The Mongoxxx ha scritto:
Credo che molto più spesso sia colpa nostra.
Idealizziamo qualcuno quando non sarebbe il caso, o magari ci convinciamo fin da subito che vada tutto per il meglio e che la persona che abbiamo davanti sia fantastica, ma solo perchè è quello di cui abbiamo bisogno.
Tutto perfetto. Solo che, a volte, dobbiamo sostituire la parola colpa con merito e sopprimere quel non.
Altrimenti non ci resta che metterci al posto dei bersagli nel poligono di WARDOG.
Il poligono da temere non è quello di Wardog.
E' quello che certe persone costruiscono pezzo per pezzo un giorno dopo l'altro.
E magari proprio dentro casa tua.
La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
SuSEr ha scritto:PS Poi vi diró anche come conquistare le donne, togliere il calcare dalla doccia, riprendersi dalla sbornia e fregare il calcio balilla per avere palline infinite.
anche perchè già sappiamo come costruire un laser smontando il nostro lettore dvd: viewtopic.php?t=27410
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
L'immagine scelta da wardog per autodefinirsi è eloquente. E' proprio così che me lo immagino.
Un uomo solo che contempla e a volte pontifica, come fosse un Dio.
Potrei paragonarlo al tipo da bar che parlando di calcio, da l'impressione di saperne più di tutti, non tiene per nessuna squadra, così puó criticare tutti senza dare la possibilità di attaccarlo....
Non sono daccordo con chi dice che internet ha peggiorato le persone. La gente era imbecille già da prima, solo che non aveva modo per dimostrarlo.
io faccio anal...non mi sono mai posto il problema..certo che se è un bel culo pagnottoso lo adoro, se invece è un bel culo mi piace...
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
SuSEr ha scritto:
In larga parte (almeno nelle persone più mature) l'amare è atto di volontà , nel senso che puoi decidere (saggiamente? infelicemente? ) di non innamorarti oppure di farlo. Magari istintivamente ne senti il bisogno o la possibilità , ma il nulla osta lo deve dare la volontà . Devi lasciarti andare fanaticamente a questa follia, a questa fede, a questa illusione.
Non sono d'accordo su quanto indicato nel quote parziale. Puoi volontariamente tentare di non innamorarti, ma l'amore, proprio per la sua natura, ti coglie sempre quando meno te lo aspetti.. tendenzialmente ti frega, ti colpisce come ti distrai.. sarà perchè sono sentimentalmente immaturo.. ma la vedo così.
Inoltre npon puoi associare l'amore alla volontarietà : non puoi comandare l'amore, puoi volontariamente ignorarlo, questo si, ma non puoi farlo iniziare e tanto meno farlo finire!
Le vostre due posizioni non sono inconciliabili. Basta considerare che ció che vogliamo non è sotto il nostro controllo.
Si, amiamo perchè lo vogliamo. No, non controlliamo quello che vogliamo.
p.s.
ok, non è granchè come affondo filosofico, ma vi ho visti tutti intenti a riflettere sui massimi sistemi e volevo partecipare.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
The Mongoxxx ha scritto:
Credo che molto più spesso sia colpa nostra.
Idealizziamo qualcuno quando non sarebbe il caso, o magari ci convinciamo fin da subito che vada tutto per il meglio e che la persona che abbiamo davanti sia fantastica, ma solo perchè è quello di cui abbiamo bisogno.
Ripassiamo il dialetto degli amanti o - in certi casi - lo rispolveriamo proprio, perchè è da troppo tempo che non lo usavamo e non vediamo l'ora di poter ricominciare.
Alla fine, in questi casi, l'odio per l'altro è più odio per noi stessi.
Per il nostro errore e per la nostra incapacità di giudizio.
Poi di stronzi camaleonti se ne trovano a bizzeffe...
Oppure alle volte ci si innamora dell'idea dell'amore.
Il cuore che ogni tanto accelera il battito, l'impazienza prima di un appuntamento, l'aria che sembra più fresca e frizzante.
Ma la magia dura poco, e ti lascia un retrogusto amarognolo.
"Ti amo perchè ne ho bisogno, non perchè ho bisogno di te"
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
AlexSmith ha scritto:"Ti amo perchè ne ho bisogno, non perchè ho bisogno di te"
che rima 'zuccherosa'
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
SuSEr ha scritto:
In larga parte (almeno nelle persone più mature) l'amare è atto di volontà , nel senso che puoi decidere (saggiamente? infelicemente? ) di non innamorarti oppure di farlo. Magari istintivamente ne senti il bisogno o la possibilità , ma il nulla osta lo deve dare la volontà . Devi lasciarti andare fanaticamente a questa follia, a questa fede, a questa illusione.
Non sono d'accordo su quanto indicato nel quote parziale. Puoi volontariamente tentare di non innamorarti, ma l'amore, proprio per la sua natura, ti coglie sempre quando meno te lo aspetti.. tendenzialmente ti frega, ti colpisce come ti distrai.. sarà perchè sono sentimentalmente immaturo.. ma la vedo così.
Inoltre npon puoi associare l'amore alla volontarietà : non puoi comandare l'amore, puoi volontariamente ignorarlo, questo si, ma non puoi farlo iniziare e tanto meno farlo finire!
Le vostre due posizioni non sono inconciliabili. Basta considerare che ció che vogliamo non è sotto il nostro controllo.
Si, amiamo perchè lo vogliamo. No, non controlliamo quello che vogliamo.
p.s.
ok, non è granchè come affondo filosofico, ma vi ho visti tutti intenti a riflettere sui massimi sistemi e volevo partecipare.
Concordo col tuo non granchè affondo filosofico, io partivo dalla volontà come dato di fatto, indipendentemente da come si è determinata per evitare di ingrandire il già complesso campo.
L'amore è quella cosa che dopo averlo fatto canticchiate commossi "E allora ti chiameró trottolino amoroso dadà dududud". Cioè una grave malattia mentale.
sigile ha scritto:certezze? quali certezze? io ho l'unica certezza di essere Sigile, e parlo per me. Ovvero per come la vedo/vivo io.
peró questo mi pare abbastanza universale:
lui: oh uau..ieri sera ho conosciuto una gran figa in disco, c'aveva un culo.. che notte-che scopata.
lei: oh uau..ieri sera ho conosciuto un tipo in disco..sta notte ho vissuto un sogno. Ma ancora non mi richiama. Sono distrutta.
mi permetto di correggerti, in nome della oramai protratta ed irreversibile demolizione del "pudore psicologio" a favore dell'oggettivizzazione dell'opinione soggettiva.
lei: "o uau... ieri sera ho conosciuto un tipo in disco fighissimo, era al centro dell'attenzione e più figo di lui non c'era nessuno... Speriamo che mi han vista mentre uscivamo insieme così crepano d'invidia... Non mi ha ancora richiamata, chi cazzo si crede di essere?"
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
clarè, ti stai addolcendo troppo, prima i ringraziamenti nei SZ awards, poi questa risposta, cosa ti succede? non ti senti tanto bene?
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
MauroG ha scritto:clarè, ti stai addolcendo troppo, prima i ringraziamenti nei SZ awards, poi questa risposta, cosa ti succede? non ti senti tanto bene?
oggi sono in down!!!!
beh questo mio intervento era ironico, nn sto ancora così male
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)