BELLADONNA'S FUCK FACE (2010, Evil Angel)

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alexis machine
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BELLADONNA'S FUCK FACE (2010, Evil Angel)

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BELLADONNA'S FUCK FACE

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PRODUZIONE: Evil Angel
ANNO: 2009
Uscita: 28 dicembre 2009
GENERE: gonzo, oral
DURATA: 117 min
REGIA: Belladonna
CAST: Lexi Belle, Bobbi Starr, Kimberly Kane, Missy Stone, Charlotte Vale, Alexa Jordan, Misty Stone, Andi San Dimas, Katie St Ives, Adrianna Nicole, Anne Marie Rios, Bella Moretti, Charley Chase, Chayse Evans, Kaci Starr, Kimora Klein, Steve Holmes, Mr. Pete, Mark Wook, Mick Blue, James Deen, Jerry

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Belladonna, Bella per gli amici, ha un cervello che è come un vulcano in perenne eruzione. Una ne pensa e cento ne fa. Pornograficamente parlando, almeno. Anche se ormai centellina con parsimonia le sue apparizioni davanti alla macchina da presa (quasi sempre ruoli marginali o “solo” di masturbazione), lasciandoci orfani della sua ENORME possanza sessuale, per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di regista, creativa e produttrice. Anche se i critici più severi non mancheranno di far notare che i suoi lavori più recenti hanno un po’ perso lo smalto d’un tempo, smarrendo la via maestra della spontaneità (e voracità) sessuale per scivolare nei mille rivoli, un po’ artefatti, delle manie ultra-feticiste che oggi sembrano andare per la maggiore. A dispetto di tutto questo, dicevamo, lei sembra instancabile, sempre piena di idee, e lavora alacremente cercando di battere strade nuove e di esplorare tutte le sfumature del suo gonzo al femminile. Così accanto a serie mitiche e pluriennali come “Fetish Fanatic”, “Fucking Girls”, “Manhandled”, “No Warning”, eccetera, ogni tanto trova il tempo per di dedicarsi ad opere più ricercate e personali. Nei contenuti - come “Belladonna’s Strapped Dykes” (2009), dichiaratamente ispirato a un certo tipo di realismo lesbico e al porno underground della Pink & White Productions (e di registe come Shine Louise Houston), e “Belladonna’s Heavy Petting” (2010) un mega videoclip patinato, forte di un eccellente colonna sonora, interamente dedicato alla nobile ed eccitante arte del titolo - o nella forma come questo “Belladonna’s Fuck Face”.

Il concept è di tipo erotico-sportivo, se così si può dire: 17 concorrenti divise in 6 batterie (cinque da tre e una da due) si danno battaglie a colpi di lingua, bocca, mani e saliva per stabilire chi fra loro è la regina dei blow-job. Nel gioco non sono ammessi né palloni né palline, dunque, solo le palle e il cazzo (e al limite il culo) di una fortunata cavia maschile (uno diverso ogni volta) designata a saggiare (e godersi) l’abilità delle partecipanti. Arbitro della contesa è la stessa Bella che, fedele come non mai al detto decoubertiano “l’importante è partecipare” (ovviamente la parola in –are sarebbe un’altra, ma vabbè), ha pronto un premio per ognuna delle sue bellissime atlete. La statura delle interpreti è fuori discussione, il cast diviso fra “vecchie” conoscenze (Kimberly Kane, Charlotte Vale, Adrianna Nicole, Lexi Belle, Bobbi Starr) e nuove ancelle belladonniane (Missy Stone, la quasi omonima Misty Stone, le giovanissime Bella Moretti, Kacie Starr e Katie St Ives) non ha praticamente punti deboli. Ad intrattenere con un po’ di sano umorismo demenziale fra un mega-pompino e l’altro intervengono i provvidenziali siparietti introduttivi in cui le nostre “bocche di rosa”, intervistate, elencano i loro punti di forza, prese in giro dalle scritte che appaiono in sovrimpressione sottolineandone amenità e svarioni. Memorabili, in particolare, i monologhi di Lexi Belle (che conferma una simpatia istintiva e una vis comica già mostrata altrove), Kimberly Kane e Missy Stone (che si lancia in una specie di spumeggiante freestyle parodiando lo stile dei gangsta rappers), brave ad usare la bocca in tutti i sensi.

”Belladonna’s Fuck Face” è una sorta di versione in reverse e al femminile (o post femminista, per usare un parolone) dei vari “Gag Factor”, “Throat Gaggers”, “Slap Happy” et similia, con l’uomo sostanzialmente desautorato, passivo, mero termometro del talento orale delle ragazze. Le quali non subiscono più la pratica come una sorta d’imposizione (o, peggio, di umiliazione) ma si divertono un mondo a mettere alla prova se stesse e la resistenza del “fottitore”, gustandoselo a piacimento e concedendogli infine il privilegio di venire sui loro bei musetti. Un ritorno allo spirito irriverente e liberatorio che era alla base del mitico “Gola Profonda”, per certi versi. Certo sei scene di soli pompini, dall’andamento pressoché identico e tutte girate nello stesso modo, sono piuttosto lunghe e ripetitive. Questo il difetto strutturale del film. Al punto che, archiviate le migliori (che sono, per inciso, la seconda, con Adrianna Nicole, Bobbi Starr, Chalotte Vale e un ispiratissimo Steve Holmes, e la quarta con Lexi Belle, Alexa Jordan, Missy Stone e Mark Wood), la noia rischia di prendere facilmente il sopravvento in chi non ama eccessivamente un’impostazione così monotematica. Un format dagli innegabili pregi, questo “Bella’s Fuck Face” ma che, in ultima analisi, non convince fino in fondo. E più di tutti resta il rimpianto di aver visto all’opera una splendida squadra di attrici orfana però della sua naturale “capitana”: la stessa Bella, la regina assoluta del fuck face e del deepthroat. Una Bella che si fa perdonare, in parte, questa sua recente (e inspiegabile) ritrosia, con il sempre apprezzabile ricorso all’autoironia: lasciando cioè che sia la mattatrice Lexi, con tanto di look belladonniano e tatuaggi finti, a spacciarsi per lei e a scimmiottarla in una buffa porno-gag.

SCENA 1 (Kate St Ives, Bella Moretti, Kacie Starr, Mick Blue)
Le prime pompineuse in gara tre giovani (giovanissime la Moretti e la St Ives, rispettivamente una 89 e una 88) emergenti: la St Ives ha un viso fine e occhi azzurri dolci che quando si levano su quelli del fortunello che sta succhiando non fanno prigionieri, la Starr ha l’aria infantile e porcina, la Moretti, cognome a parte, non ha nulla d’italiano ma è una flessuosa principessa nubiana alla Naomi. In scena mostrano doti differenti: la St Ives ha quel suo sguardo che dicevamo ed è provetta nel combinare mani e bocca, la Starr ha una discreta profondità e sbava che è un piacere, mentre Bella Jr ci sembra la più completa e fantasiosa. Gli tocca la mazza di Mick Blue, turgida e diritta come un fuso, che è un tipo tranquillo e non infierisce sull’ugola delle ragazze . Se la cavano abbastanza bene. Scena buona, moderato face fucking, poco deepthroath.

SCENA 2 (Adrianna Nicole, Charlotte Vale, Bobbi Starr, Steve Holmes)
Qui, come si può facilmente capire anche dai nomi coinvolti, il livello della competizione si alza sensibilmente. Adrianna, Charlotte (amabile e sincera nella presentazione, quando spiega, visibilmente con l’acquolina in bocca, quanto le piaccia fare pompini) e Bobbi sono tre fuoriclasse del blow-job e Steve Holmes un grandissimo face fucker, istrione ed aggressivo. Insieme ne combinano di tutti i colori: intensità fuori dal comune, deepthroat giganteschi, Bobbi che ingoia cazzo e palle insieme, Charlottina che eccelle nel rimming e Adrianna che si aiuta con le sue tettone.Grande intesa fra i protagonisti e performance eccellente.

SCENA 3 (Andy San Dimas, Charley Chase, Lexi Belle, Mr Pete)
Di alto profilo anche questo terzo gruppo. Si sfidano due belle latine e la nostra biondina atomica. Il trio è tecnicamente eccellente, la Chase e la Belle, tuttavia, si fanno preferire per lo stile e la personalità. La San Dimas, da parte sua, è un asso nel farsi scopare la bocca passivamente e Mr Pete sa come fare tesoro di questa sua qualità. Buona scena: belli i pompini bavosi di Charley e la solita naivetè della Lexi.

SCENA 4 (Alexa Jordan, Missy Stone, Lexi Belle, Mark Wood)
Semplicemente magistrale. A partire dalle presentazioni: la spudorata simpatia di queste tre monelle, con Missy davvero scatenata e Lexi che concede il bis spacciandosi per Belladonna, fa si che il tifo sia tutto per loro. Missy ha gli occhi e le labbra di una giovane (e non rifatta) Angelina Jolie, Alexa ha stile e aggressività non comuni, Lexi è addirittura più ispirata che nella scena precedente. Medaglia d’argento, dietro il trio di Bobbi.

SCENA 5 (Kimberly Kane, Misty Stone, Chayse Evans, James Deen)
La medaglia di bronzo, invece, spetta di giustezza a questa scena. Vuoi per il carisma e la bellezza delle interpreti, Kimberly e Misty in particolare, vuoi perché se dall’altra parte c’è uno come James Deen puoi star sicuro che ci sarà da “spomparsi” e divertirsi. Kimberly è la più completa, Chayse ha una tecnica d’ingoio che un Boa Costrictor le fa una sega e la mulatta Misty ha uno stile tutto suo, molto sinuoso, afro (come i suoi ricci adorabili) e soulful, per così dire, che seduce all’istante. Deen, non si risparmia, da applausi quando inchioda la Kane con la testa contro il muro e la pompa di buona lena.

SCENA 6 (Anne Marie Rios, Kimora Klein, Jerry)
Appendice finale con un’esordiente assoluta, l’asiatica Kimora Klein, la brava Rios e un tale Jerry.
Una specie di riempitivo che non aggiunge nulla di memorabile alle precedenti esibizioni e si salva soltanto grazie alla scatenata Rios che dà veramente il meglio di sé (usando di tutto: mani, labbra, gola, lingua, tette, guance). La Klein non si può dire certo che sia una bellezza ma fa dei passabili deepthroat. Il resto è noia.

VOTO: 6,5

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