No. I giovani sono poveri. Anzi, sono morti di fame per mantenere diritti acquisiti che nessuno ha il coraggio di limare.GeishaBalls ha scritto: Non ci stiamo impoverendo, ci stiamo finalmente adeguando alle condizioni che avremmo dovuto avere.
Guarda che lo Stato spende un terzo del suo budget (un'enormità: 270 miliardi) principalmente per pagare pensioni a gente che non ha versato una minchia e spesso facendo lavori di dubbia utilità.Si è munto troppo la vacca al motto "tanto sono soldi dello Stato" e ora si piange perché non ci danno ulteriore credito. Poteva continuare come prima per tutti questi parassiti?
Per quanto riguarda l'accesso al credito.....non è scritto da nessuna parte che devi lavorare coi soldi degli altri. Se un'impresa tira avanti da decenni con i conti in rosso.....è giusto che tiri giù le serrande. Il mercato è questo, nessuno è perfetto. Le chiusure aiutano a correggere gli errori nelle allocazioni dei fattori produttivi.
E' un'altra l'entità che tira avanti imperterrita, senza rischio d'impresa. Tanto pagano gli altri.
Noi, ad esempio, ci siamo imposti di non arrivare a chiedere soldi alle banche per lavorare. Quando arriverà quel momento (è inevitabile) si chiuderà.
Non vedo l'ora di smettere di lavorare per gli altri. Ci riuscirò, prima o poi.