insomma maniglia, non è che uno si fa il sangue amaro o fa la morale cattolica, se ne discute pacificamente, perché qualcuno nella pagina precedente raccontava cazzate, sulla cattiva nomea che il regista ti fa se tu rifiuti di girare una scena porno, e quindi secondo qualcuno o accetti di fare tutto nel porno, o non lavori perché "il passaparola cattivo", ma di che cazz stiam parlandomanigliasferica ha scritto: ↑07/07/2021, 12:24si ho capito, la coerenza che manca.
ma quello pero' e' un mondo particolare bisogna guardarlo con altri occhi, quella gente dice le cose per dire non e' che uno deve dargli peso.
il calciatore che giura fedelta' alla maglia poi se ne va da un'altra parte. e quindi? uno deve starci male, deve assillarlo di insulti e "ti ricordi che saresti rimasto qui a vita!!"
e' spettacolo. devono campare anche loro, tutto cinema ce chi ci abbocca perche' sgancia i soldi e chi ci abbocca perche' si fa il sangue amaro
Basta spulciare il catalogo di base del porno, abbiamo l'esempio di attrici che hanno fatto solo roba normale, che sono entrate nella leggenda del porno e lavorano tutt'oggi con compagnie importanti del settore come Brazzers, Bang Bross ecc, ragazze che hanno rifiutato scene forti o ritenute non corrette, e ci sta ancora gente che nel 2021 se ne esce con cazzate del tipo che se non accetti non lavori, per giustificare le moine incoerenti di questa tizia.
Nel porno abbiamo esempi tragici, ma questi arrivano per causa della gente su internet, e non dai registi o persone del settore, ovvero che oggigiorno se rifiuti di fare una scena porno arrivano gli estremisti degenerati del cazzo a romperti i coglioni, vedi Alexis texas che non ha girato scene con i neri e allora dicono che è razzista, ma lei avendo le spalle larghe se ne è fottuta di tutta la situazione e li ha mandati a fare in culo, oppure abbiamo esempi tragici come August Ames che non volle girare una scena con un presunto attore omosessuale e allora gli haters andarono a stalkerarla sui suoi social e sappiamo come finì la storia in maniera tragica.
Quindi non è il regista porno il cattivone della situazione che ti fa terra "bruciata intorno", come si racconta qui, è la società, i tuoi followers del cazzo che ti impongono di fare delle scelte di carriera piuttosto che altro, che ti criticano e si incazzano se fai questo piuttosto che altro. E un mondo particolare e non tutti ne escono in maniera buona siccome abbiamo una lunga lista di anime andate perdute nel settore.
Lana Rhoades ha avuto tutti i privilegi perché ha lavorato con compagnie serie e nessuno l'ha costretta a fare niente di più di quello che era stabilito in precedenza.
manco fosse andata a lavorare in una miniera del Congo per raccogliere il coltan a 1 euro alla settimana. Ma di cosa stiam parlando, ma per carità
