Pedofilia, l'ultimo tabù

Scatta il fluido erotico...

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coaduramaipaura
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#151 Messaggio da coaduramaipaura »

XCLARAX ha scritto:Immagine[/list]

ahhhhh!!! quante pippe claretta, baci.

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XCLARAX
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#152 Messaggio da XCLARAX »

tra parentesi jane march era già  maggiorenne (stranezze)
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia

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balkan wolf
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#153 Messaggio da balkan wolf »

seee raga ma se stiamo a fare ancora i disclaimer sulle 15-16 stamo proprio messi male.... SO DONNINE FATTE FINITE

andiamo più a fondo

esempio su cui batto spesso nel civilissimo giappone sono legali le prestazioni mercenarie a 13 anni!!!

sono pazzi e pedofili i musi gialli???

no cazzo evidentemente la 13enne di tokio sa usare internet sa decidere se concordare una pippa vestita da sailor moon al 50enne bavoso e sa valutare se questa cosa le va bene per avere i soldini per giocare al pacinko

super provocazione

e se tra 200 anni i bimbi di 7 anni avranno la maturità  cerebrale e le capacità  intellettive degli adulti di oggi??? potranno decidere di farsi una sana scopata o no???

CRISTO SANTOSIAMO CHIARI

la merdosissima pedofilia è lo stupro di bambini incoscienti... non facciamo confusione cazzo
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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anxxur
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#154 Messaggio da anxxur »

"Sino a pochi mesi mesi le leggi dello stato dell'Arkansas fissavano in 17 anni per i maschi e 16 per le ragazze l'eta' minima per contrarre matrimonio.
Una nuova legge, introdotta lo scorso 31 luglio, voleva innalzare tale limite a 18 anni per tutti, ma intendeva lasciare la possibilita' alle minori incinte di potersi sposare, previo consenso dei genitori.
Ma un errore di battitura nella stesura del testo di legge ha provocato l'effetto contrario.
Il provvidimento pubblicato recita infatti che possono sposarsi oltre ai maggiori di 18 anni, anche i minori che "NON siano in stato di gravidanza".
Un 'non' di troppo che rende perfettamente legittimo per tutti, neonati compresi, convolare a nozze.
Accortisi dell'errore si e' cercato di correre ai ripari: il governatore dello Stato, Mike Beebe, ha chiesto ad una speciale Commissione, di correggere il 'typo'.
A correzione avvenuta, la situazione pero' si complica: una ragazza di 17 anni che voleva sposarsi in base alla vecchia legge (quella secondo la quale le bastavano 16 anni e il permesso parentale) ha fatto causo allo Stato perche' in base alla nuova legge, in versione corretta, le e' stata negata la licenza matrimoniale.
I giudici le hanno dato ragione dichiarando che togliere il NON dal testo della legge comporta una modifica radicale del significato della legge stessa, competenza che spetta ai legislatori e non alla commissione.
Risultato: la correzione eseguita dall commissione e' stata congelata, il NON e' tornato a far parte del testo di legge, la ragazza 17enne NON incinta ha ottenuto la licenza di matrimonio, e chiunque, a qualsiasi eta', puo' adesso sposarsi in Arkansas."
Antonello Musina

:-D
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danny
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#155 Messaggio da danny »

Olivia Saint ha scritto:Avete seguito la puntata di oggi pomeriggio di Forum?
La sentenza del giudice mi ha lasciato letteralmente basito.
La legge, a cui Santi Licheri ha fatto riferimento, presta il fianco a troppi abusi e prefigura conseguenze nefaste, anche nei casi di buona fede.
Mettete il caso di un diciottenne che consuma un rapporto sessuale con una diciassettenne la famiglia della quale è all'oscuro di tutto.
Immaginate che la minorenne, risentita per essere stata lasciata dall'ex, decida di svelare l'arcano ai suoi genitori e questi ultimi, per vendicarsi dell'affronto subito, stabiliscano di portare in giudizio il poveretto, facendo leva sul fatto che essi erano inconsapevoli di ció che avveniva tra la loro candida colombella e il lurido sciacallo.
Ebbene, la legge prevede, in casi del genere, fino a due anni di reclusione per il malcapitato, al di là  della sua buona fede e del consenso della minorenne.
Se le cose stanno in tal modo, sapete quanti casi di denuncia sono ipotizzabili in Italia, dove migliaia di ragazzi frequentano anche minorenni, all'insaputa dei genitori?
ma siamo sicuri che sia proprio così?
io ero rimasto che il limite di età  minimo per avere rapporti sessuali è 14 anni (16 se l'altra persona è il tutore, l'insegnante ecc.)

quindi la 17enne puó scopare con chi vuole e senza bisogno dell'autorizzazione dei genitori...mi sbaglio?
Sono un forumista-immagine.

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#156 Messaggio da anxxur »

No, non sbagli. Dì la verità : te la sei fatta con una 17enne e ti è scesa una gocciolina di sudore, eh..? :DDD
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danny
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#157 Messaggio da danny »

anxxur ha scritto:No, non sbagli. Dì la verità : te la sei fatta con una 17enne e ti è scesa una gocciolina di sudore, eh..? :DDD
:-D

no sono troppo vecchio...non saprei cosa cazzo dire ad una 17enne (neanche a una 20enne per la verità  :-D )
Sono un forumista-immagine.

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Gabriele79
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#158 Messaggio da Gabriele79 »

nik978 ha scritto:
Olivia Saint ha scritto:Avete seguito la puntata di oggi pomeriggio di Forum?
La sentenza del giudice mi ha lasciato letteralmente basito.
La legge, a cui Santi Licheri ha fatto riferimento, presta il fianco a troppi abusi e prefigura conseguenze nefaste, anche nei casi di buona fede.
Mettete il caso di un diciottenne che consuma un rapporto sessuale con una diciassettenne la famiglia della quale è all'oscuro di tutto.
Immaginate che la minorenne, risentita per essere stata lasciata dall'ex, decida di svelare l'arcano ai suoi genitori e questi ultimi, per vendicarsi dell'affronto subito, stabiliscano di portare in giudizio il poveretto, facendo leva sul fatto che essi erano inconsapevoli di ció che avveniva tra la loro candida colombella e il lurido sciacallo.
Ebbene, la legge prevede, in casi del genere, fino a due anni di reclusione per il malcapitato, al di là  della sua buona fede e del consenso della minorenne.
Se le cose stanno in tal modo, sapete quanti casi di denuncia sono ipotizzabili in Italia, dove migliaia di ragazzi frequentano anche minorenni, all'insaputa dei genitori?
urla e grida sul lavoro addirittura un anno fa x sta cosa..
(brutta cosa lavorare con la massa..:()
Puoi raccontare qualcosa nick?
Sì concordo con olivia, ormai la legge è largamente superata dall'atteggiamento delle nuove generazioni, che ovviamente ne sfruttano le smagliature a loro vantaggio come i fiscalisti fanno eludere le imposte.
La speranza oltre la speranza...

Christof Romuald

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Gabriele79
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#159 Messaggio da Gabriele79 »

danny ha scritto:
anxxur ha scritto:No, non sbagli. Dì la verità : te la sei fatta con una 17enne e ti è scesa una gocciolina di sudore, eh..? :DDD
:-D

no sono troppo vecchio...non saprei cosa cazzo dire ad una 17enne (neanche a una 20enne per la verità  :-D )
Io sì, ma proprio oggi una di 18 anni mi ha dato buca, sono molto triste. :cry:
La speranza oltre la speranza...

Christof Romuald

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RagionierUgo
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#160 Messaggio da RagionierUgo »

balkan wolf ha scritto: CRISTO SANTOSIAMO CHIARI

la merdosissima pedofilia è lo stupro di bambini incoscienti... non facciamo confusione cazzo
e più in generale la VIOLENZA a sfondo sessuale su un soggetto che non è in grado di difendersi e non è ancora in grado di decidere se essere consenziente o meno.

Attenzione a non sottovalutare altre forme di violenza più sottili e di cui non è facile capire subito i danni, come la violenza psicologica, o perfino forme in cui la vittima rimane inconsapevole (ad es. vendere a terzi bavosi foto o filmati di bambini all'insaputa di questi ultimi: consapevoli o meno, sempre violenza è).

Ed è vero che la legge dovrebbe recepire i cambiamenti ormai evidenti della società . Difficile pensare che le 15-16enni di oggi siano "inconsapevoli" della loro sessualità .
MA il problema è sempre quello: chi fa le leggi? I politici. Quanti anni hanno i politici? Da che estrazione sociale e culturale vengono? Che interessi difendono? Eccetera.

Per il resto complimenti per la discussione veramente matura di un tema interessante e difficile, ho letto tutto e ho imparato molto da tutti voi.
"Fantozzi, a causa di una terrificante stretta fiscale, era precipitato nella miseria più completa"

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balkan wolf
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#161 Messaggio da balkan wolf »

come è umano lei...

ok questa te la abbiamo gia fatta 12 volte... ora che ti sei ambientato partiamo col canonico "merdaccia" :-) :-)

ovv. concordo al 100% ho usato "stupro" per necessità  espressiva :-) ma intendo "ogni forma di violenza sessuale"
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#162 Messaggio da supercock23c »

Tutte le forme di costrizione sono crimini orribili e sadici che come tali meritano di essere puniti severamente.
La pedofilia secondo me rappresenta l'apice massimo fra queste costrizioni.

Se è vero che lo stupro è una azione dalle conseguenze devastanti per la persona che la subisce, è facile immaginare le ripercussioni fisiche e psicologiche ancor più gravi che la violenza perpetrata da uno sporco pedofilo ha su un bambino che non capisce nemmeno quello che sta subendo.

Ammetto che fin da piccolo avevo una qualche curiosità , forse impulsi, sessuale e credo quindi che ció valga per la maggior parte dei bambini. Ma chi sfrutta questa considerazione per pensare che sia giustificabile un rapporto uomo-bimbo meriterebbe semplicemente di essere messo alla gigliottina :evil:
Beh, magari non la gigliottina, ma la scelta obbligata tra castrazione chimica e detenzione

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danny
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#163 Messaggio da danny »

da repubblica.it

Pedofilia, condannato Augusto Martelli
La Cassazione: "Reato collegarsi ai siti"
La Suprema Corte ha equiparato produttori e consumatori di materiale pedopornografico
"Procurano una grave lesione alla libertà  sessuale e individuale dei minori coinvolti"



ROMA - Condannato per pedofilia online Augusto Martelli, autore di Mina e di brani di successo e arrangiatore di canzoni dello 'Zecchino d'Oro' e di molti jingle. Al musicista 67enne sono stati inflitti un anno e sei mesi di reclusione. La condanna è stata confermata dalla Cassazione, stabilendo che commette reato chi si collega ai siti a pagamento per guardare e scaricare materiale pedopornografico. In pratica, secondo gli 'ermellini' il "consumatore" di queste immagini, viene considerato "dannoso" nei confronti dei minori sfruttati come se fosse egli stesso il "produttore" di tale materiale.

L'inchiesta. Martelli era finito nell'inchiesta condotta dal pm milanese Pietro Forno, culminata nel novembre 2001 con la perquisizione delle abitazioni di 113 persone che si collegavano a siti internet pedopornografici pagando l'accesso con la carta di credito. La posizione del compositore, che doveva rispondere della detenzione di centinaia di foto pedopornografiche che gli erano state sequestrate nel computer di casa, era stata stralciata e inviata per competenza territoriale a Como. Nell'aprile del 2003 il tribunale della città  lo aveva condannato a 18 mesi, con pena sospesa.

La difesa di Martelli. "Io non c'entro nulla con i pedofili - aveva dichiarato il musicista appena il suo nome era comparso tra quello degli indagati - semmai li combatto e proprio per questo sono finito in questa storia: ho cercato di seguire l'esempio di don Di Noto e ho fatto indagini con la mia carta di credito". Il musicista, padre di cinque figli, aveva raccontato di una sua collaborazione con i carabinieri "per raccogliere materiale". Ma la collaborazione di Martelli era stata negata sia dagli inquirenti sia dai carabinieri.

L'avvocato. Senza successo anche la linea di difesa del legale di Martelli che ha sostenuto in Cassazione una "illegittimità  costituzionale" delle norme contro lo sfruttamento sessuale dei minori sostenendo che "non si puó, esprimendo un punto di vista solo moralistico, condannare una persona solo perchè si compiaccia di scene pornografiche o pedopornografiche, quando non abbia in alcun modo partecipato alla realizzazione del prodotto e non ne tragga un vantaggio economico e, soprattutto, non lo divulghi".

La sentenza. I supremi giudici della Terza Sezione penale, - sentenza 41570 - hanno replicato: "E' indubbio che tutta l'attività  organizzativa ai fini della produzione, diffusione e messa in commercio di certe immagini, esiste e si perpetua solo perchè vi è, a monte, una domanda: un pubblico, cioè, di consumatori che intende acquistarle e detenerle".

"Pertanto - proseguono i giudici di piazza Cavour - il comportamento di chi accede ai siti e versa gli importi richiesti per procurarsi il prodotto, è altrettanto pregiudizievole di quello dei produttori. Ed è questa la ragione per la quale, del tutto legittimamente, il legislatore punisce anche quelle condotte che concorrono a procurare una grave lesione alla libertà  sessuale e individuale dei minori coinvolti".

I giudici della Suprema Corte ricordano in proposito che "qualsiasi espressione della propria personalità  e libertà , è lecita e costituzionalmente garantita solo se, nella sua esplicazione, non comporta danno per altre persone: specie se si tratta di soggetti incapaci di difendersi e impossibilitati ad operare delle libere scelte", come nel caso dei minori sfruttati.
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#164 Messaggio da XCLARAX »

e qui parte il tema di casa vianello o di grand prix
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#165 Messaggio da anxxur »

danny ha scritto:da repubblica.it

Pedofilia, condannato Augusto Martelli
La Cassazione: "Reato collegarsi ai siti"
La Suprema Corte ha equiparato produttori e consumatori di materiale pedopornografico
"Procurano una grave lesione alla libertà  sessuale e individuale dei minori coinvolti"



ROMA - Condannato per pedofilia online Augusto Martelli, autore di Mina e di brani di successo e arrangiatore di canzoni dello 'Zecchino d'Oro' e di molti jingle. Al musicista 67enne sono stati inflitti un anno e sei mesi di reclusione. La condanna è stata confermata dalla Cassazione, stabilendo che commette reato chi si collega ai siti a pagamento per guardare e scaricare materiale pedopornografico. In pratica, secondo gli 'ermellini' il "consumatore" di queste immagini, viene considerato "dannoso" nei confronti dei minori sfruttati come se fosse egli stesso il "produttore" di tale materiale.

L'inchiesta. Martelli era finito nell'inchiesta condotta dal pm milanese Pietro Forno, culminata nel novembre 2001 con la perquisizione delle abitazioni di 113 persone che si collegavano a siti internet pedopornografici pagando l'accesso con la carta di credito. La posizione del compositore, che doveva rispondere della detenzione di centinaia di foto pedopornografiche che gli erano state sequestrate nel computer di casa, era stata stralciata e inviata per competenza territoriale a Como. Nell'aprile del 2003 il tribunale della città  lo aveva condannato a 18 mesi, con pena sospesa.

La difesa di Martelli. "Io non c'entro nulla con i pedofili - aveva dichiarato il musicista appena il suo nome era comparso tra quello degli indagati - semmai li combatto e proprio per questo sono finito in questa storia: ho cercato di seguire l'esempio di don Di Noto e ho fatto indagini con la mia carta di credito". Il musicista, padre di cinque figli, aveva raccontato di una sua collaborazione con i carabinieri "per raccogliere materiale". Ma la collaborazione di Martelli era stata negata sia dagli inquirenti sia dai carabinieri.

L'avvocato. Senza successo anche la linea di difesa del legale di Martelli che ha sostenuto in Cassazione una "illegittimità  costituzionale" delle norme contro lo sfruttamento sessuale dei minori sostenendo che "non si puó, esprimendo un punto di vista solo moralistico, condannare una persona solo perchè si compiaccia di scene pornografiche o pedopornografiche, quando non abbia in alcun modo partecipato alla realizzazione del prodotto e non ne tragga un vantaggio economico e, soprattutto, non lo divulghi".

La sentenza. I supremi giudici della Terza Sezione penale, - sentenza 41570 - hanno replicato: "E' indubbio che tutta l'attività  organizzativa ai fini della produzione, diffusione e messa in commercio di certe immagini, esiste e si perpetua solo perchè vi è, a monte, una domanda: un pubblico, cioè, di consumatori che intende acquistarle e detenerle".

"Pertanto - proseguono i giudici di piazza Cavour - il comportamento di chi accede ai siti e versa gli importi richiesti per procurarsi il prodotto, è altrettanto pregiudizievole di quello dei produttori. Ed è questa la ragione per la quale, del tutto legittimamente, il legislatore punisce anche quelle condotte che concorrono a procurare una grave lesione alla libertà  sessuale e individuale dei minori coinvolti".

I giudici della Suprema Corte ricordano in proposito che "qualsiasi espressione della propria personalità  e libertà , è lecita e costituzionalmente garantita solo se, nella sua esplicazione, non comporta danno per altre persone: specie se si tratta di soggetti incapaci di difendersi e impossibilitati ad operare delle libere scelte", come nel caso dei minori sfruttati.
Credo sia giurisprudenza consolidata.
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