Ad Arezzo è già una decina di giorni che hanno separato gli ingressi e delimitato le aree tra covid e non covid, ed oggi il sindaco ha annunciato che l'ospedale cittadino ha già messo in atto proprio la divisione netta e che le uniche operazioni inderogabili (quelle di oncologia) verranno fatte preso le 2 principali strutture private attrezzate, proprio per evitare qualsiasi contaminazione sugli altri malati, citando proprio le (negative) esperienze di Bergamo. Leggere da te, che sembri informarti costantemente sull'evoluzione dei principali centri nazionali, che forse siamo tra i primi ad averlo fatto non so se mi fa più piacere o più dispiacere per la lentezza dell'azione delle altre realtà. Chiedo conferma anche ai nostri medici del forum su come stanno operando le loro strutture sanitarie.SoTTO di nove ha scritto: Se è come la racconti te allora c'è il rischio che chiudano davvero anche i supermercati portandoti la spesa a casa.
Perchè ad oggi non possiamo escludere nulla. Fino a che la situazione peggiora tutto può succedere.
Il tempo della sottovalutazione è lontano anni luce. Fino a pochi giorni fa prevedevano il picco in questi giorni ora lo immaginano tra due settimane. Dopo i dati di oggi ho visto "esperti" molto preoccupati.
Con i cinesini che gli dicevano in ordine, separare gli ospedali tra covid e non covid, proteggere i medici, chiudere di più le città partendo dai mezzi pubblici e dalle industrie.
Per ora non stiamo facendo nulla di tutto ciò.
Ora io dalla politica mi aspetto sempre poco, quindi quando noto cose positive sono sempre piacevolmente colpito, ma da chi è a capo di struture sanitarie, anche se ormai sono più burocrati che medici, mi aspetterei altra capacità nel cogliere le situazioni contingenti ed agire rapidamente di conseguenza. Anche perchè credo, o almeno voglio sperare, che abbiano accesso ad altre informazioni che non l'ascoltare in tv il virologo di turno. E in situazioni come questa anche 5/6 giorni di anticipo significano tanti contagiati in meno.
Rimane il fatto che contro la stupidità e la meschinità umana è difficile combattere, e in casi come questo che citerò un incoscente vale più di 10.000 virtuosi.
In un paese della provincia, la titolare della principale farmacia del posto, è andata a lavorare con febbre, tosse e altri sintomi sospetti per alcuni giorni, nonostante la preoccupazione dei suoi dipendenti, fino a che uno di questi non l'ha denunciata, per cui si sono presentati i sanitari a farle il tampone e scoprire che era infetta; così come infetto è risultato il marito, un dipendente e con gli altri con sintomi. Questa in pratica ha servito centinaia di persone, presumibilmente poco in salute, senza neppure la mascherina, dando il via ad una probabile catena di contagio. https://corrierediarezzo.corr.it/news/c ... virus.html