[O.T.] Crisi economica

Scatta il fluido erotico...

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Parakarro
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#631 Messaggio da Parakarro »

Kronos ha scritto:
Se in ossequio alle leggi del libero mercato il capitale si sposta tendenzialmente verso i paesi dove la variabile del costo lavoro e' piu' favorevole qui cosa resta?
Una possibile svalutazione generale dei patrimoni, monetari ed immobili?
Una riduzione del costo orario della manodopera e dei servizi?
Il ritorno al baratto beni per beni o beni per servizi?
L'affermazione di una economia di sussistenza o di rimesse degli emigranti?
Una improbabile iperspecializzazione del sistema paese rispetto agli altri sistemi paese?.
cazzo questa è MACRO economia e faccio una fatica boia anche sol oa capire i concetti base..

ma in linea di massima le domande postate da Kronos sono gli stessi miei dubbi...

la delocalizzazione della produzione nei paesi con operai sottopagati è una cagata pazzesca.. prima il pianeta se ne rende conto e meglio è... rischiamo l'immobilismo economico in tempi brevissimi e non basterà  certo pompare follemente il valore delle azioni (che poi è come stampare moneta) o inventarsi una new economy per rimetterla in moto... tralasciano il fattore guerre...che è meglio

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Kronos
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#632 Messaggio da Kronos »

Parakarro ha scritto:allora:

le licenze ormai sono libere...una volta avevano un limite...e quindi anche un valore... oggi non piu'... ma per limitare il proliferare di attività  commerciali si sono inventate la scusa dei parcheggi... ogni attività  deve avere un TOT numero di parcheggi che varia da comune a comune e da attività  ad attività  (fruttivendolo 3, bar 5, ristorante 7, calzolaio 2, gran mercato 50...) ma magari decidi di aprire in una zona priva della possibilità  di averne di proprietà ... allora il comune ti ''permette'' di pagarli!

Vuoi aprire un bar?! hai parcheggio?! No?! allora ci dai 500 euro per ogni parcheggio obbligatorio che non hai... e le cifre volano verso l'alto... in alcune zone ti chiedono fino a 7k...


BASTARDI
Se non ricordo male le licenze sono libere sotto i 300mq espositivi, oltre credo rientrino in piani di sviluppo regionali. Questa norma e' stata introdotta per limitare la grande distribuzione e per eliminare la vergonosa abitudine dei commercianti di rivendere a carissimo prezzo la propria licenza a soggetti che volessero rilevare l'attivita' commerciale.
C'e' da aggiungere poi che alcuni settori artigiani e servizi (barbieri, farmacisti ed altri) hanno una normativa che prevede non solo una distanza minima tra due esercizi identici, ma anche una limitazione delle licenze a disposizione in base alla popolazione residente: in questo modo si cerca di equilibrare e di incentivare la copertura uniforme del territorio con i servizi che altrimenti si concentrerebbero solo nelle zone piu' "ricche" e favorevoli.

Altra questione sono gli oneri di urbanizzazione, tra cui i parcheggi: spesso capita che chi mette in piedi una attivita' da zero si trovi in edifici nuovi o ristrutturati fatti ad minchiam dal costruttore che non ha previsto la quota parcheggi per legge: o meglio lui sa perfettamente che dovrebbe farli, ma spesso tace e scarica sul compratore finale gli oneri supplementari.

Risultato spese di impianto molto piu' alte ed inevitabile ricarico sull'utente finale.

Tralasciamo poi la questione della distribuzione dei beni che per l'italia e' scandalosamente lunga con troppi passaggi di mano e relativi ricarichi.

Con la rete e con una logistica affinata si riesce a mettere in difficolta' anche la grande distribuzione.

Ho l'impressione che con il tempo si vedranno sempre piu' aziende vendere direttamente via rete, soprattutto quelle medio-piccole e artigianali che facendo una politica di investimento sul prodotto potranno vendere direttamente senza intermediari.

Un esempio molto interessante e' la astorflex ( www.astorflex.it ) produzione semiartigianale essenziale, vendita diretta principalmente su web e sul canale dei gas, rapporto prezzo-qualita' onestissimo.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
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#633 Messaggio da Kronos »

andrew ha scritto: Stampare moneta (oltretutto a debito) non serve a nulla se non c'è fiducia
soprattutto da quando hanno secretato il dato sulla quantita' di dollari circolanti.
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#634 Messaggio da Kronos »

Parakarro ha scritto: ma in linea di massima le domande postate da Kronos sono gli stessi miei dubbi...
circolano voci abbastanza insistenti su una ipotesi dei lungimiranti attuali governanti circa l'idea di una uscita temporanea dell'italia dalla zona euro per operare una pesante svalutazione che andrebbe a ridurre i debiti soprattutto interni del paese rendendoli inesigibili, ma che avrebbe come allegra controindicazione il trascurabilisismo fatto che metterebbe in ginocchio ampie fette di popolazione ed inculerebbe a sangue i piccoli e medi risparmiatori: ovviamente chi ha capitali all'estero camperebbe sereno e sarebbe non solo immune in virtu' della ricchezza messa la sicuro, ma si troverebbe in posizione privilegiata per acquisire poco prima del rientro in zona ue di aziende ed asset mobili ed immobili falcidiati dalla svalutazione.
In uno scenario cosi' preoccupante il costo del lavoro crollerebbe, salterebbe il sistema pensionistico e di previdenza sociale ed il generale riassestamento del welfare verso il basso (taglio drastico di servizi anche essenziali e garantiti dalla costituzione) porterebbe ad un miglioramento del debito pubblico contratto internamente, a quel punto non piu' esigibile. A pagarne le spese ovviamente saranno principalmente i piccoli e medi risparmiatori, i fondi pensione integrativi e i "bot pepole" che verrebbero proiettati in uno scenario argentino da cui difficilmente uscirebbero vivi.
Questo evento innescherebbe una ampia tensione sociale che verrebbe in parte assorbita con il reingresso nella zona euro e con la creazione di condizioni piu' favorevoli per l'investimento di capitali stranieri e creazione di posti di lavoro ovviamente sottopagati nel belpaese e ovviamente il tutto a spese dei piu' deboli.
la delocalizzazione della produzione nei paesi con operai sottopagati è una cagata pazzesca.. prima il pianeta se ne rende conto e meglio è... rischiamo l'immobilismo economico in tempi brevissimi e non basterà  certo pompare follemente il valore delle azioni (che poi è come stampare moneta) o inventarsi una new economy per rimetterla in moto... tralasciano il fattore guerre...che è meglio
premesso che il concetto di sottopagato e' rispetto al tuo costo del lavoro (dovresti ragionare il salario in rapporto al complessivo costo della vita, alla tutela e alla regolametazione del lavoro stesso, ai servizi erogati al cittadino e allo stile di vita perseguito dal lavoratore ), questa e' banale applicazione della legge di mercato alla voce applicazione del differenziale del costo sulla manodopera.
non a caso si inventarono i dazi doganali: per controbilanciare proprio questo differenziale.

In futuro l'altra grossa incognita sara' la logistica dovuta al costo energetico del trasporto del bene prodotto: non mi stupirei quindi se in futuro infilassero qualche forma di tassazione supplementare sul trasporto per tentare di sostenere le produzioni locali a chilometro zero.

Per quanto riguarda artigiani e professionisti di servizi essenziali penso riusciranno a tener botta: non faranno piu' i soldi che han fatto fino ad ora, ma la capacita' di adattamento li mettera' comunque in condizione di campare del proprio mestiere.

Tutti gli altri invece spingano perche' di dolce euchessina non ce ne sara' per tutti.
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Blif
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#635 Messaggio da Blif »

Kronos ha scritto: In futuro l'altra grossa incognita sara' la logistica dovuta al costo energetico del trasporto del bene prodotto: non mi stupirei quindi se in futuro infilassero qualche forma di tassazione supplementare sul trasporto per tentare di sostenere le produzioni locali a chilometro zero.
Isolo questa tua considerazione per una curiosita'.

Al momento, mi risulta che il trasporto, anziche' tassato, sia addirittura sovvenzionato pubblicamente, attraverso una riduzione nel costo dei carburanti.

Mi pare che anche di recente la semplice minaccia di ridurre queste sovvenzioni per far tornare i conti dello stato abbia spinto i camionisti a simpatiche iniziative come sospendere i rifornimenti e a volte persino bloccare il traffico nelle strade.

Pensi che si riuscirebbe a ribaltare la situazione, passando da un sistema sovvenzionato a un sistema tassato?

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Parakarro
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#636 Messaggio da Parakarro »

Kronos ha scritto:
la delocalizzazione della produzione nei paesi con operai sottopagati è una cagata pazzesca.. prima il pianeta se ne rende conto e meglio è... rischiamo l'immobilismo economico in tempi brevissimi e non basterà  certo pompare follemente il valore delle azioni (che poi è come stampare moneta) o inventarsi una new economy per rimetterla in moto... tralasciano il fattore guerre...che è meglio
premesso che il concetto di sottopagato e' rispetto al tuo costo del lavoro (dovresti ragionare il salario in rapporto al complessivo costo della vita, alla tutela e alla regolametazione del lavoro stesso, ai servizi erogati al cittadino e allo stile di vita perseguito dal lavoratore ), questa e' banale applicazione della legge di mercato alla voce applicazione del differenziale del costo sulla manodopera. .
spè spè

io non intendo SOTTOPAGATI come coloro che pigliano di meno di un operaio ''normale''... diciamo ''occidentale...

Io intendo sottopagato QUALSIASI operaio che produce un bene di ampio consumo e viene pagato talmente poco che non puó essere un consumatore finale di tale prodotto...

Intendimi... non voglio\credo che un operaio ferrari debba essere pagato tanto da potersi comperare una ferrari, ma un operaio FIAT dovrebbe poterlo fare...

Spostare la produzione di Ferrari in Burundi causerebbe meno danni e scompensi che spostarci la fiat... perchè togli lavoro agli stessi clienti a cui poi vuoi vendere le automobili che altri schiavi producono per te...

La produzione la vedrei bene spostata in Burundi se producessero un'automobile ATTA ad essere venduta al popolo burundese (o come cazzo si chiama) o ad altri paesi del 3rzo 2ndo mondo...

E secondo me spostare la produzione nei paesi ''sfigati'' è errato e assolutamente ottuso...

Poi we'... la contromossa sarebbe creare nuovi prodotti qua e smettere di acquistare prodotti provenienti da tali fabbriche o da tali industrie...

Ma è dura...

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Helmut
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#637 Messaggio da Helmut »

Kronos ha scritto: Per come la vedo io qui non si tratta nemmeno piu' di una crisi di assestamento del capitalismo, ma del fallimento dell'applicazione della garanzia del sistema cartamoneta
E cambierebbe qualcosa nel sistema capitalista...???

Se fosse come vaticini tu, dato che il denaro null'altro è che una merce, le garanzie sarebbero sostituite da una merce più affidabile (p.e. oro) oppure da una valuta diversa dal $ americano.

Nulla di nuovo sotto il sole.

Il punto è un altro: se con questa crisi (che passerà , come sono passate tutte) il capitalismo crolla.

Secondo me non crolla. :o
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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#638 Messaggio da Helmut »

Kronos ha scritto: circolano voci abbastanza insistenti su una ipotesi dei lungimiranti attuali governanti circa l'idea di una uscita temporanea dell'italia dalla zona euro per operare una pesante svalutazione
Sono graditi riferimenti precisi e documentati, nonchè fonti attendibili della notizia. :o

L'incipit ''circolano voci'' fa perdere di credibilità  al forum. :blankstare:
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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#639 Messaggio da Parakarro »

Helmut ha scritto:
Il punto è un altro: se con questa crisi (che passerà , come sono passate tutte) il capitalismo crolla.

Secondo me non crolla. :o
secondo me quello degli ultimi anni non è capitalismo...

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#640 Messaggio da Helmut »

Parakarro ha scritto: secondo me quello degli ultimi anni non è capitalismo...
...non è che ci siano molte alternative... :-?
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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#641 Messaggio da Parakarro »

e perchè?!

se il capitalismo è quello degli ultimi anni allorea forse è meglio che salti il banco e vaffanculo...

indebitamento pubblico galoppante, cementificazione, cartolarizzazione pazza, valutazione eccessiva delle azioni, speculazione insensata, evasione fiscale ai massimi storici, petroliere ferme al largo dei porti in attesa che salga la richiesta, ficiurs (scritto così futures rende meglio) schifosi e senza senso... devo continuare?! magari parlando della PARTECIPAZIONE STATALE richiesta dai guru della finanza privata.... e non mi sto riferendo solo all'Italia...

Io non credo che sia il capitalismo...ma io faccio semplicemente calcoli con la biro e rielaboro quello che ho.. ma spesso saper fare 2+2 non è così scontato...e i cartomanti economisti (mai termine da te espresso fu piu' giusto) secondo me non sempre fanno 2+2

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#642 Messaggio da Helmut »

Parakarro ha scritto:indebitamento pubblico galoppante, cementificazione, cartolarizzazione pazza, valutazione eccessiva delle azioni, speculazione insensata, evasione fiscale ai massimi storici, petroliere ferme al largo dei porti in attesa che salga la richiesta, ficiurs (scritto così futures rende meglio) schifosi e senza senso... devo continuare?! e non mi sto riferendo solo all'Italia...
Sono solo alcuni aspetti dell'economia capitalista...le forze della produzione sono cieche...quindi le crisi periodiche sono connesse al sistema.

Ripeto la domanda:

alternative praticabili...??? :o


E' retorica, perchè esiste già  la risposta:

nessuna. :blankstare:
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#643 Messaggio da Parakarro »

lo dicevano anche i Romani... e prima di loro gli Egizi... e dopo di loro il re Sole...e forse anche gli spagnoli...
ora lo diciamo noi... e se avessimo torto?!

Sia chiaro helmut che io sono capitalista DENTRO e che spero in una ripresa valida e non necessariamente repentina...

Quelli da me elencati tu li chiami aspetti dell'economia capitalista io li chiamo BUG... o forse virus... non fanno parte dei principi del capitalismo... io non ho studiato ma non credo che la corsa agli aiuti statali faccia parte del manuale del perfetto capitalista...

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#644 Messaggio da Helmut »

Parakarro ha scritto: ... io non ho studiato ma non credo che la corsa agli aiuti statali faccia parte del manuale del perfetto capitalista...
Neppure io ho studiato...:wink:

...ma ''aiuti pubblici'' (ovvero denaro del contribuente) è capitalismo di stato, che non è, nei suoi fondamentali economici (salario, profitto, rendita a capitale) per nulla diverso dal capitalismo privato.

Ovvero entrambi tendono alla massimizzazione del profitto. :o


La vulgata di sinistra, ancora brancolante nelle sue fittissime nebbie ideologiche, racconta in giro la storiella che lo statalismo è cosa buona, facendo ridere a crepapelle le persone dotate di buon senso e non facenti parte dei circoli di intellettuali :-D
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#645 Messaggio da Helmut »

Parakarro ha scritto: Sia chiaro helmut che io sono capitalista DENTRO...
Allora è meglio che ti faccia fare una radiografia...

:DDD :DDD :DDD
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