BUON COMPLEANNO SUPER Z
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Alois - il mio macellaio - lui riesce a tenere a mente anche 4 o 5 ordinazioni, ma se poi gli chiedi di fare altrettanto con le ricorrenze ti dice:
"Sono così tante che per non fare torto a nessuna me le dimentico subito tutte..." e sorride in quel suo modo caratteristico, che a me fa pensare al sorriso che doveva avere il tizio che apriva il gas a Dachau.
"SuperZeta compie 8 anni" gli ho detto, "Mica male per un forum...Voglio dire, per qualcosa che vive soprattutto di parole...Nessuno dei miei matrimoni è durato tanto..."
"Vale anche per me," ha ammesso il mio macellaio, "A parte questo lavoro, non ricordo niente nella mia vita che sia durato tanto a lungo...Comunque, immagino che in qualche modo festeggerete..."
"Credo che si dirà qualcosa" ho detto io, "Brinderemo virtualmente. Ci abbracceremo. Sempre virtualmente. Qualcuno magari farà pure del sesso con qualche utente..."
"Sempre virtualmente"
"Ovvio"
"Mi sembra una cosa carina," ha ammesso Alois mozzando di netto la testa di un pollo e gettandola in un secchio come un preservativo usato.
"E' un bel traguardo, sì. Chi regge la baracca dovrebbe andar fiero, di un simile risultato. E così anche tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a nutrire la bestia..."
Alois ha annuito. "L'immagine di una bestia da sfamare mi piace. Fa pensare a qualcosa di vivo, qualcosa che va nutrito e allevato e addestrato per non farlo morire nè avvizzire...Sì," ha detto il mio macellaio, "E' un'immagine che mi piace."
Sapevo di farlo contento.
Il mio macellaio li ama, gli animali.
Fuori e dentro il suo negozio.
Che corrano in un prato o che saltino in una padella.
Sia che finiscano in una casa come pure nello stomaco.
"SZ è una gran bella bestia," ho detto, "Una bestia dall'intestino molto robusto...In pratica, è in grado di digerire quasi tutto..."
Il mio macellaio ha annuito un'altra volta.
L'ho visto scavare a mani nude nelle viscere di non so quale animale e poi riportarle alla luce con una naturalezza sorprendente. "Se non fossi il pigro che sei," mi ha detto, "Potresti fare qualcosa per sottolineare l'evento..."
"Qualcosa di che genere?" ho domandato.
"Una qualunque cosa che tu sia in grado di fare" ha risposto Alois.
"Non sono mica tante, le cose che so fare"
"Non serve mica compiere miracoli, amico. Basta anche una piccolezza, purchè sia sincera e onesta"
"E cosa diavolo potrei mai fare?"
Il mio macellaio mi ha guardato.
Ma solo per un istante.
Uno di quegli istanti che non sai mai bene se durano troppo o troppo poco.
"La cosa più normale e più giusta in una circostanza come questa, no?" ha detto.
"E sarebbe?"
"Ringraziare"
"Sì," ho detto io, "Forse hai ragione. Forse è proprio quello che faró"

"Sono così tante che per non fare torto a nessuna me le dimentico subito tutte..." e sorride in quel suo modo caratteristico, che a me fa pensare al sorriso che doveva avere il tizio che apriva il gas a Dachau.
"SuperZeta compie 8 anni" gli ho detto, "Mica male per un forum...Voglio dire, per qualcosa che vive soprattutto di parole...Nessuno dei miei matrimoni è durato tanto..."
"Vale anche per me," ha ammesso il mio macellaio, "A parte questo lavoro, non ricordo niente nella mia vita che sia durato tanto a lungo...Comunque, immagino che in qualche modo festeggerete..."
"Credo che si dirà qualcosa" ho detto io, "Brinderemo virtualmente. Ci abbracceremo. Sempre virtualmente. Qualcuno magari farà pure del sesso con qualche utente..."
"Sempre virtualmente"
"Ovvio"
"Mi sembra una cosa carina," ha ammesso Alois mozzando di netto la testa di un pollo e gettandola in un secchio come un preservativo usato.
"E' un bel traguardo, sì. Chi regge la baracca dovrebbe andar fiero, di un simile risultato. E così anche tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a nutrire la bestia..."
Alois ha annuito. "L'immagine di una bestia da sfamare mi piace. Fa pensare a qualcosa di vivo, qualcosa che va nutrito e allevato e addestrato per non farlo morire nè avvizzire...Sì," ha detto il mio macellaio, "E' un'immagine che mi piace."
Sapevo di farlo contento.
Il mio macellaio li ama, gli animali.
Fuori e dentro il suo negozio.
Che corrano in un prato o che saltino in una padella.
Sia che finiscano in una casa come pure nello stomaco.
"SZ è una gran bella bestia," ho detto, "Una bestia dall'intestino molto robusto...In pratica, è in grado di digerire quasi tutto..."
Il mio macellaio ha annuito un'altra volta.
L'ho visto scavare a mani nude nelle viscere di non so quale animale e poi riportarle alla luce con una naturalezza sorprendente. "Se non fossi il pigro che sei," mi ha detto, "Potresti fare qualcosa per sottolineare l'evento..."
"Qualcosa di che genere?" ho domandato.
"Una qualunque cosa che tu sia in grado di fare" ha risposto Alois.
"Non sono mica tante, le cose che so fare"
"Non serve mica compiere miracoli, amico. Basta anche una piccolezza, purchè sia sincera e onesta"
"E cosa diavolo potrei mai fare?"
Il mio macellaio mi ha guardato.
Ma solo per un istante.
Uno di quegli istanti che non sai mai bene se durano troppo o troppo poco.
"La cosa più normale e più giusta in una circostanza come questa, no?" ha detto.
"E sarebbe?"
"Ringraziare"
"Sì," ho detto io, "Forse hai ragione. Forse è proprio quello che faró"

La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
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