Mauro nel tennis i controlli sono davvero limitati e fatti quasi a "richiesta"
Quando era evidente per tutti che gli argentini si dopavano sono cominciati (solo verso di loro...) dei controlli a sorpresa che hanno (guarda caso...) pizzicato diversi atleti e indotto alla ragione altri
E dei vari Puerta, Canas, Coria si sono perse le tracce....ecco, proprio Coria è l'emblema di quello che asserisco: colpi bellissimi, spettacolari...(tutti abbiamo negli occhi la splendida finale giocata con Nadal a Roma) ma se non ti aiuti chimicamente riesci con quel fisico a far partire quei colpi per 5 set e fare magari partita pari con Nadal....?
Io dico di no; e infatti ora, quello che veniva definito il mago, fa fatica a superare un turno nei challenger...
Sono curioso di vedere il rendimento dei top player nel torneo olimpico dove i tennisti sono dei semplici atleti e i loro controlli comuni a quelli di tutti gli altri...sapendo questo penso che ci andranno tutti "ripuliti"; credo potremmo assistere a diverse eliminazioni eccellenti già dai primi turni
Edito per integrare con quest'articolo trovato in rete che è un po' vecchiotto ( è del 2004) ma esprime bene il concetto :
"L'ex Canadese ora inglese Rusedski accusato di fare uso di Nandrolone, lui repplica che altri 47 dei primi 120 hanno valori di nandrolone fuori dalla norma ma l'ATP nonha fatto nulla perche' essa stessa aveva ammesso si aver somministrato inconsapevolmente integratori dopanti ai Tennisti. Per motivi che mi sfuggono, dopo 20 anni, McEnroe ammette che qualcuno ( non si sa' chi) gli avrebbe somministrato a sua insaputo, steroidi creati per drogare i cavalli, ma poi ritirati perche troppo potenti anche per le bestie. Non serviva certo questo per far partire al meglio una stagione, il doping e' presente ovunque, e il Tennis era ritenuto una isola felice dagli osservatori meno attenti. Dove girano tanti interessi, difficilmente le remore morali hanno il sopravvento. I casi nel tennis sono stati di marginale importanza, un paio di argentini e Korda a fine cariera presi per nandrolone e un paio di vecchi tennisti che la notte usavano cocaina, poca cosa per scuotere il sistema. Anche nel tennis c'e' un grosso conflitto di interessi, i controlli e la gestione antidoping e' stata sino ad ora affidata all'associazione dei tennisti, che ha coperto molto e ha condannato a pene lievissime. Sospetti pesanti anche sul circuito femminile, sospetti aumentati dalla lunga lista di defezioni arrivate agli organizzatori degli AUSTRALIAN OPEN dalle top players: Capriati, Serena Williams, Pirce, Incerte: Davenport, Dokic e Clijsters. Oltre a Seles da tempo fuori dal circuito.
Il tennis non e' il ciclismo e nemmeno il calcio, la tecnica e l'intelligenza tattica sono fattori fondamentali che non vengono aiutati dal doping, ma un fisico piu' resistente e forte aiuta a migliorare la durata del massimo rendimento e
la minore stanchezza evita errori e favorisce la lucidita' mentale. Per la salute degli atleti e per l'immagine di questo sport, la soluzione e' l'incarico a terzi ( non ATP, WTA o ITF) dei controlli e delle sanzioni, per liberare l'aria dalle accuse incrociate e dagli ipocriti."
PS la parte in neretto esprime bene il concetto che in maniera confusa ho cercato più volte di esprimere...se sei sempre al top fisicamente i colpi ti partono bene e metti in pratica quello che quasi tutti i top cento hanno nella testa...altrimenti, anche se ti chiami Federer, rischi di affossare qualcosa in rete
Quando vedró Nadal stanco e con i crampi, almeno una volta nella stagione, allora potró cominciare a fare dei commenti tecnici su di lui
E con questo chiudo l'argomento che, ne convengo, è abbastanza noioso...
