera novità è che da ieri l'aeronautica e la marina egiziana hanno avviato una pesante operazione militare in appoggio alle truppe del generale "rinnegato" Khalifa Haftar. Nei combattimenti tra esercito e miliziani islamici ci sono stati almeno 12 morti e negli scontri sono stati coinvolti anche carri armati.
Il generale, ex uomo del colonnello Gheddafi, da mesi ha organizzato un esercito in Cirenaica per combattere le milizie islamiste guidate da Ansar Al Sharia e dalla "Brigata 17 Febbraio". Nelle ultime settimane le forze di Haftar erano state sconfitte dai miliziani di Ansar Al Sharia, che erano riusciti a conquistare quasi tutta Bengasi. Adesso Haftar innanzitutto ha lanciato un appello ai giovani di Bengasi alla mobilitazione contro gli islamisti. Poi, dopo settimane di coordinamento con l'esercito egiziano, è passato al contrattacco: e questa volta l'Egitto lo appoggia molto pesantemente.
Il nemico più potente di Haftar è Ansar Al Sharia, gruppo integralista molto potente a Bengasi, coinvolto anche nell'assalto al consolato americano di Bengasi in cui l'11 settembre del 2012 morì l'ambasciatore Chris Stevens. Contro Ansar e contro gli altri gruppi integralisti e anche terroristici, Haftar in queste ore sarebbe riuscito a mobilitare parte della società civile, dei giovani, degli attivisti per i diritti umani di Bengasi vittime di una campagna di violenze degli islamisti fatta anche di assassinii ed esecuzioni mirate.
Ansar al Sharia e "17 Febbraio" nelle scorse settimane erano state capaci di attaccare e conquistare molte basi della milizia di Haftar. Il generale nel frattempo si è alleato con spezzoni di quello che era l'esercito nazionale libico, fedele al governo del premier Al Thinni che è in esilio da Tripoli a Tobruk. Perché in Libia in queste settimane si sono consolidati due governi e due Parlamenti. La "Camera dei Rappresentanti" eletta il 25 giugno, quella legale, non è riuscita a riunirsi a Tripoli, ma si è spostata a Tobruk, per l'appunto sotto la protezione di Haftar e dell'Egitto. Quella Camera ha confermato come premier l'uscente al Thinni, che da prima dell'estate non mette più piede a Tripoli.
Nella capitale, invece, le potenti milizie di Misurata e quelle islamiche moderate della città hanno riesumato il vecchio "Congresso Nazionale del Popolo, e hanno eletto un secondo premier, Omar Al Hassi, che in queste settimane ha rimesso in moto la capitale e buona parte della Tripolitania. Tornando alla battaglia di Bengasi, ieri i miliziani di Ansar hanno attaccato una base di carri armati del generale Haftar, che ha risposto con l'appoggio dell'aviazione egiziana. Secondo l'accusa delle milizie islamiste ormai i caccia egiziani sono stati schierati in alcuni aeroporti della stessa Libia orientale dall'aeronautica egiziana.
Haftar è un ufficiale in pensione che aveva combattuto per conto di Gheddafi in Ciad negli Anni Ottanta, era stato emarginato dal Colonnello ed era fuggito all'estero, trovando rifugio e protezione per vent'anni negli Stati Uniti. All'inizio della rivoluzione del 2011 era rientrato in Cirenaica, provando a proporsi alla guida delle forze "rivoluzionarie". Sospettato di essere un cavallo di ritorno dei gheddafiani (o un infiltrato della Cia americana), era stato emarginato, mentre altri ex ufficiali dell'esercito del colonnello erano riusciti a trovare un posto fra le forze della rivoluzione.
Nel febbraio scorso e poi ancora prima dell'estate, Haftar aveva annunciato una sorta di colpo di stato per bloccare l'avanzata delle forze islamiste. Un golpe da operetta, inverosimile, se non altro perché in Libia lo Stato non esiste. Il generale comunque è riuscito a trovare l'appoggio degli egiziani e il sostegno politico e finanziario degli Emirati e dell'Arabia Saudita. Abu Dhabi e Riad combattono qualsiasi movimento sia vicino ai Fratelli Musulmani che in Egitto un anno fa sono stati sconfitti dal golpe del generale Sissi. Parlando a una televisione privata di Bengasi, ieri Haftar ha detto che "la liberazione di Bengasi è una tappa strategica nella lotta dell'esercito contro il terrorismo". Il generale, sempre abbastanza equivoco sulle sue intenzioni per il futuro, ha anche detto che "la vittoria in questa battaglia sarà il culmine della mia carriera militare", lasciando intendere che potrebbe ritornarsene alla pensione: molti ritengono che se dovesse avere successo a Bengasi, il generale-pensionato potrebbe convincersi a rimanere sulla scena ancora per parecchio

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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Quindi a villa Arcore le ragazze cercavano un lasciapassare per il paradiso! e io che pensavo male....Il jihadista è colui che combatte per la patria, e che se dovesse morire, avrebbe la sicurezza di andare in Paradiso. Questa è la certezza che vuole avere una ragazza tunisina di 21 anni che, persuasa dal marito a lasciare i corsi alla facoltà di Storia di Manouba, si è trasferita in Siria per diventare una jihadista del sesso
I don't always drink beer...but when i do....i prefer dos equis
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Essendo fortemente influenzato da Marx (causa dei suoi errori prospettici) Helmut stimava la borghesia punto di approdo della storia universale.dostum ha scritto:Drugat te la ricordi la rivolta della BORGHESIA LIBICA?????
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"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Dai non essere troppo cattivo col povero helmuttone (lo avranno già decollato?) sono innegabilmente assai benestanti se possono permettersi Harrods (io dovevo contentarmi di Selfridge per lo shopping londinese ed era pure caro)Drogato_ di_porno ha scritto:Essendo fortemente influenzato da Marx (causa dei suoi errori prospettici) Helmut stimava la borghesia punto di approdo della storia universale.dostum ha scritto:Drugat te la ricordi la rivolta della BORGHESIA LIBICA?????
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Qatar aiuta l'Isis: l'appello per boicottare Harrods
Secondo i media britannici, la holding che detiene la proprietà del colosso dello shopping farebbe un doppio gioco a favore dei jihadisti
domenica 12 ottobre 2014 17:42
"Se comprate da Harrods aiutate il terrorismo". A lanciare queso appello è l'avvocato britannico Mark Lewis e da un gruppo di rappresentanti politici e attivisti che chiedono il boicottaggio del centro commerciale di lusso nel cuore di Londra. Secondo quanto riportato dal quotidiano Sunday Telegraph, il bersaglio dell'accusa sarebbe il proprietario del colosso dello shopping inglese, Qatar Holdings, gestita dal governo del Paese arabo, finito sotto accusa per il suo presunto 'doppio gioco' nei confronti dell'Isis. Lewis ha ricordato come le operazioni del Qatar nel Regno Unito riguardino i più diversi settori, dalla proprietà dello Shard, il grattacielo più alto della capitale, a molte società. "La maggior parte di noi non realizza che stiamo investendo nelle sue operazioni terroristiche", ha affermato il legale. Accuse molto forti che vengono smentite categoricamente dal Paese del Golfo.
Anti-Harrods. Ma il 'movimento' anti-Harrods sta crescendo. Simon Cobbs, di un'associazione inglese filo-israeliana, e la baronessa Cox, fondatrice di un'organizzazione umanitaria internazionale, hanno dato il loro sostegno all'iniziativa. Sul fronte politico, intanto, si stanno muovendo alcuni deputati che chiedono al governo di fare chiarezza sui legami commerciali col Qatar. In particolare criticano il fatto che la 'lista nera' del ministero del Tesoro Usa contenga almeno sette nomi di estremisti legati al Qatar mentre in quella di Londra ne risulti solo uno. "Siamo forse accecati dai nostri interessi commerciali?", si è chiesto il deputato tory Mike Freer. E un altro deputato conservatore, Stephen Barclay, ha promesso che farà presente al governo le forti preoccupazioni che ci sono fra i membri del Parlamento sulle relazioni col Paese arabo.

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- Iscritto il: 09/09/2014, 10:51
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Stella della nazionale tunisina morta per la jihad in Siria
Il calciatore 23enne Nidhal Selmi aveva coronato il sogno di entrare in nazionale. Poi la conversione all'Islam più estremo e la decisione di combattere in Siria
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ste ... 60509.html
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http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ste ... 60509.html