oddio l'aggiungo subito nel topic apposito.norrin2007 ha scritto:zio, grazie per aver sopperito alla mia mancanza di "sanfrancescanismo"...zio ha scritto:sai qual'è la fregatura oscar?OSCAR VENEZIA ha scritto:norrin2007 ha scritto:i bravi cristiani/cattolico/credenti sono rappresentati più dalle migliaia di missionari che si sono fatti uccidere per portare un aiuto in posti dimenticati da tutto e da tutti, che dai preti pedofili (che esistono, senza dubbio, e andrebbero messi al rogo).
Scusa, ti faccio una domanda solo apparentemente stupida ma mi interessa capire le cose.
Tu per esempio che fai ogni settimana ti confessi per aver partecipato ad un forum pornografico, postato foto porno ecc., ottieni l'assoluzione e poi ricominci.
Oppure hai deciso autonomamente che non è peccato,seppure veniale, che questi precetti sono per i bambini e te ne freghi.
Non è che mi voglio fare gli affari tuoi, per carità , mi interessa capire quali sono o sarebbero le regole.
che il seguire le "regole" non evita il dramma dell'esistenza.
leggiti "la leggenda del santo bevitore" e poi ne riparliamo.
la tua domanda è la solita: sei cattolico? che cazzo ci fai qui? peccatore!
incoerente!
bene. ok. tutto giusto. e poi? credi che non frequentando un forum come questo uno smette di peccare? credi che il cristianesimo sia un elenco di regole da imparare a memoria e da vivere?
se fosse così non c'era mica bisogno di tutta sta zolfa......bastava un libretto di istruzioni.....
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"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Penso che tu abbia messo il dito nella piaga.OSCAR VENEZIA ha scritto:Ma non era mia intenzione offendere, solo che non uso per principio le faccine e non capendo il tono con cui viene fatta una domanda si puó equivocare.zio ha scritto:sai qual'è la fregatura oscar?OSCAR VENEZIA ha scritto:norrin2007 ha scritto:i bravi cristiani/cattolico/credenti sono rappresentati più dalle migliaia di missionari che si sono fatti uccidere per portare un aiuto in posti dimenticati da tutto e da tutti, che dai preti pedofili (che esistono, senza dubbio, e andrebbero messi al rogo).
Scusa, ti faccio una domanda solo apparentemente stupida ma mi interessa capire le cose.
Tu per esempio che fai ogni settimana ti confessi per aver partecipato ad un forum pornografico, postato foto porno ecc., ottieni l'assoluzione e poi ricominci.
Oppure hai deciso autonomamente che non è peccato,seppure veniale, che questi precetti sono per i bambini e te ne freghi.
Non è che mi voglio fare gli affari tuoi, per carità , mi interessa capire quali sono o sarebbero le regole.
che il seguire le "regole" non evita il dramma dell'esistenza.
leggiti "la leggenda del santo bevitore" e poi ne riparliamo.
la tua domanda è la solita: sei cattolico? che cazzo ci fai qui? peccatore!
incoerente!
bene. ok. tutto giusto. e poi? credi che non frequentando un forum come questo uno smette di peccare? credi che il cristianesimo sia un elenco di regole da imparare a memoria e da vivere?
se fosse così non c'era mica bisogno di tutta sta zolfa......bastava un libretto di istruzioni.....
Comunque nessuno mi ha mai risposto in maniera convincente a questa domanda sull ciclo continuo peccato-confessione-peccato...
Il senso non era quello di dire a Norrin che ci fai qui,questo è un forum pornografico.
Cosa tradizionalmente poco gradita...
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Io piuttosto mi chiedevo:
La chiesa condanna duramente molte delle cose che sono fondanti per questo forum, quindi più che confessarsi e cazzi vari non vi siete mai chiesti se non fosse il caso di rinnegare il vostro essere cattolici pur rimanendo "credenti", in modo da avere una spiritualità un po' più aderente a voi stessi?
Non so se è possibile non me ne intendo in quanto oltre a disprezzare la chiesa (per ora) non credo nell'esistenza di dio(aka Dio).
La figura dell'uomo fallibile descritta da zio è molto affascinante e popolare, Chandler ci ha creato un genere letterario, ma non prendiamoci per il culo partecipando tutti i dì su questo forum(per dirne una) questa fallibilità diventa un tantinello troppo sistematica e programmata per essere emendata, almeno io inizierei a rivalutare le mie scelte.
Parlo soprattutto con zio, che mi sembra di aver capito sia decisamente cattolico leggendo vari thread, sempre leggendo vari thread purtroppo credo di aver altrettanto capito la sua ineffabile sgusciosità dialettica(anche quello un pregio, se non ti dovessi rompere il cazzo come sto facendo ora
).
Io piuttosto mi chiedevo:
La chiesa condanna duramente molte delle cose che sono fondanti per questo forum, quindi più che confessarsi e cazzi vari non vi siete mai chiesti se non fosse il caso di rinnegare il vostro essere cattolici pur rimanendo "credenti", in modo da avere una spiritualità un po' più aderente a voi stessi?
Non so se è possibile non me ne intendo in quanto oltre a disprezzare la chiesa (per ora) non credo nell'esistenza di dio(aka Dio).
La figura dell'uomo fallibile descritta da zio è molto affascinante e popolare, Chandler ci ha creato un genere letterario, ma non prendiamoci per il culo partecipando tutti i dì su questo forum(per dirne una) questa fallibilità diventa un tantinello troppo sistematica e programmata per essere emendata, almeno io inizierei a rivalutare le mie scelte.
Parlo soprattutto con zio, che mi sembra di aver capito sia decisamente cattolico leggendo vari thread, sempre leggendo vari thread purtroppo credo di aver altrettanto capito la sua ineffabile sgusciosità dialettica(anche quello un pregio, se non ti dovessi rompere il cazzo come sto facendo ora

Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
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- Neil McCauley
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- Iscritto il: 11/06/2008, 23:28
zio ha scritto:perchè la chiesa dovrebbe accettare insegnanti statali e non ortodossi? e perchè dovrebbe pagarli? non insegnano valori condivisi e condivisibili?
"perchè la chiesa dovrebbe accettare insegnanti statali"?
perchè stiamo parlando di insegnanti dello Stato, che insegnano in scuole statali. qui non è la chiesa che deve 'accettare' qualcosa...

che il Vaticano scelga insegnanti per lo Stato italiano dovrebbe farci riflettere su cosa è il Vaticano. e anche tu dovresti ricordarlo senza far finta di niente: dai del "fascista" a Di Pietro e difendi una teocrazia in regime di monarchia assoluta
tra l'altro i patti ratificati da Craxi sono stati fatti nel 1929 tra il Vaticano e Mussolini (aka "uomo della provvidenza"). prima dell'intervento mussoliniano lo stato italiano non prevedeva il primato di una religione particolare su tutte le altre
se gli ayatollah iraniani scelgono insegnanti per lo stato iraniano, parliamo di teocrazia... invece in itaGlia è "libera chiesa in stato libero di elevare una religione sulle altre"
Ultima modifica di Squirto il 22/05/2009, 0:29, modificato 1 volta in totale.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
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Neil non conosco il nome della "suora", ho trovato l'immagine in questo sito. Casualmente, non lo frequento.
http://ladycleopatra.wordpress.com/2008 ... nto%C2%BB/
Di sicuro non è Lady Cleopatra.

Cosi tanto per cambiare l'aria a questo topic.
http://ladycleopatra.wordpress.com/2008 ... nto%C2%BB/
Di sicuro non è Lady Cleopatra.

Cosi tanto per cambiare l'aria a questo topic.
1°: questi hanno iniziato ad andare per il mondo non per aiutare e morire per aiutare, ma per "catechizzare", convertendo e uccidendo in nome di cristo, se non direttamente appoggiando gli armatissimi bravi cristiani occidentali a massacrare intere nazioni non evangelizzate.norrin2007 ha scritto:i bravi cristiani/cattolico/credenti sono rappresentati più dalle migliaia di missionari che si sono fatti uccidere per portare un aiuto in posti dimenticati da tutto e da tutti, che dai preti pedofili (che esistono, senza dubbio, e andrebbero messi al rogo).
2°: Non sono "migliaia" i missionari morti........ molto meno. Io peró nel conto ci aggiungerei gli altrettanti se non di più, quelli che hanno fatto e fanno le stesse cose dei "missionari", pur essendo di altre religioni e soprattutto di nessuna religione senza usare nessun nome di dio.
3°: non sono comunque queste persone che comandano nella chiesa e soprattutto che spaccano il cazzo continuamente a dettare regole di comportamento valide per tutti in nome di dio.
4°: lo sai perchè si dice "scopare alla missionaria"?
Si potrebbe continuare così per molti altri punti, quindi smettila di dire vaccate del tipo "si è vero ci sono state miliardi di nefandezze da parte del potere clericale, peró tu guarda San Francesco......"
Per un "buon" cattolico, molto probabilmente sulla terra vi sono un miliardo di "cattivissimi" cattolici, e sono coloro che spaccano il cazzo e che meriterebbero il rogo!
A me non importa un cavolo di niente del unico buon cattolico, perchè ho a che fare con gli altri miliardi purtroppo!
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
scusa cianbellano, ma quale "peccato" compio partecipando e scrivendo in questo forum? semmai per quello che scrivo e faccio potrei compierlo (nel senso tradizionale del termine).CianBellano ha scritto:Religione 1 Resto del mondo 0
Io piuttosto mi chiedevo:
La chiesa condanna duramente molte delle cose che sono fondanti per questo forum, quindi più che confessarsi e cazzi vari non vi siete mai chiesti se non fosse il caso di rinnegare il vostro essere cattolici pur rimanendo "credenti", in modo da avere una spiritualità un po' più aderente a voi stessi?
Non so se è possibile non me ne intendo in quanto oltre a disprezzare la chiesa (per ora) non credo nell'esistenza di dio(aka Dio).
La figura dell'uomo fallibile descritta da zio è molto affascinante e popolare, Chandler ci ha creato un genere letterario, ma non prendiamoci per il culo partecipando tutti i dì su questo forum(per dirne una) questa fallibilità diventa un tantinello troppo sistematica e programmata per essere emendata, almeno io inizierei a rivalutare le mie scelte.
Parlo soprattutto con zio, che mi sembra di aver capito sia decisamente cattolico leggendo vari thread, sempre leggendo vari thread purtroppo credo di aver altrettanto capito la sua ineffabile sgusciosità dialettica(anche quello un pregio, se non ti dovessi rompere il cazzo come sto facendo ora).
tu dici: molte delle cose che animano il forum sono vietate dalla chiesa.
ti rispondo: molto del mondo in cui viviamo non è conforme alla dottrina della chiesa. e allora? devo ritirarmi in solitudine?
io non conosco quel genere letterario. me ne scuso.
peró è la realtà . l'uomo per sua natura decade dai suoi migliori propositi. eppure non smette mai di desiderare l'infinito.
ora il problema principale è a mio parere questo: se la pretesa (che ho molte volte definito perfino irritabile) della Chiesa di rispondere al senso della vita alla fine sia una sovrastruttura costruita ad arte per costringere l'uomo e orientarlo (cioè un mero esercizio di potere, magari molto raffinato) oppure sia un'ipotesi reale di risposta.
su questo io non posso rispondere che per me.
spero di aver chiarito.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
i patti si fanno e si discutono e si raggiunge un accordo. rifattela con gli statali che hanno accettato tali patti. la chiesa ha solo raggiunto l'accordo migliore per salvaguardare l'ortodossia dell'insegnamento.Squirto ha scritto:zio ha scritto:perchè la chiesa dovrebbe accettare insegnanti statali e non ortodossi? e perchè dovrebbe pagarli? non insegnano valori condivisi e condivisibili?
"perchè la chiesa dovrebbe accettare insegnanti statali"?
perchè stiamo parlando di insegnanti dello Stato, che insegnano in scuole statali. qui non è la chiesa che deve 'accettare' qualcosa...![]()
che il Vaticano scelga insegnanti per lo Stato italiano dovrebbe farci riflettere su cosa è il Vaticano. e anche tu dovresti ricordarlo senza far finta di niente: dai del "fascista" a Di Pietro e difendi una teocrazia in regime di monarchia assoluta
tra l'altro i patti ratificati da Craxi sono stati fatti nel 1929 tra il Vaticano e Mussolini (aka "uomo della provvidenza"). prima dell'intervento mussoliniano lo stato italiano non prevedeva il primato di una religione particolare su tutte le altre
se gli ayatollah iraniani scelgono insegnanti per lo stato iraniano, parliamo di teocrazia... invece in itaGlia è "libera chiesa in stato libero di elevare una religione sulle altre"
in altre nazioni va diversamente e questo è certamente una particolarità italiana per via della forte presenza di cattolici (praticanti e non) e per la presenza sul territorio nazionale di notevoli beni e della città del vaticano.
sui patti lateranensi, vorrei dire quel che tu hai detto poco prima a proposito di fini. e cioè che il fatto che quei patti siano stati ratificati dal fascismo (per nulla genuflesso..anzi..) non vuol dire che siano una cosa cattiva.
prova a guardarla dall'altra parte. una chiesa che per eleggere un vescovo doveva chiedere il permesso ad hitler (in germania). tipo lotta per le investiture del 1100 o giù di lì. una chiesa che in Cina non puó eleggere ancora autonomamente i propri vescovi, ma questi devono essere "graditi" dal potere esecutivo.
in italia mussolini voleva la stessa cosa. ma lo sai cosa vuol dire avere vescovi che parlano bene d'ufficio dell'esercizio del tuo potere?
quindi non mi pare che si possa pensare (almeno da parte cattolica) ai patti lateranensi come un qualcosa di cui vergognarsi, ma uno spazio di libertà (magari male usata o comunque con qualche vescovo o congregazione piuttosto incline all'occhiolino col potere - tipo qualche editoriale dei gesuiti a favore delle leggi razziali contro gli ebrei) impensabile in un periodo dittatoriale e che in altri paesi non era possibile.
cmq volevo anche ricordare che:
il papa ha chiesto uno stato palestinese libero ad israele;
il responsabile del vaticano agli affari sociali (faccia da cattivo) ha tuonato contro le nuove modalità per gli immigrati clandestini applicata dal governo italiano.
in un tread così morigerato e intellettualmente ineccepibile nella valutazione delle parole e dei concetti anche di esponenti politici fino a poco prima disprezzati, mi pare una lacuna notevole.
insomma.... la luna si muove. a guardare sempre dalla stessa parte oltre che non vedere un cazzo, viene anche il torcicollo.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Ero tormentato da alcuni pensieri piuttosto pesanti ed ingombranti, preoccupato per il lavoro, abbastanza triste per la situazione che mi circonda, ma quando mi sono imbattuto casualmente in questo articolo ho capito che i miei tormenti erano nulla in confronto a questo grande dramma.
Spero che qualcuno sia in grado di aiutare quest'uomo ad uscire da una tragedia di tale portata, in momenti difficili come quelli attuali credo che tutto vada ridotto all'osso.
Vanno analizzate sono le cose prioritarie, i miei dubbi e le mie paure sul futuro da oggi possono attendere, c'è un uomo da aiutare.
Gerry Scotti: «Il mio divorzio
come secondo peccato originale»
«L'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale»
Caro direttore, sono un uomo divorziato. E nella mia posizione di cattolico progressista attendevo che la Chiesa si pronunciasse sul tema dei sacramenti per chi ha un matrimonio alle spalle. Ti garantisco che questa sorta di secondo peccato originale che il divorziato deve sentirsi addosso è un peso. E se frequenti una comunità , arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello. Per mille motivi, anche di riservatezza, non sono così presente in chiesa come mi piacerebbe. Ma lo faccio tutte le volte che ne sento un bisogno profondo, intimo, davanti al quale non mi fermo. Da poco mi è successo a un funerale e a una cresima, che non mi riguardavano direttamente: prendendo l'eucarestia, peró, volevo far capire che partecipavo profondamente.
Di questo mio tormento ho parlato con diversi preti, più amici che consulenti spirituali, e loro, conoscendomi, sapendo qual è la mia storia di cristiano, mi hanno dispensato dal sentire la sofferenza. Devo confessarti, direttore, che non mi ero sposato in chiesa la prima volta, ma in Comune, per rispettare le esigenze della mia ex moglie. E adesso con la mia compagna voglio ponderare bene l'idea del matrimonio in chiesa. Soprattutto per rispetto ai figli delle nostre unioni precedenti, che vanno tutelati e protetti. Il prete e la comunità possono essere benevoli verso di me, ma cosa diranno i nostri figli? E poi se ho sbagliato una volta e il buon Dio mi ha perdonato, non posso rischiare di sbagliare ancora. Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perchè questo tema mi sta davvero a cuore. Perchè l'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale. Arrivare a questo è un traguardo fino a pochi anni fa inimmaginabile. E non oso andare più avanti, a una sorta di benedizione sulle unioni di fatto, perchè capisco che è un concetto troppo moderno. Ma accogliere nella Chiesa quanti come me hanno sbagliato è un vero atto di carità cristiana.
Gerry Scotti
Spero che qualcuno sia in grado di aiutare quest'uomo ad uscire da una tragedia di tale portata, in momenti difficili come quelli attuali credo che tutto vada ridotto all'osso.
Vanno analizzate sono le cose prioritarie, i miei dubbi e le mie paure sul futuro da oggi possono attendere, c'è un uomo da aiutare.
Gerry Scotti: «Il mio divorzio
come secondo peccato originale»
«L'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale»
Caro direttore, sono un uomo divorziato. E nella mia posizione di cattolico progressista attendevo che la Chiesa si pronunciasse sul tema dei sacramenti per chi ha un matrimonio alle spalle. Ti garantisco che questa sorta di secondo peccato originale che il divorziato deve sentirsi addosso è un peso. E se frequenti una comunità , arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello. Per mille motivi, anche di riservatezza, non sono così presente in chiesa come mi piacerebbe. Ma lo faccio tutte le volte che ne sento un bisogno profondo, intimo, davanti al quale non mi fermo. Da poco mi è successo a un funerale e a una cresima, che non mi riguardavano direttamente: prendendo l'eucarestia, peró, volevo far capire che partecipavo profondamente.
Di questo mio tormento ho parlato con diversi preti, più amici che consulenti spirituali, e loro, conoscendomi, sapendo qual è la mia storia di cristiano, mi hanno dispensato dal sentire la sofferenza. Devo confessarti, direttore, che non mi ero sposato in chiesa la prima volta, ma in Comune, per rispettare le esigenze della mia ex moglie. E adesso con la mia compagna voglio ponderare bene l'idea del matrimonio in chiesa. Soprattutto per rispetto ai figli delle nostre unioni precedenti, che vanno tutelati e protetti. Il prete e la comunità possono essere benevoli verso di me, ma cosa diranno i nostri figli? E poi se ho sbagliato una volta e il buon Dio mi ha perdonato, non posso rischiare di sbagliare ancora. Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perchè questo tema mi sta davvero a cuore. Perchè l'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale. Arrivare a questo è un traguardo fino a pochi anni fa inimmaginabile. E non oso andare più avanti, a una sorta di benedizione sulle unioni di fatto, perchè capisco che è un concetto troppo moderno. Ma accogliere nella Chiesa quanti come me hanno sbagliato è un vero atto di carità cristiana.
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I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
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Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
me lo ricordo in un'intervista negli anni '80 in cui diceva che era un fan sfegatato dei Led Zeppelin.... chissà com'è che, a un certo punto della vita, ricordano tutti con nostalgia l'adolescenza.... poi ci sono quelli che considerano il matrimonio un punto di partenza....faber-mi ha scritto:Ero tormentato da alcuni pensieri piuttosto pesanti ed ingombranti, preoccupato per il lavoro, abbastanza triste per la situazione che mi circonda, ma quando mi sono imbattuto casualmente in questo articolo ho capito che i miei tormenti erano nulla in confronto a questo grande dramma.
Spero che qualcuno sia in grado di aiutare quest'uomo ad uscire da una tragedia di tale portata, in momenti difficili come quelli attuali credo che tutto vada ridotto all'osso.
Vanno analizzate sono le cose prioritarie, i miei dubbi e le mie paure sul futuro da oggi possono attendere, c'è un uomo da aiutare.
Gerry Scotti: «Il mio divorzio
come secondo peccato originale»
«L'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale»
Caro direttore, sono un uomo divorziato. E nella mia posizione di cattolico progressista attendevo che la Chiesa si pronunciasse sul tema dei sacramenti per chi ha un matrimonio alle spalle. Ti garantisco che questa sorta di secondo peccato originale che il divorziato deve sentirsi addosso è un peso. E se frequenti una comunità , arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello. Per mille motivi, anche di riservatezza, non sono così presente in chiesa come mi piacerebbe. Ma lo faccio tutte le volte che ne sento un bisogno profondo, intimo, davanti al quale non mi fermo. Da poco mi è successo a un funerale e a una cresima, che non mi riguardavano direttamente: prendendo l'eucarestia, peró, volevo far capire che partecipavo profondamente.
Di questo mio tormento ho parlato con diversi preti, più amici che consulenti spirituali, e loro, conoscendomi, sapendo qual è la mia storia di cristiano, mi hanno dispensato dal sentire la sofferenza. Devo confessarti, direttore, che non mi ero sposato in chiesa la prima volta, ma in Comune, per rispettare le esigenze della mia ex moglie. E adesso con la mia compagna voglio ponderare bene l'idea del matrimonio in chiesa. Soprattutto per rispetto ai figli delle nostre unioni precedenti, che vanno tutelati e protetti. Il prete e la comunità possono essere benevoli verso di me, ma cosa diranno i nostri figli? E poi se ho sbagliato una volta e il buon Dio mi ha perdonato, non posso rischiare di sbagliare ancora. Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perchè questo tema mi sta davvero a cuore. Perchè l'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale. Arrivare a questo è un traguardo fino a pochi anni fa inimmaginabile. E non oso andare più avanti, a una sorta di benedizione sulle unioni di fatto, perchè capisco che è un concetto troppo moderno. Ma accogliere nella Chiesa quanti come me hanno sbagliato è un vero atto di carità cristiana.
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"Tra me e Fazio c'è una differenza fondamentale: io e la mia generazione siamo diventati di sinistra perchè avevamo i professori di destra. Lui è diventato di sinistra perchè aveva professori di sinistra" - Antonio Ricci
"La sola cosa che fa andare avanti il mondo è il denaro. I soldi sono la ragione di tutto. A volte mi accusano di essere cinico. Certo che lo sono. Il mondo è forse meno cinico con me o con chiunque altro?" - Frank Zappa
« Non si puó governare la Chiesa con le Ave Maria » Paul Marcinkus
"La sola cosa che fa andare avanti il mondo è il denaro. I soldi sono la ragione di tutto. A volte mi accusano di essere cinico. Certo che lo sono. Il mondo è forse meno cinico con me o con chiunque altro?" - Frank Zappa
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Probabilmente trarrebbe beneficio dal cambiare pusher.faber-mi ha scritto:Ero tormentato da alcuni pensieri piuttosto pesanti ed ingombranti, preoccupato per il lavoro, abbastanza triste per la situazione che mi circonda, ma quando mi sono imbattuto casualmente in questo articolo ho capito che i miei tormenti erano nulla in confronto a questo grande dramma.
Spero che qualcuno sia in grado di aiutare quest'uomo ad uscire da una tragedia di tale portata, in momenti difficili come quelli attuali credo che tutto vada ridotto all'osso.
Vanno analizzate sono le cose prioritarie, i miei dubbi e le mie paure sul futuro da oggi possono attendere, c'è un uomo da aiutare.
Gerry Scotti: «Il mio divorzio
come secondo peccato originale»
«L'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale»
Caro direttore, sono un uomo divorziato. E nella mia posizione di cattolico progressista attendevo che la Chiesa si pronunciasse sul tema dei sacramenti per chi ha un matrimonio alle spalle. Ti garantisco che questa sorta di secondo peccato originale che il divorziato deve sentirsi addosso è un peso. E se frequenti una comunità , arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello. Per mille motivi, anche di riservatezza, non sono così presente in chiesa come mi piacerebbe. Ma lo faccio tutte le volte che ne sento un bisogno profondo, intimo, davanti al quale non mi fermo. Da poco mi è successo a un funerale e a una cresima, che non mi riguardavano direttamente: prendendo l'eucarestia, peró, volevo far capire che partecipavo profondamente.
Di questo mio tormento ho parlato con diversi preti, più amici che consulenti spirituali, e loro, conoscendomi, sapendo qual è la mia storia di cristiano, mi hanno dispensato dal sentire la sofferenza. Devo confessarti, direttore, che non mi ero sposato in chiesa la prima volta, ma in Comune, per rispettare le esigenze della mia ex moglie. E adesso con la mia compagna voglio ponderare bene l'idea del matrimonio in chiesa. Soprattutto per rispetto ai figli delle nostre unioni precedenti, che vanno tutelati e protetti. Il prete e la comunità possono essere benevoli verso di me, ma cosa diranno i nostri figli? E poi se ho sbagliato una volta e il buon Dio mi ha perdonato, non posso rischiare di sbagliare ancora. Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perchè questo tema mi sta davvero a cuore. Perchè l'apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale. Arrivare a questo è un traguardo fino a pochi anni fa inimmaginabile. E non oso andare più avanti, a una sorta di benedizione sulle unioni di fatto, perchè capisco che è un concetto troppo moderno. Ma accogliere nella Chiesa quanti come me hanno sbagliato è un vero atto di carità cristiana.
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Indubbiamente i Patti sono stati vantaggiosi sia per la Chiesa che per Mussolini, resta comunque il fatto che con la loro stipulazione la Chiesa si ritrovava a beneficiare di una posizione privilegiata che non era concessa a nessun'altra religione e che perdura ancora oggi, e che consente a reverendi e reverendissimi d'intervenire con un'estenuante pressione mediatico-politica in questioni fondamentali delegittimando in questo modo l'attività stessa dei parlamentari, soprattutto cattolici, perché resta ancora irrisolta la questione se i parlamentari debbano avere fedeltà particolari o al contrario i rappresentanti debbono agire senza essere vincolati da alcun interesse particolare, affinché le loro scelte abbiano maggiore probabilità di soddisfare tendenzialmente tutti. Ovvero parlamentari cattolici o cattolici parlamentari?
Che poi, per legittimare questo comportamento, s'invochi il fatto che in Italia la maggioranza della popolazione era ed è cattolica non fa altro che configurare quella che è detta "dittatura della maggioranza" che non è proprio la condizione ideale di democrazia e di libertà .
[quote:d18752d423]«Per me, quando sento la mano del potere appesantirsi sulla mia fronte, poco m'importa di sapere chi mi opprime, e non sono maggiormente disposto a infilare la testa sotto il giogo solo perché un milione di braccia me lo porge».
Alexis Clérel de Tocqueville[/quote:d18752d423]
Che poi, per legittimare questo comportamento, s'invochi il fatto che in Italia la maggioranza della popolazione era ed è cattolica non fa altro che configurare quella che è detta "dittatura della maggioranza" che non è proprio la condizione ideale di democrazia e di libertà .
[quote:d18752d423]«Per me, quando sento la mano del potere appesantirsi sulla mia fronte, poco m'importa di sapere chi mi opprime, e non sono maggiormente disposto a infilare la testa sotto il giogo solo perché un milione di braccia me lo porge».
Alexis Clérel de Tocqueville[/quote:d18752d423]
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]