ahahah grandissimi,bigtitslover ha scritto:il clima si scalda. la germania si prepara ad invadere la polonia. ma noi non moriremo per danzica. di nuovo.
Su due giornali polacchi il ct Beenhakker con una spada mentre si accinge a decapitare Ballack con l'elmetto chiodato prussiano
Tensione tra Germania e Polonia per due fotomontaggi calcistici
Ora si teme che riemergano antiche paure e odii tra due paesi
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
BERLINO - Scoppia la guerra del calcio tra Germania e Polonia. Alla vigilia dalla partita tra le due nazionali (domenica alle 20,45) le prime pagine di due giornali polacchi sono uscite con pesanti attacchi e un fotomontaggio di sapore ultranazionalista contro l'undici tedesco. Su una prima pagina compaiono Ballack e il ct Loew decapitati, sull'altra l'allenatore della squadra polacca, Leo Beenhakker, con una spada in pugno si accinge a decapitare Ballack ritratto con in testa l'elmetto chiodato prussiano. E a Berlino - nei media come nel mondo dei tifosi - l'indignazione è unanime.
"Totale mancanza di gusto, pessimo esempio, facciamogliela vedere sul campo battendoli", scrive Bild, il quotidiano a massima tiratura in Europa. E con la guerra mediatica polacco-tedesca sul calcio, si teme che riemergano antiche paure, diffidenze e odii tra due paesi divisi da millenni da guerre, ancora segnati dalla terribile memoria dell'aggressione hitleriana alla Polonia che il primo settembre 1939 scatenó la seconda guerra mondiale. E dall'atroce ricordo dell'occupazione nazista della Polonia, con il genocidio degli ebrei e con la dura lotta partigiana dei polacchi contro la Wehrmacht: la Polonia schieró a fianco degli alleati più soldati e partigiani di quanti non potesse vantarne il salvatore della Francia, Charles de Gaulle.
"La guerra tedesco-polacca", titola Super-Express senza mezzi termini. Il fotomontaggio a colori a piena pagina mostra Beenhakker che tiene in pugno come un boia medioevale le teste decapitate e ancora sanguinanti del capitano dell'undici tedesco, Ballack, e del ct Loew. "Leo, portaci a casa le loro teste", titola il giornale. Appena meno violento è "Fakt", testata che, dettaglio curioso, appartiene al grande gruppo editoriale tedesco Springer. Qui Beenhakker in fotomontaggio come un cavaliere medioevale impugna uno spadone a due mani. Si accinge a decapitare Ballack, che indossa l'elmetto chiodato dell'epoca prussiana e del Kaiser. Cioè uno degli eterni simboli del passato, sepolto militarismo nazionalista tedesco e delle tragedie che inflisse all'Europa e al mondo. Altri media nei giorni scorsi non erano andati per il sottile a Varsavia: "I nostri sono almeno dieci volte più intelligenti dei loro".
Un colpo pesante, nell'immaginario collettivo, alla normalizzazione Berlino-Varsavia, che pure ha fatto passi da gigante da quando l'anno scorso in Polonia i gemelli nazionalpopulisti Kaczynski e la loro destra xenofoba e omofoba hanno perso il potere, e da quando a Berlino il filorusso incondizionato Gerhard Schroeder ha dovuto cedere (nel 2005) la Cancelleria ad Angela Merkel.
Lo stesso Beenhakker ha preso le distanze. "E'una merda, questa roba, mostra che c'è gente malata in testa in ogni parte del mondo". A Berlino il fastidio è fortissimo anche nel mondo politico. Peter Danckert, presidente della Commissione sport del Bundestag (il Parlamento federale) ha detto: "Questi fotomontaggi sono uno scandalo, sotto ogni livello, spero che il governo polacco reagisca in modo adeguato".
Un dato che consola: alla frontiera tedescopolacca, aperta per la prima volta dopo secoli da quando la Polonia appartiene all'Europa senza confini dell'accordo di Schengen, i tifosi dei due paesi nelle scorse ore festeggiavano tranquilli. Ma le teste calde nazionaliste ci sono sempre. A Varsavia probabilmente sono pochi scalmanati estremisti, ancora scottati perchè alle elezioni politiche dell'autunno scorso il liberale europeista Donald Tusk ha sconfitto la destra radicale. E allora si sfogano nel calcio.
(5 giugno 2008) http://www.repubblica.it/2008/06/sezion ... acchi.html
questo è lo spirito!
altro che volemose bbene e cazzi e lazzi.
Mai prendersi sul serio quando si tifa.
Io quando vado a tifare la squadra del mio ex collegio canto:
'vecchi! bambini! va-ffan-culo!'
oppure quando una tipa dell'altra tifoseria ha urlato contro il mio capitano le ho urlato(in assolo...forse sono stonato, ma quando urlo si sente solo me)
'vecchia! puttana! è pronta la tua bara!'
fosse per me avrei fatto una vignetta dove Dio divide Wojtila e Reitzinger (non badate ai nomi, avete capito) con le maglie delle rispettive nazionali che cercano di menarsi!
)
