[O.T.] Scosse di terremoto
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[O.T.] Scosse di terremoto
Alle 3,30: a Roma si sono sentite abbastanza forti
- Drogato_ di_porno
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Terremoto in Abruzzo: 27 morti accertati, migliaia di sfollati e centinaia di feriti
Crollati molti edifici: 45-50 mila sfollati. Il sisma, di 5,8 gradi Richter, avvertito alle 3,32 in tutto il Centro Italia
Una via dell'Aquila sommersa dalle macerie (Ansa)L'AQUILA - Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 1o km dall'Aquila. La scossa è stata nettamente avvertita in tutto il centro Italia. Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, ha dichiarato che un sisma di questo tipo è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastó l'Irpinia». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha firmato lo stato d'emergenza nazionale (mobilitando anche l'Esercito) affidando la gestione a Guido Bertolaso e ha deciso di recarsi subito all'Aquila per accertarsi di persona della situazione. Il capo della Protezione Civile, che è giunto all'Aquila, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio». Secondo Selvaggi «il fenomeno sismico è ancora in atto. Dalla prima scossa si sono verificate decine di repliche».
DATI SISMA - Il terremoto di 5,8 gradi Richter è avvenuto alle 3,32 a una profondita di 8,8 km. Lo afferma in un comunicato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. «Le coordinate epicentrali risultano: 42,33 gradi di latitudine Nord e 13,33 gradi di longitudine Est. Il terremoto è caratterizzato da un meccanismo di tipo estensionale, con piani di faglia orientati NW-SE e direzione di estensione NE-SW (anti-appenninica)».
BILANCIO - Drammatico il bilancio, peraltro provvisorio e certamente destinato ad aumentare: 27 morti accertati, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila. I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare gli edifici lesionati.
PAESI VICINI - Ma è dai paesi vicini all'Aquila, raggiunti solo nelle prime ore della mattina, che stanno iniziando ad arrivare notizie di danni ingenti. Una delle situazioni più drammatiche è a Onna, dove il 50% delle case è crollato, e a Paganica. Una situazione «bruttissima» la definiscono i soccorritori giunti sul posto, che ricorda quella del terremoto dell'Umbria.
SOCCORSI - Già alle prime luci dell'alba la situazione nel capoluogo si è presentata drammatica. Sono state date indicazioni agli sfollati di raggiungere la zona dello stadio dove sarà allestito un campo di accoglienza ma molte persone sono in strada e stanno peró ostacolando la gestione organizzata dei soccorsi. La Protezione civile ha invitato la popolazione a lasciare libere le strade per consentire ai soccorsi di operare al meglio. All'ospedale (rimasto senza acqua potabile) si sono effettuati i primi interventi anche in pericolo di inagibilità , tanto che numerosi medici medicano i feriti all'aperto di fronte alla entrata principale del pronto soccorso. C'è un'unica sala operatoria in funzione e che quindi è necessario il montaggio di un ospedale da campo che, stando a fonti ospedaliere, sta arrivando dalle Marche. Una parte dei feriti più gravi che non possono essere trattati in ospedale, vengono trasferiti in elicottero in altri centri abruzzesi e a Rieti. Tutto intorno regna il caos e mentre continuano ad arrivate feriti sia con ambulanze che con auto private e di tanto in tanto sfilano barelle con i morti che vengono accompagnati al vicino obitorio.
EDIFICI CROLLATI E INAGIBILI - Secondo una prima stima della Protezione civile, gli edifici inagibili potrebbero essere 10-15 mila. Quattro palazzi sono interamente crollati: la casa dello Studente, uno in via Sant'Andrea e due in via XX Settembre. E anche nelle altre zone della città vi sono diversi edifici danneggiati e porzioni crollate. L'hotel Duca degli Abruzzi è completamente crollato. Poco di fronte alla Casa dello studente si cerca di raggiungere una famiglia di quattro persone intrappolata in una piccola abitazione crollata. Una donna di circa 50 anni è stata estratta viva dalle macerie di un edificio di tre piani presso piazza della Repubblica, proprio accanto a quella che era la prefettura che è andata completamente distrutta. Un ragazzo è stato estratto dalla Casa dello studente ma altri sette sono ancora sotto: i soccorritori stanno scavando con le mani perchè il posto è inaccessibile ai mezzi meccanici. In piazza Duomo sono crollate parti della facciata e dell'abside della chiesa di Santa Maria del Suffragio. Crolli di cornicioni e lesioni vengono segnalati anche in provincia di Pescara, ma non si evidenziano casi più gravi.
COLLEGAMENTI - La rete della telefonia mobile e fissa nelle zone colpite dal terremoto è stata rimessa in funzione. L'80% delle 15 mila utenze di energia elettrica saltate è stata ripristinata già entro le 9. Le linee ferroviarie principali sono tutte operative, mentre sono in atto gli accertamenti sulle linee regionali. In corso verifiche sui tratti autostradali.
AIUTI - Oltre che da tutte le regioni italiane, offerte di aiuto stanno arrivando in questi minuti da molti Paesi: Russia, Grecia, Germania, Israele, Francia e la presidenza della Commissione europea hanno manifestato la loro disponibilità a intervenire. «In questo momento possiamo dire che la macchina italiana è perfettamente in grado di far fronte alle esigenze», ha detto Agostino Miozzo, dirigente della Protezione civile. «Se nel corso delle operazioni dovessimo avere problemi, i nostri amici sarebbero pronti a intervenire»
Crollati molti edifici: 45-50 mila sfollati. Il sisma, di 5,8 gradi Richter, avvertito alle 3,32 in tutto il Centro Italia
Una via dell'Aquila sommersa dalle macerie (Ansa)L'AQUILA - Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 1o km dall'Aquila. La scossa è stata nettamente avvertita in tutto il centro Italia. Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, ha dichiarato che un sisma di questo tipo è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastó l'Irpinia». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha firmato lo stato d'emergenza nazionale (mobilitando anche l'Esercito) affidando la gestione a Guido Bertolaso e ha deciso di recarsi subito all'Aquila per accertarsi di persona della situazione. Il capo della Protezione Civile, che è giunto all'Aquila, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio». Secondo Selvaggi «il fenomeno sismico è ancora in atto. Dalla prima scossa si sono verificate decine di repliche».
DATI SISMA - Il terremoto di 5,8 gradi Richter è avvenuto alle 3,32 a una profondita di 8,8 km. Lo afferma in un comunicato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. «Le coordinate epicentrali risultano: 42,33 gradi di latitudine Nord e 13,33 gradi di longitudine Est. Il terremoto è caratterizzato da un meccanismo di tipo estensionale, con piani di faglia orientati NW-SE e direzione di estensione NE-SW (anti-appenninica)».
BILANCIO - Drammatico il bilancio, peraltro provvisorio e certamente destinato ad aumentare: 27 morti accertati, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila. I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare gli edifici lesionati.
PAESI VICINI - Ma è dai paesi vicini all'Aquila, raggiunti solo nelle prime ore della mattina, che stanno iniziando ad arrivare notizie di danni ingenti. Una delle situazioni più drammatiche è a Onna, dove il 50% delle case è crollato, e a Paganica. Una situazione «bruttissima» la definiscono i soccorritori giunti sul posto, che ricorda quella del terremoto dell'Umbria.
SOCCORSI - Già alle prime luci dell'alba la situazione nel capoluogo si è presentata drammatica. Sono state date indicazioni agli sfollati di raggiungere la zona dello stadio dove sarà allestito un campo di accoglienza ma molte persone sono in strada e stanno peró ostacolando la gestione organizzata dei soccorsi. La Protezione civile ha invitato la popolazione a lasciare libere le strade per consentire ai soccorsi di operare al meglio. All'ospedale (rimasto senza acqua potabile) si sono effettuati i primi interventi anche in pericolo di inagibilità , tanto che numerosi medici medicano i feriti all'aperto di fronte alla entrata principale del pronto soccorso. C'è un'unica sala operatoria in funzione e che quindi è necessario il montaggio di un ospedale da campo che, stando a fonti ospedaliere, sta arrivando dalle Marche. Una parte dei feriti più gravi che non possono essere trattati in ospedale, vengono trasferiti in elicottero in altri centri abruzzesi e a Rieti. Tutto intorno regna il caos e mentre continuano ad arrivate feriti sia con ambulanze che con auto private e di tanto in tanto sfilano barelle con i morti che vengono accompagnati al vicino obitorio.
EDIFICI CROLLATI E INAGIBILI - Secondo una prima stima della Protezione civile, gli edifici inagibili potrebbero essere 10-15 mila. Quattro palazzi sono interamente crollati: la casa dello Studente, uno in via Sant'Andrea e due in via XX Settembre. E anche nelle altre zone della città vi sono diversi edifici danneggiati e porzioni crollate. L'hotel Duca degli Abruzzi è completamente crollato. Poco di fronte alla Casa dello studente si cerca di raggiungere una famiglia di quattro persone intrappolata in una piccola abitazione crollata. Una donna di circa 50 anni è stata estratta viva dalle macerie di un edificio di tre piani presso piazza della Repubblica, proprio accanto a quella che era la prefettura che è andata completamente distrutta. Un ragazzo è stato estratto dalla Casa dello studente ma altri sette sono ancora sotto: i soccorritori stanno scavando con le mani perchè il posto è inaccessibile ai mezzi meccanici. In piazza Duomo sono crollate parti della facciata e dell'abside della chiesa di Santa Maria del Suffragio. Crolli di cornicioni e lesioni vengono segnalati anche in provincia di Pescara, ma non si evidenziano casi più gravi.
COLLEGAMENTI - La rete della telefonia mobile e fissa nelle zone colpite dal terremoto è stata rimessa in funzione. L'80% delle 15 mila utenze di energia elettrica saltate è stata ripristinata già entro le 9. Le linee ferroviarie principali sono tutte operative, mentre sono in atto gli accertamenti sulle linee regionali. In corso verifiche sui tratti autostradali.
AIUTI - Oltre che da tutte le regioni italiane, offerte di aiuto stanno arrivando in questi minuti da molti Paesi: Russia, Grecia, Germania, Israele, Francia e la presidenza della Commissione europea hanno manifestato la loro disponibilità a intervenire. «In questo momento possiamo dire che la macchina italiana è perfettamente in grado di far fronte alle esigenze», ha detto Agostino Miozzo, dirigente della Protezione civile. «Se nel corso delle operazioni dovessimo avere problemi, i nostri amici sarebbero pronti a intervenire»
non voglio essere catastrofista..ma mi aspetto un bilancio molto più grave di 27 morti..
è in questi momenti che apprezzo di più di vivere in una terra a rischio sismico quasi nullo come la sardegna..
il mio apprezzamento e sostegno alle persone della protezione civile e a tutti i volontari che nelle prossime ore,giorni e settimane si faranno il culo per portare soccorso..
è in questi momenti che apprezzo di più di vivere in una terra a rischio sismico quasi nullo come la sardegna..
il mio apprezzamento e sostegno alle persone della protezione civile e a tutti i volontari che nelle prossime ore,giorni e settimane si faranno il culo per portare soccorso..
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
Errante ha scritto: è in questi momenti che apprezzo di più di vivere in una terra a rischio sismico quasi nullo come la sardegna..
Difficile darti torto. Nella mia vita ho sentito per tre volte un (leggero) terremoto (inliguria,in toscana e ,l'ultima, nel lazio) ed è una senzazione davvero forte.
La mia solidarietà agli amici forumisti che stanno vivendo momenti difficili.
Coraggio.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
grazie alla mia memoria storica (23 novembre 80) dopo 30 secondi dall'inizio dello swing ero in piazzetta sotto casa.
io, e 3 bengalesi in pigiama. io no. m'ero vestito (ma niente lenti a contatto).
cazzo, fosse sceso un romano de roma! culi di marmo!
ovviamente solidarietà a chi si trova in un impiccio grosso assai
io, e 3 bengalesi in pigiama. io no. m'ero vestito (ma niente lenti a contatto).
cazzo, fosse sceso un romano de roma! culi di marmo!
ovviamente solidarietà a chi si trova in un impiccio grosso assai
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
- nico86roma
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Che esperienza orrenda!!! Svegliarsi nel cuore della notte con il letto che vibra e quasi si muove, l'armadio che trema, qualsiasi cosa intorno a te che cigola compreso te stesso.
Non ricordavo in vita mia una scossa così forte ma soprattutto così lunga. Che strizza!
Mi unisco a Sigile nella solidarietà verso i nostri amici abruzzesi sperando che presto potranno portarci buone notizie!
Non ricordavo in vita mia una scossa così forte ma soprattutto così lunga. Che strizza!
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- Drogato_ di_porno
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Drogato_ di_porno ha scritto:è in questi momenti che ringrazio il gesù cristo di vivere nella squallida e nebbiosa padania...maledetta zolla africana e maledetta zolla euroasiatica
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
MILANO - Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, inviperito martedì 31 marzo si era scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione. Tra gli «imbecilli» c'era Giampaolo Giuliani, ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che, in seguito allo sciame sismico che sta interessando l'Abruzzo da più di un mese, aveva lanciato l'allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto «disastroso». Giuliani è stato denunciato per procurato allarme. E Bertolaso ha ripetuto che «lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere». Invece Giuliani ora dopo il dramma conferma: «Non è vero, noi l'avevamo previsto»
Audio - Giuliani: «Loro sapevano, si poteva prevedere»
LA DENUNCIA: «SI POTEVA CAPIRE» - Oggi, dopo la tragedia, Giuliani parla con amarezza: «C'è il rischio che domani mi mettano in galera - dice - ma confermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono preveder. Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi. Da tre giorni - continua- vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato. Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sono sfollato anche io... Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che i terremoti possono essere previSti»
ALLARME - Nella notte del 29 marzo c'era infatti stato a Sulmona un terremoto di 4 gradi della scala Richter. Questo e la «profezia» aveva fatto scattare il panico tra i cittadini di Sulmona e dintorni. L'analisi di Giuliani era basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. Giuliani aveva dato anche un'indicazione precisa dell'allarme: da lì a poche ore. Il sisma peró non era avvenuto. Ma la terra si è scatenata circa una settimana dopo. E ora le polemiche divampano. Anche se, per onestà , occorre dire che un conto è dire «ci sarà un terremoto», un altro è dire con precisione in quale zona colpirà e soprattutto quando. Per evitare di far evacuare migliaia di persone per settimane intere prima che succeda effettivamente qualcosa.
06 aprile 2009
Audio - Giuliani: «Loro sapevano, si poteva prevedere»
LA DENUNCIA: «SI POTEVA CAPIRE» - Oggi, dopo la tragedia, Giuliani parla con amarezza: «C'è il rischio che domani mi mettano in galera - dice - ma confermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono preveder. Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi. Da tre giorni - continua- vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato. Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sono sfollato anche io... Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che i terremoti possono essere previSti»
ALLARME - Nella notte del 29 marzo c'era infatti stato a Sulmona un terremoto di 4 gradi della scala Richter. Questo e la «profezia» aveva fatto scattare il panico tra i cittadini di Sulmona e dintorni. L'analisi di Giuliani era basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. Giuliani aveva dato anche un'indicazione precisa dell'allarme: da lì a poche ore. Il sisma peró non era avvenuto. Ma la terra si è scatenata circa una settimana dopo. E ora le polemiche divampano. Anche se, per onestà , occorre dire che un conto è dire «ci sarà un terremoto», un altro è dire con precisione in quale zona colpirà e soprattutto quando. Per evitare di far evacuare migliaia di persone per settimane intere prima che succeda effettivamente qualcosa.
06 aprile 2009
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