I travoni di lapo

[Scorpio]

Patrizia era il collettore! sembra che gli altri due trans fossero giovani e decisamente meglio o così si vocifera..

stasera mi sacrificheró in nome del forum! invece di fare il classico puttan tour delle giovani fanciulle dell'Est andró ..a travoni..

[Trez]

..ma non ci stava qualcuno che disse"vedete la pagliuzza negli occhi degli altri, ma non i TRAVONI nei vostri occhi??"....mah!!

[Scorpio]

caro trez,
questi è sicuro che fanno anal..

[Rex_Sinner]

..ma non ci stava qualcuno che disse"vedete la pagliuzza negli occhi degli altri, ma non i TRAVONI nei vostri occhi??"....mah!!

[Dede]

AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Dede]

AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Er Monnezza]

[Er Monnezza]

Eccolo/a qui in tutto il suo splendore
Mi unisco al coro senza dubbio:
LAPO RULEZ

[Scorpio]

è lunghissima e prevenuta come lo puó essere da uno da centri sociali peró cè molto di vero.. purtroppo
"Don´t stop the LAPo DANCE
(un'analisi semiseria ma non troppo della vicenda più divertente degli ultimi anni) di Said baise la police

I personaggi

Lapo Elkann
Rampollo nullafacente della famiglia Agnelli, 28 anni, ha studiato in varie università  del mondo, e stato laureato "per forza" dalla famiglia e mandato all´estero per nascondere i suoi vizietti. In gioventù, dopo averne combinate di tutti i colori, la famiglia lo aveva mandato per punizione a lavorare 2 mesi in fabbrica alla Piaggio di Pontedera, spacciando poi questa ritorsione come un gesto di volontà  del ragazzo, che si era rimboccato le maniche ed aveva condiviso la fabbrica con gli operai. Come ipocrisia non è male. Quando la sfiga si abbatte sulla famiglia (muoiono tutti i maggiorenti) a Lapo tocca prendere il posto di manager della Fiat, cosa che tutti i famigliari avrebbero volentieri scongiurato, ma così va la vita ed a Lapo (il più coglione della famiglia) tocca stare al gioco e fingersi manager. Conoscendolo bene, i dirigenti Fiat lo tengono lontano dall´amministrazione reale della Fiat e gli creano un ruolino ad hoc: responsabile marketing. E´ qui che Lapo dà  il meglio di sè: in più occasioni sbaglia clamorosamente i congiuntivi durante interviste televisive (e quindi non taroccabili), lancia una linea di felpe con il logo Fiat per promuovere il made in Italy (peccato che le felpe siano fatte in Cina) e poi inventa lo slogan per la nuova Punto: "La macchina figa", dimostrando in quest´occasione tutte le sua capacità  manageriali e facendo intravedere le sue vere inclinazioni di puttaniere. Un´altra sua idea è quella di personalizzare le Punto con la foto della fidanzata sulla portiere: avendo una passione per i trans probabilmente sulla sua avrà  stampato da un lato il volto maschile e dall´altro quello femminile dei suoi amichetti. Da buon rampollo di famiglia poi, non abbandona le tradizioni del nonno Gianni (il patriarca), ammazzandosi di cocaina ad ogni occasione. Quando appare in televisione con occhi e naso arrossati, gli addetti stampa si arrovellano a spiegare che il ragazzo è stressato dal troppo lavoro, perchè si è votato anima e corpo al risanamento dell´azienda. In ultimo è un grande tifoso della Juventus e, avendo capito che comunque in Fiat bisogna lavorare almeno un po´, inizia a fare un pensierino alla presidenza del club bianconero. Tanto se ce l´hanno fatta personaggi come Ferlaino, Gaucci, Preziosi e Vittorio Cecchi Gori, vuol dire che è un ruolo alla sua portata. Non tiene conto peró che deve vedersela con la Triade (Moggi, Giraudo, Bettega), gente vendicativa che non molla.

Volendo dare una definizione di Lapo si potrebbe dire così: La versione taroccata di Vittorio Cecchi Gori

Patrizia il trans

Si chiama in realtà  Lino Brocco, cinquantenne trans pugliese. Ha una garà§oniere in Marocchetti n.21, al piano rialzato. E´ qui che l´ambulanza verrà  a prelevare Lapo in piena overdose. La Fiat in un primo momento aveva cercato di occultare così la verità : "In ospedale, Lapo Elkann è arrivato in ambulanza intorno alle 9. Si è saputo dopo che a telefonare al 118 è stata la ragazza che era con lui, in una mansarda che la Fiat mette a disposizione dei propri dirigenti, nel quartiere esclusivo della Crocetta". Certo che la fantasia non ha limiti. Ma la verità  puoi viene fuori e si scopre che la ragazza è Lino il trans pugliese cinquantenne, in arte "Patrizia". Patrizia in verità  esercita il mestiere più vecchio del mondo sempre più di rado, ormai è un po´ sciupata e si dedica per lo più a gestire una casa d´appuntamenti con transessuali. E´ lei che fa gli onori di casa, raccoglie le confidenze dei clienti, li coccola come una mamma, all´occorrenza un po´ li succhia e un po´ li sodomizza, a seconda dei gusti, ma principalmente organizza incontri nella sua garà§oniere con altri trans. Così quella sera del 9 ottobre 2005 Lapo arriva nell´appartamentino di Patrizia; ha voglia di divertirsi e dopo qualche carezza intima vuole movimentare la serata, come è già  successo altre volte. Un po´ di coca e qualche amica di Patrizia, questi gli ingredienti. Lapo tira fuori la sua coca, ne prende un po´, poi ancora un po´, e poi, ma guarda un po´, è già  finita!. Nel mentre Patrizia chiama Cinzia, una trans italiana sua amica, e Blanca un vero viados brasilero, per aprire le danze. Lapo peró vuole ancora coca e Patrizia in casa ne ha, e come no, una come lei ha sempre tutto pronto in casa per fare contenti i clienti, alcolici, coca, oggettini stimolati in gomma, frustini e filmini, ma Patrizia sa bene chi è Lapo, il nipote di Gianni Agnelli, mica un pezzente, ed allora che li tiri fuori lui i soldi per la coca, che poi magari ci facciamo anche la cresta sopra. Arrivano la amiche di Patrizia e iniziano i giochini, le amichette si strusciano un po´ fra loro e Patrizia a Lapo un po´ lo succhia un po´ lo incula, e poi vai, si cambia, altro giro altra corsa. Ma Lapo, che è un bamboccio ricco e capriccioso, vuole altra coca (magari anche perchè non c´è la fa e vuole tirarsi su) ed inizia a brontolare. Non ti preoccupare Lapuccio bello, ci pensa la tua Patrizia a farti felice, su dai non piangere, adesso caccia i soldini che Patrizia tua manda la sua amica Cinzia a prenderti la coca. Les jeux sont fait!! Il resto lo sapete già .



Mike il nigeriano

E´ il fantomatico pusher negro di Via Ormea, d´altronde come stereotipi non si poteva usarne di più azzeccati. (se si trattava di fumo avrebbero tirato fuori la storia del marocchino dei Murazzi, se fosse stata eroina sarebbe stato un tunisino del Valentino... al supermarket delle cazzate c´è n´è sempre una pronta per l´uso) Dubito che esista, ma lo chiameremo Mike. Ed allora Mike, domenica sera 9 d´ottobre è in Via Ormea con alcuni suoi connazionali a passeggiare da un phone center all´altro aspettando che qualcuno si avvicini per chiedergli della coca. Un mestiere come un altro, si guadagna bene, sì, c´è qualche rischio se ti prende la polizia, ma d´altronde sei clandestino ed hai già  un foglio di via, un lavoro serio non lo puoi trovare e se ti fermano gli sbirri ti cacciano via lo stesso anche se non stai facendo niente. Comunque Mike è lì che passeggia, domenica sera è sempre un po´ morta, la gente non ha più soldi, sono venerdì e sabato i giorni che si fanno buoni affari. E arriva quella macchina e si ferma proprio vicino a lui, finestrino giù: "Ciao bello, c´hai della coca?" Ma guarda un po´ che tipo strano, pensa Mike, che voce!, Ma che razza è? Sembra donna ma parla da uomo. Ah sì, mi ricordo che Jennifer, my girlfriend, che fa la puttana a Moncalieri mi ha raccontato di questi uomini vestiti da donna che fanno anche loro le puttane, li chiamano "Bella-Bello", oh my God, dem shit, this is ABOMINATION!!! Ok, a sto tipo strano che è già  tanto se non lo meno perchè mi fa schifo gli do quella fake coca che diamo ai drogato. Quella mix con Nido Milk Powder, grainded tablet and other things. Sì, quella merda che usano solo i drogati e che se poi tornano a lamentarsi li picchiamo pure (we beat dem wellwell!!), Povero Lapo, uno dei cocainomani più ricchi d´Italia che si tira la peggio merda che c´è a Torino, roba che anche i Nigeriani la buttano via. La giustizia sociale ha diverse vie per affermarsi. God Bless You Mike, Tank You and Take Care.



Martina, la fidanzata

Martina Stella, la fidanzata di Lapo, un bel tipino. 20 anni ed una brama di notorietà  insaziabile. Fa la parte della sexy liceale in un film di Muccino, riesce a entrare nei festini giusti, inizia a proporsi alla gente giusta, basta che se ne parli. Così si fa trombare un po´ da Valentino Rossi e poi scopre il suo babbione: Lapo!! Il nipote dell´Avvocato Agnelli, uno degli eredi Fiat, cazzo, a vent´anni. Roba da far sembrare Valeria Marini un´ingenua scolaretta. La famiglia Agnelli peró non gradisce, Lapo è un coglione e tutti lo sanno, e proprio per questo, per mascherare d´aristocrazia quel poco che si puó, ci vorrebbe almeno una fidanzata di rango, una laureata con qualche master conseguito all´estero, figlia di qualche famiglia pari agli Agnelli, e non una zoccoletta da varietà . Guarda John, tuo fratello, lui ha sposato Lavinia Borromeo, della famiglia dei Borromeo! Ma va da sè che Lapo non si adegua, e Martina strofinandogli qualche pelo di figa sul nasino gli fa perdere la testa. Magari Martina si illude pure per un po´ di sposarlo, ma poi capisce che non c´è nè. La famiglia non la accetterà  mai, e Lapo non ha intenzione di sposarsi, a lui piacciono quei trans ed i loro festini, una volta ha pure tentato di portarcela. Ma Martina ha le idee chiare: un´annetto in giro con Lapo, soprattutto nei posti giusti dove ci sono tanti fotografi, così poco alla volta si va su qualche copertina e qualche regista mi nota.

Ecco fatto!! Due o tre ingaggi per fiction su Canale 5 e Rai. Bingo!! Ciao, Ciao Lapo, io vado a Roma, ormai non mi servi più. E dì pure alla tua famiglia del cazzo che sono solo dei grandissimi stronzi con la puzza sotto il naso, e che se ne possono anche andare affanculo!!!!



Del Piero, l´amico calciatore

Alex Del Piero, il pupillo del nonno Gianni. Pinturicchio, il Baggio fallito. Quello che si "allenava" con il nandrolone e che quando Zeman ha fatto notare quanto si fosse gonfiato, ha iniziato a cagarsi addosso, a giocare da schifo, a fare la panchina. Lapo va sempre in giro con il nonno Gianni e quando c´è la Juve lo accompagna alle partite ed agli allenamenti. E´ così che si conoscono i due baldi giovani che sono quasi coetanei ed iniziano a frequentarsi. Magari a qualche festino da Patrizia, Lapo ci ha portato anche Alex. Altro che acqua Uliveto e passerotti!!!! Ma poi qualcosa si incrina fra i due, Lapo dice che vuole Cassano alla Juve, Alex si arrabbia, ma poi nel momento del bisogno (quando Lapo è bello che rincoglionito in ospedale) sarà  il primo ad urlare "Forza Lapo!.



Alain il padre

In tutta questa storia è quello che mi fa più ridere. Si spaccia per scrittore, ma di fatto è un nullafacente, un mantenuto. Ha l´aria un po´ da dandi, da raffinato intellettuale, cita speso poeti e scrittori (specie quelli che non conosce nessuno, così si fa bella figura e non si corre il rischio di essere sputtanati). Da giovane conosce Margherita, la figlia di Giovanni Agnelli, l´Avvocato, il padrone della Fiat. Capisce subito che è la sua occasione, intorta la figlia Margherita con il suo manierismo intellettuale, con le sue vuote citazioni ed i suoi modi gentili. Lei si innamora e i due si sposano. E´ fatta. Vitto e alloggio da signore garantiti per tutta la vita senza fare un cazzo, mica male!. Scrive libri, ma purtroppo fanno cagare e nessuno li vuole pubblicare. Vebbè ci pensa poi lo suocero Gianni a fare qualche telefonata in giro ad amici editori, così qualcosa si sblocca. Peró Alain, una volta, due, va bene, ma adesso basta, scrivi di una noia mortale. Su dai, piantala lì, non posso chiedere favori a destra e a manca ogni volta che scrivi un libro per fartelo pubblicare. Fattene una ragione, fai cagare. Peró se vuoi ti faccio dare un piccolo spazio su La Stampa, che tanto è mia, e ti fai una rubrichetta letteraria dove scrivi e commenti quello che vuoi, ad agosto, poi, che tutti sono in ferie, ti lascio anche scrivere una o due volte in terza pagina. Su dai, da bravo, va a scrivere qualche articoletto e non rompere i coglioni. In questa vicenda ha tirato fuori una splendida perla: gli viene chiesto di fare un commento sulla vicenda per "Porta a Porta" di Bruno Vespa e lui indignato dice di vergognarsi di essere italiano. Bè, Alain, anche noi poveri stronzi non è che siamo molto orgogliosi di essere tuoi connazionali e di tuo figlio.



La Triade (Moggi, Giraudo, Bettega)

Sicuramente quelli che hanno goduto di più da questa storia. Lo stronzetto pensava di farci le scarpe, voleva mandarci via, a noi che abbiamo vinto tutto, che siamo i padroni del calcio, a noi che siamo la Juventus. Ma che cazzo si crede quello lì, solo perchè è il nipote di Agnelli, pensa di fare quel che vuole, che coglione. Ci ha pure chiamato Caino e Abele e non si è accorto che siamo in tre!! Ma adesso hai visto?, andava a farsi inculare dai travestiti, dopo sta figura di merda sicuro che non si azzarda più a romperci i coglioni. Mi sa che sparisce dalla circolazione, bella lì. Un dubbio: e se fosse stato proprio lui, il signor Moggi, ad avere organizzato tutta sta storia. D'altronde Lapo, anche se è un coglione, avrebbe potuto mandarli via dalla dirigenza della Juventus. E Moggi e i suoi compari sono dei mastini, gente abituata da decenni a fare intrallazzi nel calcio. Gente senza scrupoli, la vera mafia del calcio, è anche per questo che la Juve vince. Mettere fuori gioco Lapo per garantirsi un altro decennio di presidenza. E poi Moggi negli anni ´80, quando era al servizio del Torino e del Napoli, una bella condanna per favoreggiamento della prostituzione se l´era già  presa: portava delle donnine a tenere compagnia agli arbitri in hotel, così, un po´ per comprarseli, un po´ per ricattarli.



Laudi e Tatangelo gli inquisitori

Due Boia di Stato, due inquisitori espertissimi a trovare prove dove non ce ne sono, a fabbricare teoremi accusatori e tutto in nome dello Stato. La loro specialità : accanirsi contro gli anarchici. Due integerrimi servitori dello Stato. Peccato che a Torino Stato/Agnelli/Fiat siano la stessa cosa. Staremo a vedere come si muoveranno in quest´indagine. A pensarla male (che poi si sbaglia quasi mai) potremmo ipotizzare che la colpa sarà  del pusher nigeriano (eccheccazzo) che ha tagliato la coca, dei trans (ecchecazzo 2 volte) che hanno stuprato la moralità  (e non solo) di Lapo, l´unica povera vittima di questa spiacevole vicenda (un incidente di percorso) che verrà  subito archiviata per non turbare ulteriormente il già  provato senso morale della famiglia Agnelli. Famiglia illustrissima che tanto ha contribuito al bene della nazione, della cui moralità  ed impegno civile nessuno (soprattutto un Torinese) puó mettere in discussione. D´altronde Lapo non ha retto il carico di responsabilità  e lavoro che gli è stato affidato per risollevare, lui da solo, le sorti della più gloriosa fabbrica italiana.

E considerato che: Lapo, un ragazzo semplice, che si è sentito disorientato dopo la morte del nonno Gianni, a cui era tanto affezionato, e che da quel momento ha sofferto di forti crisi di sconforto.

E considerato che: Lapo, un ragazzo buono, di cui, approfittando di questi momenti di debolezza, molti si sono approfittati (il nigeriano, il clan dei trans)

E considerato che: Lapo, una ragazzo ancor più fragile perchè da pochi mesi abbandonato, dopo essere stato illuso, dalla fidanzata, scaltra ammaliatrice di uomini per fini personali.

E inoltre, considerato che: il solo fatto di continuare a parlare di questo increscioso incidente, che collega il nome di Lapo alla Fiat e ne mina la credibilità  dell´imponente piano di rilancio aziendale (con il lancio della Grande Punto, auto per la quale lo stesso Lapo si è fortemente prodigato), e che mette in una luce nefasta tutta la Fiat e di conseguenza il futuro economico dell´Italia, legato in modo indissolubile alle sorti della Fiat.



Pertanto, in nome del popolo italiano, noi, pii e ligi servi dello Stato, Giudici Laudi e Tatangelo dichiariamo Lapo Elkann INNOCENTE, anzi vittima di un complotto volto a screditare l´immagine della Fiat/Agnelli/Italia nel mondo.



E condanniamo il sig. Mike pusher (con l´aggravante di essere non solo pusher, ma anche negro e per di più nigeriano), Lino Brocco trans cinquantenne detto "Patrizia" (con l´aggravante di essere pugliese), Cinzia trans italiano e Blanca viados brasilero, alla pena di morte per aver attentato alla pubblica moralità  ed aver compromesso l´ordine sociale ed economico del paese.

Chi vivrà  vedrà ! "

[erpantera]

ragazzi, lasciamo stare il travone patrizia. lei non c'entra. brutta o bella fa il suo lavoro. qua il problema è che l'uomo al quale è stata promessa la direzione della fiat e quindi di buona parte del paese, è un coglione a tutto tondo.


mi viene in mente solo una frase per un imbecille della portata di lapo: UNA RISATA LO SEPPELLIRA'

[Romeo]

patrizia pare sia un cessone pugliese...

inutile ribadire che sono proprio queste sfumature ( la panda il condominio la "speedball" ) che rendono lapo un figo allucinante...

a chiavarsi il supertrans do brasil ci vanno gli operai della fiat quando vogliono fare i trasgrassivi...

pacchianiii!!! direbbe il juan

LAPO POWER RULEZ!!!!!!!!!

Balkan, mi stupisci....

Di solito uno va dai travoni per farsi chiavare, non per chiavare.

[cangaceiro]

Domani vado a comprarmi una maglia della Juve e ci faccio scrivere dietro Donato B. (per chi non lo sapesse, il vero nome del travone pugliese, fonte Ansa.it)!!!

donato Bilancia...??

[Ortheus]

Fonte Corsera di Oggi

FILM HARD E PATRIZIA DIVENTA ATTRICE

"Lo rivela il settimanale Panorama Film hard e Patrizia diventa attrice Pellicola a luci rosse ispirata alla notte di Lapo Elkann

Un film hard ispirato alla notte di Lapo Elkann in casa di Patrizia Donato Broco. Uscirà  nei cinema a luci rosse o in dvd questa primavera, con il marchio della «Fm video corporation». Nei panni di lui un attore dai capelli rossicci e dal volto da ragazzino, in quelli di lei lo stesso trans Patrizia Donato Broco. Il settimanale Panorama scrive che è stato Giuseppe Matera, uno dei più importanti produttori italiani di pellicole hard, a volare a Torino lo scorso novembre per strappare al trans un contratto per una parte da protagonista.

Le riprese sono partite subito dopo la firma in una delle salette di un noto club privè di Torino. Titolo ancora da definire: «L'apoteosi» o «I love lap dance» Due le scene ispirate alla notte nell'appartamento di via Marocchetti 21. Nessun riferimento alla droga. Solo champagne e scene vietate ai minori dei 18 anni. Patrizia interpreta se stessa in una versione sognatrice, stile Bridget Jones. Con tanto di diario. La pagina più importante quella datata 10 ottobre.
03 marzo 2006 "

[Paperinik]

Ma guarda te...

[theathxxx]

questa è bella...come la sua faccia daltronde...

chissà  se tra gli amici c'era anche qualche trans

orgoglio FIAT:

http://it.notizie.yahoo.com/quotidi/200 ... 58a43.html

peccato che lo abbiano associato anche alla "mia" Juve: lapo fa ridere ma fa anche schifo, scusate

p.s. cazzo , ho finito di rileggere ora tutto il 3d: che ridere la storia di Scorpio! complimenti