Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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giorgiograndi
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6301 Messaggio da giorgiograndi »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
29/11/2025, 14:47
La gente rivalutera' l'andar a puttane.
E le puttane a fronre dell'accresciuta domanda dovrebbero riorganizzarsi offrendo servizi sempre meno standardizzati ed anonimi
La gente sono almeno 30 anni che va troppo a puttane, poi ci si chiede perché certi uomini trattano le donne come oggetti, perché è socialmente accettabile e accettato che una donna accetti di essere trattata come oggetto.
Discorso ambiguo, “il corpo è mio e ci faccio quello che voglio” (giustamente??), però poi non sorprendiamoci se le donne vengono considerate (ancora) come oggetto, quando loro stesse si oggettificano tutti i giorni tramite l’esibizionismo social.

Vogliamo che le donne non siano considerate oggetto? Aboliamo porno e prostituzione.
Certo, per il porno creano una app per verificare che porno guardi, ma a puttane puoi andare quando e come vuoi senza dover dimostrare di essere maggiorenne


Ormai è un mondo distopico, sono contento di essere diventato maggiorenne negli anni 90. C’era molta più libertà allora che adesso
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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estdipendente
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6302 Messaggio da estdipendente »

c’era piu’ caos che e’ piu’ divertente ma non e’ la liberta’.

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Gargarozzo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6303 Messaggio da Gargarozzo »

Senza la necessità di essere d'accordo con certe considerazioni, ma chissene, sono comunque piacevolmente sorpreso che esista ancora, in questo luogo, l'interesse e la voglia di esprimersi su questi temi, che dal mio punto di vista dovrebbero essere centrali, altro che parlare di altre cose che non nomino.
Amicus Plato,
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Trez
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6304 Messaggio da Trez »

Rivalutiamo l'onanismo.Ma attenzione che Federica, la mano amica, abbia dato il consenso, per iscritto,sperando che sia destrorsa, altrimenti ci vorrebbe una perizia calligrafica.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Ma lei accoglie nel suo petite derrière? (Trez 2025)

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6305 Messaggio da Floppy Disk »

Django ha scritto:
29/11/2025, 10:16
cicciuzzo ha scritto:
29/11/2025, 9:33
Io pensavo di averle viste tutte, ma qui andiamo oltre l'immaginazione. Ribadisco, quel "nel dubbio l'uomo si astenga" è un manifesto programmatico sanzionatorio che fa accaponare la pelle. Neanche ai tempi dell'aids si è seminato così tanto terrore.
Stavo pensando esattamente la stessa cosa. Quella dichiarazione è aberrante.
Consiglierei di leggere tutta l'intervista, perché ha dei momenti abbastanza inquietanti.

https://www.repubblica.it/politica/2025 ... 424991874/
Naturalmente sarà necessario verificare le condizioni in cui si è consumato l’atto sessuale. Ovviamente non è che si arriva al punto di chiedere un consenso scritto, ma diciamo che d’ora in poi questo è un problema che riguarda gli uomini
L'ultimo periodo è gravissimo: nonostante tutto e in virtù dell'art. 3 della Costituzione, la legge che andrà ad approvarsi si applica - sulla carta, almeno - sia a uomini che donne. Che significa "questo è un problema che riguarda gli uomini"? E se si tratta di coppie omosex? E in tutti i casi in cui è la donna che manipola o intende danneggiare l'uomo?
Se io fossi un pm, davanti ad una donna che mi dice di aver subìto violenza, la prova c’è già
Semmai c'è la fonte di prova: la prova si costruisce nel processo, durante il dibattimento tra le parti. Da notare che stiamo parlando di un giudice che è stato PM, e l'attitudine grezzamente forcaiola sembra ancora presente. Un altro motivo fra l'altro per guardare con favore alla riforma di Nordio.
Diciamo che se l’uomo non è sicuro del consenso della donna, farà meglio ad astenersi. È un principio di enorme civiltà. Pensiamo solo alle donne in condizioni di evidente fragilità o di inferiorità psichica. Cosa vogliamo che prevalga, il testosterone o il rispetto?
Le "condizione di evidente fragilità o di inferiorità psichica" erano già previste nella vecchia dicitura, non mi stancherò di ripeterlo. Sul resto è meglio sorvolare.
È un bellissimo segnale, una legge firmata da maggioranza e opposizione è l’affermazione che si tratta di un tema di civiltà patrimonio dell’umanità e non della destra o della sinistra. Mi sembra di respirare il clima del 1996 quando tutte le donne parlamentari insieme spinsero per l’approvazione della legge sulla violenza sessuale. È un bel momento della politica
Un magistrato che parla di "bel momento della politica" fa accapponare la pelle, visti anche i legami perversi tra appunto magistratura e politica.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6306 Messaggio da GeishaBalls »

Django ha scritto:
29/11/2025, 17:16
GeishaBalls ha scritto:
29/11/2025, 16:22
come formulare il concetto che è necessario il consenso?
Ma è proprio necessario formulare questo concetto? Se ne è fatto a meno fino ad oggi, e all'improvviso ora è diventata una questione di vita o di morte, di catastrofe, di estinzione.
Qua dentro sembra un tema enorme, la nel mondo reale sembra solo di dare dignità ad un principio sacrosant. Solo 30 anni fa lo stupro era reato, ma solo contro la morale, non contro la persona. Che bisogno c’era di cambiare?

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Django
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6307 Messaggio da Django »

GeishaBalls ha scritto:
29/11/2025, 21:47
Django ha scritto:
29/11/2025, 17:16
GeishaBalls ha scritto:
29/11/2025, 16:22
come formulare il concetto che è necessario il consenso?
Ma è proprio necessario formulare questo concetto? Se ne è fatto a meno fino ad oggi, e all'improvviso ora è diventata una questione di vita o di morte, di catastrofe, di estinzione.
Qua dentro sembra un tema enorme, la nel mondo reale sembra solo di dare dignità ad un principio sacrosant. Solo 30 anni fa lo stupro era reato, ma solo contro la morale, non contro la persona. Che bisogno c’era di cambiare?
Ma che minchia c'entra, quello bisognava cambiarlo perchè lo stupro vero e proprio è una nefandezza assoluta, una violenza fisica e psicologica, VERA, contro la persona prima ancora che contro la morale. La legge contro lo stupro c'è ed è sufficiente, copre entrambi maschi e femmine (sebbene per i primi non se ne parli mai), non l'abominio di oggi che praticamente sta affermando che davanti alla legge conta di più la parola di una donna che quella di un uomo.
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cicciuzzo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6308 Messaggio da cicciuzzo »

Gargarozzo ha scritto:
29/11/2025, 19:05
Senza la necessità di essere d'accordo con certe considerazioni, ma chissene, sono comunque piacevolmente sorpreso che esista ancora, in questo luogo, l'interesse e la voglia di esprimersi su questi temi, che dal mio punto di vista dovrebbero essere centrali, altro che parlare di altre cose che non nomino.
Perchè ognuno di noi si è iscritto a sz in quanto amante del porno, del sesso e in definitiva della libertà

Poi ognuno di noi questa predisposizione l'ha declinata a suo modo, ma in fondo non trovo grossa differenza tra chi 18 anni fa (quando mi sono iscritto al forum) faceva il puttaniere o stava facendo finire una bella storia d'amore e pure di sesso (quest'ultimo ero io)

Leggere questi continui attacchi alla liberta (non è un problema mio essendo vecchio ma dei giovani di oggi) ovvio che ci lascia perplessi

E, lo dico senza la benchè minima critica o provocazione, leggere geisha da solo a fare il giapponese a guerra finita fa anche male. Che non capisca l'enorme caccia alle streghe oscurantista che si cela dietro questa legge è per me paradossale. Non tanto per ciò che dice ma per le ragioni che a mio giudizio sussistevano quando si è iscritto al forum
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6309 Messaggio da SoTTO di nove »

Ti devi identificare!!! C'è da proteggere i minori cazzo. Come fai a non capirlo.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6310 Messaggio da giorgiograndi »

cicciuzzo ha scritto:
29/11/2025, 23:30
Gargarozzo ha scritto:
29/11/2025, 19:05
Senza la necessità di essere d'accordo con certe considerazioni, ma chissene, sono comunque piacevolmente sorpreso che esista ancora, in questo luogo, l'interesse e la voglia di esprimersi su questi temi, che dal mio punto di vista dovrebbero essere centrali, altro che parlare di altre cose che non nomino.
Perchè ognuno di noi si è iscritto a sz in quanto amante del porno, del sesso e in definitiva della libertà

Poi ognuno di noi questa predisposizione l'ha declinata a suo modo, ma in fondo non trovo grossa differenza tra chi 18 anni fa (quando mi sono iscritto al forum) faceva il puttaniere o stava facendo finire una bella storia d'amore e pure di sesso (quest'ultimo ero io)

Leggere questi continui attacchi alla liberta (non è un problema mio essendo vecchio ma dei giovani di oggi) ovvio che ci lascia perplessi

E, lo dico senza la benchè minima critica o provocazione, leggere geisha da solo a fare il giapponese a guerra finita fa anche male. Che non capisca l'enorme caccia alle streghe oscurantista che si cela dietro questa legge è per me paradossale. Non tanto per ciò che dice ma per le ragioni che a mio giudizio sussistevano quando si è iscritto al forum
Geisha considera verità assoluta qualunque cosa detta da chi ha una background di sinistra, non importa se ciò che viene detto limita le libertà altrui. Questo vale dal coprifuoco per il covid fino alle boldrinate.
Mentre e nazisti dividevano la società in gruppi etnici e razze e i comunisti in classi sociali, lui (e la sinistra attuale) divide la società in gruppi a seconda della moralità. La parola di chi ha più moralità vale più della parola degli altri, alla faccia della democrazia
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6311 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

A me le donne mi confessano che gli piace la sensazione di sentirsi “dominata”
Ovvio non da chiunque in qualsiasi momento.
E’ sesso non diritto penale, ma il diritto penale non può non tener conto della materia che disciplina.
Gli esseri umani quando fanno sesso sono più animaleschi che in ogni altro momento della loro vita, prevale l’istinto e bisogna tenerne conto.
Ovviamente “dominata” non vuol dire massacrata né stuprata.
Se ci sono tanti stupri per me la soluzione è aumentare la durata della pena, non mandare piu’ facilmente in galera qualcuno o rovinarlo con un indagine da cui uscirà’ innocente ma rovinato.
Oppure lasciare la pena come e’ ma scontarla tutta.
La nostra giustizia ama sottoporre l’indagato ad un processo squilibrato a favore dell’accusa, mandarlo in galera e poi tirarlo fuori il prima possibile.
Barabino libero!

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6312 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
29/11/2025, 23:30
Gargarozzo ha scritto:
29/11/2025, 19:05
Senza la necessità di essere d'accordo con certe considerazioni, ma chissene, sono comunque piacevolmente sorpreso che esista ancora, in questo luogo, l'interesse e la voglia di esprimersi su questi temi, che dal mio punto di vista dovrebbero essere centrali, altro che parlare di altre cose che non nomino.
Perchè ognuno di noi si è iscritto a sz in quanto amante del porno, del sesso e in definitiva della libertà

Poi ognuno di noi questa predisposizione l'ha declinata a suo modo, ma in fondo non trovo grossa differenza tra chi 18 anni fa (quando mi sono iscritto al forum) faceva il puttaniere o stava facendo finire una bella storia d'amore e pure di sesso (quest'ultimo ero io)

Leggere questi continui attacchi alla liberta (non è un problema mio essendo vecchio ma dei giovani di oggi) ovvio che ci lascia perplessi

E, lo dico senza la benchè minima critica o provocazione, leggere geisha da solo a fare il giapponese a guerra finita fa anche male. Che non capisca l'enorme caccia alle streghe oscurantista che si cela dietro questa legge è per me paradossale. Non tanto per ciò che dice ma per le ragioni che a mio giudizio sussistevano quando si è iscritto al forum
Certo che discutere senza emettere giudizi su chi esprime un concetto diverso dal tuo sarebbe troppo bello. Ma ognuno ha la sua levatura

Questo concetto di valore assoluto della libertà (di fare cosa cazzo mi pare senza che nessuno mi rompa i coglioni) va bene se vivi nel deserto senza responsabilità sociali. E poi il valore della “libertà” è sempre la nostra, quella assoluta, intaccabile, indiscutibile

- Tu dimostri che non c’è libertà di una donna di aprire OF dopo che è stata stuprata
- Non c’è libertà per la donna di dire durante l’amplesso “fermati, c’è l’hai grosso, mi fai male”. Qualcuno dice che se continua un po’ per venire non dovrebbe essere un giudice a pronunciarsi. La sua assoluta “libertà” di venire, perché dovrebbe essere messa in discussione da quella stronzetta che ora ha male?

Apprendo che in molte lingue del mondo il concetto di libertà è contrapposto alla responsabilità sociale, somiglia di più all’egoismo, all’individualismo

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6313 Messaggio da cicciuzzo »

GeishaBalls ha scritto:
30/11/2025, 9:18
cicciuzzo ha scritto:
29/11/2025, 23:30
Gargarozzo ha scritto:
29/11/2025, 19:05
Senza la necessità di essere d'accordo con certe considerazioni, ma chissene, sono comunque piacevolmente sorpreso che esista ancora, in questo luogo, l'interesse e la voglia di esprimersi su questi temi, che dal mio punto di vista dovrebbero essere centrali, altro che parlare di altre cose che non nomino.
Perchè ognuno di noi si è iscritto a sz in quanto amante del porno, del sesso e in definitiva della libertà

Poi ognuno di noi questa predisposizione l'ha declinata a suo modo, ma in fondo non trovo grossa differenza tra chi 18 anni fa (quando mi sono iscritto al forum) faceva il puttaniere o stava facendo finire una bella storia d'amore e pure di sesso (quest'ultimo ero io)

Leggere questi continui attacchi alla liberta (non è un problema mio essendo vecchio ma dei giovani di oggi) ovvio che ci lascia perplessi

E, lo dico senza la benchè minima critica o provocazione, leggere geisha da solo a fare il giapponese a guerra finita fa anche male. Che non capisca l'enorme caccia alle streghe oscurantista che si cela dietro questa legge è per me paradossale. Non tanto per ciò che dice ma per le ragioni che a mio giudizio sussistevano quando si è iscritto al forum
Certo che discutere senza emettere giudizi su chi esprime un concetto diverso dal tuo sarebbe troppo bello. Ma ognuno ha la sua levatura

Questo concetto di valore assoluto della libertà (di fare cosa cazzo mi pare senza che nessuno mi rompa i coglioni) va bene se vivi nel deserto senza responsabilità sociali. E poi il valore della “libertà” è sempre la nostra, quella assoluta, intaccabile, indiscutibile

- Tu dimostri che non c’è libertà di una donna di aprire OF dopo che è stata stuprata
- Non c’è libertà per la donna di dire durante l’amplesso “fermati, c’è l’hai grosso, mi fai male”. Qualcuno dice che se continua un po’ per venire non dovrebbe essere un giudice a pronunciarsi. La sua assoluta “libertà” di venire, perché dovrebbe essere messa in discussione da quella stronzetta che ora ha male?

Apprendo che in molte lingue del mondo il concetto di libertà è contrapposto alla responsabilità sociale, somiglia di più all’egoismo, all’individualismo
Geisha, come sempre giri la frittata anche se ti aspettavo più umile

Ripeto

Se tutti qui dentro, qualora non te ne fossi accorto, hanno una opinione diversa dalla tua (magari con toni diversi) mi sa che non hai alcuna ragione

Ps: anche io ho sentito qualche amica sulla vicenda. Nella migliore delle ipotesi esprimono un silenzio imbarazzato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6314 Messaggio da GeishaBalls »

giorgiograndi ha scritto:
30/11/2025, 1:21
cicciuzzo ha scritto:
29/11/2025, 23:30
Gargarozzo ha scritto:
29/11/2025, 19:05
Senza la necessità di essere d'accordo con certe considerazioni, ma chissene, sono comunque piacevolmente sorpreso che esista ancora, in questo luogo, l'interesse e la voglia di esprimersi su questi temi, che dal mio punto di vista dovrebbero essere centrali, altro che parlare di altre cose che non nomino.
Perchè ognuno di noi si è iscritto a sz in quanto amante del porno, del sesso e in definitiva della libertà

Poi ognuno di noi questa predisposizione l'ha declinata a suo modo, ma in fondo non trovo grossa differenza tra chi 18 anni fa (quando mi sono iscritto al forum) faceva il puttaniere o stava facendo finire una bella storia d'amore e pure di sesso (quest'ultimo ero io)

Leggere questi continui attacchi alla liberta (non è un problema mio essendo vecchio ma dei giovani di oggi) ovvio che ci lascia perplessi

E, lo dico senza la benchè minima critica o provocazione, leggere geisha da solo a fare il giapponese a guerra finita fa anche male. Che non capisca l'enorme caccia alle streghe oscurantista che si cela dietro questa legge è per me paradossale. Non tanto per ciò che dice ma per le ragioni che a mio giudizio sussistevano quando si è iscritto al forum
Geisha considera verità assoluta qualunque cosa detta da chi ha una background di sinistra, non importa se ciò che viene detto limita le libertà altrui. Questo vale dal coprifuoco per il covid fino alle boldrinate.
Mentre e nazisti dividevano la società in gruppi etnici e razze e i comunisti in classi sociali, lui (e la sinistra attuale) divide la società in gruppi a seconda della moralità. La parola di chi ha più moralità vale più della parola degli altri, alla faccia della democrazia
Questa legge era approvata anche dalle destra, oltre che in mille paesi di destra. ma questo dettaglio è scomparso, chissà perché. Di libertà propria che deve essere assoluta ho già detto, intervengo solo per questa moda di parlare degli utenti che mi sembra misera misera

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6315 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
30/11/2025, 9:56
GeishaBalls ha scritto:
30/11/2025, 9:18
cicciuzzo ha scritto:
29/11/2025, 23:30
Gargarozzo ha scritto:
29/11/2025, 19:05
Senza la necessità di essere d'accordo con certe considerazioni, ma chissene, sono comunque piacevolmente sorpreso che esista ancora, in questo luogo, l'interesse e la voglia di esprimersi su questi temi, che dal mio punto di vista dovrebbero essere centrali, altro che parlare di altre cose che non nomino.
Perchè ognuno di noi si è iscritto a sz in quanto amante del porno, del sesso e in definitiva della libertà

Poi ognuno di noi questa predisposizione l'ha declinata a suo modo, ma in fondo non trovo grossa differenza tra chi 18 anni fa (quando mi sono iscritto al forum) faceva il puttaniere o stava facendo finire una bella storia d'amore e pure di sesso (quest'ultimo ero io)

Leggere questi continui attacchi alla liberta (non è un problema mio essendo vecchio ma dei giovani di oggi) ovvio che ci lascia perplessi

E, lo dico senza la benchè minima critica o provocazione, leggere geisha da solo a fare il giapponese a guerra finita fa anche male. Che non capisca l'enorme caccia alle streghe oscurantista che si cela dietro questa legge è per me paradossale. Non tanto per ciò che dice ma per le ragioni che a mio giudizio sussistevano quando si è iscritto al forum
Certo che discutere senza emettere giudizi su chi esprime un concetto diverso dal tuo sarebbe troppo bello. Ma ognuno ha la sua levatura

Questo concetto di valore assoluto della libertà (di fare cosa cazzo mi pare senza che nessuno mi rompa i coglioni) va bene se vivi nel deserto senza responsabilità sociali. E poi il valore della “libertà” è sempre la nostra, quella assoluta, intaccabile, indiscutibile

- Tu dimostri che non c’è libertà di una donna di aprire OF dopo che è stata stuprata
- Non c’è libertà per la donna di dire durante l’amplesso “fermati, c’è l’hai grosso, mi fai male”. Qualcuno dice che se continua un po’ per venire non dovrebbe essere un giudice a pronunciarsi. La sua assoluta “libertà” di venire, perché dovrebbe essere messa in discussione da quella stronzetta che ora ha male?

Apprendo che in molte lingue del mondo il concetto di libertà è contrapposto alla responsabilità sociale, somiglia di più all’egoismo, all’individualismo
Geisha, come sempre giri la frittata anche se ti aspettavo più umile

Ripeto

Se tutti qui dentro, qualora non te ne fossi accorto, hanno una opinione diversa dalla tua (magari con toni diversi) mi sa che non hai alcuna ragione

Ps: anche io ho sentito qualche amica sulla vicenda. Nella migliore delle ipotesi esprimono un silenzio imbarazzato
1) Bias ad hominem (parlare della persona invece che degli argomenti
2) bias della maggioranza (Il "bias della maggioranza" si riferisce alla tendenza psicologica a conformarsi alle idee, alle opinioni e ai comportamenti della maggioranza, un fenomeno noto anche come effetto gregge o effetto bandwagon. Questo può avvenire a causa del desiderio di appartenenza al gruppo o della paura del rifiuto sociale, spingendo le persone ad adottare le scelte del gruppo anche quando non sono d'accordo.)

E anche sui bias scegli male. Su 1) ho già detto, su 2) vuoi dire che io sia una minoranza assoluta una legge votata alla camera all’unanimità e presente in tutta Europa. Qui devi applicare un’altra fallacia logica, che applicare la logica non mi arrischio a chiedere

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