Trasgredire è uno status ?!
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Re: Trasgredire è uno status ?!
(detto tra Noi, ho girato foto e mail alla Pimpi.....mi dovrà per forza perdonare....)
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Re: Trasgredire è uno status ?!
una foto del suo seno mandala anche a me
io ho postato qualcosa di interessante nella sezione album foto riguardo ad una ragazza con cui chattavo tempo fa...
ah a prorposito si puo fare vero Pimpi?

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Re: Trasgredire è uno status ?!
Non vorrei offenderti,andreino123 ma non metterò mai in circolazione queste foto. La Pimpi e' una amica e l'ho fatto sapendo che Lei mai le metterebbe in giro.
Detto questo,fidati....e' proprio un bel seno
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Re: Trasgredire è uno status ?!
come questo?Ortheus ha scritto:Non vorrei offenderti,andreino123 ma non metterò mai in circolazione queste foto. La Pimpi e' una amica e l'ho fatto sapendo che Lei mai le metterebbe in giro.
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Re: Trasgredire è uno status ?!
Ortheus ha scritto:Non vorrei offenderti,andreino123 ma non metterò mai in circolazione queste foto. La Pimpi e' una amica e l'ho fatto sapendo che Lei mai le metterebbe in giro.
Detto questo,fidati....e' proprio un bel seno
no no figurati nessuna offesa ma e' una foto della pimpi? non ho capito... o la pimpi e' un amica della fotografata?...
Re: Trasgredire è uno status ?!
Si, somiglia...forse un Po più grande....
Ma sara' la Pimpi a pronunciarsi.....(se smetterà di odiarmi...)
Ps: andreino,sicuro che non fai "Speranzini" di cognome?
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Re: Trasgredire è uno status ?!


Re: Trasgredire è uno status ?!
Prima di leggere le 7 pagine della discussione mi sono posto la domanda che ne dà il titolo: trasgredire è uno status? Sicuramente chi trasgredisce assume una caratteristica particolare (status soggettivo) che lo differenzia da tutti quei membri della sua comunità che invece non vivono questo particolare tipo di esperienza. In questo senso è abbastanza naturale rispondere affermativamente alla domanda, anche se, a ben vedere, a definire come “status” alcune particolari caratteristiche che identificano alcuni individui dagli altri, dipende dal valore e dal significato che alle stesse caratteristiche viene attribuito dalla società e dall’immaginario collettivo. Per esempio la ricchezza è universalmente considerata uno status, mentre essere un calciatore, anche se molto ricco, non è di per sé considerato uno status ma, piuttosto, una professione.
Vista in quest’ottica trovo più corretto rispondere negativamente alla domanda iniziale: a mio modesto parere la trasgressione, nel sentire comune, non è considerata uno status ma solo un particolare modo che hanno alcuni individui di vivere la sessualità.
Poi ho letto tutti gli interventi precedenti e, alla luce dei loro contenuti, mi sono reso conto che quasi tutti hanno risposto ad una domanda molto diversa, che poteva essere formulata così: la trasgressione è legata allo status (ricchezza, cultura, potere, etc.) delle persone che la praticano? Questa è un'altra cosa, ma non do per scontato di aver capito bene e chiedo venia se così non fosse.
Ad ogni buon conto ritengo che la molla primaria, che fa scattare le curiosità trasgressive, sia l’interesse individuale e la propensione ad una sessualità non omologata. Sono d’accordo con coloro che hanno scritto che tutto parte dalla testa, altri fattori possono influire, ma mai essere gli unici determinanti. L’intellettuale e l’ignorante, il ricco ed il povero sono mossi dalla stessa spinta. Solo gli obbiettivi, ed i modi per raggiungerli, saranno molto diversi ed influenzati da tutti quei fattori che determinano la stratificazione sociale (ricchezza, cultura etc.).
La “misura” individuale della trasgressione non credo perciò dipenda dall’appartenere ad una o all’altra classe sociale (o di status). Il ricco potrà permettersi viaggi costosi, alberghi di lusso ma non si può dire che, necessariamente, trasgredirà più dell’operaio che organizza economicissimi incontri casalinghi con altre coppie.
Sgombrerei infine il campo dal pericolo di confondere situazioni individuali di difficoltà con la scarsa propensione alla trasgressione. E’ vero che una situazione personale negativa è solitamente di ostacolo (per tutti: ricchi, poveri etc.), ma è anche vero che un minimo di serenità e di tempo libero a disposizione, mettono tutti nella condizione di vivere la loro dimensione di trasgressione.
Vista in quest’ottica trovo più corretto rispondere negativamente alla domanda iniziale: a mio modesto parere la trasgressione, nel sentire comune, non è considerata uno status ma solo un particolare modo che hanno alcuni individui di vivere la sessualità.
Poi ho letto tutti gli interventi precedenti e, alla luce dei loro contenuti, mi sono reso conto che quasi tutti hanno risposto ad una domanda molto diversa, che poteva essere formulata così: la trasgressione è legata allo status (ricchezza, cultura, potere, etc.) delle persone che la praticano? Questa è un'altra cosa, ma non do per scontato di aver capito bene e chiedo venia se così non fosse.
Ad ogni buon conto ritengo che la molla primaria, che fa scattare le curiosità trasgressive, sia l’interesse individuale e la propensione ad una sessualità non omologata. Sono d’accordo con coloro che hanno scritto che tutto parte dalla testa, altri fattori possono influire, ma mai essere gli unici determinanti. L’intellettuale e l’ignorante, il ricco ed il povero sono mossi dalla stessa spinta. Solo gli obbiettivi, ed i modi per raggiungerli, saranno molto diversi ed influenzati da tutti quei fattori che determinano la stratificazione sociale (ricchezza, cultura etc.).
La “misura” individuale della trasgressione non credo perciò dipenda dall’appartenere ad una o all’altra classe sociale (o di status). Il ricco potrà permettersi viaggi costosi, alberghi di lusso ma non si può dire che, necessariamente, trasgredirà più dell’operaio che organizza economicissimi incontri casalinghi con altre coppie.
Sgombrerei infine il campo dal pericolo di confondere situazioni individuali di difficoltà con la scarsa propensione alla trasgressione. E’ vero che una situazione personale negativa è solitamente di ostacolo (per tutti: ricchi, poveri etc.), ma è anche vero che un minimo di serenità e di tempo libero a disposizione, mettono tutti nella condizione di vivere la loro dimensione di trasgressione.
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Re: Trasgredire è uno status ?!
Ho bisogno che mi spieghi in maniera più circostanziata questa considerazione: intendi dire che tutto parte comunque da una spinta ormonale, o non ho compreso bene il tuo concetto?Jeronim ha scritto:L’intellettuale e l’ignorante, il ricco ed il povero sono mossi dalla stessa spinta. Solo gli obbiettivi, ed i modi per raggiungerli, saranno molto diversi ed influenzati da tutti quei fattori che determinano la stratificazione sociale (ricchezza, cultura etc.).
Scusa, Jeronim, ma altrimenti non capisco bene.
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Re: Trasgredire è uno status ?!
Le foto delle donne...che nn si postano mai e poi mai hai pienamente ragione....ma sò che prima o poi vedrò ingiro foto di mia moglie che io nn ho fatto!!!Ortheus ha scritto:Non vorrei offenderti,andreino123 ma non metterò mai in circolazione queste foto. La Pimpi e' una amica e l'ho fatto sapendo che Lei mai le metterebbe in giro.
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ps Giovedi Mort e Venerdi sera club K che dici S passata l'assuefazione!
Re: Trasgredire è uno status ?!
Pulsione. Credo si riferisse alle pulsioni che sono uguali per tutti.KrystalClub ha scritto:Ho bisogno che mi spieghi in maniera più circostanziata questa considerazione: intendi dire che tutto parte comunque da una spinta ormonale, o non ho compreso bene il tuo concetto?Jeronim ha scritto:L’intellettuale e l’ignorante, il ricco ed il povero sono mossi dalla stessa spinta. Solo gli obbiettivi, ed i modi per raggiungerli, saranno molto diversi ed influenzati da tutti quei fattori che determinano la stratificazione sociale (ricchezza, cultura etc.).
Scusa, Jeronim, ma altrimenti non capisco bene.
Democrazia è 2 lupi ed 1 agnello che votano per cosa si mangia a pranzo.
Re: Trasgredire è uno status ?!
Solo quelle elementari sono uguali x tutti. L'affinamento delle stesse e' proporzionale al livello esperienziale e culturaleguingo ha scritto:Pulsione. Credo si riferisse alle pulsioni che sono uguali per tutti.KrystalClub ha scritto:Ho bisogno che mi spieghi in maniera più circostanziata questa considerazione: intendi dire che tutto parte comunque da una spinta ormonale, o non ho compreso bene il tuo concetto?Jeronim ha scritto:L’intellettuale e l’ignorante, il ricco ed il povero sono mossi dalla stessa spinta. Solo gli obbiettivi, ed i modi per raggiungerli, saranno molto diversi ed influenzati da tutti quei fattori che determinano la stratificazione sociale (ricchezza, cultura etc.).
Scusa, Jeronim, ma altrimenti non capisco bene.
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
Re: Trasgredire è uno status ?!
Hai ragione, provo a risponderti.KrystalClub ha scritto:Ho bisogno che mi spieghi in maniera più circostanziata questa considerazione: intendi dire che tutto parte comunque da una spinta ormonale, o non ho compreso bene il tuo concetto?Jeronim ha scritto:L’intellettuale e l’ignorante, il ricco ed il povero sono mossi dalla stessa spinta. Solo gli obbiettivi, ed i modi per raggiungerli, saranno molto diversi ed influenzati da tutti quei fattori che determinano la stratificazione sociale (ricchezza, cultura etc.).
Scusa, Jeronim, ma altrimenti non capisco bene.
La trasgressione di cui sto parlando, e mi riferisco ovviamente solo a quella sessuale, è quell'insieme variegato di azioni concrete poste in essere da un soggetto, in un determinato momento della sua esistenza, che lo portano ad intraprendere un nuovo stile di vita ed a superare le regole imposte dalla morale comune.
Fino ad allora la sua mente ha solo elaborato fantasie e curiosità nelle quali l’eccitazione sessuale può avere, anche contemporaneamente, un ruolo conseguente o scatenante.
In questa fase, diciamo preliminare, le differenze culturali, di censo e di tutto ciò che ci differenzia tutti, hanno sicuramente una rilevanza fondamentale. Ciascuno metterà in gioco, anche inconsapevolmente, l’insieme della propria “cultura” intesa in senso lato. Intendo dire che le fantasie di un’anima semplice saranno probabilmente, non è una regola, molto diverse da quelle di un intellettuale raffinato.
Ciò che però, a mio giudizio, accomuna tutti è il risultato dell’elaborazione mentale nel momento esatto nel quale decidiamo di passare dai pensieri ai fatti. Le spinte, mentali ed ormonali, sono diverse, ma la conseguenza è la stessa per tutti: iniziamo a fare, concretamente, qualcosa che viene classificato come “trasgressivo”.
Subito dopo, nelle nostre scelte, tornano in gioco i fattori che ci differenziano per cultura, censo e quant’altro. Che il successivo percorso “vissuto” della trasgressione sia fortemente influenzato da questi fattori è un punto sul quale, mi pare, siamo tutti d’accordo.
Non sposo invece la tesi di coloro che sostengono che la trasgressione sia, soprattutto, cosa da ricchi. Questi ultimi, se ne hanno il tempo, hanno solo maggiori possibilità di scelta.
Ti chiedo indulgenza se non sono riuscito ad essere esauriente.
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
Re: Trasgredire è uno status ?!
@jeronim
Ciao, volevo solo darti un suggerimento jeronim, visto che i tuoi contenuti, a mio avviso, sono buoni, al tuo posto sarei un tantino piu' sintetico nell'esprimerli perché alcuni concetti mi paiono un Po involuti e per questo perdono incisività. Quello che ti scrivo nasce solo da una maggiore esperienza e non vuole avere nessuna pretesa didascalica
Ciao, volevo solo darti un suggerimento jeronim, visto che i tuoi contenuti, a mio avviso, sono buoni, al tuo posto sarei un tantino piu' sintetico nell'esprimerli perché alcuni concetti mi paiono un Po involuti e per questo perdono incisività. Quello che ti scrivo nasce solo da una maggiore esperienza e non vuole avere nessuna pretesa didascalica

Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
Re: Trasgredire è uno status ?!
Ti ringrazio del consiglio e cercherò di tenerne conto.kapedag ha scritto:@jeronim
Ciao, volevo solo darti un suggerimento jeronim, visto che i tuoi contenuti, a mio avviso, sono buoni, al tuo posto sarei un tantino piu' sintetico nell'esprimerli perché alcuni concetti mi paiono un Po involuti e per questo perdono incisività. Quello che ti scrivo nasce solo da una maggiore esperienza e non vuole avere nessuna pretesa didascalica
Nell'ultimo intervento comunque mi sono limitato a rispondere ad una richiesta di chiarimento circostanziato da parte di Krystalclub. Ho utilizzato 14 righe per cercare di spiegare meglio un concetto che avevo precedentemente espresso in sole 2 righe.
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