giorgiograndi ha scritto: ↑05/11/2020, 9:13
giorgiograndi ha scritto: ↑05/11/2020, 8:13
pan ha scritto: ↑05/11/2020, 4:17
pan ha scritto: ↑05/11/2020, 4:14
Attualmente vengono utilizzate tre metodologie laboratoristiche per determinare la carica virale: Citometria a flusso; reazione a catena quantitativa della polimerasi (qPCR), ed E.L.I.S.A. la più usata è la seconda che sfrutta gli stessi principi biochimici del tampone classico (quello non rapido), ma richiede tempi più lunghi e procedure molto più complesse. Per la applicazione pratica nello screening presenta un problema temporale e uno legato a quanto diceva Cianbellano circa le rapide variazioni della carica virale stessa in tempi brevi o brevissimi. In centri altamente specialistici la carica virale viene misurata nei pazienti ricoverati perché utile alla formulazione della prognosi.
Sono in fase sperimentale test quantitativi più rapidi, ma resta il limite della possibilissima rapida variazione nel tempo della carica stessa.
Sul versante degli esami sierologici le cose sono ancora più complicate. Per esempio, nel caso tuo e di tua moglie, si può ragionevolmente affermare che lei ha avuto il virus e lo ha sconfitto, mentre tu potresti non averlo mai avuto oppure (più probabilmente, a meno che non sei stato troppo distante da lei

) averlo avuto e non aver prodotto anticorpi, perché è accertato che non tutti i positivi producono anticorpi.
Finalmente una risposta come si deve ad una domanda.
Riguardo all’ultima parte (relativa al fatto che teoricamente avrei suppresso il virus senza creare anticorpi) centra qualcosa con questo?
“” As well as this, antibodies are just one part of the body’s immune response to the virus. They come alongside T cells, which are white blood cells that act as “killer cells” against infection. Scientists are currently researching the role of T cells in fighting COVID-19, and whether they affect a level of antibody response .””
(
https://www.reuters.com/article/uk-fact ... SKBN26Y2FK)
In caso la ragione siano le CELLULE T, esiste un analisi con la quale si può identificare un individuo in cui le cellule T combattono/agiscono come difesa contro questo coronavirus?
In questo caso non si dovrebbe parlare in qualche modo di immunità “innata”?
Aggiorno il post con un link ragionevolmente interessante:
https://www.bmj.com/content/370/bmj.m3563/rr-6
I linfociti T mi ricordano i miei trent'anni (35 anni fa), quando ce ne occupavamo usando un computer ZX Spectrum che oggi farebbe la gioia dei collezionisti di modernariato.
Essi rappresentano l'altro grande braccio del sistema immunitario e, a differenza dei linfociti B che producono anticorpi, vanno a combattere direttamente contro gli invasori potendoli raggiungere anche all'interno di una cellula infettata, prerogativa questa preclusa agli anticorpi. Già allora esistevano test laboratoristici in grado di identificarli e distinguerli : le tipizzazioni linfocitarie. Ma anche qui lo screening non ne trae vantaggi immediati perché (che io sappia) il riscontro di un certo assetto di queste sottopopolazioni linfocitarie non assicura l'identificazione rapida e certa del diffusore e del non diffusore.
Può essere utile (e qualcuno qui in Italia lo consiglia) su un singolo individuo per testare il rischio che corre di ammalarsi di Covid-19 (un operatore sanitario, ad esempio) oppure, come nel tuo caso, per vedere se hai battuto il virus senza aver dovuto ricorrere agli anticorpi.
I linfociti T e quelli NK (natural killer) spiegano bene quella che veniva chiamata immunità naturale quando non si conoscevano, perché lavorano in modalità completamente diversa dagli anticorpi, la cui cellula produttrice (il linfocita B) necessita di una sensibilizzazione che precede la risposta, con tempi di reazione variabile.
Purtroppo la mia storia con i linfociti fu interrotta da un concorso per area funzionale ( negli anni 80 si facevano per area medica, chirurgica e igienico-preventiva) che mi scaraventò in Pronto Soccorso.
Il primo giorno il responsabile mi chiese:
-Tu di che ti occupi?-
-Di sottopopolazioni linfocitarie-
-Eh???-
-Linfociti, linfociti T in particolare-
-Bene, qui ne vedrai solo se ne arriva uno alto un metro e venti!-