[O.T.] Catania-Palermo, stop a calcio
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- PhilippeMexes5
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Sì,sicuramente la settimana prossima si ricomincierà a giocare,anche perchè cominceranno a porsi il problema di come recuperare le partite...
Basti pensare all'11 settembre,quando si giocó tranquillamente la Champions League.
Ma vi voglio raccontare il modo in cui io vivo e sto vivendo questa passione,nonostante stiano provando in tutti i modi a farmi disamorare di questo sport,che è stato parte essenziale della mia formazione giovanile,sia dal punto di vista fisico che per quello che riguarda le relazioni sociali;sì,perchè tra i 7 e i 14 anni ho giocato a calcio.
E non si trattava solo di prendere a calci un fottutissimo pallone,ma era anche un modo per creare nuove amicizie e per divertirsi coi ragazzini della propria età .
Poi le partitelle sotto casa con gli amici di sempre,amici coi quali tuttora qualche partita a calcetto ci scappa...
Fino ai 13 anni,tutto ok:poi tra i 13 e i 14 anni c'è stata la svolta:c'è il passaggio dagli "esordienti" ai "giovanissimi",ovvero dalla "scuola calcio" all'"agonistica":non paghi più l'iscrizione,ed è come se cominciassi a diventare un dipendente della società per la quale giochi.
Già lì c'era del marcio:come allenatore dei giovanissimi non fu scelto l'allenatore che avevamo negli esordienti,ma bensì un altro allenatore che nel frattempo si era ben concentrato nel leccare il deretano al nuovo direttore sportivo...
Cambiai aria:andai in un'altra società a giocare i giovanissimi regionali,ma era qualcosa di massacrante...Dal lunedì al sabato a scuola,poi la domenica se si giocava in trasferta(spesso più di 200km...)l'appuntamento al campo cogli altri compagni era ad orari improponibili,visto che giocavamo sempre alle 8 di mattina:una volta appuntamento al campo per la partenza verso Sora alle 5.45 am....
Ma non fu questo che mi spinse a smettere,ma bensì cose che vedevo sugli spalti:dopo di noi giocavano quelli della 1a categoria,e in tribuna c'erano,ogni santissima domenica,episodi di violenza,cosìccome la violenza c'era sul campo...
E più io crescevo,più le partite a cui facevo parte diventavano cruente.
Fui "costretto" a smettere,poichè non era quello il calcio in cui io mi riconoscevo,ovvero inteso come sport e fenomeno di aggregazione:era già espressione di violenza ed isterismi altrui.
Smise dunque di essere un gioco,e visto che io lo praticavo in quanto tale,non avevo più ragione di giocare.
Basti pensare all'11 settembre,quando si giocó tranquillamente la Champions League.
Ma vi voglio raccontare il modo in cui io vivo e sto vivendo questa passione,nonostante stiano provando in tutti i modi a farmi disamorare di questo sport,che è stato parte essenziale della mia formazione giovanile,sia dal punto di vista fisico che per quello che riguarda le relazioni sociali;sì,perchè tra i 7 e i 14 anni ho giocato a calcio.
E non si trattava solo di prendere a calci un fottutissimo pallone,ma era anche un modo per creare nuove amicizie e per divertirsi coi ragazzini della propria età .
Poi le partitelle sotto casa con gli amici di sempre,amici coi quali tuttora qualche partita a calcetto ci scappa...
Fino ai 13 anni,tutto ok:poi tra i 13 e i 14 anni c'è stata la svolta:c'è il passaggio dagli "esordienti" ai "giovanissimi",ovvero dalla "scuola calcio" all'"agonistica":non paghi più l'iscrizione,ed è come se cominciassi a diventare un dipendente della società per la quale giochi.
Già lì c'era del marcio:come allenatore dei giovanissimi non fu scelto l'allenatore che avevamo negli esordienti,ma bensì un altro allenatore che nel frattempo si era ben concentrato nel leccare il deretano al nuovo direttore sportivo...
Cambiai aria:andai in un'altra società a giocare i giovanissimi regionali,ma era qualcosa di massacrante...Dal lunedì al sabato a scuola,poi la domenica se si giocava in trasferta(spesso più di 200km...)l'appuntamento al campo cogli altri compagni era ad orari improponibili,visto che giocavamo sempre alle 8 di mattina:una volta appuntamento al campo per la partenza verso Sora alle 5.45 am....
Ma non fu questo che mi spinse a smettere,ma bensì cose che vedevo sugli spalti:dopo di noi giocavano quelli della 1a categoria,e in tribuna c'erano,ogni santissima domenica,episodi di violenza,cosìccome la violenza c'era sul campo...
E più io crescevo,più le partite a cui facevo parte diventavano cruente.
Fui "costretto" a smettere,poichè non era quello il calcio in cui io mi riconoscevo,ovvero inteso come sport e fenomeno di aggregazione:era già espressione di violenza ed isterismi altrui.
Smise dunque di essere un gioco,e visto che io lo praticavo in quanto tale,non avevo più ragione di giocare.
- PhilippeMexes5
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Capitolo stadio:
Fino a quest'estate avevo seguito la Roma sempre e soltanto in tv,andando allo stadio pochissime volte.
Sinceramente sono uno di quelli che si tiene sempre informato,magari attraverso il televideo,i tg sportivi,e soprattutto le radio private:sì,perchè dovete sapere che a Roma ci sono veramente una miriade di radio private che parlano solo di calcio,con programmi dedicati solo a Roma e Lazio:questo per farvi capire come si vive il calcio nella capitale.
Radio che magari spesso stanno anche in lotta tra di loro,coi conduttori che si insultano a distanza...
Quest'anno poi,insieme ad un amico,avevamo deciso di fare il grande passo:l'abbonamento allo stadio.
Per intraprendere quest'avventura avevamo anche rimediato un motorino,un vecchio Flipper,che abbiamo sistemato per poterlo usare appositamente per andare allo stadio.
Fu così che partimmo all'avventura ogni domenica per seguire la nostra squadra del cuore,con lo spirito di due ragazzini che vanno alle giostre...
I cori,l'inno di Venditti che parte prima dell'inizo della partita,l'esultanza in occasione dei gol...
Poi,col passare del tempo,questo spirito è andato peggiorando:non era più quello di due ragazzini,ma era diventao lo spirito di due vecchi di 60 anni che dovevano andare a lavorare al cantiere...
Ogni volta devi presentarti allo stadio almeno un'ora prima per prendere i posti,perchè chi prima arriva meglio alloggia.
Poi spesso vedi addirittura tifosi della stessa squadra che litigano tra di loro...
Pian piano ci stavamo rendendo conto di essere due pesci fuor d'acqua.
La cosa che più mi manda in bestia è che lo stadio è pieno di pischelletti esagitati,tutti che si sentono pseudo-teppistelli,pronti a fare qualche bravata per dimostrare di essere dei "grezzi",dei "duri",magari rubando qualche Borghetti ai bibitari....
Fateci caso,anche nei filmati degli episodi di Catania si vede che la maggior parte delle persone sono tutti adolescenti,piccoli esagitati pronti a dimostrare al mondo di essere dei "grandi"...
E anche domenica scorsa a Messina quando è stato esonerato Giordano sono stati inquadrati dalle telecamere quei tifosi che hanno inneggiato vivacemente al suo esonero:erano tutti dei ragazzini.
Morale della favola:è da metà dicembre che non vado allo stadio e sto cercando di vendere il mio abbonamento.
Io ci andavo per seguire la Roma,per fare il tifo,per la passione...ma col passare del tempo quando salivo sul motorino per andare allo stadio non lo facevo più con piacere,ma bensì lo avvertivo come un dovere,un'imposizione.
Perchè continuare?Perchè stare in mezzo a degli "speudo-grezzi" che solo a guardarli te ne staresti alla larga?Perchè vedere tifosi della stessa squadra che si picchiano per delle idiozie?Insomma,perchè farsi girare le palle?
Sono dunque costretto a privarmi di uno spettacolo solo perchè lo stadio risulta essere ormai un ambiente infrequentabile,a meno che non si frequenti un settore a basso rischio e ad alto budget(come le tribune).
è una situazione difficile che deve essere risolta al più presto,perchè c'è gente che a questo sport tiene davvero.
Fino a quest'estate avevo seguito la Roma sempre e soltanto in tv,andando allo stadio pochissime volte.
Sinceramente sono uno di quelli che si tiene sempre informato,magari attraverso il televideo,i tg sportivi,e soprattutto le radio private:sì,perchè dovete sapere che a Roma ci sono veramente una miriade di radio private che parlano solo di calcio,con programmi dedicati solo a Roma e Lazio:questo per farvi capire come si vive il calcio nella capitale.
Radio che magari spesso stanno anche in lotta tra di loro,coi conduttori che si insultano a distanza...
Quest'anno poi,insieme ad un amico,avevamo deciso di fare il grande passo:l'abbonamento allo stadio.
Per intraprendere quest'avventura avevamo anche rimediato un motorino,un vecchio Flipper,che abbiamo sistemato per poterlo usare appositamente per andare allo stadio.
Fu così che partimmo all'avventura ogni domenica per seguire la nostra squadra del cuore,con lo spirito di due ragazzini che vanno alle giostre...
I cori,l'inno di Venditti che parte prima dell'inizo della partita,l'esultanza in occasione dei gol...
Poi,col passare del tempo,questo spirito è andato peggiorando:non era più quello di due ragazzini,ma era diventao lo spirito di due vecchi di 60 anni che dovevano andare a lavorare al cantiere...
Ogni volta devi presentarti allo stadio almeno un'ora prima per prendere i posti,perchè chi prima arriva meglio alloggia.
Poi spesso vedi addirittura tifosi della stessa squadra che litigano tra di loro...
Pian piano ci stavamo rendendo conto di essere due pesci fuor d'acqua.
La cosa che più mi manda in bestia è che lo stadio è pieno di pischelletti esagitati,tutti che si sentono pseudo-teppistelli,pronti a fare qualche bravata per dimostrare di essere dei "grezzi",dei "duri",magari rubando qualche Borghetti ai bibitari....
Fateci caso,anche nei filmati degli episodi di Catania si vede che la maggior parte delle persone sono tutti adolescenti,piccoli esagitati pronti a dimostrare al mondo di essere dei "grandi"...
E anche domenica scorsa a Messina quando è stato esonerato Giordano sono stati inquadrati dalle telecamere quei tifosi che hanno inneggiato vivacemente al suo esonero:erano tutti dei ragazzini.
Morale della favola:è da metà dicembre che non vado allo stadio e sto cercando di vendere il mio abbonamento.
Io ci andavo per seguire la Roma,per fare il tifo,per la passione...ma col passare del tempo quando salivo sul motorino per andare allo stadio non lo facevo più con piacere,ma bensì lo avvertivo come un dovere,un'imposizione.
Perchè continuare?Perchè stare in mezzo a degli "speudo-grezzi" che solo a guardarli te ne staresti alla larga?Perchè vedere tifosi della stessa squadra che si picchiano per delle idiozie?Insomma,perchè farsi girare le palle?
Sono dunque costretto a privarmi di uno spettacolo solo perchè lo stadio risulta essere ormai un ambiente infrequentabile,a meno che non si frequenti un settore a basso rischio e ad alto budget(come le tribune).
è una situazione difficile che deve essere risolta al più presto,perchè c'è gente che a questo sport tiene davvero.
- PhilippeMexes5
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Re: [O.T.] Catania-Palermo, stop a calcio
tferri ha scritto:Premetto che non sono un tifoso, e dopo i fatti di questa sera io abolirei definitivamente il calcio.
Edilizia: 324 infortuni mortali nel 2005 (fonte: Inail)
Strade: 6554 incidenti mortali nel 2005 (fonte: Ministero Lavori Pubblici)
Case: 14 infortuni mortali domestici nel 2005 (fonte:Federcasalinghe)
Che facciamo...???
Chiudiamo tutti i cantieri edili, andiamo tutti a piedi e in bicicletta, impediamo ope legis i lavori casalinghi...???



"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Re: [O.T.] Catania-Palermo, stop a calcio
visti certi orrori urbanistici ed edilizi nonche' la mafia dei subappalti l'idea non sarebbe malvagia.Helmut ha scritto:
Chiudiamo tutti i cantieri edili, andiamo tutti a piedi e in bicicletta, impediamo ope legis i lavori casalinghi...???
andare tutti in bici non sarebbe male per la linea e per l'inquinamento: eppoi perche' no la 626 in casa?
Re: [O.T.] Catania-Palermo, stop a calcio
In Olanda e Danimarca grazie al cazzo: una tavola da biliardo...!!!Kronos ha scritto: andare tutti in bici non sarebbe male per la linea e per l'inquinamento:

A Pieve di Cadore, Assisi, Enna, entroterra ligure, colli toscani la vedo un pó più faticosa...

NB A Paolo Cento, con quella panza oscena che si ritrova, e abitando in pianura, una Bandiziol con cambio Bianchi-Campagnolo pare brutta...???



"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Re: [O.T.] Catania-Palermo, stop a calcio
E l' Italia che non funziona:Edilizia: 324 infortuni mortali nel 2005 (fonte: Inail)
Strade: 6554 incidenti mortali nel 2005 (fonte: Ministero Lavori Pubblici)
Case: 14 infortuni mortali domestici nel 2005 (fonte:Federcasalinghe)
Che facciamo...???
Chiudiamo tutti i cantieri edili, andiamo tutti a piedi e in bicicletta, impediamo ope legis i lavori casalinghi...???
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io lavoro a Montecarlo e chi la conosce sa che è un cantiere unico, incidenti mortali = 0
Strade: vai in giro per la Francia senza cinture e guarda che ti succede...
- vascovascotto
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certe volte la gente parla solo per dar fiato a sticazzi...parlate parlate senza sapere le cose...fate riferimento al calcio inglese credendolo un oasi di felicità quando anche li domenicalmente è pieno di scontri..ma voi avete sentito a studio aperto che in inghilterrra la violenza nle calcio non esiste più....parlate della violenza nle calcio come se fosse l'unica violenza al mondo...è stupido morire per una partita, certo, ma quante cazzo di altre morti stupoide ci sono ogni giorno??? invece tutti a scandalizzarsi SOLO per il calcio...moralisti da 2 soldi...
I'm just another bored male, approaching 30, in a dead-end job, who lives for the weekend. Casual sex, watered-down lager, heavily cut drugs. And occasionally kicking fuck out of someone.
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Pur nella sua crudezza madball ha ragione. Sono morte più persone per risse fuori da discoteche che fuori dagli stadi.
Fare i moralisti solo quando succede qualcosa nel calcio (dove peraltro è evidente che di moralità ce n'è poca...) è troppo facile.
Sono anche d'accordo con chi dice che ci vogliono punizioni severe, per tifosi, per le città e per le società .
Dispiace fare esempi diretti ma purtroppo non c'è scelta: per la seconda volta in quattro anni i tifosi del Catania hanno ammazzato una persona con una bomba carta. Fosse per me il calcio a Catania lo rivedrebbero tra quattro anni, minimo...
E così dovrebbero fare per ogni morto, ogni città , ogni tifoseria. Fra dieci anni (ovvero fra una generazione di tifosi, che nel frattempo crescerebbero con valori più sani) riavremmo tutti un calcio migliore.
Fare i moralisti solo quando succede qualcosa nel calcio (dove peraltro è evidente che di moralità ce n'è poca...) è troppo facile.
Sono anche d'accordo con chi dice che ci vogliono punizioni severe, per tifosi, per le città e per le società .
Dispiace fare esempi diretti ma purtroppo non c'è scelta: per la seconda volta in quattro anni i tifosi del Catania hanno ammazzato una persona con una bomba carta. Fosse per me il calcio a Catania lo rivedrebbero tra quattro anni, minimo...
E così dovrebbero fare per ogni morto, ogni città , ogni tifoseria. Fra dieci anni (ovvero fra una generazione di tifosi, che nel frattempo crescerebbero con valori più sani) riavremmo tutti un calcio migliore.
- balkan wolf
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CELLERINO PAGATO DALLO STATO PER FARE L'ASSASINO
nessuna pietà per un becero pezzo di merda ignorante come una capra che di lavoro pesta la gente coperto dallo stato
fatto questo fondamentale distinguo quote per madball... il problema non è il calcio o la disco o stocazzoafesta il problema è il degrado culturale e sociale di tanti nostri "connazionali" che sono violenti aggressivi frustrati e incapaci di autogestirsi... il tifo è semplicemente adatto a raccogliere le "sfighe" ( pochi soldi poca fica poche idee pochi stimoli ) di queste cazzo di scimmie
il problema dell'aggressività sociale è mooolto più complesso e praticamente irrisolvibile
nessuna pietà per un becero pezzo di merda ignorante come una capra che di lavoro pesta la gente coperto dallo stato
fatto questo fondamentale distinguo quote per madball... il problema non è il calcio o la disco o stocazzoafesta il problema è il degrado culturale e sociale di tanti nostri "connazionali" che sono violenti aggressivi frustrati e incapaci di autogestirsi... il tifo è semplicemente adatto a raccogliere le "sfighe" ( pochi soldi poca fica poche idee pochi stimoli ) di queste cazzo di scimmie
il problema dell'aggressività sociale è mooolto più complesso e praticamente irrisolvibile
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Cazzo, Balcan, sono d'accordo con te! Totalmente!balkan wolf ha scritto:CELLERINO PAGATO DALLO STATO PER FARE L'ASSASINO
nessuna pietà per un becero pezzo di merda ignorante come una capra che di lavoro pesta la gente coperto dallo stato
fatto questo fondamentale distinguo quote per madball... il problema non è il calcio o la disco o stocazzoafesta il problema è il degrado culturale e sociale di tanti nostri "connazionali" che sono violenti aggressivi frustrati e incapaci di autogestirsi... il tifo è semplicemente adatto a raccogliere le "sfighe" ( pochi soldi poca fica poche idee pochi stimoli ) di queste cazzo di scimmie
il problema dell'aggressività sociale è mooolto più complesso e praticamente irrisolvibile
Saró cinico, ma a me rode che non posso vedermi la partita domani. E so già di essere uno stronzo, non c'è bisogno che me lo diciate.

La verità è che dici amenità così ti quotano, ci tieni. E poi per dirla tutta,questo personaggio con avatar papale,che gioca a fare il polemico e la macchietta, è una cosa inflazionatissima. - Superflowerpunkdiscopop
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- Località: Prato
Le tue ultime due righe confermano quanto scritto nelle prime tre.balkan wolf ha scritto:CELLERINO PAGATO DALLO STATO PER FARE L'ASSASINO
nessuna pietà per un becero pezzo di merda ignorante come una capra che di lavoro pesta la gente coperto dallo stato
fatto questo fondamentale distinguo quote per madball... il problema non è il calcio o la disco o stocazzoafesta il problema è il degrado culturale e sociale di tanti nostri "connazionali" che sono violenti aggressivi frustrati e incapaci di autogestirsi... il tifo è semplicemente adatto a raccogliere le "sfighe" ( pochi soldi poca fica poche idee pochi stimoli ) di queste cazzo di scimmie
il problema dell'aggressività sociale è mooolto più complesso e praticamente irrisolvibile
Si scrive celerino e assassino. Forse non tutte le capre ignoranti hanno la divisa...
- balkan wolf
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ovv. no tocca
il cellerino è solo un violento come il tifoso o il tamarro da disco la cosa grave e che mangia coi nostri soldi ed è "protetto" da divisa giuridicamente e da attrezzatura fisicamente
il cellerino è solo un violento come il tifoso o il tamarro da disco la cosa grave e che mangia coi nostri soldi ed è "protetto" da divisa giuridicamente e da attrezzatura fisicamente

“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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