[OT] La decrescita felice, che gran...

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bellavista
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[OT] La decrescita felice, che gran...

#1 Messaggio da bellavista »

Si, io sono un possibilista. Voglio essere aperto a questa idea ;) Ma a parte lo slogan con il termine "felice" che è nei fatti molto bello, chi me lo spiega economicamente?

Come si decresce felicemente? ;)

Partiamo da un semplice esempio economico con un bene a caso: "la carta igienica". Una fabbrica decide di decrescere felicemente e riduce la sua produzione del 50%.

Il consumatore però, vuole continuare ad utilizzare la carta igienica per i suoi bisogni come faceva prima e quindi la vuole comprare. Ma se ce ne è il 50% in meno come fa? Semplicemente la compra ad un'altra azienda che aumenterà la sua produzione del 50%.

Ma continuiamo con l'esempio: diciamo che tutte le aziende al mondo di carta igienica si ritrovino su un'isola misteriosa per accordarsi e ridurre tutte il 50% della produzione.

Il consumatore come farà? Beh ovviamente non potendo cagare meno dovrà comprare lo stesso quantitativo di carta. Ma essendo la disponibilità del bene ridotta del 50% si otterrà un aumento del prezzo per ottenere la risorsa.

Ma si può stabilire un prezzo imposto per legge?
In questo caso, come la storia ci insegna, si creerà un mercato nero che comprerà le riserve di carta igienica e poi le distribuirà a prezzi maggiorati.

E gli altri come faranno a pulirsi il sedere? Semplicemente troveranno altre alternative (le salviette detergenti per gli occhiali?) e compreranno queste, facendo aumentare la domanda di questo prodotto e quindi la sua produzione.

Ecc. ecc. Questo è il modello economico e cosa succede se si decide di ridurre la produzione di qualcosa.

Il base a questo: chi mi chiarisce come funziona il principio della "decrescita felice" nel mondo reale e non solo negli slogan? ;)
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Il Fede
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#2 Messaggio da Il Fede »

Hai tralasciato una possibilità. Per la carta igienica, basterebbe produrre rotoli un po' più corti ( anche in maniera impercettibile per un singolo individuo ). Tutti comprerebbero gli stessi rotoli ma la carta usata sarebbe di meno.

Immagina se la Saclà ( quella delle olive ) togliesse una oliva a sacchetto. Chi compra le olive continuerebbe a farlo probabilmente senza nemmeno accorgersene, ma se sommi TUTTE le olive tolte da TUTTI i sacchetti ti ritroveresti nel bilancio un risparmio enorme.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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zio
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#3 Messaggio da zio »

la decrescita non significa direttamente una diminuzione della produzione.
ti faccio un esempio:
rilevo una pizzeria.
ho 10 addetti e 40 posti tavolo.
con 10 addetti potrei servire fino ad 80 posti tavolo.
per passare da 40 ad 80 devo costruire dei volumi nuovi.
la decrescita vuol dire rimanere a 40 posti tavolo ed aumentare in qualità dei prodotti e del servizio.

cioè cresco economicamente ma più lentamente e in modo sostenibile.
così riesco a controllare il consumo di territorio.

questo ho capito io. che sicuramente è poco.
poi ci sono le implicazioni sulla globalità e sul localismo.
e le implicazioni filosofiche.

i teorici maggiori della decrescita li trovi fra i sociologi.
quelli più intransigenti pensano davvero ad una decrescita economica, ma è economicamente impossibile realizzare un benessere in una situazione di crisi permanente, pur con un ritorno alle attività primarie.
puoi trovare notevoli approfondimenti per esempio qui sul sociologo francese Latouche: http://www.decrescita.it/joomla/index.p ... ticle/6/18

è un'idea affascinante. è degna di essere presa in considerazione e comunque conosciuta.
certaemtne il modello economico che propone è quanto di più lontano dagli attuali modelli finanziari in essere.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

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Painkiller
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#4 Messaggio da Painkiller »

L'idea di decrescita economica, nol mondo di oggi, è una puttanata.

La popolazione mondiale è in aumento costante, per cui la decrescita economica comporterebb a livello globale o una diminuzione del benessere o un aumento degli squilibri.

Giulio Tremonti
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#5 Messaggio da Giulio Tremonti »

La decrescita felice è al livello del signoraggio, nè più nè meno.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)

[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]

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cimmeno
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#6 Messaggio da cimmeno »

bella alla base del concetto di decrescita felice c'è un dato di fatto: il consumatore occidentale man mano che il tempo passa diventa sempre meno interessante per le aziende, diventando marginale. non potendo produrre per i consumatori nuovi (asiatici sudamericani russi) E per gli occidentali (non basterebbero le materie prime) alcuni hanno pensato di far digerire in questo modo agli occidentali queste cazzate fondando una nuova corrente di pensiero


quindi : se io so di poter produrre 100 e ho 200 consumatori, e 100 guadagnano sempre meno e 100 sempre di più , a me azienda interessano ovviamente i secondi. siccome però i primi ancora hanno dei margini di spesa interessanti, non posso contrariarli troppo. quindi faccio loro bere la balla che consumare meno è meglio per tutti , che lo sviluppo deve essere sostenibile, ecologico etc....
così il tedesco il giapponese l'italiano saranno contentissimi di consumare meno corrente elettrica, usare meno l'automobile e vivere complessivamente peggio illudendosi così di salvare il pianeta e fare il bene dei propri nipoti.
mentre russi cinesi indiani brasiliani e indonesiani lavoreranno di più guadagneranno di più e consumeranno di più .


qui sta il concetto di decrescita felice :caro consumatore occidentale, si avvicina il tempo in cui tu con le tue associazioni dei consumatori, con i sindacati, con le proteste potrai andare bellamente a fanculo perchè altre persone, che lavorano più ore sono più avide e rompono meno i coglioni, produrranno e consumeranno al posto tuo. siccome un residuo di potere di spesa lo conservi ancora non posso dirti in faccia quanto ho appena esposto, quindi faccio diffondere dagli organi di stampa una serie di idee secondo cui meno consumi e meglio vivrai in futuro, così con il passare del tempo ti sembrerà naturale usare sempre meno l'auto mangiare di meno e lavorare un numero assurdo di ore per uno stipendio ridicolo.

piano piano ci sembrerà normale il fine settimana senza traffico, tenere bassi i riscaldamenti, usare solo abiti di seconda mano, tenere lo stesso pc 15 anni etc.
far tornare i consumi indietro di 30 anni facendo credere che sia per il bene del mondo...ecco la decrescita felice....
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...

FATE POMPINI!!!!

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Parakarro
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#7 Messaggio da Parakarro »

bellavista ha scritto: Ma si può stabilire un prezzo imposto per legge?
In questo caso, come la storia ci insegna, si creerà un mercato nero che comprerà le riserve di carta igienica e poi le distribuirà a prezzi maggiorati.
sei così ingenuo da credere che non esistano prezzi imposti per "legge"?

e a proposito di mercati neri... mi dici per favore dove posso acquistare in nero: benzina ed aspirine?!



si può decrescere serenamente...basta essere fortunati e liberi dal bisogno

Bonaventura
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#8 Messaggio da Bonaventura »

L'unica decrescita felice che conosco è quella del pisello dopo che ha eiaculato...per il resto sono tutte chiacchiere volte a far abituare il popolino a stare sempre peggio.

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Parakarro
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#9 Messaggio da Parakarro »

io sono un "decrescitore"...

non lo sono per lunghi periodi...ma almeno ci provo... a fine novembre, ad esempio concluderò una vendita e avrò piu' tempo per me e ciò che mi è caro... la mia donna, le mie auto, il mio cane, i miei amici e...la parte del lavoro che mi piace di più...

certo, il mio fatturato cadrà...ma non me ne frega un cazzo... riduco i giri, mi godo il paesaggio e fanculo a tutti gli ubriachi che bevono per dimenticare di bere...

Immagine

fino a quando non mi riprenderà l'impulso di crescere....

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bellavista
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#10 Messaggio da bellavista »

Parakarro ha scritto:
bellavista ha scritto: Ma si può stabilire un prezzo imposto per legge?
In questo caso, come la storia ci insegna, si creerà un mercato nero che comprerà le riserve di carta igienica e poi le distribuirà a prezzi maggiorati.
sei così ingenuo da credere che non esistano prezzi imposti per "legge"?

e a proposito di mercati neri... mi dici per favore dove posso acquistare in nero: benzina ed aspirine?!
Mi domando perchè vi fanno uscire dagli zoo :lol:

Rileggi quello che ho scritto 5 volte e magari lo capisci (magari) ;)
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Parakarro
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#11 Messaggio da Parakarro »

no, per carità.. .leggerti una volta è già un impresa....

ti dò ragione a prescindere...scusa... e poi dimentico sempre che sei quello che consigliava di delocalizzare gli investimenti...

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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#12 Messaggio da JoaoTinto »

Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]

I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]

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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#13 Messaggio da Pensiero Dominante »

cimmeno ha scritto: ....
piano piano ci sembrerà normale il fine settimana senza traffico, tenere bassi i riscaldamenti, usare solo abiti di seconda mano, tenere lo stesso pc 15 anni etc.
far tornare i consumi indietro di 30 anni facendo credere che sia per il bene del mondo...ecco la decrescita felice....
Considerare che la decrescita possa o non possa essere felice è probabilmente, innanzitutto, una questione di attitudine mentale, nonché una questione di storie personali e di anagrafica. Non sono mai stato ricco, e nemmeno particolarmente benestante, ciò nonostante, dopo che uno passa svariati decenni a fare il "consumatore" credo sia naturale sentirsene abbastanza stufi. Io per lo meno ne sono decisamente stufo.

- Tutto sommato, qualche fine settimana senza traffico non mi dispiace più di tanto, considerato anche che per lo più vado a fare giri a piedi o in bicicletta.
- Il riscaldamento, appena mi è possibile cerco di abbassarlo. (mi dà conforto il sapere che almeno x ora, se mi piglia freddo, posso sempre rialzarlo)
- Non uso abiti di seconda mano, ma sicuramente ne compero molti ma molti di meno che in passato
- Cambio il PC, l'automobile e gli elettrodomestici in genere quando smettono di funzionare o quando le prestazioni si degradano eccessivamente

Con i soldi risparmiati mi permetto di tanto in tanto qualcosa a cui tengo veramente; di quando in quando me ne vado anche a zoccole :)

Complessivamente vivo molto più felicemente di un tempo.
Pensiero Dominante, forumista temporaneamente de-gnokkizzato

La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo

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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#14 Messaggio da bellavista »

cimmeno ha scritto:bella alla base del concetto di decrescita felice c'è un dato di fatto: il consumatore occidentale man mano che il tempo passa diventa sempre meno interessante per le aziende, diventando marginale. non potendo produrre per i consumatori nuovi (asiatici sudamericani russi) E per gli occidentali (non basterebbero le materie prime) alcuni hanno pensato di far digerire in questo modo agli occidentali queste cazzate fondando una nuova corrente di pensiero


quindi : se io so di poter produrre 100 e ho 200 consumatori, e 100 guadagnano sempre meno e 100 sempre di più , a me azienda interessano ovviamente i secondi. siccome però i primi ancora hanno dei margini di spesa interessanti, non posso contrariarli troppo. quindi faccio loro bere la balla che consumare meno è meglio per tutti , che lo sviluppo deve essere sostenibile, ecologico etc....
così il tedesco il giapponese l'italiano saranno contentissimi di consumare meno corrente elettrica, usare meno l'automobile e vivere complessivamente peggio illudendosi così di salvare il pianeta e fare il bene dei propri nipoti.
mentre russi cinesi indiani brasiliani e indonesiani lavoreranno di più guadagneranno di più e consumeranno di più .


qui sta il concetto di decrescita felice :caro consumatore occidentale, si avvicina il tempo in cui tu con le tue associazioni dei consumatori, con i sindacati, con le proteste potrai andare bellamente a fanculo perchè altre persone, che lavorano più ore sono più avide e rompono meno i coglioni, produrranno e consumeranno al posto tuo. siccome un residuo di potere di spesa lo conservi ancora non posso dirti in faccia quanto ho appena esposto, quindi faccio diffondere dagli organi di stampa una serie di idee secondo cui meno consumi e meglio vivrai in futuro, così con il passare del tempo ti sembrerà naturale usare sempre meno l'auto mangiare di meno e lavorare un numero assurdo di ore per uno stipendio ridicolo.

piano piano ci sembrerà normale il fine settimana senza traffico, tenere bassi i riscaldamenti, usare solo abiti di seconda mano, tenere lo stesso pc 15 anni etc.
far tornare i consumi indietro di 30 anni facendo credere che sia per il bene del mondo...ecco la decrescita felice....
Considerazioni interessanti Cimme. Tra un commento inutile di parakarro e l'altro viene fuori qualcosa di interessante grazie a quelli come te ;)
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pan
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Re: [OT] La decrescita felice, che gran...

#15 Messaggio da pan »

cimmeno ha scritto:bella alla base del concetto di decrescita felice c'è un dato di fatto: il consumatore occidentale man mano che il tempo passa diventa sempre meno interessante per le aziende, diventando marginale. non potendo produrre per i consumatori nuovi (asiatici sudamericani russi) E per gli occidentali (non basterebbero le materie prime) alcuni hanno pensato di far digerire in questo modo agli occidentali queste cazzate fondando una nuova corrente di pensiero


quindi : se io so di poter produrre 100 e ho 200 consumatori, e 100 guadagnano sempre meno e 100 sempre di più , a me azienda interessano ovviamente i secondi. siccome però i primi ancora hanno dei margini di spesa interessanti, non posso contrariarli troppo. quindi faccio loro bere la balla che consumare meno è meglio per tutti , che lo sviluppo deve essere sostenibile, ecologico etc....
così il tedesco il giapponese l'italiano saranno contentissimi di consumare meno corrente elettrica, usare meno l'automobile e vivere complessivamente peggio illudendosi così di salvare il pianeta e fare il bene dei propri nipoti.
mentre russi cinesi indiani brasiliani e indonesiani lavoreranno di più guadagneranno di più e consumeranno di più .


qui sta il concetto di decrescita felice :caro consumatore occidentale, si avvicina il tempo in cui tu con le tue associazioni dei consumatori, con i sindacati, con le proteste potrai andare bellamente a fanculo perchè altre persone, che lavorano più ore sono più avide e rompono meno i coglioni, produrranno e consumeranno al posto tuo. siccome un residuo di potere di spesa lo conservi ancora non posso dirti in faccia quanto ho appena esposto, quindi faccio diffondere dagli organi di stampa una serie di idee secondo cui meno consumi e meglio vivrai in futuro, così con il passare del tempo ti sembrerà naturale usare sempre meno l'auto mangiare di meno e lavorare un numero assurdo di ore per uno stipendio ridicolo.

piano piano ci sembrerà normale il fine settimana senza traffico, tenere bassi i riscaldamenti, usare solo abiti di seconda mano, tenere lo stesso pc 15 anni etc.
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Inquadratura, esposizione e messa a fuoco degne delle sue migliori foto. Chapeau !
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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