[O.T.] Italia-Spagna, culi-in-aria

[giano]

Non esiste cucina che possa eguagliare quella italiana (che come tale non esiste), la quale è in realtà  una somma di cucine regionali.

La cucina piemontese rivaleggia con quella francese di cui risente l'influsso in quanto a ricercatezza ed elaborazione. Altre regioni propongono infinite varietà , dalla carne al pesce. Per i vini è ovvio che abbiamo prodotti al top.

Tutto quello che riguarda la sperimentazione è altra cosa. Ferran Adrià  per alcuni è un dio, per altri è quasi un sofisticatore dato che impiega (e così i suoi discepoli) ingredienti come addensanti ecc. che sono artificiali a dir poco. La nouvelle cuisine a me personalmente faceva cagare, mentre sono d'accordo con l'elogio dell'esperienza di altri cibi appartenenti a culture diverse.

E' così importante fare una graduatoria ?

[Frank_Buzzurro]

Cioè fammi capire: ora perchè ad uno piace la cucina italiana diventa autamaticamente un cafone maleducato ottuso?

Ma cucina italiana non è solo pasta e pizza. C'è anche la cazzà¶la, il risotto alla milanese e la polenta e osei, tanto per fare qualche esempio. Da nord a sud, un'infinità  di sapori diversi e tradizioni culinarie diversissime tra loro.

Quello di cui ho parlato, cioè il cafone che va al mercato e guarda con diffidenza alle mercanzie che non conosce, si applica ai cafoni di tutto il mondo e di tutti i paesi. Anche allo spagnolo per cui esiste solo la paella. Anche al fellah egiziano, che al bazar guarda con disprezzo al "cibo degli infedeli". Mentre il califfo, nel suo palazzo, e durante i suoi viaggi, vuole assaggiare cose nuove. Certo sa che nessun altro cibo potrà  dargli le stesse sensazioni dei cibi a cui è abituato per cultura, peró è curioso di provare.

Bene. Ora ho capito perfettamente quello che volevi dire

E posso dire che ti quoto su tutta la linea

[udp1073]

Si Desmond adesso ho capito cosa intendi.
Esattamente come ho scritto io.. la gente dai limitati orizzonti è così! E' sacrosanto che il tuo piatto preferito sia la pizza od il piatto tipico del tuo paesello. Ma se ti limiti a quello e non provi nemmeno ad assaggiare le altre cose.. buonanotte! Se tutti fossimo così.. non ci saremmo nemmeno evoluti.. non saremmo mai scesi da quel cazzo di albero.. no anzi.. non saremmo nemmeno sopravvissuti come specie: ci sarà  stato un curioso che ha provato ad infilare quella strana protuberanza la in fondo dentro quello strano pertugio di quella bestia così simile e così diversa? No? Se non sei curioso non vai tanto lontano.. in cucina, a letto..

[madball]

ci sarà  stato un curioso che ha provato ad infilare quella strana protuberanza la in fondo dentro quello strano pertugio di quella bestia così simile e così diversa?

cosa cosa? spiegati bene; la protuberanza non va tenuta in mano e mossa in moto verticale per una durata variabile di tempo?

[udp1073]

ci sarà  stato un curioso che ha provato ad infilare quella strana protuberanza la in fondo dentro quello strano pertugio di quella bestia così simile e così diversa?

cosa cosa? spiegati bene; la protuberanza non va tenuta in mano e mossa in moto verticale per una durata variabile di tempo?

si certo.. ma solo in assenza di quella famosa strana bestia o per indisponiiblità  del pertugio della stessa, no anzi, di uno dei pertugi..



Il cibo è circondato da tutta una serie di "riti". Credo che anche questi riti rendano specifica una data pietanza ed aiutino le persone ad avvicinarsi o ad allontanarsi da questa pietanza e dalla cultura che questa, anche se parzialmente, rappresenta.

[pan]

Piccolo OT sulla cucina italiana:delusione somma dalle proposte "sperimentali" di Met a Venezia.
Audacia? Sfrontatezza? Nostra ignoranza?
Non so; ma un risotto al tannino e una spigola al fieno sgomentarono, oltre che me, anche tedeschi, francesi e americani. Sul dolce che sapeva di assenzio e sandalo, il mio piccolo erede aggiunse anche due lacrimucce.
Perfetti il servizio e la messa in scena.

Voglio dire:

Le tanto vituperate pasta e pizza, se hanno attraversato i secoli e i continenti, qualche motivo ci sarà . E poi anche lì c'è il pizzaro dell'angolo e il maestro di Napoli, come ricordo eccellenti spaghetti al pomodoro a Katmandou già  nel lontano 1991. La semplicità  di preparazione non è un difetto e per fare una paella seria ce vonno du giorni...