Wham! Bam! Thank You Spaceman! (1975)

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Capitanvideo
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Wham! Bam! Thank You Spaceman! (1975)

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Wham! Bam! Thank You Spaceman! (1975)

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Aka: Incontri erotici del quarto tipo (Italia)

Regia: William A. Levey

Anno: 1975

Sceneggiatura: Shomo D. Weinstein (un pazzo)

Direttore della fotografia: David Platnik

Musica: Miles Goodman

Costumi: Francis Dennis (un genio)

Durata: 75 min

Genere: Commedia, fantascienza

Attori: Jay Rasumny e Samual Mann (spaceman), Dyanne Thorne, John Ireland, Haji


Alcune volte mi capita di interrompere la visione di qualche film, quando proprio non riesci ad
andare avanti; avete presente? Non mi riferisco a Moretti o a Wenders (non me ne vogliano
gli amanti dei due cineasti), ma a film normalissimi, che per qualche (oscuro) motivo non ti
prendono, ti distrai e non trovi piu' il filo.
Ecco, non e' il caso di "Wham Bam Thank You Spaceman", anche se in teoria...
Qui entrano in gioco altre caratteristiche, di cui parleremo tra poco, nel frattempo vediamo
di cosa tratta:

Sinossi:

Il pianeta Uron e' condannato, e per evitare l'estinzione della specie vengono scelti due
"elementi" (Asshole e Jerkoff) che dovranno ingravidare le terrestri.
Giunti sul nostro pianeta ne combineranno un po di tutti i colori, senza pero' dimenticare di
teletrasportare ragazze nella loro astronave e passare la loro linguona inseminatrice nella
passera delle sventurate.
Nove mesi dopo vedremo il primo prodotto del loro lavoro, un bel neonato alieno.
MISSIONE COMPIUTA!


Indubbiamente uno dei film piu' idioti che abbia mai visto.
Ed e' questo il suo punto di forza, e' talmente brutto che non sono riuscito a staccargli
gli occhi di dosso, perche' ogni scenetta e' una sorpresa.
Non che faccia particolarmente ridere per le battute, anzi si ride poco (anche se il mio scarso
inglese potrebbe avermi fatto perdere qualche parola), ma ti affascina proprio per il suo
completo fallimento in ogni sua parte.

La regia e' a livelli infimi, ho trovato decenti solo due passaggi, l'inseguimento notturno prima
di uno stupro e un bel primo piano di un pompino. (spesso nei film hard anni 70 le uniche riprese
porno di qualità sono appunto primi piani di pompe, probabilmente per l'agevolazione data dalla
posizione degli attori.)

Dialoghi da scaricatori di porto (con tutto il rispetto per la categoria), volgari e kitch.
Locazioni da bassifondi (l'astronave e' una stanza ricoperta di Cuki alluminio e polistirolo)
e musica rock-funk d'epoca inserita un po alla carlona.

Tecnicamente quindi un disastro, tenderei a salvare qualche effetto speciale di teletrasporto e
gli attori (ben calati nella parte e simpatici), tra i quali spiccano la bella Dyanne Thorne (che
nello stesso anno girerà "Ilsa, la belva delle SS) ed in una piccolissima parte da schiava la
stupenda Haji, una delle attrici preferite dal grande Russ Meyer. Veramente bellissima.
Menzione speciale per i due alieni, costretti ad indossare un costume da idioti e una maschera
che puo' avere ideato solo una persona con grossi problemi. Divertente la passegiata dei nostri
eroi per l'Hollywood Boulevard", dove ad un certo punto passando davanti ad un cinema
possiamo notare due capolavori ancora in programmazione "Deep Throat" e il bellissimo
"The Devil in Miss Jones" (recensito divinamente da Alexis Machine).

Come prassi dell'epoca, esistono due versioni di questo film: quella normal e quella hard.
A differenza di "Through the Looking-Glass", dove le scene porno avevano un ruolo quasi
necessario nella vicenda, qui e' completamente inutile; sembra addirittura siano inserite
in un secondo tempo e con poca convinzione.

Se non avete mai apprezzato la Troma o Megaloman lasciate perdere.
Se invece (come me) spesso vi sollazzate con produzioni caserecce e vi siete divertiti
come pazzi quando avete visto, che so.... "Zombi Horror", allora siete a casa.
Entrambi i film falliscono nel loro intento (far paura o far ridere), ma il risultato e' il solito:
starete un'ora e mezza davanti al televisore con faccia basita e una sorta di sorriso.
La magia del trash.

Voto come opera cinematografica: 2
Voto da trashmaniaco: 8


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“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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