quindi chi va ad es. in un privè è un degenerato?
Il tuo è un giudizio morale che non mi sarei aspettato.
È ovvio che "est modus in rebus", ma ti ricordo che le orge a cielo aperto ai bei tempi non si tenevano al "bagno Pino" di Rimini ma in quelle poche spiagge che i nudisti, quelli liberati dai tabu, si erano conquistati e che poi i bigotti moralisti hanno voluto censurare.
Un esempio per tutti, la mitica ROCCA sul finire degli anni '90 era sempre più frequentata da chi cercava il sesso libero, non certo dai naturisti amanti delle pietre, e il popolo sessualmente libero aveva trovato il suo habitat naturale.
Tanto è vero che ora la Rocca è un deserto, bel risultato dei bigotti e dei naturisti loro complici.
Degenerare è fare sesso in riva al mare su una spiaggia pubblica e non in luogo deputato come il LeO'! Certo che le orge si facevano in quelle spiagge, ed anch'io ho partecipato talvolta, ma AL RIPARO delle dune, nel tardo pomeriggio e non alle 13 con i passanti o i talebani affianco! Il mio non è un giudizio morale ma prettamente comportamentale. Sono paladino della libertà, mia e degli altri, e non posso sopportare di essere privato\o privare la libertà di stare in un luogo pubblico senza assistere a scene di sesso.
Anche al Cap da 7\8 anni non sono più ammessi questi comportamenti dalle 13 alle 17,30: torri stile baywatch con binocoli sulla spiaggia e gendarmi a cavallo che vengono ad arrestarti.....
Riscaldatemi bene la sauna...proprio qui, nel calore più languido il vapore mi infiammerà brucerò nella brace i miei scrupoli...(V. Vysockij)
quindi chi va ad es. in un privè è un degenerato?
Il tuo è un giudizio morale che non mi sarei aspettato.
È ovvio che "est modus in rebus", ma ti ricordo che le orge a cielo aperto ai bei tempi non si tenevano al "bagno Pino" di Rimini ma in quelle poche spiagge che i nudisti, quelli liberati dai tabu, si erano conquistati e che poi i bigotti moralisti hanno voluto censurare.
Un esempio per tutti, la mitica ROCCA sul finire degli anni '90 era sempre più frequentata da chi cercava il sesso libero, non certo dai naturisti amanti delle pietre, e il popolo sessualmente libero aveva trovato il suo habitat naturale.
Tanto è vero che ora la Rocca è un deserto, bel risultato dei bigotti e dei naturisti loro complici.
Degenerare è fare sesso in riva al mare su una spiaggia pubblica e non in luogo deputato come il LeO'! Certo che le orge si facevano in quelle spiagge, ed anch'io ho partecipato talvolta, ma AL RIPARO delle dune, nel tardo pomeriggio e non alle 13 con i passanti o i talebani affianco! Il mio non è un giudizio morale ma prettamente comportamentale. Sono paladino della libertà, mia e degli altri, e non posso sopportare di essere privato\o privare la libertà di stare in un luogo pubblico senza assistere a scene di sesso.
Anche al Cap da 7\8 anni non sono più ammessi questi comportamenti dalle 13 alle 17,30: torri stile baywatch con binocoli sulla spiaggia e gendarmi a cavallo che vengono ad arrestarti.....
aborro il mondo da te descritto, fare sesso libero è oltraggiare la libertà altrui? ma mi faccia il piacere.
Io non gradisco ma sopporto la visione di donne in costume intero o bikini e non per questo le obbligo a mettersi nude.
Il sesso è l'attività umana ed animale più bella e gioiosa del mondo che i moralisti repressi vorrebbero nascondere alla vista.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
belnudo ha scritto:@emilianodoc
[quote aborro il mondo da te descritto, fare sesso libero è oltraggiare la libertà altrui? ma mi faccia il piacere.
Io sopporto la visione di donne in costume intero o bikini e non per questo le obbligo a mettersi nude.
Il sesso è l'attività umana ed animale più bella e gioiosa del mondo che i moralisti repressi vorrebbero nascondere alla vista.
Il sesso è l'attività umana ed animale più bella e gioiosa del mondo Concordo! Non condivido la tua visione "pubblica" del sesso che, ti ricordo, ha portato solamente le restrizioni di cui abbiamo parlato e di cui TUTTI NOI paghiamo le conseguenze.
D'altra parte, in nessun posto PUBBLICO del mondo civile è possibile fare sesso agli occhi di tutti: non per nulla ci sono i privé!
Riscaldatemi bene la sauna...proprio qui, nel calore più languido il vapore mi infiammerà brucerò nella brace i miei scrupoli...(V. Vysockij)
belnudo ha scritto:@emilianodoc
[quote aborro il mondo da te descritto, fare sesso libero è oltraggiare la libertà altrui? ma mi faccia il piacere.
Io sopporto la visione di donne in costume intero o bikini e non per questo le obbligo a mettersi nude.
Il sesso è l'attività umana ed animale più bella e gioiosa del mondo che i moralisti repressi vorrebbero nascondere alla vista.
Il sesso è l'attività umana ed animale più bella e gioiosa del mondo Concordo! Non condivido la tua visione "pubblica" del sesso che, ti ricordo, ha portato solamente le restrizioni di cui abbiamo parlato e di cui TUTTI NOI paghiamo le conseguenze.
D'altra parte, in nessun posto PUBBLICO del mondo civile è possibile fare sesso agli occhi di tutti: non per nulla ci sono i privé!
caro amico, ti devo contraddire, ad Amsterdam nei giardini pubblici è permesso fare sesso libero in pubblico dopo le ore 16.
Per non parlare della odierna Punta Kriz a Rovigno dove si fa sesso 24h in pubblico
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
emilianodoc ha scritto: quote="belnudo"]@emilianodoc
[quote caro amico, ti devo contraddire, ad Amsterdam nei giardini pubblici è permesso fare sesso libero in pubblico dopo le ore 16.
Per non parlare della odierna Punta Kriz a Rovigno dove si fa sesso 24h in pubblico
[/quote][/quote]
Di Amsterdam non sapevo ma è l'unica realtà (se è come dici)
Quanto a Punta Croce da un paio di anni avvengono retate con poliziotti croati non proprio d'accordo sull'assunto che li si possa fare sesso libero pubblicamente....
Dunque Amsterdam sarebbe l'eccezione che conferma l'assunto!
Ad ogni buon conto, è proprio il sesso troppo esibito che ci ha fatto "chiudere" le ns spiagge
Riscaldatemi bene la sauna...proprio qui, nel calore più languido il vapore mi infiammerà brucerò nella brace i miei scrupoli...(V. Vysockij)
Voglio raccontare la mia esperienza. Si limita alle spiagge del mort e della Brussa. Quest'ultima, spiaggia bellissima e grande, mi risulta non essere più un luogo di trasgressione ormai da tempo, visto l'accanimento costante nel procedere con retate, denunce, articoli sui giornali. Ci sono stato l'ultima volta con la mia compagna nell'estate del 2009 ed eravamo gli unici ad esserci tolti il costume (per poco visto l'ambiente). Da quando è stato creato un grande parcheggio a ridosso della pineta, ho visto di stagione in stagione la lenta omologazione della spiaggia al modello Jesolo, Rimini o simili. Il posto è talmente vasto che non escludo possibilità di creare qualche situazione trasgressiva ma, secondo me, viene a mancare la spontaneità e la gioia di vivere in libertà il proprio modo di vivere la sessualità. Tra l'altro si corrono gli stessi rischi di una spiaggia "normale". Diversa, almeno fino ad oggi, è stata la situazione del mort: nell'immaginario collettivo (in Veneto, ma non solo) il mort è sempre stato anche, se non soprattutto, un luogo di libertà sessuali e trasgressione. Fama che è stata amplificata, in chiave negativa, da ricorrenti prese di posizione delle varie autorità (non)competenti. Si è gridato allo scandalo per situazioni di pedofilia, prostituzione, spaccio di droga, che non hanno mai portato ad alcuna azione giudiziaria, ne all'istruzione di alcun processo. Il passaparola di internet ha fatto il resto, richiamando la presenza di molta gente maleducata e maldestra, motivata solo dalla propria morbosità repressa (gli stessi poi spesso andavano a fare le denunce). Comunque fino ad oggi il mort, nella sua configurazione libertina, ha miracolosamente retto. Il frequentatore non ha mai potuto dire di esserci capitato per caso. Ci vogliono 25-30 minuti di camminata sotto il sole a picco oppure attraversare un canale a nuoto. La maggior parte delle persone (i singoli tutti, le coppie la maggior parte) ci va anche, se non soprattutto, per la trasgressione. Non ho mai visto, in 30 anni, situazioni hot alle quali i presenti non fossero ben felici di assistere o partecipare. Di orge in riva al mare o situazioni hard sotto gli occhi di tutti ne ho viste solo in orari serali e, più che scandalo o fastidio, creavano un momento bellissimo di eccitazione collettiva che non implicava la tua partecipazione ma, magari, ti aiutava a sciogliere le inibizioni e la timidezza tue e della tua partner. Anche a me dà fastidio il singolo che si masturba alle 2 del pomeriggio a due metri dal mio asciugamano mentre io leggo un libro e la mia compagna sonnecchia sotto il sole in posa tutt'altro che sexy. Ciò fa parte della patologia dei repressi ed è un altro discorso. Questi personaggi li allontano con fermezza ed in genere (tolti gli imbecilli cronici) con successo. Non mi sognerei mai però di lagnarmi o diffondere l'idea che la libertà sessuale è troppa, che bisogna intervenire con regole, divieti etc... Un po' come darsi la zappa sui piedi! Non credo che la reazione ghettizzante sia dettata, in primo luogo, dal comportamento eccessivo e poco rispettoso di chi vive la sessualità in modo diverso dalla massa. A mio parere la reazione scatta, come in molti altri campi, dal sospetto per il diverso e la paura che ne deriva. Rivedo una vignetta di Mordillo in cui un abitante del villaggio aveva dipinto la sua casa di un colore completamente diverso dalle altre e, per questo, veniva portato via in manette dai "tutori dell'ordine". I luoghi come il mort sono la casa dipinta di un colore diverso. Più che confrontarsi con le proprie repressioni ed insicurezze è più facile reprimere la libertà degli altri....
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
beh, Jeronim, 5 post dicasi 5 post uno più bello dell'altro.
Conosci il significato di LIBERTÀ che in estrema sintesi è il contrario di essere sudditi e omologati alla massa.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
Jeronim ha scritto:Voglio raccontare la mia esperienza. Si limita alle spiagge del mort e della Brussa. Quest'ultima, spiaggia bellissima e grande, mi risulta non essere più un luogo di trasgressione ormai da tempo, visto l'accanimento costante nel procedere con retate, denunce, articoli sui giornali. Ci sono stato l'ultima volta con la mia compagna nell'estate del 2009 ed eravamo gli unici ad esserci tolti il costume (per poco visto l'ambiente). Da quando è stato creato un grande parcheggio a ridosso della pineta, ho visto di stagione in stagione la lenta omologazione della spiaggia al modello Jesolo, Rimini o simili. Il posto è talmente vasto che non escludo possibilità di creare qualche situazione trasgressiva ma, secondo me, viene a mancare la spontaneità e la gioia di vivere in libertà il proprio modo di vivere la sessualità. Tra l'altro si corrono gli stessi rischi di una spiaggia "normale". Diversa, almeno fino ad oggi, è stata la situazione del mort: nell'immaginario collettivo (in Veneto, ma non solo) il mort è sempre stato anche, se non soprattutto, un luogo di libertà sessuali e trasgressione. Fama che è stata amplificata, in chiave negativa, da ricorrenti prese di posizione delle varie autorità (non)competenti. Si è gridato allo scandalo per situazioni di pedofilia, prostituzione, spaccio di droga, che non hanno mai portato ad alcuna azione giudiziaria, ne all'istruzione di alcun processo. Il passaparola di internet ha fatto il resto, richiamando la presenza di molta gente maleducata e maldestra, motivata solo dalla propria morbosità repressa (gli stessi poi spesso andavano a fare le denunce). Comunque fino ad oggi il mort, nella sua configurazione libertina, ha miracolosamente retto. Il frequentatore non ha mai potuto dire di esserci capitato per caso. Ci vogliono 25-30 minuti di camminata sotto il sole a picco oppure attraversare un canale a nuoto. La maggior parte delle persone (i singoli tutti, le coppie la maggior parte) ci va anche, se non soprattutto, per la trasgressione. Non ho mai visto, in 30 anni, situazioni hot alle quali i presenti non fossero ben felici di assistere o partecipare. Di orge in riva al mare o situazioni hard sotto gli occhi di tutti ne ho viste solo in orari serali e, più che scandalo o fastidio, creavano un momento bellissimo di eccitazione collettiva che non implicava la tua partecipazione ma, magari, ti aiutava a sciogliere le inibizioni e la timidezza tue e della tua partner. Anche a me dà fastidio il singolo che si masturba alle 2 del pomeriggio a due metri dal mio asciugamano mentre io leggo un libro e la mia compagna sonnecchia sotto il sole in posa tutt'altro che sexy. Ciò fa parte della patologia dei repressi ed è un altro discorso. Questi personaggi li allontano con fermezza ed in genere (tolti gli imbecilli cronici) con successo. Non mi sognerei mai però di lagnarmi o diffondere l'idea che la libertà sessuale è troppa, che bisogna intervenire con regole, divieti etc... Un po' come darsi la zappa sui piedi! Non credo che la reazione ghettizzante sia dettata, in primo luogo, dal comportamento eccessivo e poco rispettoso di chi vive la sessualità in modo diverso dalla massa. A mio parere la reazione scatta, come in molti altri campi, dal sospetto per il diverso e la paura che ne deriva. Rivedo una vignetta di Mordillo in cui un abitante del villaggio aveva dipinto la sua casa di un colore completamente diverso dalle altre e, per questo, veniva portato via in manette dai "tutori dell'ordine". I luoghi come il mort sono la casa dipinta di un colore diverso. Più che confrontarsi con le proprie repressioni ed insicurezze è più facile reprimere la libertà degli altri....
Molto interessante il tuo intervento Jeronim! Anche se non ne condivido alcuni passaggi chiave....
Non credo che la repressione in queste spiagge sia stata dettata dalla paura del "diverso" quanto piuttosto dal sesso esibito in maniera troppo disinvolta. Non si può prescindere dal fatto che le spiagge sono pubbliche e quindi fruibili anche da chi di sesso non ne vuol vedere.....
Il senso del mio discorso, che moralista non sono di certo, è che ovunque nel mondo si interviene come hanno fatto in queste spiagge se in presenza di "amore libero". Tutti noi lo sapevamo che prima o poi sarebbe successo ma abbiamo preferito spingerci sempre più oltre sino a che non ci hanno messo il (prevedibile) paletto...
Bastava solamente un pò più di buon senso, non trovi?
Riscaldatemi bene la sauna...proprio qui, nel calore più languido il vapore mi infiammerà brucerò nella brace i miei scrupoli...(V. Vysockij)
emiliano, la tua posizione è chiara, "si fa ma non si dice", insomma alla vecchia maniera DEMOCRISTIANA.
PS a proposito di punta Kriz, mai nessuna retata finora, non fare terrorismo nell'ultima spiaggia rimasta.
L'unico intervento della polizia risale a tre anni fa ma per una questione di furto a Valalta.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
belnudo ha scritto:emiliano, la tua posizione è chiara, "si fa ma non si dice", insomma alla vecchia maniera DEMOCRISTIANA.
PS a proposito di punta Kriz, mai nessuna retata finora, non fare terrorismo nell'ultima spiaggia rimasta.
L'unico intervento della polizia risale a tre anni fa ma per una questione di furto a Valalta.
Ti pare che io possa essere allineato sul "si fa ma non si dice"?
Ma dai Belnudo.....io sono per fare sempre ed ovunque con giudizio poichè sennò il "gioco" si rompe....come di fatto è avvenuto!
Mi duole smentirti su Punta Croce: il 22 luglio dell'anno scorso ci fu una retata (a cui assistette una coppia mia amica di PN) sia via mare con gommoni che via terra contemporaneamente. Arrestata una coppia straniera (tedesca o olandese non ricordo) e qualche singolo
Riscaldatemi bene la sauna...proprio qui, nel calore più languido il vapore mi infiammerà brucerò nella brace i miei scrupoli...(V. Vysockij)
quanto a Brussa in bassa tsgaione si va ancora alla grande.
le retate in estate ci sono e ho assitito ad una paio anch'io.
quanto a punta Kriz mi han riferiyto he il casino è successo x via di persona eche se ne erano andate non avendo saldato il campeggio.
belnudo ha scritto:emiliano, la tua posizione è chiara, "si fa ma non si dice", insomma alla vecchia maniera DEMOCRISTIANA.
PS a proposito di punta Kriz, mai nessuna retata finora, non fare terrorismo nell'ultima spiaggia rimasta.
L'unico intervento della polizia risale a tre anni fa ma per una questione di furto a Valalta.
Ti pare che io possa essere allineato sul "si fa ma non si dice"?
Ma dai Belnudo.....io sono per fare sempre ed ovunque con giudizio poichè sennò il "gioco" si rompe....come di fatto è avvenuto!
Mi duole smentirti su Punta Croce: il 22 luglio dell'anno scorso ci fu una retata (a cui assistette una coppia mia amica di PN) sia via mare con gommoni che via terra contemporaneamente. Arrestata una coppia straniera (tedesca o olandese non ricordo) e qualche singolo
era sempre il furto , meglio, il mancato pagamento di Valalta.
devi sapere che ho fonti in loco, spiaggia, presenti tutto l'anno per cui nulla mi sfugge, la tua amica ha preso lucciole per lanterne.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)