Inizio io:
Dal 3d di Silvia:
HB ha scritto:
HB
HB ha scritto:Mavco Pizellonio ha scritto: Almeno la stella marina accanto al piede di Silvia nell`ormai storica foto era rimasta viva
vero.
ma io ho trovato questo...
* (tratto da "Memorie invertebrate di una Stella Marina", edizioni HB, capitolo "Io e Silvia 79")
(...) dall'alto, all'improvviso, si materializzó accanto a me, nelle tranquille acque di Bali, quella massa bianchiccia di carne da sugo, stipata in una calza di pelle umana.
rimasi basita, terrorizzata, e negli anni a venire più volte mi sono chiesta come mai non ho scelto quel momento per fuggire, rotolando come la ruota pazza di una bicicletta da corsa.
io so perchè non fuggii: per la mia maledetta fede.
ebbene sì, lo ammetto: io, in quel preciso istante, tremante fino alle corde più segrete del mio essere una semplice echinoderma, io mi convinsi che quello fosse il Piede di Dio.
capite?
il Dio che ci fece a sua immagine e somiglianza: quell'enorme piedone grassoccio aveva come me cinque dita, come me puzzava di pesce e ventriglia, come me mostrava un colore malaticcio e malsano.
rimasi a guardarlo, senza avere il coraggio di sollevare oltre lo sguardo, tremante sulla sabbia bollente.
il Piede di Dio.
poi, e ancora adesso mi commuovo fino alle lacrime e tutte le mie braccine vibrano in un vortice di commozione e ripulsa, compresi che il Piede di Dio guardava proprio me.
forse è il mio momento, -pensai- la mia inutile vita di invertebrata sta per concludersi, Dio è qui per me e mi porterà via con se.
il Piede sgranchì le sue dita abnormi e ungulate, s'affossó maggiormente tra i granelli di sabbia e mosse correnti d'acqua tutto intorno a me.
il sole, alle sue spalle, mi impediva di guardare in viso Dio, ma l'ombra si raccolse nella forma di un corpo che si china in avanti, e oltre quella quintalata buona di caviglioni e cosce, pance e sottopance, menti e sottomenti, ecco che infine il Piede di Dio decise di rivolgermi la parola.
capite?
a me.
dapprima non capii bene cosa stesse dicendo, e attesi che il mio pseudocuore smettesse di palpitare all'impazzata.
il tempo sembró fermarsi, e sentii chiaramebnte quella voce dolce e topogigiosa rivolgersi a me e dire, melliflua e furbetta:
"meeeeeee leeeeee cooompriiiiii le scarpette eleganti, sissì?".
le mie cinque braccine si arricciarono come davanti al cadavere di un topo, un fulmine di consapevolezza mi attraversó tutta e mi sveglió da quel sentimento di trance mistica e stupore.
"mavvedi d'annattene affanculo", mi sgorgó cristallino dalla bocca estroflessa.
e mentre disillusa e mortalissima stella marina mi allontanavo da quel piedone che nulla aveva di divino, riuscii soltanto a percepire, nel vento, la sua ultima disperata offerta:
"essettidó l'indirizzo e-bay?"
HB